Per l’Unione Ecclesiale, il Manifesto di Suorene. Fede e Ragione Sputazzate senza Ritegno. Mastro Titta.

25 Marzo 2025 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Mastro Titta, che ringraziamo di tutto cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni assolutamente geniali imperdibili, a nostro modestissimo giudizio. Buona lettura, amari sorrisi e condivisione.

§§§

MASTRO TITTA: PER L’UNIONE ECCLESIALE, IL MANIFESTO DI SUORENE

 

Cari fratelle e sorelli, in questi giorni due fatti minori sono assurdi agli orrori della cronaca. Il primo, la suora paciguerrafondaia che alla manifestazione di Roma per l’Europa pacificata sino ai denti si è prodotta in un gigantesco guazzabuglio di idiozie. “Se non abbiamo le armi moriremo, noi che siamo i portatori dei valori della pace”, la sventurata rispose alla giornalista. Ho una notizia soltanto brutta e un’altra terribile, cara sorello. Quella brutta è che moriremo comunque.

 

Quella terribile è che lei lo scarto di produzione dei farfugliamenti bergogliani sulla sulla guerra, sul machismo. Bergoglio parla di “disarmare la terra” ma dimentica di bacchettare la stimata “mamma” Ursula Von der Leyen, che con una piroetta si è convertita dal vaccinismo come atto d’amore alle armi come strumento di pace.

 

La seconda è un suoro che scopre le gioie del sesso alla tenera età di 50 anni e pensa bene di metterne a parte il ravioloso Gramellini, firma di punta del Corriere della Sera. “A volte mi sento sbagliata e forse un po’ matta… ma anche così umana”, scrive la monaca di via Solferino, che si firma “un’anima divisa in due”. Non mi ricordo chi era colui che divide, forse il sorella mi può aiutare.

 

Nello scadimento generale, possono sembrare due vicende di pochissimo conto. Eppure rivelano il vero campo di battaglia nel quale stiamo perdendo la madre di tutte le guerre: lo spirito. Questo vezzo di maneggiare le parole con serafica noncuranza giustificandoci perché siamo “così umani” è spaventoso, perché in questo caso l’umano è usato in funzione smaccatamente anticristica.

Non è solo la qualità infima di ciò che affermano le due sorelli, ma il fatto che siano così imbevute di umanità, anzi donnezza o donnità, da sentire il bisogno di eruttare davanti al mondo l’essere “così umani”, in barba a quanto di più caro e sacro dovrebbero avere. Il problema sono la telecamera e il microfono da una parte, e lo scrivere a Gramellot dei propri bollori.

Vanità esibita come conquista sociale e rifiuto della dimensione interiore. La fede è la ragione sputazzate senza ritegno.

 

Quos vult perdere Iupiter dementat prius. Il Manifesto di Suorene posto a fondamento dell’Unione Ecclesiale. In fondo, servire satana è solo un altro modo di non servire Dio.

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10 commenti

  • Mimma ha detto:

