Mastro Titta. Come e Perché Avevo Previsto la Morte di Bergoglio.

22 Aprile 2025 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Mastro Titta, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sui tempi della dipartita di Jorge Mario Bergoglio. Buona lettura e condivisione.

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MASTRO TITTA: PERCHÈ HO PREVISTO LA MORTE DI BERGOGLIO

 

Il 14 aprile ho scritto in calce all’agile pezzullo che Bergoglio sarebbe morto durante la Settimana Santa. Ho sbagliato di qualche ora in extremis. Nessuno sano di mente può pensare che io sia un profeta, un sensitivo o sia capace di prevedere il futuro. Al limite, un giocatore d’azzardo.

 

D’altra parte se avessi cannato la previsione non se ne sarebbe accorto nessuno, perché grazie a Dio non conto un ciuffo. Leggo di medici e scienziati cattolici che stupiscono per la prematura dipartita di Giorgio Mario, avendo intravisto nelle pieghe a sbalzo della maschera funebre di Agamennone che fu il volto pallonato di Francesco, segni di sicura ripresa.

 

Al netto di facili battute sulla Scienza, sola fede rimasta al mondo, preoccupa non poco il fatto che la specializzazione in qualsiasi branca della conoscenza altro non sia, negli effetti, che una forma molto educata di cecità. Ma anche questo fa parte del pacchetto, consegnando quanto sto per affermare a quella forma di incredulità che ci vieta di pensare l’imponderabile, e più ancora l’invisibile.

 

Perché ho azzeccato? Perché viviamo in una sorta di Matrix. Non certo perché il mondo sia la proiezione mentale del nostro io digitale, ma perché esistono un “nuovo mondo” e un “uomo nuovo” che sono intenzione sfacciata di un progetto transumanista. Questo progetto, nonostante sia vecchio e rancido come una crosta di formaggio, cerca disperatamente di sovrascrivere la realtà voluta così laddove si puote ciò che si vuole.

 

Questo piccolo mondo antico nutre il proprio delirio di simboli. La realtà esiste soltanto nella misura in cui possiede un valore simbolico e questi sono a loro volta inseriti in riti misterici per iniziati, altrimenti la realtà si presenta ai loro occhi come magma informe ed oscuro, dal momento che hanno scacciato il principio creatore – e il suo Principe – ordinato ad un destino.

 

La massima aspirazione di questo mondo esoterico è la soppressione del cristianesimo, perché questo entra nel mondo come inarrestabile forza demistificante: per il cristiano il sole è soltanto il sole, l’acqua è acqua e la terra è terra, non la Pachamama, non Madre Natura o altre divinità capricciose, umorali e sporadicamente sanguinarie. Cristo non si limita a fare nuove tutte le cose, ma fa sì che siano davvero tali – cioè cose destinate a soccombere – alla luce della Verità che Egli è. Per il cristiano la vita è Cristo, non l’esito di un qualche processo prevedibile e misurabile.

 

La morte del vicario il giorno dopo la Resurrezione – qui non ha nessuna importanza stabilire se lo sia stato o meno: certo Bergoglio ne è stato il simbolo, nell’ennesimo cortocircuito tra significante e significato – presenta aspetti esoterici cui accenna su Repubblica Marino Niola.

 

La Resurrezione di Cristo sopprime il mondo pagano degli spiriti. La morte del vicario sopprime idealmente la Pasqua e riafferma il primato del paganesimo dilagante. Nelle intenzioni di questi signori, gli stessi che osannarono a logge unificate l’elezione di “Francesco” (“Niente sarà più come prima” viene ripetuto anche adesso che il Grande Riformatore è schioppato, perché l’eternità esoterica è anzitutto fissità vitrea delle formule rituali) il trapasso dell’Ermete Trismegisto argentino riafferma il primato della morte sul mondo.

 

Il fatto è che questi signori, consegnati ad un pensiero rituale sincopato di matrice gnostica – nella gnosi, il diavolo è il primo collaboratore di Dio – integralmente robotico, sono prevedibili come il Tg a Ferragosto: bere tanta acqua, mangiare frutta, non uscire nelle ore più calde.

A suggello dell’immanenza, Bergoglio doveva morire cancellando la Pasqua. Così è stato.

