Fonte: Riassunto del commento di Michael Lofton, popesplainer in difficoltà su questo testo https://youtu.be/BAFtmvQrisw
Il documento Dignitas Infinita[i] e il suo contesto
Nell’aprile 2023, il Vaticano pubblicava il documento Dignitas Infinita sulla dignità infinita della persona umana. Questo documento, approvato da Papa Francesco e quindi considerato magisteriale, affronta diverse minacce contro la dignità umana, in particolare la povertà, la pena di morte, la guerra, l’eutanasia, l’aborto, gli abusi sessuali e la violenza contro le donne. Prende anche posizione sulla teoria del genere e sulle chirurgie di cambiamento di sesso.
Nella sua posizione iniziale, Dignitas Infinita afferma che “ogni intervento di cambiamento di sesso rischia, di regola generale, di minacciare la dignità unica che la persona ha ricevuto dal momento del suo concepimento.”[1] Il documento fa un’eccezione specifica per le persone con “anomalie genitali” congenite o sviluppate successivamente, precisando che le procedure mediche volte a risolvere queste anomalie non costituiscono un cambiamento di sesso nel senso inteso dal documento.
Il Cardinale Victor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, è l’autore principale di questo documento, sebbene abbia ricevuto l’approvazione finale di Papa Francesco.
La conferenza controversa del Cardinale Fernández
Recentemente, il Card. Fernández ha tenuto una conferenza presso la Facoltà di teologia cattolica di Colonia intitolata La dignità ontologica della persona in Dignitas Infinita: alcuni CHIARIMENTI.[ii] Questa conferenza tenuta alcune settimane fa ma che ha attirato l’attenzione solo recentemente a causa del ricovero in ospedale di Papa Francesco, propone un’interpretazione piú ampia del documento originale.
In questa conferenza, il Card. Fernández affronta la questione del corpo umano da un punto di vista teologico, affermando che “il corpo partecipa alla dignità dell’immagine di Dio”[2] e che siamo “chiamati a proteggere la nostra umanità, il che significa innanzitutto rispettarla e accettarla cosí com’è stata creata.” Riafferma che il cambiamento di sesso “non è un semplice cambiamento esterno o paragonabile a una normale chirurgia estetica o a un intervento per curare una malattia, ma una rivendicazione di un cambiamento di identità.”[3]
Tuttavia, introduce poi una nuova interpretazione del documento, suggerendo che l’espressione “di norma”[4] utilizzata in Dignitas Infinita permetterebbe eccezioni oltre alle anomalie genitali inizialmente menzionate. Dichiara: “Non vogliamo essere crudeli e dire che non vogliamo comprendere il condizionamento delle persone e la profonda sofferenza che esiste in alcuni casi di disforia che si manifesta fin dall’infanzia. Quando il documento usa l’espressione ‘normalmente’, non esclude che esistano casi fuori dalla norma, come una forte disforia che può portare a un’esistenza insopportabile o persino al suicidio.”
Il Cardinale Fernández precisa che “queste situazioni eccezionali devono essere valutate con grande cura”[5] pur mantenendo che la Chiesa si oppone alla “ideologia che generalmente accompagna molte decisioni di cambiamento di sesso” e che include “la negazione della realtà data come un dono, con l’idea che l’identità corporea sessuale possa essere oggetto di un cambiamento radicale.”
Reazioni e copertura mediatica
Questa conferenza ha rapidamente suscitato reazioni, in particolare da parte di Padre James Martin, noto per il suo ministero presso le persone LGBT+. L’ha condivisa su Twitter definendola una “risposta pastorale alla realtà della sofferenza e della lotta che vivono molte persone transgender.”
Media come CNN e New York Times hanno anch’essi riportato l’informazione, interpretando queste dichiarazioni come una modifica della posizione del Vaticano sulle chirurgie di affermazione di genere. CNN, ad esempio, ha titolato Il Vaticano chiarisce la sua posizione sulla chirurgia di affermazione di genere, chiedendo una maggiore attenzione e un approccio caso per caso.
L’articolo della CNN menziona anche che “Papa Francesco in passato ha accolto una comunità di donne transgender durante le sue udienze generali settimanali” e che “ha approvato un documento del Vaticano che permette alle persone trans di essere padrini o madrine di battesimo,” collocando cosí le dichiarazioni del Card. Fernández in un contesto piú ampio di evoluzione percepita della posizione della Chiesa sulle questioni transgender.
