Cari Papolatri, Vorrei Spiegarvi perché non mi Unisco al Coro Osannante Bergoglio. Benedetta De Vito.
22 Aprile 2025
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, Benedetta De Vito, che rignraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione la spiegazione del perché non vuole unirsi al coro osannante a reti unificate e giornali pure anche sulla morte di Jorge Mario Bergoglio. Buona lettura e diffusione.
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Parole, parole, parole, immagini, immagini, immagini. Bergoglio di su e di giù, dei poveri, degli ultimi e blablabla. Ieri il fiume dei papolatri ha riempito, ossessivo, tutte le reti televisive e a chi mi ama e mi giudica non cristiana perché non mi univo al coro dei papolatri, desidero qui spiegare perché, ferma nel mio stretto sentiero, ripeto che il vescovo di Roma appena morto non ha fatto il suo dovere di Papa. Cioè non ha confermato nella fede il gregge che gli è stato affidato e non ha evangelizzato il mondo. Al contrario ha sparso eresie, cambiato le parole di Gesù nel Padre nostro, intronizzato idoli, infangato i devoti (chiamandoli anche squilibrati mentali), punito i giusti e innalzato i pravi. Se il mondo lo ama (e lo applaude), fatti loro, io rispondo: è lo stesso mondo che ha crocifisso il Re dei Re. Che è Risorto.
Sì, cari papolatri, ieri nella vostra ansia di blaterare su Bergoglio di su e di giù di sopra e di sotto, non avete punto capito lo sconvolgente messaggio che Dio, da lassù, ci ha voluto dare: proprio mentre l’angelo annunciava che Gesù è Risorto, rinnovando il passaggio per noi che siamo nell’esodo, ecco che Bergoglio moriva, come è perito il faraone nelle acque del Mar Rosso. Il Signore trionfa e incenerisce le trame di chi lavora contro di Lui. Avanti e coraggio, il Signore è davvero Risorto.
Poi sul Bergoglio degli ultimi, dei poveri, dei fragili e di tutte le declinazioni dell’inclusione politicamente corretta, vorrei lasciare un link che parla più delle mille parole di cui sopra https://www.inclusivecapitalism.com/news-insights/the-council-for-inclusive-capitalism-with-the-vatican-launches/
Bergoglio, ora, è nelle mani del Signore, non spetta a me né a nessuno di noi il giudizio sulla sua anima e sulla sua sorte nell’Eternità, ci mancherebbe altro, ma non posso e non riesco a dimenticare questi tredici anni cominciati con l’agghiacciante “buonasera” e proseguiti in un crescendo di delusioni e pianto (per me). Con il siero genico definito “atto d’amore”, con le chiese chiuse durante la psicopandemia, con la Pachamama, divinità andina di sacrifici umani, portata sulle spalle da monsignori, fin dentro a San Pietro. No, non dimentico. E ora prego perché lo Spirito Santo illumini tutti i cardinali e ci dia, finalmente, un Dolce Cristo in terra.
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Tag: bdv, bergoglio, de vito, papolatri
Categoria: Generale
Quando uno muore gli spariscono tutti i difetti tutti ne parlano bene. Dov’è adesso Francesco vedrà che l ‘inferno esiste ed è sovraffollato come ha fatto vedere la Madonna a Fatima. Preghiamo lo Spirito Santo perché soffi forte al prossimo conclave. Un papa cattolico è chiedere troppo?
Ecco cosa scriveva Alessandro Vi alla Farnese. Udite bene si tratta di un papa CERTAMENTE -e non so quanti lo siano- immesso nella successione apostolica. La papolatria per papa Francesco viene dal popolo non certo da lui che ha tentato il contrario sinodeizzando tutto.
Bene..se questo sotto era un papa canonico chi sono I “papolatri”?
Non avevamo pensato per un sol momento che sareste stata capace di venir meno al vostro solenne giuramento di non avvicinare Orsino. Ma voi l’avete fatto, mettendo a repentaglio la vostra vita stessa per recarvi a Bassanello e cedere ancora una volta ai desideri di quello stallone. Pertanto vi ordiniamo con questa, sotto pena di scomunica e di eterna dannazione, che non vi rechiate mai più a Bassanello”.
