Noi che quasi t’Amammo, e un poco in te Sperammo, o Trump. Katechon? Ma quando mai!

17 Giugno 2025 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’età e l’esperienza mi impediscono, ahimè, di essere ottimista. Ma devo ammettere che qualche minuscola, timida , pudica speranza nell’amministrazione Trump ce l’avevo. Nei quattro anni di guida precedenti non aveva iniziato nessuna guerra; il che per il Paese più aggressivo e meno pacifico al mondo, gli Stati Uniti, appariva un miracolo. Giurava che avrebbe messo fine alla guerra fra Russia e Ucraina; mettendosi contro la City, la Finanza e l’Industria delle armi e la Gran Bretagna molla ormai scoperta della guerra contro la Russia.

Ha combinato poco; va bè, uno poteva pensare, ci vorrà del tempo. Ha trovato la gu.erra lanciata da Israele (che sa colpire un singolo appartamento di uno scienziato a duemila km di distanza, ma non si accorge di quello che succede sotto i suoi occhi…che strano, vero?), e lì ha cominciato a sbarellare, con le frasi  sullo spostamento – per ragioni umanitarie, così possono stare più tranquilli – dei suoi abitanti, e l’impareggiabile idea di sfruttamento immobiliare della riviera di Gaza, incurante dei cadaveri sottostanti. Un’idea che forse gli ha suggerito suo genero, Jared Kushner, uomo in affari con Israele, proprietario di un grattacielo al 666 della Quinta strada.

Domenica scorsa il trattativista di Trump, Witkoff, avrebbe dovuto incontrarsi con la delegazione iraniana per parlare di uranio. Come scrive Marco Travaglio: Da venerdì Israele bombarda l’Iran facendo 224 morti e 1300 feriti in tre giorni perché – secondo l’Aiea dell’Onu, che in Israele non può mettere piede mentre conta pure i peli delle barbe degli ayatollah – violerebbe il Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp) – che Israele non riconosce – per costruirsi forse qualche testata nucleare che non ha, mentre Israele ne ha a bizzeffe: quante non si sa perché non aderisce al Tnp, non riconosce l’Aiea e il suo premier considera l’Onu una “palude antisemita” e le sue risoluzioni carta da cesso.

Stranamente, dopo che parte della sua delegazione è stata massacrata nel sonno dalle bombe israeliane, l’Iran ha pensato bene di non andare a trattare con quelli che aiutano e appoggiano uno Stato che bombarda in spregio a ogni legge umana e internazionale. E Trump che fa? Lancia un ultimatum all’Iran contro l’arricchimento dell’uranio – cioè quello di cui avrebbero dovuto trattare domenica. Afferma che tutti dovrebbero evacuare Teheran, giudica eccellente l’attacco non provocato di Israele, lo minaccia di guerra se non accetta in toto gli ordini di Tel Aviv e Washington. 

Ma come? Ma Trump non doveva essere il Katechon, l’oppositore dell’Anticristo (che forse, secondo alcuni specialisti della metria, ha in casa…) quello che si sarebbe opposto ai Poteri del Mondo?

Ebbene, arriva, trova due guerre (e un genocidio spietato, senza fine) e apre una terza guerra, appoggiando in toto gli autori del genocidio e di un’aggressione assolutamente ingiustificata, che però, che strano, non suscita sdegno fra i difensori della giustizia internazionale. Ricorriamo ancora a Travaglio: Per un attimo abbiamo temuto che, in omaggio alla regola aurea aggressore/aggredito, Nato e Ue riempissero l’aggressore di sanzioni e l’aggredito di armi, senza escludere l’invio di truppe volenterose all’Iran dagli avanguardisti Starmer, Macron, Merz e Tusk fino alla sconfitta definitiva dell’infame aggressore macellaio assassino. Invece le peggiori sanzioni sono le nuove armi inviate da Starmer e Macron all’aggressore per aiutarlo a “difendersi” dall’aggredito. E ieri il Parlamento europeo, sempre sul pezzo, ha votato un nuovo “regolamento in materia di benessere di cani e gatti e loro tracciabilità.

Eh sì, cari amici, dopo le speranze (timide, quasi evanescenti) arriva il momento della disillusione e la dura realtà si impone. Il possibile Katechon potrebbe dunque essere – e speriamo che ci smentisca – un semplice nuovo burattino agitato e mosso da mani più o meno oscure, come il suo predecessore semi-ebete, e i vari Macron, Merz Starmer, Meloni, von der Leyen e compagnia cantante. 

