Leone XIV: è un Buon Segno che Profeti del Nulla come Fedez lo Attacchino. Americo Mascarucci.

12 Maggio 2025 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Americo Mascarucci, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste prime riflessioni su Leone XIV, papa Prevost, che condividiamo totalmente. E vi offriamo un altro piccolo indizio: se fra un po’ Corriere, Stampa e Repubblica cominceranno a parlare di “ritorno al Medioevo”, vorrà dire che la Chiesa e il papa – e noi – siamo su una buona strada…Buona lettura e diffusione.

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Credo sia ancora troppo presto per dare un giudizio su papa Leone XIV.
Come i lettori del blog sanno il mio candidato era Pierbattista Pizzaballa visto che il migliore per me, ossia Peter Erd0, non aveva possibilità di successo.
Ma che sia comunque uscito un outsider che ha smontato tutti i favoriti della vigilia, da Parolin a Tagle fino ad Aveline penso sia un fatto positivo, come positiva è la scelta del nome.
Non avrei scommesso un centesimo sul nome Leone, ma sono contento che sia stato riportato in auge il nome del grande pontefice padre della dottrina sociale della Chiesa, quel Leone XIII che meriterebbe a mio giudizio la beatificazione e canonizzazione molto più di tanti venerabili e beati a dir poco discutibili, e che poco o nulla hanno lasciato nella storia della Chiesa.
Certamente possiamo guardare con fiducia al nuovo papa osservando già  i suoi detrattori, in testa a tutti  l’ex signor Ferragni in arte Fedez, professione rapper e guru di generazioni di ragazzi senza cultura e valori, un profeta dei tempi moderni, ovviamente ateo, dissacratore e blasfemo.
Idolo di una sinistra da operetta e da cabaret che ha sostituito la lotta di classe e i diritti del lavoro con i gay pride e il transgenderismo come ultima frontiera del marxismo – leninismo riveduto e corretto.
E i media a riportare il Fedez pensiero come se fregasse a qualcuno che al nostro dà scandalo un papa che avrebbe coperto preti pedofili, accuse già superate, ma che il rapper ovviamente ha preso per buone tanto per guadagnare visibilità mediatica, sparando sul nuovo pontefice con l’arte di propagandare le banalità.
E noi se avevamo dubbi e perplessità oggi improvvisamente abbiamo le idee chiare.

Abbiamo un papa che ci piace, al netto del pontificato che giudicheremo sui fatti e le opere,  perché non piace a Fedez, che piace ad una generazione di giovani sbandati e sballati, intellettualmente perduti, cui non piace nulla al di là del nulla cosmico che si nasconde dietro i moderni guru social;  che nulla sanno, nulla conoscono, ma su tutto pontificano, inseguendo il pensiero unico ultra conformista mascherato dal grande inganno del falso anticonformismo da ubriacatura generale di alcool e spinelli; profeti improvvisati e sbagliati che senza la potenza e forza trainante del web forse incontreremmo soltanto  in via del Corso a Roma, angolo chiesa dei Santi Ambrogio e Carlo, a cantare sui marciapiedi con cappello a terra e pochi spiccioli di elemosina.

Americo Mascarucci

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5 commenti

  • Giuseppina ha detto:

    …ma il gabbiano che vomita un ratto vicino il comignolo con la fumata bianca in mondovisione, che segno anfibologico è ?

    • ex : ha detto:

      Potrebbe essere San Michele che, con l’elezione di Leone XIV, ha vomitato ancora una volta Satana giù, nel posto che gli compete.

    • zero ha detto:

      L’antipapa Bergoglio che ci dona il suo erede predigerito

  • physicus ha detto:

    Buon segno, ma il problema resta ed era preferibile non votarlo. Potrebbe essere ricattato. Degli errori un po’ gravi li ha commessi, sembra.

  • Terminus ha detto:

    Trop facile d’estimer Léon XIV en le confrontant à un ”rappeur professionnel et gourou de générations d’enfants sans culture et sans valeurs, prophète des temps modernes, évidemment athée, profanateur et blasphémateur.”

    C’est évidemment beaucoup plus difficile de l’estimer en le confrontant à Benoît XVI et à tous ceux qui lui sont restés fidèles comme, par exemple, le philosophe Josef Seifert, aussi ami personnel du pape Jean-Paul II.