Il Segreto della M di Fatima è cambiato, o stato evitato? Nessuno vesscovo vestito di bianco che cade a terra come colpito?
Se non si è pentito e non ha rigettato le eresie, l’apostasia e lo scisma, non ha diritto al funerale cattolico.
Can 1187
…ma avendo compiuto l’atto scismatico di farsi capo di una sua chiesa e non della Chiesa di Cristo con a capo il Vicario di Cristo Papa Benedetto XVI (durante i convenevoli di Papa Benedetto XVI che gli offriva diplomatica obbedienza) , allora i funerali li potrebbero fare secondo la sua chiesa con i suoi asservitori, però i cardinali fedeli della Santa Chiesa possono eleggere o aver già eletto un legittimo sucessore di Pietro e di Papa Benedetto XVI della Chiesa di Cristo.
Mai come ora ed oggi -se mi riesce/e non ne sono certa- spero di imparare a tacere. Leggere un pò qui, un pò là -scegliendo- ascoltare il vento che sta soffiando…. più forte, più piano. Appena percettibile, maestro e guida. Riprendendo una sana, molto faticosa attesa
condivido questo giudizio su chi ha lavorato per demolire la chiesa cattolica dall’interno ma sento il bisogno di riaffermare che bergoglio non è stato mai papa perchè il caro Benedetto XVI non si è mai dimesso. Pertanto questo nuovo conclave con cardinali illegali eleggerà un altro falso papa di fatto antipapa
Temo purtroppo che il successore potrebbe essere perfino peggio, visto che molti cardinali sono stati eletti da Bergoglio e sono della stessa linea….confidiamo che il Signore abbia altri programmi
La “papolatria” non dipende innanzitutto dal papa, ma dalla mondanizzazione del sacro. I diversi carismi personali amplificano o meno (Karol è diverso da Joseph e da Jorge Mario), ma ad idolatrare sono le masse e a pilotare le masse e’ una temperie sociale culturale in cui i media pesano tantissimo.
In un certo senso ci si appropria del sacro attraverso i ministri del sacro… applausi e cori per la persona umana invece di silenzio o inni e cantici per il Signore che annunciano, nel mistero dell’incarnazione del Verbo, della redenzione salvifica di croce, della resurrezione e quindi della vita eterna, oltre la morte.
I santi per la Chiesa nascono al cielo nel giorno in cui defungono alla terra.
Jorge Mario ha goduto del favore mediatico nell’alimentare una papolatria, certamente non del tutto estranea al suo modo di essere (famose le visite a sorpresa puntualmente riprese e rilanciate), mentre chi era più schivo veniva travolto dai cori non perché li cercasse, ma perché questa era la deriva, un segno del tempo.
Ringrazio questi anni di pontificato (formale) bergogliano perché mi hanno aperto gli occhi sulla Chiesa, facendomela amare di più, come anche Gesù… nel modo più vero, sopportando la croce di anni sofferti e amari nella deriva, punteggiati di grazie e consolazioni, nutrimento, orientamento e un attingere al deposito di tesori ancora sconosciuti.
Un grazie allora che può diventare una preghiera di suffragio tutt’altro che papolatria, nella sacralità della morte che affaccia sull’ eternità e il posto che un anima vi ha.
Il mondo che tanto interessa ai dissacratori svanisce nell’infinito essere Assoluto in cui ogni uno creaturale non aggiunge nulla a Dio dal quale trae il poter sussistere la propria esistenza che non svanisce.
Nel bene per il paradiso dei beati, con un eventuale purgatorio previo e la resurrezione della carne salvata.
Nel male in una dannazione eterna che riguarderà anche la carne a suo tempo.
Non esiste il dissolvimento della realtà e il giudizio di Dio e’ giusto, mettendo ogni cosa in ordine , lo stesso ordine della creazione, libertà inclusa delle creature che ne sono dotate, uomini e angeli. Il giudizio di Dio registra la libertà in cui questa scelta ha scelto di andare. Ma se una preghiera di suffragio può intercedere, la mia la aggiungo volentieri.
