La Corruzione dell’Informazione in Italia, e le Menzogne Interessate di Alcuni Suoi Esponenti. Alessandro Orsini.
21 Maggio 2025
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione due post pubblicati dal prof. Alessandro Orsini su Facebook che mettono in rilievo, se mai ce ne fosse bisogno, il livello di corruzione, servilismo e menzogna presente nella stampa e informazione televisiva italiana e in particolare in alcuni dei suoi esponenti più noti. In particolare riguardo alla guerra russo-ucraina, e alla pulizia etnica in corso a Gaza e Cisgiordania; ma non dobbiamo dimenticare ciò che è accaduto durante la pseudo-pandemia, quando un regime dittatoriale ha privato i cittadini delle libertà garantite dalla Costituzione, con l’avallo di Sergio Mattarella e di quanti si sgolano a denunciare i fantasmi del fascismo di un secolo fa, e alimentano quello odierno. Buona lettura, indignazione e diffusione.
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La sconfitta brucia.
Trump non può fermare l’avanzata di Putin e pare che non voglia nemmeno colpirlo con nuove sanzioni. Io l’avevo detto che sarebbe finita male male, ma non sono stato creduto.
Se le mie analisi all’inizio della guerra fossero state dibattute razionalmente, come si conviene a una società libera che abbia le caratteristiche tratteggiate da Popper;
se Corriere della Sera, Repubblica, la Stampa, Libero, Foglio, Giornale, Zapping Radio Rai e Radio 24, avessero dibattuto le mie analisi nel rispetto della logica dell’indagine scientifico-sociale;
se Maurizio Molinari, Luciano Fontana, Paolo Mieli, Bruno Vespa, avessero avuto un po’ più di rispetto per la ricerca e per l’insegnamento universitario;
oggi il sistema dell’informazione in Italia potrebbe vergognarsi un po’ di meno, invece di apparire come un sistema “bielorusso” completamente basato sulla propaganda di un governo straniero: la Casa Bianca.
Tolta “Pubble” e pochi altri, i canali YouTube hanno corrotto l’informazione peggio della televisione con insulti, calunnie, tifo da stadio, offese, diffamazione e altre cose vomitevoli per rafforzare la propria “fanbase” di svitati-esaltati.
All’inizio della guerra, avevo fatto questa previsione sotto forma di proposizione bivariata: “Quanto maggiore sarà il volume di fuoco dell’Ucraina contro la Russia, tanto più grande sarà il volume di fuoco della Russia contro l’Ucraina”.
I dati empirici mi hanno dato perfettamente ragione.
Il disastro è davanti agli occhi di tutti. L’Ucraina ha combattuto una guerra devastante per entrare nella Nato, ma non entrerà nella Nato.
L’Ucraina ha combattuto una guerra devastante per entrare nell’Unione europea, ma non entrerà nell’Unione europea.
L’Ucraina ha combattuto una guerra devastante per avere garanzie di sicurezza, ma non avrà garanzie di sicurezza.
L’Ucraina ha combattuto una guerra devastante per proteggere la propria integrità territoriale, ma sarà smembrata e perderà le sue regioni più ricche e strategiche. L’Ucraina ha combattuto una guerra devastante per proteggere la propria sovranità nazionale, ma sarà sottoposta alla doppia sferza padronale di Russia e Stati Uniti.
L’Ucraina ha perso tutto.
Alla corruzione dell’informazione in Italia ho dedicato questo libro.
Terrò due presentazioni del mio nuovo libro a luglio: una presentazione in Toscana e l’altra in Puglia. Presto dirò dove e quando.
Ringrazio tutti coloro che hanno sottoscritto un abbonamento a www.sicurezzainternazionale.com .
Il nostro sito si basa esclusivamente sul vostro contributo giacché non gode di alcun finanziamento esterno. Pubblicheremo finché ci sosterrete. Grazie di cuore. Ho rifondato sicurezza internazionale, questa volta come piattaforma indipendente, per introdurre in Italia una messe di informazioni sulla politica internazionale che non hanno circolazione. Nel metodo che utilizzo per lo studio della sicurezza internazionale, le informazioni sono fondamentali per ricostruire la situazione in cui l’attore agisce. Che si tratti di Putin, Kim Jong un, Hamas, al Qaeda o Isis, il problema fondamentale è sempre quello di comprendere le azioni di chi agisce in base al suo punto di vista e non al nostro: ai nostri occhi, tutto ciò che non ci piace è irrazionale. A una scarsità di informazioni sulla politica Internazionale corrisponde una minore capacità di ricostruire il campo di forze in cui gli Stati che noi consideriamo “nemici” agiscono. Ecco un bel problema per l’opinione pubblica italiana: non aver avuto alcuna informazione su quello che accadeva realmente in Ucraina dal 2014 in poi. Comprendere, nella sociologia comprendente di Weber, non significa giustificare, ma ricostruire prospettive cognitive. Grazie per l’affetto, il sostegno e la fiducia.
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Maurizio Molinari ha detto a Giuseppe Conte durante un confronto a La7: “Se Hamas libera gli ostaggi, la guerra finisce domani mattina”.
Due fatti smentiscono le parole di Molinari.
Il primo fatto è che Netanyahu ha ripetuto più volte che l’attacco contro Gaza sarebbe ripreso anche dopo la liberazione degli ostaggi.
Questo è quanto Netanyahu e i falchi del suo governo hanno sempre dichiarato nei giorni in cui concordavano la tregua con Hamas del gennaio 2025.
Il secondo fatto che smentisce Molinari è che Netanyahu ha dichiarato di avere deciso di non passare alla seconda fase della tregua con Hamas che prevedeva il rilascio di tutti gli ostaggi in cambio del ritiro dell’esercito israeliano da Gaza.
Netanyahu ha dichiarato che la tregua non è passata nella seconda fase per una sua decisione.
Se la tregua fosse passata nella seconda fase, tutti gli ostaggi israeliani sarebbero tornati a casa.
Ciò è dimostrato anche dalle proteste contro Netanyahu da parte delle famiglie degli ostaggi.
I familiari degli ostaggi protestano contro Netanyahu perché sanno che i loro figli rapiti da Hamas non tornano a casa per colpa del governo israeliano.
Alla corruzione dell’informazione nella televisione italiana ho dedicato questo libro:

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Tag: gaza, mieli, molinari, nato, orsini, russia, ucraina, vespa
Categoria: Generale
Suggerisco sostituire ,nell’ambito della propaganda, il
” sistema bielorusso ” con il rodatissimo ed efficacissimo ” sistema Italia “. Una fabbrica di balle che raggiunto l’ apogeo con lo spettacolo teatrale chiamato pandemia. Un successo planetario.