Milioni Salvati dal Siero anti-Covid? I Dati Statistici lo Smentiscono. Un Nuovo Studio. Nicolas Hulscher.
15 Marzo 2025
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da Courageous Discourse, che rin graziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.
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NUOVO STUDIO – L’affermazione secondo cui il vaccino COVID-19 avrebbe “salvato milioni di vite” è smentita dai dati del mondo reale
L’analisi statistica smantella l’affermazione del dott. Peter Hotez secondo cui i vaccini contro il COVID-19 hanno salvato milioni di persone, evidenziando una contraddizione con i dati sulla mortalità nel mondo reale.

Lo studio intitolato ” La discrepanza tra il numero di vite salvate con la vaccinazione anti-COVID-19 e i dati statistici del nostro mondo ” è stato recentemente pubblicato sul Journal of Clinical Trials :
Astratto
Our World Data riporta che nel 2021 sono morte 6,08 milioni di persone in più rispetto al 2020. Diversi articoli affermano che la vaccinazione contro il COVID-19 nel 2021 ha salvato 14 milioni di vite. La loro affermazione secondo cui la vaccinazione contro il COVID-19 ha salvato vite non è stata dimostrata da dati statistici. I calcoli di questi articoli valutano quante persone sarebbero morte senza la vaccinazione. Ma non è mai stato dimostrato che la vaccinazione abbia salvato vite. I dati statistici confermano che la mortalità della parte vaccinata della popolazione nel 2021 è stata superiore del 14,5% rispetto alla mortalità della parte non vaccinata della popolazione. L’idea di salvare vite con la vaccinazione contro il COVID-19 contraddice i dati statistici.
Ecco i punti chiave di questo studio:
- Nel 2021 si sono verificati 6,08 milioni di decessi in più rispetto al 2020, nonostante la vaccinazione su larga scala contro il COVID-19.
- Il tasso di mortalità tra gli individui vaccinati erasuperiore del 14,5% rispetto a quello degli individui non vaccinati.
- Se i vaccini avessero salvato 14 milioni di vite nel 2021, come sostengono Watson et al , il numero totale di decessi avrebbe dovuto diminuire , ma invece è aumentato.
- Gli studi che sostengono che i vaccini hanno salvato vite si basano su modelli teorici , non su confronti statistici diretti tra i tassi di mortalità dei vaccinati e dei non vaccinati.
- È stata osservata una correlazione negativa tra tassi di vaccinazione e mortalità in 37 Paesi.
- Le istituzioni sanitarie pubbliche si sono rifiutate di effettuare confronti adeguati tra i tassi di mortalità dei vaccinati e quelli dei non vaccinati.
- Le affermazioni sulle vite salvate grazie ai vaccini si basano su ipotesi , non su convalida statistica.
- L’analisi della teoria degli insiemi suggerisce che le “vite salvate” esistono solo nei modelli e non nei dati sulla mortalità del mondo reale.
Come conclude lo studio,
I modelli teorici su quante vite sono state salvate con la vaccinazione contro il COVID-19 senza supporto statistico non hanno alcuna validità scientifica e rappresentano un fiasco metodologico della scienza della salute pubblica. Un approccio rigoroso e trasparente alla scienza della salute pubblica è necessario per garantire che le politiche e gli interventi medici siano guidati da dati oggettivi piuttosto che da ipotesi teoriche.
Quindi, la prossima volta che il dottor Peter Hotez affermerà che i vaccini contro il COVID-19 hanno salvato milioni di vite, saprete che non è altro che propaganda mascherata da scienza:
Epidemiologo e amministratore della fondazione, McCullough Foundation
Vi invito a seguire sia la McCullough Foundation che il mio account personale su X (ex Twitter) per ulteriori contenuti.
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Tag: covid, hulscher, milioni, vaccini
Categoria: Generale
Milioni?… miliardi!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
La misericordia di Cristo non è una grazia a buon mercato, non suppone la banalizzazione del male.
Cristo porta nel suo corpo e sulla sua anima tutto il peso del male, tutta la sua forza distruttiva.
Egli brucia e trasforma il male nella sofferenza, nel fuoco del suo amore sofferente.
Il giorno della vendetta e l’anno della misericordia coincidono nel mistero pasquale, nel Cristo morto e risorto.
Questa è la vendetta di Dio: egli stesso, nella persona del Figlio, soffre per noi.
Quanto più siamo toccati dalla misericordia del Signore, tanto più entriamo in solidarietà con la sua sofferenza – diveniamo disponibili a completare nella nostra carne “quello che manca ai patimenti di Cristo” (Col 1, 24).
J. Ratzinger