Settimo Cielo ha seguito passo passo il pontificato di Jorge Mario Bergoglio, dal suo primo saluto del 13 marzo 2013 dalla loggia della basilica di San Pietro, fresco dell’elezione a papa, all’ultima sua apparizione della scorsa domenica di Pasqua, 20 aprile 2025, sempre sulla loggia di San Pietro, dove ha impartito a fatica l’estrema sua benedizione “urbi et orbi” (nella foto).
E qui di seguito ecco i rimandi ad alcuni di questi fogli di diario, pubblicati man mano che il pontificato di Francesco si dipanava.
Il primo blocco parte dal sinodo sulla famiglia del 2014 e 2015, prova maestra della modalità con cui Francesco ha governato la Chiesa, anche nei sinodi successivi:
17.10.2014
> La vera storia di questo sinodo. Regista, esecutori, aiuti
8.10.2015
> Sinodo. Il primo colpo a segno è dei conservatori
15.10.2015
> La lettera dei tredici cardinali. Con un antefatto chiave
14.11.2016
> ”Fare chiarezza”. L’appello di quattro cardinali al papa
11.1.2021
> Sinodalità fasulla. È solo Francesco che comanda, a modo suo
4.11.2024
> Tutto, tranne che sinodale. La strana Chiesa voluta da papa Francesco
6.3.2025
> Pontificato al tramonto, ma con Francesco sempre da solo al comando
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Un secondo blocco riguarda la visione politica di Bergoglio e alcune sue mosse nei rapporti internazionali:
12.8.2015
> Da Perón a Bergoglio. Col popolo contro la globalizzazione
12.2.2016
> Sull’abbraccio tra Francesco e Kirill c’è l’ombra di Putin
18.9.2017
> Il mito del “pueblo”. Francesco svela chi glielo ha raccontato
16.1.2025
> Putin, Assad e l’Iran, i pericolosi compagni di strada del papa
*
Il terzo blocco è sul suo magistero “liquido”, spesso intessuto di contraddizioni:
13.5.2016
> Sì, no, non so, fate voi. Il magistero liquido di papa Francesco
24.12.2017
> Nessuno lo ascolta, quando difende vita e famiglia. E un motivo c’è
20.4.2021
> Francesco, il papa che si autocontraddice. Teoria e pratica di un pontificato non infallibile
*
Il quarto blocco è sulla devastazione avvenuta nella Chiesa in sede di diritto e giustizia:
2.11.2021
> Francesco supremo legislatore? No, affossatore del diritto
11.12.2023
> Peggio di un papa re. Uno storico e una canonista analizzano il malgoverno di Francesco
18.3.2024
> “Summa iniuria”. Il disastro della giustizia vaticana, regnante papa Francesco
*
Questa è un’analisi del pontificato di Francesco scritta nel 2018 per Settimo Cielo da un grande storico, Roberto Pertici:
13.4.2018
> La riforma di Bergoglio l’ha già scritta Martin Lutero
*
E quest’ultimo è il memorandum diffuso tra i cardinali nel marzo di tre anni fa a firma “Demos”, in realtà scritto dal cardinale George Pell (1941–2023), in vista di un futuro conclave:
15.3.2022
> Tra i cardinali circola un memorandum sul prossimo conclave. Eccolo
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Sandro Magister è stato firma storica del settimanale L’Espresso.
Questo è l’attuale indirizzo del suo blog Settimo Cielo, con gli ultimi articoli in lingua italiana: settimocielo.be
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Non sono affatto d’accordo con quanto il pur bravo Magister scrive nel suo articolo: “Putin, Assad e l’Iran, i pericolosi compagni di strada del papa”. Su quella vicenda è vera la versione di Putin, confermata anche dalle testimonianze del giornalista italiano Domenico Quirico e dell’insegnante belga Pierre Piccinin, già rapiti dai “ribelli” a scopo di riscatto. Tornato in patria, Quirico disse di non avere prove conclusive, ma che nel corso della prigionia aveva potuto ascoltare una telefonata via Skype tra due persone (uno era un comandante dell’Esercito Libero Siriano) in cui si affermava che il gas era stato utilizzato dai “ribelli” medesimi per convincere la comunità internazionale ad intervenire contro Assad. Da parte sua Piccinin (che aveva ascoltato la medesima telefonata) affermò: “Non è il governo di Bashar al-Assad ad avere utilizzato il gas sarin o un altro gas nella periferia di Damasco” e che questa testimonianza rappresentava per lui “un dovere morale” dato che in precedenza aveva ingenuamente sostenuto la causa del sedicente Esercito Libero Siriano. Piccinin descrisse lo sgomento proprio e quello di Quirico, nell’apprendere che l’America si preparava a “punire il regime di Assad con un attacco militare”. Ecco, sarebbe bene che non si perdesse il ricordo dello sporco ruolo che davvero l’Occidente ha giocato in Siria e se qui Francesco ha una colpa è quella di non essersi esposto con più forza e coraggio contro i Dem USA e i poteri mondialisti.