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12 commenti

  • Orso Garibozzi ha detto:

    urka! non più mastro titta ma MAGO TITTA : “Mago Titta vede stravede, prevede” avrebbe detto Ezio Greggio ai tempi d’oro di Drive in! 🙂

    Le perdono tutto caro MT. in questo ore dove nessuno prega per il defunto ,tranne i poveretti semplici che pregano ancora . E provo per loro una santa invidia .

    Si è detto quasi tutto ma che strano nessuno ha lodato la FEDE di JMB , nessuno ha lodato l’annuncio del VANGELO fatta da JMB. Nessuno a lodato la DEVOZIONE di JMB tranne accenti ,molto limitiati , alla madonna di S maria maggiore . Se c’è qualcosa di veramente assente nell’opera di JMB è l’amore di CRISTO in se ,non discuto quella dei poveri , solo che anche loro non sono MAI visti come fratelli o immagine del CRISTO come invece il vangelo ci insegna.
    Caro JMB : Game OVER . Lo dissi ai tempi di singapore dove pensavi di aver fatto “scacco matto” , di aver abbattuto l’ultimo tabù della religione cristiana ( la Santissima Trinità come unico vero Dio) ma avevi solo tagliato l’ultimo filo che ti teneva unito alla sorgente della vita con quello che reputo ,in bocca ad un papa, come una bestemmia cosmica . Ora, lo scatto matto l’hanno fatto a te , ma per davvero . Che Gesu Cristo e la Vergine Maria abbiano pietà di te .

  • Esdra ha detto:

    In realtà è stato un casinista, lo strepito di Amoris Laetitia, lo sberleffo di Fiducia supplicans, l’evoluzionismo e l’ambientalismo diventato magistero, non so se siano serviti realmente alla causa rivoluzionaria. Il suo modernismo dalle venature woke, il suo terzomondismo inquinato dal favore accordatogli dall’ Elite capitalistica mondialista a cui fa comodo avere una plebe affamata e plaudente da illudere con l’insufficienza della filantropia, credo che abbiano suscitato un diffuso disgusto verso gli eccessi della Rivoluzione. Credo che i rivoluzionari modernisti si accorderanno per un successore, che faccia sembrare una restaurazione, che in realtà non ci sarà. Forse le elucubrazioni della sinodalità passeranno in soffitta, ma il modernismo montiniano, Wojtyliano sarà consolidato, fino al crollo completo della chiesa vaticansecondista

  • laura cadenasso ha detto:

    Dio é morto /// il vicario di Roma è morto

  • Davide Scarano ha detto:

    Condivido molte delle frasi illuminanti di Mastro Titta, però sono contento che abbia sbagliato di qualche ora, così da dimostrare a tutti la fallibilità dello scibile umano pur riconoscendogli il coraggio di dichiarare che “il Re è Nudo”, cioè che, fuor di metafora, è assai malato. Inoltre non condivido l’idea che questa morte “abbia cancellato la Pasqua”, stando al criterio meramente cronologico, anche se, ad uno sguardo appena più attento, ricordo che fino alla domenica in Albis, detta anche “domenica della divina Misericordia”, in onore delle rivelazioni a Santa Faustina Kowalska, celebriamo l’ottava di Pasqua.
    Per parte mia l’eredità principale di Bergoglio è stata quella di aver avallato “la virtualizzazione dei Sacramenti”, sostituendo, nell’immaginario collettivo, la Messa in Santa Marta al ricevimento dell’Eucarestia ed alla Confessione. Non credo che tale scelta vada a suo merito. Tale mia affermazione si basa anche sull’esperienza personale dello scrivente, che, anni fa, aveva chiesto ed ottenuto grazia recandosi presso il santuario di Lourdes e partecipando ai riti propri del santuario, dalla processione Eucaristica, al bagno nelle piscine, oltre ovviamente alla confessione ed alla comunione. Ricordo infine che nel Vangelo sta scritto che molti “toccando la veste di Cristo” venivano risanati. PS Preghiamo per Lui, per la Chiesa e ciascuno di noi, credo che, presto o tardi, arriveranno tempi ancora più difficili.

