La Peggiore Sinistra di Sempre e Cattolici un po’ Strani Insieme in Piazza. Adinolfi, Krancic, Puccetti.

14 Marzo 2025 Pubblicato da

(dal blog di Alfio Krancic)

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione qualche elemento di valutazione sul dibattito in corso sul riarmo europeo, e sulle manifestazioni che avranno luogo domani a Roma. Il primo è di  Renzo Puccetti, a cui va il nostro grazie, un post pubblicato su Facebook, dedicato soprattutto a un certo mondo cattolico: 

Ci sono dei tipi che mi incuriosiscono un po’.

Sono amabilissime persone che si danno un gran da fare per dire che la Russia del 2025 è terribile, è un regime sanguinario e dittatoriale al pari dell’URSS di Stalin, Kruscev, Breznev, fino ad Andropov, Chernienko e Gorbaciov. Tutti uguali, tutti dell’URSS tutti malvagissimi avversari del bene che individuano nell’Occidente, le cui guerre, i cui disastri e le cataste di morti da esso provocati, sono sempre qualcosa di esagerato e comunque giustificato.

Ogni nemico della Russia, per il solo fatto di esserle nemico, ai loro occhi appare come un immacolato cavaliere.

Dentro questo gruppone sociale, c’è una piccolissima minoranza di cattolici conservatori.

Minuscola minoranza sia tra gli atlantisti, in larga maggioranza atei più o meno devoti, ma solo di facciata e prontissimi a raccogliere ogni invenzione proposta dalle schiere rivoluzionarie (qualcuno li ha efficacemente indicati come rivoluzionari dal passo lento). Ma minuscola minoranza anche tra gli stessi cattolici conservatori, che sulla guerra in corso in larga maggioranza colgono le colpe presenti da entrambe le parti e soprattutto sono consapevoli che la strategia dell’escalation militare rischia di condurre il pianeta verso il baratro dell’apocalisse.

Per loro cattolicesimo e occidente sono sinonimi, tanto da adoperare i due termini in maniera scambievole. L’universalità del cattolicesimo è un concetto indigeribile.

Dunque duplice minoranza che però si auto-percepisce illuminata. Eh sì, loro capiscono sempre tutto e sentono di essere i soli a capire tutto. Hanno infatti quella puzzetta sotto il naso elitaria che li fa essere somiglianti agli intellettuali della sinistra. Sono i puri che hanno sempre visto nei cattolici della DC degli imbelli traditori, per questo si sono fregiati di essere sempre stati del MSI.

Beninteso, non che non avessero più di una ragione a denunciare l’attitudine e la prassi a sbracare e svendere di una componente della DC, tuttavia il massimalismo intrinseco che li permea, li portava allora come oggi ad avere difficoltà a elaborare la complessità e il necessario uso della virtù della prudenza.

Quando parlano di Putin, a sentirli, sembrerebbe che scrivessero da una trincea immersi nel fango e stretti dal gelo, tanto è l’odio per il nemico, il fervore per l’occidente e l’impeto guerresco che trasuda dai loro discorsi.

Ma poi ti accorgi che provvidenzialmente come me, scrivono sulle loro tastiere seduti su comode poltrone in case ben riscaldate al sicuro dalle pallottole vere.

Scrivono Russia, ma nelle loro menti c’è l’URSS. Parlano di oggi, ma sono immersi nella realtà di 40 anni fa e oltre.

Ma non solo sono brave ed amabili persone, sono anche innocue, perché a giudicare dai consensi che ricevono, i loro ragionamenti non escono dal loro cerchio esclusivo.

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Il secondo elemento è un post di Mario Adinolfi, che ringraziamo come sempre:

 

IN PIAZZA LA PEGGIORE SINISTRA DI SEMPRE
di Mario Adinolfi
Il presidente del Pd ha votato nel massimo consesso europeo platealmente contro la linea espressa dalla segretaria del Pd, tirandosi dietro mezzo eurogruppo del Pd.
Quando la politica era una cosa seria, il giorno dopo la segreteria nazionale del Pd avrebbe preteso le dimissioni del presidente (che in realtà le avrebbe dovute dare spontaneamente).
In assenza delle dimissioni, avrebbe convocato un congresso nazionale straordinario.
Invece Bonaccini e la Schlein fanno finta di niente e domani si fanno convocare “in piazza per l’Europa” dall’amaca di Michele Serra, avendo dell’attuale politica dell’Ue opinioni opposte.
Più semplici le convergenze in Avs, dove Fratoianni e la Piccolomini comporranno eventuali dissidi nella Tesla di famiglia “che costa poco, solo 47mila euro”.
Sono l’unico caso alla Camera di marito leader che impone la moglie in lista bloccata per donarle il seggio, così in due con un paio di mesate la Tesla è spesata e ora si può vendere impilando contanti alla faccia del fascista di Musk.
Magari i due prima potrebbero chiedere a Soumahoro di non venire in piazza guidando la sua auto con l’assicurazione non pagata, vabbè che siamo davanti alla peggiore sinistra di sempre, ma poi se qualcuno si fa male chi paga?
E quelli della piazza di domani si stanno facendo tutti tanto male.

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2 commenti

  • Federico ha detto:

    Questa piazza è una zavorra insopportabile per un normale progeesso del Paese

  • Adriana 1 ha detto:

    Piazza del Popolo sarà benedetta da Augias e Galimberti ,troneggianti dall’alto delle loro sedie gestatorie (laiche), in attesa che si aggiunga ai loro il terzo trono per il “pacifico” Mattarella.