Non per papolatria, ma per la gratitudine per la croce che ho vissuto in questi dodici anni. Certamente una grazia, che colpevolmente molte volte mi ha visto sbuffare e imprecare.
Tutta questa papolatria non si vede nella realtà, ma solo sui mass media. Al contrario, nella vita reale i più avanzano per lo meno dubbi sia sulle parole sia sulle azioni di questo impostore. Chi per la morale eretica da lui propalata, chi per il supporto all’invasione migratoria, chi per le critiche demagogiche a preti, frati e suore e così via. Le uniche voci discordanti che si sentono in giro, ovvero voci di qualcuno a cui questo “papa” è piaciuto, sono quelle – rare – di qualche anima bella ma male o scarsamente informata oppure, in alternativa, di coloro che lo hanno apprezzato per il suo avvallo al peccato e al sovvertimento della morale. Nessun altro.
Nella vita reale di milioni di cattolici che non si riducono a qualli che vivono in Italia si é cristiani per Gesú e non per il Papa. Ci conforta la Risurrezione che ci dice che i nostri sforzi per costruire relazioni di amore cristiano con il nostro prossimo non sono distrutte dalla morte ma accolte da Dio e santificate nell’eternitá. Credo nella risurrezione della Carne e nella comunione dei Santi.
Papa buono o Papa cattivo lo Spirito continua a soffiare a prescindere dal Papa regnante. Non é un caso che il Papato non sia un sacramento e quindi inessenziale alla nostra salvezza. Chi ci salva é Cristo, non Francesco, ma nemmeno Viglione, Viganó, Mastro Titta, Benedetta e compagnia. Buona Pasqua di Risurrezione
Per la miseria!!! quando si dice pane al pane e vino al vino!
Un’occasione per riflettere.
Nessuno ha chiesto al povero Tosatti di salvarci visto che non può neppure pagarci , a tutti , una gazzosa . E pure siamo anche sicuri che Tosatti non è in grado di fare la moltiplicazione delle gazzose . Insomma anche se siamo qui , non ci stiamo per le virtù di Tosatti . O di altri .
Ma almeno qui le pietanze non hanno sapori strani, come quei discorsi di tanti teologi laureati, che studiano studiano studiano fino ad essere felici ed orgogliosi di aver perso la propria fede in Cristo . E questi ci vogliono pure convincere che noi , che difendiamo la nostra ,poca, fede , saremmo pure nel torto . Buona Pasqua anche a Lei .
“Chi ci salva é Cristo”
Ma come ci salva, Luciano lo ha detto male: ma ce lo dice bene Benedetto, nell’ “operare attuale di Cristo e del suo Spirito, attraverso la Chiesa, nel mondo.” […] ’ Cristo stesso che rende santi, cioè ci attira nella sfera di Dio. Ma come atto della sua infinita misericordia chiama alcuni a “stare” con Lui e diventare, mediante il Sacramento dell’Ordine, nonostante la povertà umana, partecipi del suo stesso Sacerdozio, ministri di questa santificazione, dispensatori dei suoi misteri, “ponti” dell’incontro con Lui, della sua mediazione tra Dio e gli uomini e tra gli uomini e Dio” (B.XVI U.G. 5.5.2010)
Attenzione a non cadere negli errori del protestantesimo poichè il credente non ha accesso diretto a Dio e ai Sacramenti escludendo ex se il bisogno di mediatori umani.
Anche attraverso lei, Luciano, Gesù può salvare, nel suo Sacerdozio, per il Battesimo nel Suo Nome. In qualche modo verrebbe la Sua salvezza e sicuramente lei è colui che la ha tramesso la fede nella sua famiglia, ai suoi figli… 1Pt.: “Anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale”.
Se è vero che solo Gesù salva, Egli quaggiù salva ordinariamente nel Suo vero Vicario, salva nei Suoi Sacerdoti legati al vero papa, salva nei Suoi santi.
Papa ‘buono’, papa ‘Cattivo’?? Ma che affermazioni sono queste? Papa vero o papa falso è la vera questione: non nella distinzione infantile di papa buono o cattivo o peccatore o altro ma in un papa vero legittimo ed autentico.