    Potrei tacere,dato che il correttore è l’autore di innumerevoli e incorreggibili strafalcioni grammaticali e lessicali.
    Ma non riesco proprio a digerire ” quei sgargianti colori” del delicato intervento di Frizt.
    Il T9 dovrebbe sapere che la esse impura pretende l’articolo gli …
    Dunque quegli sgargianti colori che ci ammanniscono nei giardinetti comunali , incapaci di nascondere il degrado debordante da tutte le parti di questi paesoni Italioti tutti uguali ormai, progettati su modelli tedeschi postbellici,,anonimi dormitori per la plebe decerebrata,
    sono anch’essi un segno.
    Dichiarano l’ipocrisia di chi gestisce le cose pubbliche, di chi ha ormai l’abitudine alla cosmesi, al trucco che copre, che deve coprire i difetti piccoli e vistosi.
    Deve sopire il malcontento, assopire le menti, per nascondere le frodi dei politici, piccoli e grandi.
    Ma io amo Mastro Titta proprio perché lui detesta l falso, le coperture, i veli e le veline…
    Lui parla chiaro forte e aspro.
    Graffia, morde, squarta e fa a pezzetti tutto ciò che cade sotto la sua lente di ingrandimento.
    Non so come possa esserci qualcuno che gli chiede se scherza o se fa sul serio.
    Devo proprio fare la parafrasi del suo genialissimo ultimo pezzo?
    È evidente la sua nausea per la teoria trans, non solo benedetta dalla falsa chiesa, ma anche praticata e spifferata senza vergogna ai quattro venti, nel silenzio di tutti, da preti e da suore, cioè da consacrati !!!
    Fanno schifo.
    Chissà perché anche a me fa più schifo la devianza delle femmine e delle femmine religiose.
    Questo rigetto è potenziato, in questi giorni, dalla sceneggiata nazionalpopolare sul manifesto di Ventotene, che unita al vomito di cui sopra, ha generato nella mente e nella penna del Nostro Autore la geniale parola- macedonia ” Suorene”
    Io ho aggiunto di mio che mi ricorda le sirene perché quella scaltra donna che ci governa ha trovato, con la carta di Spinelli, la canzone giusta per distrarre i suoi stupidi e ignoranti avversari mentre lei fa i suoi affari…
    Mastro Titta è un gran maestro di sarcasmo e un gran conoscitore della lingua italiana, ma soprattutto è un uomo dalla coscienza retta, lacerata dalle menzogne e schifata dalla sporcizia montante.

  • COMPLOTTISTA ha detto:

    “Suoro”, “suori” e “sorelli”… Caro mastro Titta, uno scherzetto del diabolico correttore automatico o voleva insinuare che queste suore guerrafondaie e intruppate sono dei trans?

  • Mimma ha detto:

    Ah,Mastro Titta!
    Passa il tempo e il suo sarcasmo morde sempre più a fondo; segno che il bubbone gonfia. a dismisura e duole forte.
    Donnezza fa rima con monnezza, suorene con sirene,
    I mogli con imbrogli etc etc…
    Apprendo da lei queste vomitevoli veline, dal momento che non leggo più stampa, di nessun punto cardinale.
    A quanto pare, faccio bene, risparmiando il mio vecchio cuore che sopporta con fatica sempre maggiore e pazienza sempre minore il mondo infame.
    Sempre infame è stato il mondo, ma ora è in balia del signore delle mosche e perciò dei cadaveri , della decomposizione , del caos.
    Decomposizione della lingua, della grammatica, dei pensieri, cioè della logica, degli affetti , dei sentimenti, dell’arte,di tutto.
    Dappertutto c’è sentore di morte.
    Morte fisiologica: ogni giorno ci sono funerali nei nostri piccoli centri dove un tempo se ne celebrava qualcuno al mese.i vaccini fanno effetto ,ma nessuno lo sa .
    Morte morale : la gente fa quello che vuole.
    Edifica dove vuole, si accoppia con chi vuole, schiaccia chi è più debole fino a eliminarlo senza conseguenze.
    Tanto preti e giudici sono in tutt’altre faccende affaccendati .
    Morte della natura : si tagliano alberi, non si piantano fiori perenni, ma solo quelli stagionali, giusto per dare colore ai cretini che ancora vanno ai giardini…
    Coraggio, Mastro Titta !
    Anche questo dovrà passare.

    • Fritz ha detto:

      Bell’intervento se non consideriamo l’amaro fiele che anche tu assaggi, cara Mimma. Ma lasciamo che quei sgargianti fiori stagionali, così effimeri a volte, colorino e riscaldino un po’ la tua anima così triste e malinconica. Coraggio anche a te!

