Ieri Paramedici e Giornalisti Assassinati a G@z@. Isr@ele Visto con Favore solo dal 6% degli Italiani.
10 Giugno 2025
Lascia il tuo commentoMarco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione alcuni elementi su quanto sta accadendo a Gaza e in Medio Oriente, a parte l’atto di pirateria internazionale compiuto da Israele nei confronti di un’imbarcazione battente bandiera britannica in acque internazionali. Nessuno ha battuto ciglio. Ma immaginate che cosa sarebbe successo a livello politico, diplomatico e sui media se la marina militare russa avesse arrembato una nave civile britannica -mettiamo nel Mar Nero – avesse arrestato chi era a bordo et coetera…Tanto per rendersi conto di che cosa è un doppio standard.
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Il primo questo post su Instagram:
E anche questo, riferito allo stesso episodio:
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Poi c’è questo post di Inside Over. Cliccate per il video:
Lunedì 9 giugno le forze militari israeliane hanno ucciso altri 14 palestinesi affamati mentre si recavano a raccogliere cibo presso i punti di distribuzione della Gaza Humanitarian Foundation (GHF).
Tra i morti anche una donna, Hanan, che stava cercando di sfamare i suoi figli e la sua famiglia. Testimoni oculari hanno descritto scene di caos: quadricotteri israeliani volteggiavano in cielo, carri armati avanzavano e soldati aprivano il fuoco sulla folla affamata.
La maggior parte delle uccisioni è avvenuta vicino al punto di distribuzione di Rafah ad al-Mawasi, ma una scena simile si è verificata presso il sito della GHF nel centro di Gaza, dove almeno altre 31 persone sono rimaste ferite, la maggior parte colpite alla testa, al collo o al petto, a indicare un attacco deliberato.
Al termine della distribuzione giornaliera, le forze israeliane hanno lanciato gas lacrimogeni contro i sopravvissuti per allontanarli.
Pochi momenti prima, il Ministero degli Esteri israeliano ha pubblicato un video che mostrava bambini palestinesi che trasportavano pesanti scatole di cibo della GHF dopo aver percorso chilometri a piedi per raggiungere i punti di distribuzione e sopravvissuti ai massacri quotidiani di Israele lungo il percorso. La didascalia del video recitava: “Centinaia di camion. Milioni di pasti. Ogni singolo giorno. Una delle più grandi operazioni di aiuti umanitari al mondo sta attualmente raggiungendo la popolazione di Gaza, grazie al contributo di Israele. Nessun carburante per il terrore. Solo aiuti concreti. I sorrisi non mentono. Hamas sì.”
Sempre lunedì 9 giugno Israele ha ucciso almeno altre 50 persone con attacchi di droni che hanno preso di mira anche le tende di sfollati a ovest di Khan Younis, nella striscia di Gaza meridionale. Tra le vittime anche il paramedico Hussein Muhaysin e il giornalista Moamen Abu Alouf.
#GazaGenocide #israel #palestine #IDF
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Nel frattempo in Cisgiordania occupata illegalmente, la violenza dei coloni, appoggiati e difesi dall’esercito israeliano, continua senza sosta. Cliccate per il video:
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E poi c’è questo post su un’iniziativa parlamentare negli USA. Sarebbe interessante saper, in Italia, quali finanziamenti alcuni uomini politici e parlamentari ricevono da Israele in maniera diretta o indiretta. Credo che si spiegherebbero molte cose e posizioni…
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Poi c’è questo post. A dispetto dell’informazione servile di stampa e televisione orientate a favore di Israele, è evidente che le persone cominciano a formarsi opinioni indipendenti dalla ServoStampa:
L’immagine di Israele in Europa sta crollando. A metterlo nero su bianco, dopo un anno e mezzo di genocidio a Gaza, è un sondaggio che l’agenzia YouGov ha condotto per misurare “il sostegno pubblico e la simpatia per Israele”. Nel sondaggio condotto l’Italia è risultato essere il Paese con la maggiore disapprovazione nei confronti di Tel Aviv. Alla domanda: «Israele aveva il diritto di inviare truppe a Gaza dopo il 7 ottobre 2023?», solo il 6% degli intervistati ha risposto positivamente (a fronte di una media tra gli altri 5 Paese pari a 13,4%), giudicando proporzionata la risposta all’attacco della resistenza palestinese. Per il 29% degli italiani (35,6% degli europei) Israele aveva il diritto di attaccare la Striscia ma «è andato oltre e ha causato troppe vittime civili». Un 24% sostiene invece che lo Stato ebraico non avrebbe dovuto intervenire militarmente in Palestina, a fronte di una media del 16,8% rilevata negli altri intervistati europei. Il restante 41% degli italiani interpellati non sa o preferisce non rispondere alla domanda principale del sondaggio.
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E non solo in Italia…come dimostra questo post:
Meno di una persona su cinque in Germania, Francia, Danimarca, Italia, Spagna e Regno Unito vedono Israele favorevolmente, secondo un sondaggio condotto da YouGov.
▪️La favorebilità netta verso Israele è scesa ai minimi storici in tutti e sei i Paesi intervistati.
▪️In ogni Paese, solo il 13%-21% degli intervistati ha espresso una visione favorevole di Israele.
▪️Tra il 63% e il 70% degli intervistati ha riportato opinioni sfavorevoli di Israele in tutto il mondo.
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E infine, sempre dalla Cisgiordania, questo post del ministro israeliano Ben Gvir. Cliccate per il video:
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Tag: ben gvir, cisgiordania, gaza
Categoria: Generale