Conclave. Un Francesco Bis? Anche No, Grazie….

28 Aprile 2025 Pubblicato da

 Marco Tosatti

 

 

Che Dio voglia dare un Pastore fedele e saggio, e dalla mano ferma, al suo gregge.

“Amici, Romani, compatrioti, prestatemi orecchio; io vengo a seppellire Cesare, non a lodarlo. Il male che gli uomini fanno sopravvive loro; il bene è spesso sepolto con le loro ossa; e così sia di Cesare”.

Del pontefice appena scomparso i mass media hanno rilevato, giustamente, gesti e atteggiamenti di bontà e apertura di cuore verso persone in difficoltà esistenziali, di qualunque genere esse fossero.

Mi auguro e spero che il nuovo papa, che uscirà dal Conclave viva nella generosità del suo cuore; i cattolici chiamano, e non senza motivo, il successore di Pietro Santo Padre. E una preghiera molto bella, rivolta al Signore recita: “Al termine del giorno, o sommo Creatore, vegliaci nel riposo con amore di Padre”.

Ma la situazione della Chiesa, oggi, ha bisogno anche di altro, di un amore che sia anche correzione di tendenze devianti da quella che è stata la fede cattolica per secoli e secoli.

E purtroppo il pontificato che si è appena chiuso ha aperto alcune di queste crepe, che la saggezza del prossimo pontefice sarà chiamato a guarire.

Qualche giorno fa la Conferenza Episcopale Tedesca ha affidato ai sacerdoti un testo di istruzioni per la benedizione di coppie irregolari; persone non sposate nella Chiesa, coppie formate da persone dello stesso sesso.

Ovviamente in esso si citava Fiducia Supplicans. Che parla di “benedizione Pastorale” e non liturgica. Ma ogni prete è parte della Chiesa; e se un prete benedice una coppia, quale che essa sia, benedice la coppia, cioè la situazione in cui la coppia vive. Quindi nella persona del prete, è la Chiesa che agisce… L’iniziativa del vescovi tedeschi è un passo in più. E questo fa sì che la Chiesa, che dovrebbe essere universale, in Germania benedica comportamenti, atti e situazioni che sono sempre stati condannati dalla Chiesa nei secoli, e che vengono rifiutati e condannati dalla Chiesa di un continente intero, quello africano.

E il problema, evidentemente, non sono i presuli africani.

Gli esempi potrebbero continuare; a cominciare da Amoris Laetitia, che permette ai divorziati risposati – quindi bigami, agli occhi della Chiesa, perché il primo matrimonio è ancora valido – di ricevere il corpo di Cristo. Sappiamo cosa ne direbbe San Paolo…

E poi la tacita negazione dell’unicità di Cristo come via di salvezza, con il documento firmato ad Abu Dhabi con l’Iman di al Azhar, in cui si afferma che “Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani”.

Nel Vangelo mi sembra che Gesù parli di se stesso come Via, Verità e Vita, e afferma che solo attraverso di Lui si può giungere al Padre. E negli Atti degli Apostoli, in un contesto in cui il pluralismo religioso era ben presente, come oggi, è scritto: “In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati”.

Si tratta di una pura coincidenza se dal 2012 in poi le vocazioni sacerdotali e religiose sono in calo costante? Giovanni Paolo II con la forza travolgente della sua fede – il che non vuol dire essere esenti da errori, badate bene…- ha trascinato nella sua scia innumerevoli giovani. E il mite, troppo mite, Benedetto ha continuato in quella scia. La donazione di sé, per chiunque, nasce e si alimenta con l’esempio di una fede persino folle, persino eccessiva, non nel dubbio o in una sorta di “questo vale quello”…

E nasce si alimenta – per un sacerdote, un religioso, e un laico – in un contesto di certezze condivise nei secoli dalla Chiesa una, santa, cattolica. E apostolica.

Che Dio voglia dare un Pastore fedele e saggio, e dalla mano ferma, al suo gregge.

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12 commenti

  • Nostradamus ha detto:

    “Se non è Zuppia è Pier bagnato,
    Borse d’oro qua e là,
    Tutti i voti a comprar…”

  • Rosario ha detto:

    Ma davvero si può pensare di tornare a una Chiesa rigida, che condanna continuamente ed esclude? Non credo proprio. La maggior parte delle persone vive ormai al di fuori della Chiesa in un modo secolarizzato; come si può immaginare che si avvicinino a una Chiesa che emette scomuniche, che è rigida e che ammonisce continuamente? Una Chiesa che dichiara alle altre religioni: “Voi siete false religioni, io sono l’unica vera, dovete convertirvi a me”. Da una tale posizione si può davvero partire per dialogare con le altre religioni? Sarebbe assurdo.

  • Rosario ha detto:

    E chi vorrebbe come Papa? Che tipo di Papa? Un Papa filotradizionalista? Credo proprio che rimarrà deluso.

  • Tonino T ha detto:

    Un aspetto da considerare è quello delle conseguenze.
    Se fosse eletto un altro al servizio del mondo o di se stesso e non della Chiesa e con la premura della salvezza di tutte le anime e di proclamare il Vangelo senza alterazioni e conformismi, ci sarebbero delle conseguenze. E’ inevitabile che ci siano persecuzioni, ma in questo caso i perseguitati sarebbero ancora i sacerdoti che oseranno esprimire il loro giusto dissenso, i fedeli che vedranno piano piano la messa stravolta e la profanazione delle chiese pche diverranno più inclusive e trasgressive e stravaganti, come se già non ne avessimo abbastanza.

