Ma Pepe Mujica, Fu Davvero Santo, o uno Strumento nelle Mani dei Fratelli Muratori? Matteo Castagna

17 Maggio 2025 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Matteo Castagna, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla figura di un leader sudamericano recentemente scomparso. Buona lettura e diffusione.

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di Matteo Castagna

Il 13 Maggio è deceduto a quasi novant’anni l’ex Presidente uruguayano José Alberto Mujica Cordano, meglio noto col soprannome di “Pepe”. Si era ritirato a vita privata da qualche anno ed era conosciuto come il politico più povero del mondo. Icona della sinistra mondiale, è stato salutato dall’ Eurodeputata di AVS Ilaria Salis con un post celebrativo su X: “Buon riposo, guerriero” […] seguito da una sua fotografia col pugno chiuso alzato.

I grandi media italiani ne hanno parlato con toni enfatici. La Repubblica l’ha definito “faro della sinistra latino-americana”, per Il Post fu “un uomo comune straordinario”. La7 ha scritto del suo funerale: “figura amatissima nel Paese e simbolo mondiale di umiltà e coerenza politica”. Il Fatto Quotidiano ha titolato: “Con la morte di Pepe Mujica finisce un’epoca: testimone e protagonista, ha incarnato un ideale”. Il Corriere della Sera ci ricorda le sue ultime, umili parole: “Tutto è intestato a mia moglie, un essere superiore a cui devo ogni cosa. Sarò sepolto sotto una sequoia che ho piantato io stesso, insieme alla mia adorata cagnolina Manuela”.

Il Manifesto ci informa che è morto l’ “ultimo ideologo del buon senso”. Infine L’Unità: “A dare la notizia [del decesso, n.d.r.] l’attuale presidente dell’Uruguay, Yamandú Orsi. “Con profondo dolore comunichiamo la morte del nostro compagno Pepe Mujica. Presidente, militante, referente e guida. Ci mancherai molto, grazie per tutto quello che ci hai dato e per il profondo amore per il tuo popolo”. Il Giornale, Libero, La Verità danno la notizia in maniera piuttosto asettica.

L’Italia è stata criticata dalla sinistra perché il nostro paese è, per libertà di stampa, al 49esimo posto della classifica mondiale stilata da Reporter senza Frontiere. Sarà, però ciascuno può farsi un’idea dell’orientamento mediatico rispetto alla verità dei fatti ed all’obiettività delle osservazioni, se ha la voglia di scavare più a fondo, ad esempio, su questa figura, tanto celebrata.

Giorgio Bongiovanni è noto per le sue denunce a Cosa Nostra ed è un giornalista eclettico e controverso, fondatore e direttore di Antimafia 2000, che secondo Antonio Ingroia “è un po’ l’organo ufficioso della procura di Palermo” (fonte: Il Foglio). Il 15 gennaio del 2018 pubblicò sulla sua rivista un’intervista che fece a Montevideo (Uruguay) a Gustavo Salle, avvocato penalista uruguagio di nota esperienza, che si candidò nel 2024 con il partito “Identidad Soberana”, contro l’attuale presidente, sostenuto da Pepe Mujica.

In America Latina è un uomo molto conosciuto, a livello mediatico, molto colto e grande conoscitore della politica internazionale. E’ celebre per le sue indagini e denunce contro fatti di corruzione, dentro e fuori lo Stato. Fu promotore dell’indagine che coinvolse l’ex presidente Mujica e il suo partito, colpevoli, secondo l’accusa, di aver raccolto fondi per il finanziamento politico attraverso rapine e atti criminali dopo la dittatura dei militari, cioè in piena democrazia.

“Diverse volte si sono alzate delle voci che contrastavano la grande immagine di Mujica, che la sinistra uruguaiana aveva costruito a livello internazionale” – scrive Antimafia 2000 – e prosegue: “gli incontri tra Mujica e George Soros o David Rockefeller, i permessi di sfruttamento minerario concessi a grandi multinazionali, contratti firmati con loro alle spalle del popolo, leggi create “su misura” a vantaggio dei grandi capitali, l’istallazione di impianti di cellulosa (uno è il più grande al mondo), l’inquinamento delle acque e l’indifferenza e insensibilità, dimostrata in diverse occasioni, per quanto riguarda le indagini sui casi di violazione dei Diritti Umani da parte di militari e polizia e la ricerca di desaparecidos seppelliti in caserme militari, oscurano (e hanno oscurato) gradualmente l’immagine e la gestione del “presidente più povero del mondo” “.

L’Avv. Salle ne ribalta l’immaginario collettivo, dicendo: “Mujica è un delinquente; è stato un delinquente con una determinata posizione ideologica politica e poi, dopo un evento traumatico a livello internazionale inevitabile, come l’implosione del socialismo reale, c’è stato un cambio nella sua posizione ideologica, filosofica e politica. Dal punto di vista pratico, Mujica è stato forse uno dei personaggi più nefasti della storia dell’Uruguay. Se Mujica non fosse nato, l’ Uruguay non avrebbe patito tante sofferenze nel passato e nel presente”.