Mentre scrivevamo queste righe ci è capitato sotto gli occhi una notazione di Alessandro Volpi:

Dove prende i soldi Israele? Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2025, lo Stato di Israele ha emesso obbligazioni destinate a finanziare la guerra – war bonds – per quasi 20 miliardi di dollari che sono state comprate da 7 banche: Goldman Sachs ne ha acquistate per 7,2 miliardi, Bank of America per 3,5, Citigroup per 2,9, Deutsche Bank per 2,5, Bnp Paribas per 2 miliardi, Jp Morgan per 700. milioni e Barclays per 500 milioni. In sintesi, le banche delle Big Three e una manciata di banche europee hanno “investito” sulla guerra di Israele. Ad alcune società produttrici di armi israeliane è arrivato persino 1 miliardo di euro di fondi del programma europeo Horizon e, soprattutto, attraverso la società greca Intracom Defense, interamente posseduta dalla compagnia pubblica di armamenti israeliana, la Israeli Aerospace Industries ha potuto partecipare ai finanziamenti di ben 15 progetti europei. Se si leggono le carte, è facile capire chi consente a Netanyahu di portare la guerra ovunque.

Chi ha orecchie per intendere…

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN: IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT: UNCRITM1E35

ATTENZIONE:

L’IBAN INDICATO NELLA FOTO A DESTRA E’ OBSOLETO.

QUELLO GIUSTO E’:

IBAN: IT79N0200805319000400690898

***

 

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , , ,

Categoria:

20 commenti

  • AlessandroM ha detto:

    Dissento però su tutto. Il problema sono gli ayatollah e i pasdaran, gli Usa hanno un conto aperto in sospeso con la Repubblica Islamica dell’Iran, ancora dall’assalto all’ambasciata di Teheran. Pensare, anche solo per provocatorio paradosso, che le potenze occidentali si schierino con l’iran in nome del principio aggredito/aggressore è un vaneggiamento, dispiace. La Russia non è un alleato dell’occidente, è ostile, l’iran non è un alleato dell’occidente, è ostile. Quando scegli male il nemico e lo consideri il “Grande Satana”, prima o poi ti scotti giocando col fuoco.

    • ex : ha detto:

      «La Russia non è un alleato dell’occidente, è ostile»

      Forse è più corretto dire che l’Occidnte non è alleato della Russia, è ostile…

      Da decenni. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica ha continuato (l’Occidente) a spingerle (alla Russia) le armi atomiche fin quasi sotto le chiappe. Per non essere “ostile” la Russia avrebbe dovuto dire: Sì, grazie, fate pure, con comodo…

      • AlessandroM ha detto:

        è ostilità reciproca, storica. Se in risposta al posizionamento delle basi invadi l’ucraina e per mezzo del tuo portavoce vaneggi di un ritorno russo in Germania est è ovvio che ti sei giocato per sempre il rapporto con la Ue. l’ attuale amministrazione russa è in piena continuità con il kgb comunista e, quando sei stato tale una volta, lo sei per tutta la vita. Basta fare quattro passi a Berlino e capire perchè non ci si può fidare della Russia.

        • Marco Tosatti ha detto:

          ma lei è sicuro di quello che scrive? Sa che il Segretario di Stato Baker promise a Gorbaciov che la NATO non sarebbe avanzata di un pollice verso Est, e da allora non ha fatto che (16 volte) avanzare? Che Mosca ha firmato due trattati a Misk, entrambi disattesi da Kiev che ha continuato a bombardare le regioni russofone? Che a Istanbul – Russia e >Ucraina hanno parafato un accordo, che l’intervento di Boris Johnson ha fatto fallire? Direi che se c’è qualcuno di cui non ti puoi fidare, non è la Russia. caro amico.

        • ex : ha detto:

          «è ostilità reciproca, storica»

          “reciproca e storica”? Tra Italia e Russia non c’è mai stata una vera ostilità “storica”, a parte, ovviamente, la contrapposizione tra regimi, durante la Seconda G.M. (prima di essa non si può neanche dire che ci fosse vera contrapposizione) e i 50 anni successivi fino al crollo dell’Unione Sovietica.

          La quale Unione Sovietica, non era la Russia di oggi (purtroppo l’ignoranza della storia recente – ma più realisticamente la malafede, o una insieme all’altra – dipingono questa immagine distorta). L’unione Sovietica fu una confederazione (o federazione) di fatto dittatoriale che comprendeva la Russia come anche l’Ucraina ed altre 13 Repubbliche. Se diciamo che l’Italia del “Ventennio” fu vittima del regime fascista, allo stesso modo dobbiamo dire che ben 15 repubbliche, tra cui la Russia, furono vittime dell’Unione Sovietica del Settantennio: che la Russia fosse la più vasta e storicamente autorevole di quelle repubbliche non nega questo fatto; ed è logico che il potere centrale si fosse installato lì in quando non fece altro che sostituirsi agli Zar che lì lo detenevano. Ma non è che in quel settantennio regnasse una dinastia russa; c’era un apparato al vertice (di fatto il Partito Comunista) da cui gli “uomini forti”, per dirla brevemente i dittatori di turno, non sempre furono russi.

