Commissione Covid, una Farsa. Secretate le Audizioni dei Dirigenti dell’Istituto di sanità e del Ministero. Pro Memoria.
6 Maggio 2025
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da Pro Memoria, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.
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Funzionari e dirigenti Ministero e ISS: AUDIZIONI SECRETATE!
Nel mese di aprile 2025
… ha deciso di secretare tutte le audizioni dei funzionari e dirigenti del Ministero della Salute e dell’ISS
… l’istruttoria non è un culto misterico
… È un atto di verità che si compie in nome del popolo sovrano
… non siamo più nell’ambito del controllo democratico
… ma nella liturgia delle élite
… la facoltà non è un obbligo. È una scelta
… mai una vera motivazione concreta per ciascuna audizione
… Nessun distinguo
… Nessuna eccezione
… Il sospetto è che dietro la seduta segreta non si protegga l’istruttoria, ma si protegga l’establishment
… i vertici decisionali durante la crisi, vengono oggi ascoltati nella penombra
… Il cittadino non ha diritto di sapere cosa hanno fatto?
… L’emergenza sanitaria ha travolto vite, libertà, lavoro, diritti costituzionali
… si fa calare il sipario sul palco
NOTA CRITICA SULLA SEGRETEZZA DELLE AUDIZIONI – COMMISSIONE D’INCHIESTA COVID
– Comitato Civico di Controllo –
NOTA CRITICA SULLA SEGRETEZZA DELLE AUDIZIONI – COMMISSIONE D’INCHIESTA COVID
di Mauro Franchi
Nel mese di aprile 2025 la Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid ha deciso, seduta dopo seduta, di
secretare tutte le audizioni dei funzionari e dirigenti del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Una scelta reiterata, apparentemente tecnica, ma sostanzialmente politica.
Il pretesto è sempre lo stesso: “tutela dell’istruttoria”. Ma l’istruttoria non è un culto misterico. È un atto di verità che si compie in nome del popolo sovrano. E se la verità viene raccolta, ma poi rinchiusa in un caveau di segretezza, non siamo più nell’ambito del controllo democratico, ma nella liturgia delle élite.
La legge istitutiva (L. 5 marzo 2024, n. 22) consente formalmente la secretazione, ma la facoltà non è un obbligo. È una scelta. E come ogni scelta politica, va assunta con responsabilità e spiegata con coraggio.
Invece, qui si ripete una formula burocratica, mai una vera motivazione concreta per ciascuna audizione. Nessun distinguo. Nessuna eccezione.
Nessun equilibrio tra riservatezza e diritto all’informazione. Il sospetto, legittimo e crescente, è che dietro la seduta segreta non si protegga l’istruttoria, ma si protegga l’establishment.
Quegli stessi nomi Ruocco, Ippolito, Rezza, Dionisio, Guarino – che hanno occupato i vertici decisionali durante la crisi, vengono oggi ascoltati nella penombra. Il
cittadino non ha diritto di sapere cosa hanno fatto? Quando e perché?
Con quali conoscenze, dubbi o omissioni?
La democrazia si misura non soltanto nei voti, ma anche nel coraggio di esporre i fatti. L’emergenza sanitaria ha travolto vite, libertà, lavoro, diritti costituzionali. E ora, mentre si cerca di ricostruire la verità, si fa calare il sipario sul palco. Ma la scena è ancora illuminata da milioni di italiani che aspettano risposte. E non si meritano il silenzio.
Domani affronteremo un altro nodo: l’obbligo giuridico – e morale – della Commissione di trasmettere all’autorità giudiziaria ogni notizia di reato emersa dalle audizioni. Perché segreto non è sinonimo di impunità. E nessuna legge può coprire ciò che la coscienza non tollera.
Seconda nota formale del Comitato Civico di Controllo alla Commissione d’inchiesta Covid: no alla secretazione delle audizioni5 Maggio 2025In
“Notifiche e rilievi”
L’udizione dell’Ing. Di Palmo e la violazione del principio di terzietà In “Approfondimenti giuridici”
Il Comitato Civico di Controllo invia formale rilievo alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta COVID-1915 aprile 2025In “Comunicati stampa”
https://comitatodicontrollo.com/2025/05/03/nota-critica-sulla-segretezza-delle-audizioni-commissione-dinchiesta-covid/
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Tag: commissione, covid, pro memoria, segreto
Categoria: Generale
Assistiamo alla ufficiale parodia del Sacramento della Confessione ( oggi Riconciliazione ):
” Quante volte, fratello mio?” e ” Stai certo che il tuo segreto non uscirà da queste stanze! “.
In qualche- speciale e laica- occasione viene straordinariamente utile recuperare qualche “habitus” -dismesso e ciancicato- dal baule del trovarobato ecclesiastico.