Lo Spettacolo Fatiscente della Morte di un Uomo che si Porta il Papato nella Tomba. Mastro Titta.
14 Aprile 2025
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, Mastro Titta, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste amare considerazioni sul papato, all’inizio del Terzo Millenncio. Buona lettura e diffusione.
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MASTRO TITTA: LO SPETTACOLO FATISCENTE DELLA MORTE DI UN UOMO CHE SI PORTA IL PAPATO NELLA TOMBA
Avevo promesso all’editore di questo blog un agile pezzullo sul ritorno del Mentalista Andrea Tornielli, che di recente ha vergato succulenti pezzulli durante l’agonia di Bergoglio tentando spericolate operazioni di spin. Complice un libro che sto ultimando, rimando anche stavolta. Poscia gli è che Bergoglio ha la capacità di seppellire con un rutto (metaforico) qualsiasi dotto concento, compresi quelli che lo riguardano e gli sorridono.
Mi riferisco all’intemerata del forse-papa in pigiama pantaloni e poncho argentino, dalla texture vagamente rabbinica, in quel di San Pietro. Senza ciurlare nel manico, Bergoglio sta morendo. Ha la stessa insalubre cera dell’ultima foto di Silvio Berlusconi. Ma mentre il giorno prima riceve Carlo e Cavalla, pardon Camilla, in divisa d’ordinanza e senza nemmeno le cannule nasali, al cospetto del Principale si presenta sciatto e arruffato come Saddam Hussein ritrovato nella buco di ragno di Tikrit. Perché sia chiaro a chi deve obbedienza e rispetto.
I laici che lo menano a spasso e gli soffiano all’orecchio – figure degnissime per quanto sconosciute – hanno forse deciso di esporlo così, fuori contesto, senza un briciolo di senso e significato, perché “quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi”.
La coincidenza dell’incontro con l’altro papa regale e massonico e la scampagnata sanpietrina del ben più modesto vescovo di Roma se è casuale è suggestiva. Possiamo considerare i monarchi inglesi come i massimi avversari del papato romano, sul piano religioso e simbolico. Il re a capo della chiesa anglicana governa sul Commonwealth come il papa sui paesi cattolici.
Per tacere delle evidenti intelligenze di Bergoglio sia con il massonissimo Consiglio per il Capitalismo inclusivo diretto dalla sora Lynn Forester de Rothschild, sia col mondialismo di matrice esoterica tutto migrazionismo, frocismo, ambientalismo, vaccinismo, misericordismo e poverismo. La Corona inglese è l’antitesi immanente del papato romano. Il cerchio si chiude: il re papa va a sottomettere il papa re, sconfitto.
Già il 14 marzo 2013, il giorno dopo l’elezione, Bergoglio stava per uscire e recarsi sull’altare della Madonna in San Giovanni in Laterano in clergyman. Fu trattenuto a stento dai suoi servitori. Forse mai si è visto un papa così ambizioso di diventarlo, così insofferente nell’esserlo, così determinato nell’affogare il papato nel suo ego rarefatto. Ma così vanno le cose in questo tempo in cui se anche Dio urlasse a squarciagola, nessuno lo ascolterebbe.
Bergoglio trascina nella tomba il papato. Penso che trapasserà durante questa Settimana Santa, sempre in ossequio al simbolismo reietto che però impregna la coscienza umana ben più di quanto vorrebbe. Se mi sbalio, mi corriggerete.
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Tag: bergoglio, morte, papa, titta
Categoria: Generale
Ben tornato MT! Mi mancava tanto. Il… Come posso chiamarlo? Il gatto di… Quello quantistico è vivo e morto, sovrapposizioni di stati alternativi tra loro di cui non si sa cosa finche non si apre la scatola. Questo è un .,. al passo con i tempi papa/ non papa finché non collasserà , termine che usano i fisici dei quantum(s) , ed avremo un poveraccio morto. Solo in parte risolverà il problema. Strickland parlando un po’ ha ragione a dire che bisogna fare piazza pulita ma credo che finirà che il baule del nonno morto in eredità nessuno vorrà aprirlo se sono saggi. Solo gli sfegatati succhiatori di mate vorranno pubblicare gli apocrifi verbali di JMB , le 84 prime biografie ancora da sbobinare, le 149 encicliche AI dell avatar di Bergoglio che dalla tomba continuerà a guidare uno sbrodoglio di Chiesa per i prossimi 30 anni. Aveline di cui parla un articolo in giro in questi giorni rappresenta l opinione dell 92 percento dei preti e suore ( per le femministe ricordo che anche suore sono clericalizzanti ed anche le donne collaboratrici che vogliono farsi mettere a fianco al vescovo nella preghiera del canone , che mettono la stola e ci manca poco , nel senso che lo faranno, che consacreranno contro ogni autorità il pane e vino a messa, lo sono, clerachizzanti, di sicuro….) ed il pensiero del 80 percento dei laici frequentanti la messa non lobotomizzati , cioè che pensano di sapere cosa fanno. C è bisogno di un altro JMB dopo JMB? No. Basta fare lievitare il pane dopo limpastata. Con gente come aveline o come zuppi come parolin come repole le bestialità seminate germineranno da sole. E tutti ad applaudire o forse no. Ma i servitori del maligno hanno fretta e si tireranno la zappa sui piedi. La rivoluzione francese non è morta con Robespierre. Napoleone, luigi filippo ed anche thiers o. Macmahon , ma questi la rivoluzione francese se la portavano dentro anche non ghigliottinavano nobili ma anzi seminavano baroni, o simil baroni , a tutto spiano. Anche thiers e macmahon.
