In 10.000 a Roma in Piazza per la Vita. “Papa Leone è Uno di Noi”.
12 Maggio 2025
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, sabato a Roma ha avuto luogo la Marcia per la Vita. Offriamo alla vostra attenzione alcuni elementi dal sito di Pro Vita & Famiglia, che ringraziamo. Buona lettura e diffusione.
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Roma. Il grido dei 10.000 in piazza per la Vita: «Papa Leone XIV è uno di noi»

Oltre 10.000 persone hanno partecipato oggi alla Manifestazione Nazionale per la Vita, sfilando da Piazza della Repubblica ai Fori Imperiali, per chiedere con forza il rispetto della Vita umana dal concepimento al termine naturale e la conseguente abrogazione della Legge 194 sull’aborto, delle tecniche di PMA che producono, manipolano e distruggono centinaia di migliaia di embrioni e lo stop a qualsiasi disegno di legge per legalizzare il suicidio assistito. La Manifestazione si è svolta regolarmente nonostante la contestazione di una decina di femministe che lungo il percorso hanno srotolato uno striscione con su scritto “prima o poi abortiamo pure voi” e hanno intonato cori inneggiando di dare fuoco ai pro vita e alle loro sedi.
Durante l’evento il saluto istituzionale del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, che ha richiamato l’urgenza di “una riflessione ampia e partecipata sul valore della vita e sulla necessità di assicurarne la tutela in ogni sua fase”, specialmente “in un’epoca nella quale la rapidità del progresso pone seri interrogativi sui limiti dell’agire in ambito scientifico e tecnologico”.
“L’elezione di Papa Leone XIV – afferma Antonio Brandi, Presidente di Pro Vita & Famiglia – ci ha infuso grande speranza: da Vescovo ha partecipato in prima persona alla Marcia per la Vita in Perù, affermando con coraggio che ‘la vita va difesa sempre’. Il nuovo Papa è un vero attivista pro vita, uno di noi! Oggi abbiamo detto forte: l’aborto non è un diritto, ma la soppressione di un figlio; la fecondazione artificiale non è progresso, ma distruzione di embrioni; il suicidio assistito non è libertà, ma fuga dalla realtà, una scorciatoia fatale. . Non ci fermeremo finché queste pratiche non saranno non solo illegali, ma impensabili”.
Sul palco ai Fori Imperiali si sono alternati, insieme ai portavoce dell’evento Maria Rachele Ruiu e Massimo Gandolfini, Maurizio Marrone, Assessore della Regione Piemonte e promotore del “Fondo Vita Nascente”, Livia Tossici-Bolt, attivista condannata a due anni di carcere in Inghilterra per aver sostato silenziosamente davanti a una clinica abortiva ed Emanuel Cosmin Stoica, giovane paraplegico che ha denunciato la deriva eugenetica che colpisce i più fragili con aborto ed eutanasia.
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Fontana alla Manifestazione per la Vita: «Tutelare ogni fase della vita. Urgente invertire declino demografico»

In occasione della Manifestazione Nazionale per la Vita in corso oggi a Roma, il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, ha inviato un messaggio istituzionale indirizzato a Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia, tra le principali associazioni organizzatrici dell’evento, esprimendo il suo «cordiale saluto» e riconoscendo nell’evento «un’opportunità per riflettere sul valore della vita e sulla necessità di assicurarne la tutela in ogni sua fase».
Fontana ha sottolineato che la protezione dell’essere umano è «il primo dei diritti inviolabili» garantiti dalla Repubblica, come stabilito nell’articolo 2 della Costituzione, e che la vita è «presupposto indispensabile per l’esercizio di tutti gli altri diritti». Nel messaggio, il Presidente ha evidenziato la gravità della crisi demografica che colpisce in modo particolare l’Italia: «Il calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione rendono sempre più insostenibile il sistema pensionistico e sanitario». Ha quindi invitato le Istituzioni ad agire con decisione per «favorire le condizioni politiche e culturali in grado di arrestare il declino demografico».
«Pro Vita & Famiglia – dichiara dichiara il portavoce Coghe – accoglie con gratitudine e condivisione le parole del Presidente Fontana, che incoraggiano l’associazionismo pro vita a intensificare gli sforzi per una società veramente accogliente e inclusiva, che reputi impensabili forme di soppressione diretta della vita umana come l’aborto e l’eutanasia. In tal senso – conclude Coghe – anche l’elezione di Papa Leone XIV, che partecipò da Vescovo alla Marcia per la Vita in Perù, ci dà grande speranza».
Dal palco della Manifestazione, che ha visto sfilare per le vie di Roma diverse migliaia di persone da tutta Italia, si sono succeduti gli interventi di Maurizio Marrone (FdI), Assessore alle Politiche Sociali e alla Famiglia della Regione Piemonte e promotore del “Fondo Vita Nascente” per il sostegno alla natalità e alla maternità; l’attivista Pro Life Livia Tossici-Bolt, condannata lo scorso aprile nel Regno Unito a due anni di carcere con sospensione condizionale della pena e 20.000 sterline di multa per aver sostato in silenzio nei pressi di una clinica abortiva mostrando un cartello con scritto “Sono qui per parlare, se vuoi”; Emanuel Cosmin Stoica, attivista paraplegico per i diritti dei disabili, che ha denunciato la deriva eugenetica che elimina vite ritenute ‘imperfette’ tramite aborto, screening prenatali, selezione preimpianto nella fecondazione artificiale ed eutanasia.
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Tag: aborto, fontana, leone, marcia, pro vita
Categoria: Generale
Ciò che differenzia certamente Leone da Francesco, è la pacatezza e la precisione nell’esprimersi.
Una differenza che non si limita al carattere personale, ma che evidenzia una discontinuità sostanziale.
La pacatezza è indice che Leone aborre l’ideologia, la precisione nell’esprimersi evidenzia come non voglia giocare sull’equivoco.
Le scelte pastorali di Papa Leone XIV, perciò, non sembreranno più andare in un’altra direzione rispetto alla dottrina espressa. Ad esempio, sono pronto a scommettere che non ci saranno più nomine vescovi espressamente favorevoli all’ideologia LGBT.
La sinistra cercherà di “appropriarsi” di Papa Leone censurandolo quando parla di famiglia tradizionale e della sacralità della vita dal concepimento al suo termine naturale ed enfatizzando invece le sue parole sull’immigrazione e l’ecologia.
Parole che ci saranno, ma, contrariamente a quanto sperano a sinistra, non saranno ideologizzate.
Il Papa parlerà a favore dei migranti (e ci mancherebbe), ma sarà critico verso l’immigrazionismo in stile Casarini, o comunque verso chi li strumentalizza e li sfrutta.
Parlerà dell’ecologia, ma non seguirà l’agenda dell’UE, che vuole fare pagare la transizione ecologica alle famiglie e ai poveri.
4/5 di quello che ha detto leone in questi giorni sono citazioni di Bergoglio. Ovvio: per 6 anni è stato il suo numero 3…. Quale discontinuità vi aspetta, illusi?
Sono con Voi!