          Per fare un esempio, all’inizio dell’attuale guerra Russia-Ucraina si continuava a dire che l’avversione degli Ucraini nei confronti dei Russi (che erano nel loro stesso Stato, e che “essi” incominciarono a combattere, anzi a sopprimere, dal 1914, all’interno del loro stesso Stato) discendeva dall’epoca del così detto “Holodomor” (“Sterminio per fame”), cioè alla grande carestia che dal 1932 al 1933, sotto il regime di Stalin, provocò una strage. Ma questa non colpì solo l’Ucraina (anche se questa ne fu la principale per l’enorme estensione di terre coltivate a grano), colpì anche, e fortemente, altre repubbliche dell’URSS: il Caucaso settentrionale, la regione del Volga e il Kazakistan, gli Urali meridionali e la Siberia Occidentale, come si legge dall’insospettabile (in certi casi…) Wikipedia, quindi in una notevole estensione anche la stessa Russia. La carestia fu una conseguenza della collettivazione forzata voluta da Stalin, che era Georgiano, e quindi, cosa c’entrava la Russia, se mai ce la si dovrebbe prendere (assurdamente) con la Georgia…
          Sempre riguardo al cichiarato odio degli Ucraini nei confronti dei Russi suggerirei di leggere questo bello e circostanziato articolo di Giovanni Lazzaretti in Stilum Curiae: https://www.marcotosatti.com/2022/11/14/giovanni-lazzaretti-fuga-da-cherson-la-cronologia-puo-aiutare/
          dove si può apprendere che la realtà era ben diversa.

          «è ovvio che ti sei giocato per sempre il rapporto con la Ue»
          La UE? Cos’è la UE? questo fantoccio tragico che non conta niente a livello mondiale, che viene presa a “fizzi e pernacchie” anche dai paesi che una volta definivamo del Terzo mondo; mentre per noi costituisce la rovina assoluta?
          L’ostilità della UE nei confronti della Russia? preoccupiamoci di quella nei nostri confronti, per la quale l’unica possibilità di (molto difficilmente) riemergere è quella di staccarci da questa istituzione nostra nemica.

          A parte quanto detto sopra, “storicamente” non c’è mai stata una vera ostilità tra noi e i Russi, se l’espressioe si riferisce non solo ad opposizioni politiche, di regime o anche belliche, che sono transitorie (se vogliamo parlare di “storia” e non di “cronaca”), ma coinvolge anche un sentimento di amicizia o di simpatia tra popoli, di desiderio reciproco di conoscersi, di ammirazione per la cultura , per le arti dell’altro, ecc.
          Per lo meno fino a non molti anni fa. Ora, grazie all’UE e ai nostri ad essa supini governanti credo che le cose siano cambiate…
          Ricordiamo, se vogliamo essere prosaici, anche i forti interessi e vantaggi di carattere economico (commerciali, industriali…) che avevamo e non abbiamo più, quando l’amicizia, e non l’ostilità, ci legava alla Russia.

          • ex : ha detto:

            Ho commesso un lapsus, o quanto meno una confusione, là dove ho scritto:
            «“storicamente” non c’è mai stata una vera ostilità tra noi e i Russi, se l’espressione si riferisce non solo ad opposizioni politiche, di regime o anche belliche, che sono transitorie (se vogliamo parlare di “storia” e non di “cronaca”), ma coinvolge anche un sentimento di amicizia o di simpatia tra popoli», ecc.

            In realtànon l’ostilità, ma il suo opposto «coinvolge anche un sentimento di amicizia o di simpatia tra popoli», ecc.

          • ex : ha detto:

            Mi dispiace dovermi correggere nuovamente (purtroppo scrivo e invio senza prima rileggermi): Là dove ho scritto «1914», riferendomi a quando il governo ucraino incominciò a perseguitare e a fare strage delle popolazioni russofone all’interno della stessa Ucraina (Donbas ecc.), servendosi soprattutto delle formazioni naziste al suo servizio, intendevo invece scrivere “2014”. In quell’anno incominciò la feroce persecuzione di quelle sfortunate polazioni.