Bergoglio non ha fatto danni alla Chiesa e alle anime perchè era un peccatore o perchè era “cattivo” ma perchè non solo NON VOLEVA ma perchè non aveva “il dono” per realizzare nella Chiesa santità e salvezza: NON ERA LEGITTIMO PAPA. Si può però dire che la sua malvagità, non arginata dalla sua volontà corrotta, dallo Spirito nel carente Munus Petrino, dal tepore, viltà e accondiscendenza dei cristiani e della gerarchia, ha debordato sulle anime danneggiandole o uccidendole: nessuno di noi, in ordine al suo status, si ritenga innocente dal reato di complicità in omicidio…
Attraverso un papa genuino e vero, e solo in lui e per lui, e non nel conteggio dei personali peccati dei Suoi ministri che Cristo ha scelto di portare il Suo messaggio e ha disposto di validare la fede in ogni cristiano.
Proprio in una Chiesa affidata a un Pietro di carne e sangue, debole uomo, lo Spirito ordinariamente oggi soffia efficacemente sulla terra; proprio grazie alla esistenza di un papa vero lo Spirito elargisce le Sue grazie alla Comunione dei Santi: cioè solo tramite il solo Papa e i vescovi a lui riuniti e l’ordine sacro da questi nominato.
Il Munus divino è per così dire il “sacramento” speciale che solo un vero papa -per sempre- ottiene e solo grazie a questo può esercitare efficacemente e infallibilmente (senza errare) il suo precipuo mandato sulla terra, persino nonostante i peccati e persino nonostante una sua pregressa volontà debole o contraria: Luciano lei dimentica che la Chiesa dei viventi è fondata su Pietro, non direttamente sui Sacramenti poichè questi restano nella facoltà che solo la Chiesa ha, governata dal papa, di impartire le grazie. Solo attraverso la Chiesa fondata su Pietro sono amministrati i Sacramenti per la santificazione e la salvezza delle anime.
Vede Luciano i nomi che lei ha enunciato certo non sono il Salvatore ma forse erano messe a guardia per evitare che i lupi travestiti da agnello potessero intrufolarsi a proprio piacimento. Le Vie del Signore non sono le nostre……….
Indubbiamente chi ci salva è Gesù Cristo. Peccato che Francesco spesso se lo dimenticasse, tra un’intervista a Fazziofabbio e l’altra, indicandoci una salvezza derivante da altro: ecologia, misericordia senza verità, discernimento senza criterio, e … balle varie.
Viglione, Viganò, Mastro Titta, Benedetta e compagnia semplicemente ma rigorosamente ce lo hanno evidenziato in questi anni, senza alcuna pretesa di essere loro i salvatori.
Speriamo e preghiamo che il prossimo Papa sia davvero cattolico.
Buona Pasqua!
Grazie,anch’io penso che un papa o presunto tale che muore di Pasqua sia un potente segno di DIO.
Una conclusione strampalata.
Comunque non è morto il giorno della Pasqua di resurrezione, ma il giorno dopo
Quando è morto non si sa,
E da un pezzo in frigo è già.
Tumulato egli sia,
Dubbio, dubbi, verità o bugia.
Io lo ricorderò come un buon papa
Un papa che non conferma il gregge nella Fede di Gesù, non può essere mai un buon papa.
Che cosa intenda lei per “buon” papa, forse non è quello che intendo io…
Per come la vedo io, non è stato un buon Papa.
Basti ricordare:
Pachanama;
Il documento di Abu Dhabi;
La mancanza di risposte chiare sul solco di nostro Signore “sia il vostro parlare si si no no”
La non risposta ai “Dubia”
Il vaccino come “atto d’amore”
Il dire che l’inferno non esiste
Le parole del Padre Nostro modificate
ecc.ecc e si potrebbe continuare.
Non ha confermato i fratelli nella fede; non ha reso ragione della Speranza; ha condotto lo sguardo dei fedeli soltanto verso il braccio orizzontale della croce , quasi dimentico del verticale che tutto regge.
No, personalmente penso che il suo “pontificato”abbia devastato la Chiesa.