Strobosfera n. 41: 25 aprile 2025, perché “tutti a Reggio!”. Piergiorgio Seveso, Radio Spada.
21 Marzo 2025
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo editoriale di presentazione di un evento a Reggio Emilia, a cui il sottoscritto darà un suo contributo – non di persona, in video – sulla sua esperienza di giornalista che segue la vita della Chiesa, e del mondo. Buona lettura e condivisione.
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Strobosfera n. 41: 25 aprile 2025, perché “tutti a Reggio!”

di Piergiorgio Seveso
Di giornate radiospadiste ne abbiamo vissute tante, questa (pur con un nome diverso) sarà la decima. Di ognuna però abbiamo un ricordo particolare e personalissimo, a partire dalla prima, iniziata con una significativa nebbia reggiana, il 25 aprile 2015.
L’incertezza regnava sovrana su di noi e su questo nuovo appuntamento che aspirava a diventare tradizione e segno di continuità: ideare qualcosa di nuovo, di completamento nuovo rispetto agli appuntamenti codificati del tradizionalismo e dell’integrismo di lingua italiana non era facile.
In passato, e in taluni casi, certi ritrovi erano escamotage per consentire all’oratore di turno di arare i campi della pazienza e del sonno di un pubblico, ora plaudente, ora belante, ora intorpidito oppure per promuovere questa o quella casa editrice, questa o quella associazione o casa religiosa, pertinente in modo più o meno fedele al tradizionalismo cattolico. Non abbiamo inteso fare quello e, di anno in anno, persino il ruolo della nostra carissima casa editrice – che organizzava e organizza l’evento – si è fatto più discreto, più defilato, più rispettoso della natura altra del convegno stesso.
Beninteso tutto gravava e grava sulle nostre spalle, dalle spese all’organizzazione spesso farraginosa e logorante, dalla propaganda all’allestimento della kermesse (chi non ricorda i tre grandi vescovi Lefebvre, De Castro Mayer e Guerard des Lauriers che hanno campeggiato per anni nelle nostre sale?) ma, appena la campanella de convegno tintinna, si crea come un‘atmosfera rarefatta e “magica” e Radio Spada si fa da parte perché inizia il grande e mirabile spettacolo dell’Integralità cattolica e della resistenza cattolica contro la Rivoluzione conciliare.
Oratori coraggiosi, spesso rafforzati da una soda preparazione culturale e/o teologica saliranno anche il prossimo 25 aprile alla tribuna, sui rostri dell’intransigenza e dell’integralità. E sono tanti, ogni anno di più, proprio per sconfiggere il rischio della logorrea e dell’incontinenza concettuale del singolo “uomo al comando” (in attesa via sia davvero un “uomo solo al comando” e di bianco vestito).
Certamente, come diciamo spesso, l’affresco di Radio Spada fotografa, nel suo realismo radicale, le divisioni e le irriducibili disomogeneità del c.d. “mondo della Tradizione” in cui ovviamente la comune adesione alla Fede cattolica e alla teologia romana fa da collante ma non cancella le forti diversità sull’analisi della crisi nella Chiesa e sulle sue possibili soluzioni e nemmeno le legittime divergenze nella valutazione dei fatti temporali.
La cornice creata da Radio Spada concorre però a rendere questa piccola assise un ritrovo rispettoso, cordiale, amichevole, attento, REALE dove il nostro pubblico non si rechi solo a guardare uno spettacolo di burattini su uno scenario di cartapesta ma possa vedere in tutta sanguinosa e palpitante realtà il “dramma dell’ora presente” e trarne forza e sprone per tutte le più risolute deliberazioni nella vita di ogni giorno. Lo spirito di Radio Spada ovviamente accompagna al coraggio anche l’avvedutezza perché non si cada nell’abbandono fideistico, nella disperazione naturalistica, nella creduloneria folle, nell’agitazione scomposta: tutti rischi cui siamo esposti ogni giorno.