    Se invece si ristabilisse l’Ordine Sacro con una vera Guida sorretta dalla Grazia Divina, la Chiesa fiorirebbe.

    Mi è difficile pensare che non ci sar persecuzione anche se per pochi anni, per tanto non mi sbilancio in previsioni su chi sarà il sucessore legittimo o illegittimo.

    Certo, che non siamo abbandonati, e che nostra Madre e nostro Signore Gesù Cristo, hanno veramente cura di noi e che da tempo cooperano per il bene dell’umanità e della Santa Chiesa e del Papato e del mondo intero, pensando oltre al tempo presente al futuro lontano fino all’ultima battaglia contro male ed oltre.

    Attendiamo la Nuova Santa Pentecoste!
    Vieni Spirito Santo! Vieni per Maria Tua Sposa!

  • Federico ha detto:

    La Santa Vergine intercederà e Nostro Signore interverrà anche direttamente per ripristinare la verità. Nessuno può salvarsi senza la Chiesa per cui il Creatore, per amore, porrà rimedio a questo sfacelo. La Chiesa infatti è una sua fondamentale creazione correlata alla salvezza operata da Cristo; preghiamo, manteniamo la fede, osserviamo i comandamenti ed Egli opererà anche in mezzo alle tempeste.

  • Luca Francesco PERSICO ha detto:

    I divorziati risposati non sono in condizione di bigamia, per la Chiesa; infatti, uno solo è il matrimonio valido, non due, il secondo essendo solo civile, quindi senza rilevanza sacramentale. La loro condizione è quella di adulteri manifesti e permanenti. Un tempo si sarebbe anche potuto dire che la loro condizione è un disordine che reca scandalo permanente, ma ormai al giorno d’oggi nessuno si scandalizza più di niente. Speriamo non giungano tempi in cui nel Nuovo Testamento il libro degli Atti degli Apostoli sia sostituito da un nuovo libro: gli Atei degli Apostoli…

  • Dino Brighenti ha detto:

    Illusione la piega è questa

  • Emy ha detto:

    Noi preghiamo perché questo miracolo avvenga.

  • Matteo Castagna ha detto:

    Morto un modernista se ne fa sempre un altro. Questa la logica terrena, guardando agli elettori, che sono tutti modernisti, per quanto con sensibilità diverse e stili diversi. Tutti accettano il Concilio Vaticano II, tutti presiedono il NOM, tutti accettano i riti riformati nel 1968, tutti si sono sempre ufficialmente sottomessi alle autorità post-conciliari, ad ogni livello. Non c’è un Ottaviani, non c’è un Lefebvre, non c’è un Guerard de Lauriers, non c’è un Viganò. Credo che la Sovversione globale sia in una fase di rallentamento perché ha corso troppo. Quindi un modernista centrista o un buon diplomatico sarà la scelta, salvo svolte dell’ultimo momento. Il modernismo fa sempre tre passi avanti e due indietro, per poi riprendere. Se ragioniamo da un punto di vista soprannaturale preghiamo e speriamo in un Miracolo divino, che porti un Papa e sana dottrina assieme all’ordine dottrinale e morale nei Sacri Palazzi, nelle diocesi, nelle parrocchie.

    • Rosario ha detto:

      E fortunatamente non esistono Cardinali di questo tipo! Non nutrite illusioni, voi tradionalisti: la Chiesa continuerà lungo il cammino tracciato dal Concilio Vaticano II, in apertura al mondo. La Chiesa dogmatica, chiusa, in costante conflitto con il mondo e le altre religioni, è ormai superata e non tornerà mai più. È inutile pensare al ritorno del messale di Pio V, che non ha più alcun senso. Una Chiesa rigida e chiusa apparirebbe ridicola e patetica. Non ci sarà un altro Papa Francesco, ma neppure un tradizionalista, poiché una figura del genere finirebbe per distruggere la Chiesa stessa.

      • Mario ha detto:

        Il punto cari amico, non è essere tradizionalisti, progressisti, aperturisti o qualche altra cosa. Il punto è essere di Gesù Cristo. Una Chiesa aperta al mondo ma senza Gesù Cristo è “un sale che ha perso il suo sapore, e che è pronto per essere buttato via” (cito a memoria). Proprio quello che sta succedendo da diverse decadi e che ha avuto una accelerata impressionante con Bergoglio. La Chiesa è ridotta ad un “ospedale da campo” ma dove anche i dottori sono spacciati. Perché contano sulla loro abilità, simpatia, sintonia con la gente, i giovani, gli immigrati, le periferie, i trans eccetera eccetera (le nuove categorie di ‘proletariato’), ma non si affidano o non si affidano a sufficienza a Gesù Cristo, che è il Medico per eccellenza.
        Una Chiesa aperta al mondo… Un ovile dove si sono spalancati i cancelli in modo che potessero entrare i lupi, ma le pecore spaventate sono fuggite a più non posso. I pastori o erano latitanti o speravano che i lupi facessero man bassa del loro gregge: “Pastori mercenari”, non buon pastori; “Ciechi che conducono altri ciechi”.
        La NeoChiesa Bergogliana Sinodalica non andrà molto lontano. A breve sarà piena di pastori tronfi dei loro successi mediatici ma vuota o quasi di pecore.
        A sopravvivere – e in un certo senso a dover ricominciare quasi da zero – sarà la Vera Chiesa Cattolica, ovvero tutti coloro che sono rimasti incollati a Gesù Cristo e alla Tradizione Apostolica.