Israele Ordina agli Ambasciatori di Cancellare le Condoglianze per il Papa. Continuano i Massacri a Gaza.
23 Aprile 2025
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione alcuni elementi di valutazione sulla situazione del Medio Oriente. Buona lettura e condivisione.
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Il primo è questo post di InsideOver:
Dopo la morte di Papa Francesco, lunedì 21 aprile, le ambasciate israeliane in tutto il mondo avevano postato su X un messaggio di cordoglio per la morte di Papa Francesco. Il messaggio ufficiale era il seguente: “Riposa in pace, papa Francesco. Che la sua memoria sia una benedizione”.
A poche ora dalla pubblicazione, il Ministero degli Esteri di Israele ha dato ordine a tutte le ambasciate di cancellare il post. Il ministero ha infatti emesso una direttiva che ordinava a tutte le missioni diplomatiche israeliane di cancellare qualsiasi post relativo alla morte del Papa, senza fornire alcuna spiegazione. Agli ambasciatori è stato successivamente intimato di non firmare libri di condoglianze presso le ambasciate vaticane in tutto il mondo.
La cancellazione da parte del Ministero degli Esteri dei post di condoglianze per Papa Francesco ha scatenato una rara indignazione tra gli ambasciatori israeliani, in particolare nei Paesi cattolici, e ha innescato critiche interne alla dirigenza del Ministero a Gerusalemme.
Alcuni ambasciatori hanno espresso la loro frustrazione nei gruppi WhatsApp interni al Ministero degli Esteri e hanno avvertito che la mossa potrebbe danneggiare seriamente l’immagine di Israele, in particolare tra le centinaia di milioni di fedeli cattolici in tutto il mondo. “Abbiamo cancellato un semplice e innocente tweet che esprimeva le condoglianze di base, chiaramente a causa delle critiche del Papa a Israele per la guerra a Gaza”, ha scritto un diplomatico.
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Il secondo è un post de L’Indipendente:
I bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza continuano senza sosta.
Nella notte tra ieri e oggi, mercoledì 23 aprile, l’aviazione dello Stato ebraico ha preso di mira una scuola utilizzata come rifugio per gli sfollati, uccidendo almeno dieci persone.
Il bombardamento sull’edificio ha fatto scoppiare un incendio che ha ucciso un bambino, bruciato vivo nelle fiamme.
L’attacco di questa notte avviene sullo sfondo di una generale intensificazione delle aggressioni su tutta la Striscia, in seguito alla quale, solo nella mattinata di ieri, sono stati uccisi 32 palestinesi.
Proseguono senza sosta anche gli assalti in Cisgiordania, dove, secondo l’agenzia di stampa Wafa, le truppe israeliane hanno arrestato decine di palestinesi.
Nel frattempo, a seguito di una telefonata con il presidente Netanyahu, Trump ha dichiarato che la conversazione è andata «molto bene» e che entrambi si trovano «dalla stessa parte su ogni questione».
E questo post:
Nella notte del 23 aprile, Israele ha bombardato una tenda piena di civili all’interno della scuola di Yaffa nella zona di Al-Tuffah, a Gaza.
Le tende erano piene di donne e bambini, uccisi nel cuore della notte. Il bilancio di vittime è di 10 persone tra cui almeno un bambino bruciato vivo, ma è destinato a salire.
Da quando Israele ha rotto la tregua il 18 marzo scorso, oltre 2000 civili sono stati uccisi, con un numero altissimo di bambini e donne. Numerosi gli attacchi nel cuore della notte su tende di rifugiati che non lasciano scampo ai civili.
#gazagenocide #shelter #burningschool #israel #idf
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Ecco poi alcune foto interessanti:
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E poi c’è questo post di Jewish Voice for Peace:
Per molti ebrei americani cresciuti all’ombra dell’Olocausto, i parallelismi che vediamo con la sottomissione e la disumanizzazione dei nostri antenati sono innegabili. Per molti di noi siamo costretti ancora una volta a rispondere all’urgente avvertimento del “mai più. ”
Le esperienze della persecuzione dei nostri antenati e della morte di massa sotto il fascismo servono ora come fondamento per come definiamo i genocidi moderni. Il genocidio a cui stiamo assistendo in Palestina da parte dell’esercito israeliano è l’ennesima espansione degli stessi meccanismi fascisti che hanno spento la vita di oltre 6 milioni di ebrei durante l’olocausto nazista.
Il confronto tra i palestinesi di Gaza e gli ebrei ghettizzati della Germania nazista tra la giornalista Masha Gessen e gli ebrei ghettizzati detiene il potere non solo per la sua accuratezza, ma perché qualsiasi discussione sugli ebrei durante l’Olocausto invoca inevitabilmente il loro straziante destino.
La rivolta del Ghetto di Varsavia è il più noto atto di resistenza ebraica al fascismo del regime nazista. Il rifiuto degli ebrei di Varsavia di accettare il destino violento che i nazisti avevano prescritto loro, e invece reagire, ricorda a tutti noi il nostro dovere di resistere all’oppressione ovunque essa sia.
Teniamo stretti questi antenati e affermiamo il nostro impegno a garantire che i loro valori di solidarietà, liberazione collettiva e antimperialismo vengano portati avanti nel futuro mentre combattiamo per la giustizia in Palestina e combattiamo contro il nascente fascismo qui negli Stati Uniti.
Mai più per nessuno.
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E infine questa foto esplicativa sul 7 ottobre.
L’Egitto ha avvisato Israele – due volte. Israele ha dato ad Hamas 200 milioni in contanti.
I due terzi delle truppe dell?DF sono state ritirate dal confine con Gaza tre giorni prima del 7 ottobre.
Israele ha applicato la direttiva Hannibal uccidendo i suoi per impedire che fossero presi in ostaggio.
Cadaveri furono spostati verso il luogo del festival di musica. Non è stata data nessuna spiegazione.
I filmati di sorveglianza del confine sono stati cancellati.
Sono state diffuse menzogne su “bambini decapitati” e “stupri di massa”; nessuna è stata confermata.
Volevano un pretesto. Gaza era l’obiettivo.
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Tag: cisgiordania, gaza, israele, papa
Categoria: Generale