Analisi critica
Ci sono diverse preoccupazioni riguardo a questa nuova interpretazione:
- Ampliamento significativo delle eccezioni: il Card. Fernández passa da un’eccezione molto specifica (anomalie genitali) a una categoria molto piú ampia e soggettiva (disforia severa che causa un’ “esistenza insopportabile” o tendenze suicide).
- Abusi potenziali: questa formulazione potrà senza dubbio creare una breccia nella fragile diga che potrebbe essere sfruttata in malo modo, poiché quasi ogni persona che desidera una chirurgia di cambiamento di sesso potrebbe pretendere di avere un’ “esistenza insopportabile” o tendenze suicide.
- Intenzione potenzialmente deliberata. Alcune persone maligne, dimenticando l’art. 2478 del CCC[6], potrebbero cominciare a far nascere il dubbio che Card. Fernández abbia intenzionalmente incluso l’espressione “di norma” in Dignitas Infinita per poterla sfruttare successivamente con nuove eccezioni che non aveva menzionato nel documento originale?
- Assenza probabile di correzione: Papa Francesco, attualmente ricoverato per una doppia polmonite, probabilmente non è a conoscenza di questa conferenza, ma anche se lo fosse, probabilmente non correggerebbe il Card. Fernández, conformemente alla sua abituale riluttanza a correggere pubblicamente cardinali e vescovi.
Satus magisteriale e implicazioni future
La conferenza del Card. Fernández non ha statuto magisteriale, a differenza del documento Dignitas Infinita che ha ricevuto l’approvazione papale. Tuttavia, il Vaticano e il suo dicastero possono fare molti danni senza nemmeno alzare un dito magisteriale.
La conferenza rimane pubblicata sul sito ufficiale del Vaticano senza correzione né smentita, il che le conferisce una certa legittimità istituzionale, anche senza statuto magisteriale formale.
È urgentemente necessario un chiarimento che potrebbe servire come base per un futuro documento magisteriale sulla questione.
Questioni etiche e pastorali sollevate
Questa controversia solleva diverse questioni fondamentali sull’approccio della Chiesa cattolica alla disforia di genere:
- Equilibrio tra compassione e dottrina: come può la Chiesa rispondere con compassione alle reali sofferenze delle persone transgender mantenendo il suo insegnamento tradizionale sulla natura umana e la sessualità?
- Definizione dei limiti: se vengono ammesse eccezioni, come definire oggettivamente ciò che costituisce una “disforia severa” o un’“esistenza insopportabile”?
- Alternative alla chirurgia. Nessuno vuole essere crudele verso coloro che soffrono di disforia di genere, ma la questione rimane: come ajutare queste persone? permettendo chirurgie di cambiamento di sesso in alcuni casi sulla base di eccezioni, o con altri mezzi come la consulenza e l’accompagnamento?
- Coerenza dottrinale: come conciliare questo approccio potenzialmente piú permissivo con l’insegnamento cattolico tradizionale sul corpo come dono di Dio e l’accettazione della natura umana cosí com’è stata creata?
Conclusione e prospettive
Questa conferenza del Cardinale Fernández potrebbe rappresentare un’evoluzione significativa nell’approccio della Chiesa cattolica alle questioni di genere e identità. Sebbene non costituisca un cambiamento ufficiale della dottrina, introduce sfumature importanti che potrebbero influenzare la pratica pastorale e, potenzialmente, l’evoluzione futura dell’insegnamento ufficiale.
Il fatto che la conferenza sia stata pubblicata sul sito ufficiale del Vaticano e che non sia stata corretta le conferisce una certa autorità, anche senza approvazione papale esplicita. Il linguaggio utilizzato dal Card. Fernández è suscettibile di essere sfruttato per giustificare ulteriori chirurgie di cambiamento di sesso in futuro.
In un contesto in cui Papa Francesco è percepito come volente adottare un approccio piú pastorale e meno rigido su diverse questioni morali, incluse quelle legate alla sessualità e al genere, le dichiarazioni del Card. Fernández si innescano in quella che potrebbe essere interpretata come una tendenza piú ampia, verso una maggiore flessibilità nell’applicazione dei principi dottrinali.