Parole pesanti, mai smentite, né risultanti oggetto di procedimenti legali, egli continua, sempre in tempi non sospetti: “Dal momento in cui Mujica venne eletto prima senatore e poi presidente della Repubblica iniziò a trasformarsi in un elemento di laboratorio in elaborazione. Era un individuo con un trascorso da guerrigliero, e ciò catturava l’attenzione e la simpatia dei settori di sinistra, che nel paese erano importanti perché quelli tradizionali erano già molto screditati. Allo stesso tempo aveva un apparato militare ed uno economico”.

“Le logge massoniche nel nostro paese, prosegue l’autorevole penalista su Antimafia 2000 del 2018 – hanno una storia di potere incommensurabile. Pertanto, niente di quanto accade a livello politico è estraneo al lavoro surrettizio, confidenziale, segreto, dietro le quinte, della massoneria. Questo ci porta ad una prima conclusione: indubbiamente la massoneria ha messo da parte i partiti tradizionali, che si dimostravano inefficaci nella loro tabella di marcia.

Il Frente Amplio si trasformò nello strumento più efficace della realizzazione dei loro programmi. I partiti tradizionali, invece, non erano mai riusciti a dominare il sindacato, un elemento importante nella tradizione storica di questo paese. Le logge massoniche notarono che, una volta caduta l’Unione Sovietica, una volta che questa gente rimase senza un posto dove poter trarre vantaggio, sarebbero state disposte a rivedere tutto riguardo al potere imperiale anglosassone e occidentale”. “Mujica, tra altre cose, secondo me è un individuo che incoraggia il consumo di droga. Il governo è stato nefasto, il governo di Mujica si è caratterizzato per aver depredato fondi pubblici per distribuirli tra gli amici dell’organizzazione”. Fu il suo governo a legalizzare la droga, prima ancora l’aborto e infine i matrimoni omosessuali.

Infine, conclude: “lui poteva dare anche tutto lo stipendio senza problemi, perché è stato tanto grande il saccheggio e il furto che ha fatto l’organizzazione che lui gestiva e che dietro le quinte poteva ricevere milioni di dollari”. Non parrebbe un santone francescano amico dei poveri e dei lavoratori, anzi un comunista corrotto e senza scrupoli, che ha saputo ingannare il suo popolo, manipolando ad arte l’informazione, che se libera, pur ponendo degli interrogativi su una verità che, forse emergerà o non sapremo mai, ma quantomeno sarebbe da raccontare. Così, per metter tutto sul piatto della bilancia.

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5 commenti

  • Carlo ha detto:

    La sinistra post sovietica nell’ America del sud, con Lula, Mujica, i Kirchner, ecc. sono putrefazione allo stato cristallino. Hanno distrutto il continente.

  • unaopinione ha detto:

    “lui (Mujica) … “(era) … un comunista corrotto e senza scrupoli …”

    A mio parere ogni comunista é fondamentalmente una persona corrotta e senza scrupoli che si abbandona facilmente anche al pestaggio degli altri. E se non ruba o non si da al pestaggio é perché non ha l´occasione che glielo consente.
    Se poi lui era un´eccezione non lo so.

  • Adriana 1 ha detto:

    ” E’ la solita storia del pastore…” coniugata altrimenti, ma NON solo da quella parte:
    https://www.maurizioblondet.it/ci-sara-una-spiegazione-ragionevole/
    Sottotitolo: “Perchè un satanista viene ricevuto da due Papi?” ( Francesco e Leone XIV ). Si tratta di Josè Enrique Escardò: un “cordiale” gemello di Aleister Crowley.
    Qualcuno- da queste parti- ne sa qualcosa?

  • Catholicus ha detto:

    https://www.renovatio21.com/mons-vigano-ue-progetto-sinarchico-e-satanico/. : per chi si ostina a crogiolarsi nelle pie illusioni di un cambio di paradigma, o di direzione della deriva imposta alla Chiesa militante dai papi del CVIi e del postconcilio, fino a Bergoglio, con la nuova linea accennata dai primi giorni di Papa Leone XIV. Sono di più i segnali di continuità che quelli di rottura con la linea di Bergoglio e della fedeltà al CVII, purtroppo, e fingere di ignorarli non fa bene allo spirito… Come dicono giustamente Martino Mora e Fabio Battiston

  • Ateo Devoto ha detto:

    Sinceramente non conoscendo affatto la vicenda sui presunti legami tra Mujica e i Rockfeller, Soros e tutte le altre accuse nei suoi confronti, non ho nessun diritto di pronunciarmi in merito… potrebbero tranquillamente essere calunnie nei suoi confronti atte ad alimentare la classica macchina del fango.
    Una cosa però è certa : l’elogio funebre di Ilaria Salis; e questo mi basta ed avanza per rendermelo avverso !!!