Se l’anno scorso ci domandavamo a che punto fosse la “grande Notte” della Chiesa cattolica, quest’anno sondiamo più concretamente e tangibilmente tutti i percorsi, i viottoli, le mulattiere, i carruggi e i vicoli della Buona battaglia quotidiana.
La forza e l’esercizio continuativo di posizioni fieramente cattoliche e irriducibili alle catastrofi contemporanee rende paradossalmente inclini a creare bivacchi cordiali, fortilizi amichevoli, altane dominate dalla cortesia e dalla cavalleria. Anche per noi sarà sempre così. E lo si dica chiarendo che non abbiamo ambizioni di solipsismo allucinatorio. Non pensiamo di essere unici, come dimostra – tra l’altro – il recente e ben riuscito convegno di Civitella del Tronto.
Accorrete quindi numerosissimi se vi siete accorti di non voler morire “conservatori” ma Cattolici romani, se non volete essere gli zerbini delle “gerarchie modeniste”, se all’effimero delle notizie sui social preferite l’eternità della buona Dottrina, se al bilancino e ai pesi e contrappesi delle stadere dei futuri conclavi preferite la spada della dottrina cattolica tutta intera, inaccettabile per i media, per le democrazie liberali, per le istituzioni internazionali, per i vecchi e nuovi “padroni del mondo”.
Accorrete giovani e meno giovani, madri di famiglia con prole, sacerdoti e chierici, laici e “sfuggiti di casa”, vi attendiamo con amicizia, con quello spirito dei calderari reazionari (e non dei carbonari) sempre pronti a nuove sortire contro il Nemico che ovunque domina e signoreggia!
Siccome cessata questa pur nobile poesia, deve seguire necessariamente un po’ di prosa, in calce a quest’articolo della Strobosfera (che non sarà l’ultimo su questo tema) troverete alcune indicazioni tecniche necessarie, correlate ai secondi Stati generali della Tradzione (ovvero la decima giornata di cultura radiospadista).
Sancte Joseph, protector Sanctae Ecclesiae, ora pro nobis
Per rendere più agevole la partecipazione, concentreremo tutte le attività nel pomeriggio (dalle 14): per i pasti i partecipanti possono organizzarsi autonomamente. L’ingresso è libero, con un contributo consigliato e non vincolante di circa 10 Euro, applicando il principio di buon senso “chi può di più, dia di più, chi può di meno, dia di meno, chi non può nulla, non dia niente”. L’evento si svolgerà nella cornice istituzionale dell’Hotel Mercure Astoria, nel centro di Reggio Emilia (ma ben servito da parcheggi). La giornata non avrà dirette sui social e terminerà intorno a ora di cena.
Cattolici Romani – Stati generali – 2025, ANNO ZERO. Resistere, militare, instaurare: cultura – scuola – società – politica
25 aprile 2025, dalle ore 14 – Hotel Mercure Astoria – Reggio Emilia – Viale L. Nobili, 2.
Con: Piergiorgio Seveso, Presidente Fondazione Pascendi ETS – Marco Tosatti, giornalista – Domenico Savino, scrittore – Corrado Gnerre, docente – Martino Mora, docente – Gianluca Pietrosante, docente – Monica Gibertoni, Monnicraft – Massimo Micaletti, avvocato e bioeticista – Alain Escada, Civitas International, dalla Francia – Luca Fumagalli, docente – Don Luigi Moncalero FSSPX, sacerdote – Francesco Avanzini, medico – Francesco Minutillo, avvocato – Flavio Pisaniello, Legio Christi – Andrea Giacobazzi, saggista – Lorenzo Roselli, Militia Christi – Ilaria Pisa
Evento pubblico a cura di Fondazione Pascendi ETS – Edizioni Radio Spada (X giornata culturale). Per info: Whatsapp e Telegram
+39 3662949035 – edizioniradiospada@gmail.com
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Tag: radio spada, reggio emilia, seveso
Categoria: Generale