Tuttavia, questa evoluzione suscita preoccupazioni tra i cattolici tradizionali che temono che compromessi su queste questioni possano portare a un indebolimento progressivo dell’insegnamento morale della Chiesa. La questione rimane se questi CHIARIMENTI rappresentino una vera evoluzione dottrinale o semplicemente un approccio pastorale piú sfumato di fronte a situazioni umane complesse.
[1] DI § 60
[2] Conf. § 4
[3] ibid. § 4
[4] DI § 60
[5] Conf. § 4
[6] https://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a8_it.htm#I.%20Vivere%20nella%20verit%C3%A0
[i] https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_ddf_doc_20240402_dignitas-infinita_it.html
[ii] https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/fernandez/documents/rc_ddf_doc_20250217_fernandez-conferenza-colonia_it.html
[1] Riassunto del commento di Michael Lofton, popesplainer in difficoltà su questo testo https://youtu.be/BAFtmvQrisw
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El concepto de “dignidad infinita” va contra la Doctrina Católica ya definida. En efecto, el hombre es concebido en pecado, en aquel pecado que la Iglesia llama “original” porque tiene su origen en la transgresión de nuestros primeros padres. No se puede hablar, sin caer en herejía “de la dignidad única que hemos recibido desde el momento de nuestra concepción”. Sólo la B. V. María ha sido preservada, en previsión de los méritos de N.S. Jesucristo Salvador del género humano, del pecado original en el mismo instante de su Concepción. Nosotros somos “hijos de ira” y como dice el santo Profeta David, “en la culpa nací, pecador me concibió mi madre” Salmo 50 “Miserere”. También repetimos con el centurión: “Domine, non sum dignus”.
Si, además, se califica está dignidad herida como “infinita” se pronuncia una verdadera blasfemia, pues infinito sólo es Dios y sería diabólico querer ser como Dios. “Seréis como dioses” fueron las palabras de la serpiente infernal, enemiga del género humano.
“Deus, qui humanae substantiae dignitatem, mirabiliter condidisti et mirabilius reformasti…” Es Dios, infinito, eterno e inmutable, el origen de la dignidad humana. El hombre “per se” y mucho menos desde el momento de su concepción, es digno de nada, sin relación a Dios.
Este documento es mucho peor que todos los anteriores, puesto que pone las bases de una verdadera apostasía.
Questo prefetto del Sant’Uffizio (che prefetto non è perché è stato nominato da un Papa illegittimo) ha il volto di una persona marcia e piena di vizi, ci si faccia caso. Fa ribrezzo al solo guardarlo. Un’altra perla di Jorge Mario Bergoglio, che nasconde i suoi programmi di decostruzione della Chiesa dietro questi perversi sicari. Sarà miseramente sconfitto, comunque.
Lei, da una foto, deduce “persona marcia e piena di vizi” ..”Fa ribrezzo al solo guardarlo”. Ma esagerata!
Se non lo conosce, se non lo frequenta, come fa a parlare così?
Cara Maria
sono d’accordo con lei. I tempi delle tecniche lombrosiane sono fortunatamente finiti.
Però oggi abbiamo almeno gli scritti che ci permettono di giungere comunque alle stesse conclusioni.
Una’enorme personaccia.
Spalancata la finestra di Overton si prosegue col vecchio trucco del poliziotto buono e quello cattivo. Il ” di bianco vestito ” promulga spalancando la finestra e prevedendo ” autorizzazioni ” solo in casi eccezionali da analizzare approfonditamente e bla bla bla ( poliziotto buono ). Tucho, messo lì apposta dal poliziotto buono ( alias di bianco vestito ) comincia a particolareggiate allargando di fatto la finestra e caricandosi la parte del cattivo. Il tutto procede. Mica difficile da capire.
Ma quale urgenza? Quali chiarimenti se Gesù uomo ebreo circonciso (e anche Dio), non ha pronunciato una sola parola sul sesso!
Anzi ha detto che le puttane precedono i moralisti nel Regno dei Cieli e contro Mosè ha sottratto l’adultera dalle grinfie degli invidiosi!
…..dicendole va’ e non peccare piu’……