  • Davide Scarano ha detto:

    A questo quadro fin troppo chiaro aggiugerei le parole del presidente tedesco Merz: “Israele fa il lavoro sporco per noi”. “Noi chi”, verrebbe da chiedergli? Ma passiamo oltre. Mi chiedo ancora: possibile che non abbia piena coscienza del quadro delle forze in campo o non abbia mai visto l’episodio “apprendista stregone” del Film “Fantasia” della Disney? Non teme che appiccando benzina sul fuoco possa girare il vento al punto di rimaner bruciato? Ecco, se non lo teme lui, dovrebbero temerlo quanti l’hanno votato e, di più, quanti invece non l’hanno votato. Dovendo escludere la stupidità come motivazione dell’agire umano, specie per chi è a capo di Nazioni importanti, non rimane che la cupa volontà di potenza, che in questi tempi sembra aver dimenticato il contrappasso della legge dell’equilibrio del terrore che, almeno in Europa, aveva consentito la pace tra la fine della II guerra mondiale e la guerra in Jugoslavia.

  • Milli ha detto:

    In realtà finora sono volate parole grosse ma pochi fatti. La speranza è l’ultima a morire e non è ancora morta, ma è ridotta a un lumicino.

  • Camilla Mastroberardino ha detto:

    Ma pensate ai disastri rovinosi che abbiamo in Italia, non donna di province, ma bordello! E basta con il sedersi sempre sullo scranno a giudicare l’oltremare quando nei nostri confini abbiamo l’inverosimile!

    • Milli ha detto:

      Bisognerebbe comprendere che molti bordelli italici sono proprio causati dai poteri di oltreoceano di cui siamo una colonia da ottant’anni.

  • Marco ha detto:

    Mi associo. Mea culpa. Dall’America si conferma che a noi non può arrivare niente di buono

  • andreottiano ha detto:

    Caro Marco, parzialmente dissento.
    Primo con chi vagheggiava di Trump come katechon: ma dai!? Pura fantasia.
    Secondo con chi lo dipinge come un guerrafondaio: nei quattro anni del mandato precedente non lo fu.
    Adesso ci sono almeno quattro opzioni per Trump:
    A-attacca militarmente l’Iran assecondando la parte degli USA e anche del suo schieramento che parteggia per Israele
    B-difende Israele, aiutando a intercettare missili, ma non attacca
    C-si defila totalmente
    D-si mette incredibilmente con l’Iran

    Se evita la A mostra coraggio e tenuta politica, mette da parte l’orgoglio (sa di aver fatto brutta figura) ma riconosce davanti al mondo a Putin la capacità di negoziare che a lui manca.
    La C e la D le escluderei.

    Non biasimiamo troppo Trump con quello che passa il convento l’Europa. Chi vuole qualche speranza per Gaza ha bisogno del Trump dell’opzione B o C.

  • giovanni ha detto:

    Articolo molto preciso. Purtroppo ci sara’ ancora da penare con questi valet de chambre che corrono appresso alle pazzie dei Sionisti in piena follia omicida e con intesta un unica idea ( se cosi’ si puo’ chiamare ) : grande Israele e ricostruzione del Tempio. Pare abbiano anche l’arroganza di minacciare tutti noi, in caso di mancata partecipazione ” all’impresa ” e fallimento della stessa, di attivare l’ operazione Sansone. Quindi, per deduzione, noi siamo pure Filistei oltre che goym.

  • creazionista ha detto:

    In realtà il buffone finto pacifico ha dichiarato subito guerra ad Ansarallah da bravo bullo, ha ammazzato molti civili ma è stato bastonato, è andato molto vicino a perdere una portaerei, dopo di che se n’è dovuto andare con la coda fra le gambe. Ansarallah continua a lanciare missili e le navi dirette dai genocidi devono fare il giro dell’Africa

    • Camilla Mastroberardino ha detto:

      Dopo questa perla di encomiabile conoscenza, siamo tutti più sollevati….Una ventata di… banalità

  • Sempliciotto (già BP) ha detto:

    Ben svegliato Tosatti! E non dimentichi i piani, recentemente ribaditi, di annettersi Panama e Groenlandia.
    Del resto, da un fondamentalista religioso non ci si può aspettare che sia anche lucido nelle analisi.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Invece per uno che sosteneva Biden kamala, i vaccini e Dio sa quali altre panzane come lei la lucidità è d’obbligo, anzi il lucidare…:-)))

  • nuccioviglietti ha detto:

    Complimenti a Marco Tosatti per suo magistrale articolo.

  • nuccioviglietti ha detto:

    Entrerà pure baldo Donaldo in novero cocenti delusioni nostre di questo ultimo trentennio?… alfine pure ad esser traditi ci si abitua!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/