Poi stasera alla bancarella dei libri usati ho trovato un librino del Santo Curato d’Ars ed ho ripreso coraggio.
Aspettiamo tutti il pezzullo su Tornelli. È un giornalista o una ballerina, viste le tante piroette che ha fatto nella sua ormai lunga carriera? Se molti anni fa era un ancor rispettabile vaticanista – si fa per dire – ora alla corte di Bergoglio (papa-re non vero Papa) sembra una figura patetica. Lo aspetta l’epurazione di un vero Vicario di Cristo.
E’ l’immagine tangibile, reale, che, nel contesto e nel modo in cui si presenta e si rivela, smaschera il “brutto” che glorifica se stesso, lo squallore e la desolazione di cui l’uomo, concentrato sul “terreno” e sul “presente” si circonda, si ammanta e a cui, ostinatamente, si aggrappa, nell’estremo tentativo e tentazione di affermare il proprio “io”, che a queste “condizioni” si priva e riesce a privarsi anche di una vera forma di “pietas” da parte di chi, seppur “miseramente”, lo guarda, o prova a guardarlo. Il papato, ossia la carica di cui e con cui si è “adornato” e’ falsa, di origine e di volere umano, pertanto, fuori dalla Grazia divina e priva della Luce che la Illumini, tale carica finisce con l’oscurare e rabbuiare anche la parte/ l’essere umano che, con orgoglio e superbia, la ricopre, impedendo l’accesso e l’emissione da esso di qualsiasi riflesso o riverbero luminoso, di cui l’uomo, per Grazia, per Amore divino, ne diventa e costituisce il principale “destinatario” e portatore.
Si tratta della Luce emessa dalla Figura di Papa GPII e di Papa BXVI, fino alla fine, e che nei loro ultimi giorni terreni e’ continuata ad irradiare, a riflettersi sul mondo intero, e al contempo a sprigionare quella caritas, quel senso indescrivibile di pietas, di sacro, di “maestoso” rispetto difronte all’avanzare dell’eterno!
Davvero arguta e molto emblematica dell’intero articolo di M.T. la frase “ Il cerchio si chiude: il re papa va a sottomettere il papa re, sconfitto”… sulla quale è già SCRITTA la loro totale “rovina” e da compiersi il Vero e Grande Finale!
Caro Mastro Titta, la crisi della Chiesa supera e precede i confini di questo papato, basti pensare alle chiese trasformati in “ospedali da campo”, per mezzo di abbondanti dosi di amuchina, rilevatori di temperatura corporea, divisori ed altri ammenicoli che con la Messa non avevano nulla a che fare per la ben nota “pandemia”. Tutto è stato accettato, anche la rinuncia ai sacramenti, il rinvio dei matrimoni, così come l’impossibilità di celebrare i funerali dei propri cari. Viene spontaneo chiedersi: che senso ha il vivere, almeno per la maggioranza “zootecnica”? E’ compatibile il credere, anzi credere in un Dio onnipotente, con tali comportamenti?
Ipotesi: nel 2013 la nota lobby che fa capo alla corona britannica ha colonizzato il trono petrino.
L’attuale incaricato vaticano non è per nulla l’avversario, ma il maggiordomo del sovrano delle logge.
Ora in quel di Londra la faccenda ha preso una brutta piega e anche il maggiordomo non se la passa granché. Munifico e premuroso, il regnante va a far visita al declinante. Non perde l’occasione per lasciare una testa di maiale alla porta delll’Italia, che applaude sapendo di che cosa sono Capaci i reali quando gli girano…
Orsù dunque, cosa nostra… stringiamoci a corte, che le lunghe son morte o almeno così pensano loro.
Le lunghe però eccedono i disegni architettati dai vari Pipino ii breve. Le lunghe eccedono anche la pazienza di un Confucio senza dazi, seduto sull’ansa tiberina.
Le lunghe sbucano provvide e improvvise dalle piaghe inferte dai Pipini, papini, Pepponi e papponi… e dire che non c’era nemmeno una cicatrice. Eppure, come il lampo, tutti tasselli del mosaico ravennate mostrano la faccia dell’alfa e dell’omega. Sempre Lui, ancora quello, il solo vero Re dell’universo.
Altro che salvaguardia del pianeta, Garibaldi e la pineta per Anita e i compar ribaldi.
anche io concordo, il Vaticano e’ ormai addomesticato dai padroni…
Lei ha sicuramente una penna particolarmente corrosiva, ma certo e’ che l’uscita in carrozzella cosi’ combinato, da lui voluta o meno , e’ stato uno spettacolo desolante privo di umana dignita’. Ennesimo e forse ultimo touche’ al Papato.
più che il papato, si porterà nella tomba il Cattolicesimo.
Mi piace. (((p.s: a mio parere il tempo viene per chi sa aspettare, prima o dopo, presto o tardi. Impregnato di varie profezie -delicatamente sussurrate negli anni- ma senza il benchè minimo ravvedimento)))
Non è mai stato Papa perché BXVI non ha abdicato
Sono perfettamente d’accordo