  • E.A. ha detto:

    La lucidità di M.T., abbinata alla sua schiettezza, oltre che in-coraggiante e coraggiosa, è/diventa oggi quella “virtù” che permette ai tanti o pochi che la conservano e la sfruttano, di diventare i nuovi “profeti” dei nostri giorni, che riescono a “vedere” chiaramente in mezzo e oltre le fitte tenebre calate, mantenendo i riflettori puntati su Cristo, Via, Verità e Vita, per “smascherare” i piani e coloro che a questa Sola ed Unica Verità si stanno opponendo e spudoratamente e palesemente combattendo, al fine di provocare un ribaltamento, un rovesciamento di tutte le forme ed espressioni di “vita” ad Essa collegate e strettamente unite!
    Un mirabile articolo, ancora una volta centrato ed essenziale nello svolgimento e per la comprensione degli eventi in atto, che si susseguono a ritmo di cronometro e di “segnali”, veri e veritieri provenienti dal Cielo, ma respinti e capovolti dalla Terra e dai suoi “incalliti” abitanti, che hanno usurato e consumato il “vecchio mondo”, in maniera del tutto arbitraria, illecita ed illegittima, dando “voce” e “spazio” a chi di questo mondo si considera il “principe” e padrone indisturbato, con un’intera “corte” al suo seguito!
    La situazione risulta tanto più triste e dolorosa nell’evidenza di quanti continuano a non voler vedere e sentire, e soprattutto di quanti hanno scelto e deciso di collaborare fattivamente alla “distruzione” e “demolizione”, piuttosto che rendersi utili e partecipi di una “nuova” e indispensabile “edificazione”!

  • R.S. ha detto:

    Tagliente come sempre, precisissimo: più un bisturi che l’accetta .

    La gnosi è la cifra culturale della regia e dei produttori che hanno proposto il kolossal in cui ha recitato il protagonista argentino, secondo le sceneggiature necessarie per imprimere nella memoria tutti i simbolismi subliminali.

    L’operazione è riuscita, ma il paziente è morto. Il paziente è l’umanità transumanizzata. Nei desiderata dei criminali sarebbe morto anche il cristianesimo, ma quelli misteriosamente risorge.

    La differenza la fa il mistero, non chi fa il misterioso.
    In Dio tutto si compie per il bene.
    Per i malefici e i loro malefici (cambia l’accento ma non il pensier) il loro disegno è piuma al vento: un soffio di Dio e si allontana dalla realtà.

  • Cristina ha detto:

    Bravissimo Mastro Titta,il Principe di questo mondo è e rimane satana e il Regno di Cristo non è di questo mondo,ma il fatto che Bergoglio sia morto a Pasqua non potrebbe essere un segno di DIO come il fulmine che colpì la cupola di San Pietro il giorno prima della sua elezione?

  • Andrea ha detto:

    Con questo ragionamento, non mette sullo stesso piano anche San Giovanni Paolo II? Anche lui morì di lunedì dell’Angelo.

    • E.A. ha detto:

      Papa GPII morì di sabato, il 02/04/2005, vigilia della domenica in Albis, la seconda domenica dopo Pasqua in cui ricorre la festa della Divina Misericordia, istituita e ufficializzata proprio da Papa GPII il 22aprile del 2001!
      Certi paragoni non possono comunque mai reggere, in ogni senso e in ogni caso!

    • Raffaele Vargetto ha detto:

      Giovanni Paolo II morì nei Primi Vespri della Domenica della Divina Misericordia, Ottava di Pasqua. Proprio Lui, il Papa che, proveniente da Cracovia, sbloccò la causa di Canonizzazione di Faustina Kowalska, la messaggera della Divina Misericordia e diede un impulso decisivo al culto di Gesù Misericordioso.

    • rosario ha detto:

      No non era il lunedi dell’Angelo , infatti la Pasqua di quell’anno (2005) fu il 27 Marzo . Caso mai era la vigilia o il giorno della festa della Divina Misericordia, istituita proprio da Lui.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      Non morì affatto nel lunedì dell’Angelo ma nei primi Vespri della domenica della Misericordia… festa istituita dallo stesso Papa, devoto di Santa Faustina Kowalska! San Giovanni Paolo II morì il sabato in albis!!!

      Non si faccia confusione.