  • Fritz ha detto:

    Come sei amaro oggi mastro Titta, ma lo si sente: il sarcasmo e l’ironia servono solo a mascherare un dolore che deve lacerarti.
    Peraltro cercare di comprendere e scusare ciò che dice e fa la gente che ha trovato nella exChiesa un suo cantuccio al caldo, potrebbe mettere a dura prova la nostra carità e spegnere la speranza di salvezza, col rischio perdere la fede e perciò può essere salutare esprimere una tantum un “vaffa” a chi ce lo strappa dal cuore… ma che amarezza!!
    Ecco che voi religiosi, invece di tacere la vostra carenza in amore e dottrina, svelate la vostra indegnità parlando a vanvera su ciò che dovrebbe essere un vostro punto forte (sacederdozio femminile, guerre e armamenti, omosessualità, ecc.) e altri, invece di parlare, tacciono celebrando nell’omertà, nella paura e inettitudine o nella comoda attesa, messe illecite o addirittura invalide in comunione con un anti-papa e di costui accettano zitti ogni eresia. Ma tacere e mettere sotto al tappeto dubbi e certezze è conveniente, privo di rischi.
    Che coraggio però vivere la vostra pubblica defezione, tacere quando altri sanno e altri vorrebbero sapere, parlare dai pulpiti sui doveri che voi stessi non seguite, ascoltare coraggiose e dolorose confessioni e proponimenti di bene e giustizia quando si è impenitenti e ingiusti per primi.
    Avete mai pensato che dovrete rispondere in Giudizio se col vostro silenzio-assenzo farete perdere una sola anima?
    Lo sapete che le vostre scelte “umane”, con parole dette o taciute, con fatti eloquenti o con omissioni, divengono un esempio per gli altri, un mezzo di comunicazione dei vostri comodi in una specie di inversione missionaria che può guastare e perdere chi la riceve? Sono testimonianze di fede all”incontrario quelle che esprimono i vostri privati ed egoistici ambiti personali, ma che dimenticano la missione per la quale vestite un abito per una vita non più vostra, ma da donare alle anime amate da Dio.
    Parola e silenzio sono i vostri media, ma entrambi li avete pervertiti. Benedetto XVI diceva:
    ‘Educarsi alla comunicazione vuol dire imparare ad ascoltare, a contemplare, oltre che a parlare, e questo è particolarmente importante per gli agenti dell’evangelizzazione: silenzio e parola sono entrambi elementi essenziali e integranti dell’agire comunicativo della Chiesa, per un rinnovato annuncio di Cristo nel mondo contemporaneo.’
    Per saper comunicare il Vangelo, non si dovrebbe prima averlo ascoltato e messo in pratica? Può un albero marcio produrre frutti sani?
    Povero Benedetto, cosa si poteva aspettare da voi?

  • Paoletta ha detto:

    Per me le lettere a granellini sono tutte fasulle…

  • Catholicus ha detto:

    ..il mondo alla rovescia ( Vannacci docet), cari amci, è sia di qua che di là dal Tevere, sia di qua che di là dall’Atlantico (grazie a Dio non più alla Casa Bianca, ma resiste cocciutamente in Canada), sia a nord che a sud dell’equatore (vedasi Australia e Nuova Zelanda, di fede e ispirazione anglomassonica)

  • laura cadenasso ha detto:

    Mi piace. Sa, mi viene il dubbio che tutti questi bollori che invadono – eccitando e scovolgendo- siano fuoco che brucia. In assenza di spirito, si infiamma il corpo devastando l’ anima. Forse la vera causa del combattuto surriscaldamento ? Da ecclesiale a complessivo a globale ?

  • Dino Brighenti ha detto:

    Meglio per bergoglio e soci non essere mai nati

    • Catholicus ha detto:

      parole sante le sue, caro Brighenti, che riecheggiano quelle di NSGC riferite a Giuda, di cui questi personaggi sono emuli e seguaci : non per niente Bergoglio ammira tanto il traditore di Cristo, mentre odia visceralmente i pochi, veri cattolici rimasti in circolazione, etichettandoli con i i più offensivi epiteti