Quello che non è Raccontato, o Ciò che è Comodo non Raccontare. Iran, Arabia Saudita. Mascarucci.

14 Giugno 2025 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Americo Mascarucci, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla propaganda che la ServoStampa – e le Televisioni funzionali al propagarsi della Menzogna diff le aggressioni onde per giustificare le aggressioni della “Democrazia”. Per non parlare, ovviamente, dei Catto-Sionisti, pronti a giustificare qualunque cosa, dal genocidio in giù. Buona lettura e diffusione.

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Ecco quello che non ci viene raccontato, o che fa comodo non raccontare, ad uso e consumo dei sostenitori della civiltà occidentale e dei valori di democrazia e libertà.
SITUAZIONE DEI CRISTIANI IN IRAN IL GRANDE DEMONIO PER USA, EUROPA E ISRAELE 
Antiche Comunità:
Le comunità cristiane in Iran, come quelle armene e assire, hanno radici storiche profonde nel paese.
Riconoscimento Legale:
Gli zoroastriani, gli ebrei e i cristiani sono le uniche minoranze religiose riconosciute dalla legge iraniana, con il permesso di praticare i loro riti.
Rappresentanza:
I cristiani hanno rappresentanti nel parlamento iraniano e alcune chiese, come la chiesa armena, hanno i propri rappresentanti eletti.
Diverse Denominazioni:
Le comunità cristiane includono armeni, assiri e, più recentemente, anche musulmani convertiti al cristianesimo.
Crescita dei Convertiti:
Si registra una crescita dei convertiti al cristianesimo, in particolare da famiglie musulmane, anche se questo fenomeno è spesso oggetto di persecuzione.
Libertà di Culto:
Le comunità cristiane, inclusa la Chiesa cattolica, godono di libertà di culto, ma con alcune limitazioni e la necessità di registrarsi con le autorità.
Situazione Demografica:
La maggior parte dei cristiani vive a Teheran, Isfahan e Shiraz.
“La situazione attuale dei cristiani in Iran è basata sugli articoli 13 e 19 della Costituzione del paese. Nello specifico l’articolo 13 dichiara che “Gli Zoroastriani, gli Ebrei e i Cristiani sono le sole minoranze religiose riconosciute, ed entro i limiti della legge sono liberi di compiere i propri riti e cerimonie religiose, e nei contratti giuridici privati e nell’insegnamento religioso sono liberi di operare secondo le proprie norme”. L’articolo 19 sancisce inoltre che “La popolazione dell’Iran, qualunque sia la sua origine etnica o tribale, gode di uguali diritti: il colore della pelle, la razza, la lingua o altri caratteri non costituiscono motivi di privilegio né di discriminazione”. Nel parlamento iraniano – dove attualmente siedono 290 membri – cinque seggi sono riservati alle minoranze religiose del paese, in particolare gli zoroastriani, gli ebrei e i cristiani di rito assiro, caldeo e armeno. (Situazione fotografata da Osmed)”
SITUAZIONE DEI CRISTIANI IN ARABIA SAUDITA PAESE AMICO DI USA, EUROPA E ISRAELE
La maggior parte dei cristiani in Arabia Saudita sono espatriati, soprattutto filippini, che rappresentano una parte significativa della forza lavoro del paese.
Status legale:
L’Islam sunnita è la religione di stato, e la legge saudita richiede che tutti i cittadini siano musulmani.
Libertà religiosa:
La libertà religiosa è severamente limitata. Non è consentito praticare pubblicamente altre religioni, né costruire luoghi di culto non islamici.
Persecuzione:
I cristiani, così come altre minoranze religiose, hanno spesso segnalato di essere perseguitati dalle autorità.
Luoghi di culto:
Non è permesso costruire chiese o altri luoghi di culto per i cristiani, ma le cerimonie religiose private sono generalmente tollerate.
Dati ufficiali:
A causa delle restrizioni alla libertà religiosa, non ci sono dati ufficiali sulla composizione religiosa della popolazione non saudita, inclusi i cristiani.
Trovate le differenze

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1 commento

  • miserere mei ha detto:

    Dopo l’esperienza, tuttora gravida di pesanti strascichi, del dodicennio bergogliano, non posso che essere conscio della realtà dell’infiltrazione eterodossa in ogni contesto.

    L’Iran non fa eccezione: non è un monolite, ma un intreccio di cavità carsiche dove scorre il veleno rispetto al fisiologico teorico.

    Il nemico , qualsiasi nemico, sa che questa è la via maestra, la più efficace. Perciò abbiamo imparato che esistono il deep State, la deep Church e perché no il deep Iran. Credo che nel mondo possano contarsi sulle dita di una mano le Entità a basso tasso di infiltrazione e pure la’ non sono da escludere sorprese.

    Gli agitatori del caos, i mestatori, sono abilissimi essendo allenatissimi all’astuzia del serpente, come da definizione biblicamente attestata.

    La storia personale di alcuni protagonisti spesso è rivelatrice di addentellati poco genuini: chi cresce a Londra o a Parigi non può avere la purezza dei padri e probabilmente si tira dietro amicizie sospette.

    L’Iran non fa eccezione, pur essendo forte di una civiltà millenaria. Ci è passata anche la Chiesa cattolica. L’Italia? Per carità di patria sorvoliamo, ma non dimentichiamo Mattei, Moro, Falcone e Borsellino… ogni popolo ha i suoi prodi e i suoi draghi. Chi alle Termopili chi in spregio a San Giorgio.