ReArm Europe: un’Altra Versione Aggiornata del “Non Avrete Nulla e Noi Saremo Felici”. Una Opinione.
12 Marzo 2025
5 CommentiMarco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo commento di Una Opinione a un articolo di Matteo Castagna. Buona lettura e condivisione.
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“Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni, è una grande sceneggiata, con un copione recitato a memoria dagli attori e un finale già scritto. Alla fine, il riarmo dell’Europa fa comodo a tutti: …” ha scritto recentemente il sig. Matteo Castagna.
Pienamente d´accordo.
Dunque … tutta questa isteria ad altissimo livello UE circa l´improvvisa necessità di armare l´”Europa” contro la Russia é scoppiata a seguito della famosa “disfida” televisiva fra il presidente USA Trump (spalleggiato dal vice presidente Vance) ed il presidente ucraino Zelensky. Prima non mi pare che sia stato raggiunto un tale livello di isteria (se ne parlava qua e lá ma nulla di veramente notevole … l´unica frase veramente di rilievo é stata forse quella del Segretario NATO Rutte che aveva esortato ad “assumere una mentalità di guerra”).
Infatti il ragionamento degli europeisti, a seguito dell´incontro Trump/Zelensky é (credo) questo: se gli USA escono dalla NATO non possiamo continuare la guerra contro la Russia per mancanza di finanziamenti, ecc. … e noi abbiamo una missione: fare comunque la guerra alla Russia (chi abbia dato alla UE questa missione é un mistero che rimane tale visto che nessuno Stato, a parte i proclami di rito altisonanti ma vuoti da parte dei politici locali quali “Dobbiamo difendere la Democrazia”, “La Russia non la deve spuntare”, “Putin non deve vincere”, ecc., non vedo alcuna entità nota per la quale si debba fare tutto questo.
Per cui si deve dedurre che la UE é stata creata per scopi che non hanno assolutamente a che fare con gli interessi dei singoli Stati e i loro cittadini, ma per servire gli interessi delle élites globalistiche che operano dietro le quinte della UE e della NATO e che contrastano con i predetti interessi) per cui ci dobbiamo armare fino ai denti per compiere questa missione.
E la domanda che mi sono subito posto, dopo aver visionato sommariamente il video é stata: ma da quando in qua dei capi di Stato (o primi ministri) si mettono davanti a delle telecamere e spifferano tutto quello che hanno da dirsi, nel bene e nel male, davanti ad un pubblico mondiale che li segue in diretta? Non mi pare che sia mai successo nella storia dell´umanità: quando dei capi di Stato si sono incontrati per questioni ad alto livello come queste, hanno sempre tenuto tutte le porte chiuse e se lo ritenevano opportuno facevano rilasciare le notizie che piú convenivano riguardo agli esiti dell´incontro.
Qualcuno ha detto che Trump avrebbe teso un tranello a Zelensky: io lo escludo perché un qualunque capo/primo ministro di Stato avrebbe dovuto fiutare la trappola (il presidente Zelensky ha anche lui dei consiglieri, o no?) anche perché sapeva che di fronte ne avrebbe avuti due e non uno che lo aspettavano (tecnica usata nella televisione per dare addosso a chi é contrario alla narrazione di regime: se ne invita uno e questo si trova di fronte almeno cinque o sei persone di regime che lo stanno appunto aspettando per dargli addosso).
E allora? E allora per me é stato tutta una riuscitissima messa in scena (che é risultata la piú reale possibile in quanto tutte e due i personaggi principali, i presidenti Trump e Zelensky, hanno alle spalle delle esperienze di attori). Il risultato da raggiungere era appunto: gli USA dichiarano l´intenzione di ritirarsi dagli sforzi per continuare la guerra in Ucraina e questo perché le élites europee sono poco “democratiche” (stavolta non c´é stato bisogno di una “rivoluzione colorata”) e passano la patata bollente totalmente nelle mani della UE; la quale UE, contenta dell´esito del dibattito e del fatto che tutti ci hanno creduto, subito ha suonato le trombe di guerra: “La NATO ci ha giá lasciato … orrore! Dobbiamo armarci subito … altrimenti la Russia ci invade” … “Abbiamo bisogno di un esercito europeo … Lisbona é già sotto assedio”, ecc., con tanto di politici di puntello (in particolare quelli che vanno in chiesa) che subito si sono detti d´accordo con l´istituzione di un esercito europeo.
In realtà io penso che la missione che si sono dati, ma che ancora non hanno conseguito e che non coincide assolutamente con gli interessi di nessuno dei singoli Stati, é quella di trovare uno spauracchio per poi appropriarsi dei risparmi e delle ricchezze degli europei. Da dove li prendono altrimenti gli 850 miliardi di euro per fare la guerra senza rischiare di far crollare la moneta euro? Oltre al fatto che un esercito europeo può ben essere usato per azioni di polizia contro le singole popolazioni, e militari contro i governi che non intendono stare più sotto la dittatura UE.
Come ho scritto nel precedente articolo “Non avrete nulla e noi saremo felici”, hanno prodotto in diretta un motivo, e il presidente Trump mi pare che si sia ben prestato a ciò, per armarsi … e fare partire futuramente i propri cittadini per la guerra. Non solo … ma hanno trovato anche un motivo per espropriare i cittadini europei dei loro risparmi. Come si vede, tutto quello che avevo intuito allora si sta avverando.
Quindi non si tratta di reale rottura fra gli europei e gli americani, ma di finta rottura concordata fra il presidente Trump e i vertici della UE (che a mio avviso obbediscono entrambi ad ordini superiori) per far avanzare l´agenda globalista che ha lo scopo di sottrarre ogni ricchezza ai cittadini europei attraverso delle false pandemie e che ora viene perseguita con lo spauracchio (reale) della guerra (non dimenticando la menzogna “green”).
E quindi a me sembra che si stia creando una situazione simile a quella ucraina dove la popolazione che ha sostenuto inizialmente, senza immaginare minimamente quali sarebbero state le conseguenze per loro, i propositi del regime Zelensky, é andata a finire al fronte a farsi macellare.
E come prova di quanto ho affermato porto questa ultimissima notizia:
https://english.almayadeen.
dove si dice che il presidente Trump, insoddisfatto dei suoi partner europei (che dice lui: “Stanno pensando ad iniziare una guerra”) sta pensando di “spostare 35.000 soldati americani, forse proprio in Ungheria”. Sì, avete capito bene. Il presidente Trump non vuole riportarli a casa negli Stati Uniti come sarebbe logico che fosse in presenza di partner inaffidabili, ma proprio li vuole mandare (forse) in Ungheria.
E qui sorgono delle domande sul perché (forse) in Ungheria. Forse cosí facendo, e servendosi delle clausole NATO, manda una forza di occupazione che agirá nel momento in cui il governo Orban si rifiuterà di fare la guerra alla Russia? Oppure li manda appunto per coprire con delle truppe americane un altro settore del fronte orientale con lo scopo implicito di contrastare un´eventuale invasione russa ma che sarebbe allo stesso tempo una ulteriore forza ostile che minaccia le frontiere della Russia (che si aggiungerebbe a quella polacca che però ha l´intenzione di schierare 500.000 uomini propri, e a quella romena a sud-est)? Oppure vuole stazionare una forza di pronto intervento qualora la “democrazia popolare” rischi di prevalere sulla “Democrazia á la globalista” in Romania (dove é in costruzione una grandissima base americana)? O anche tutte e tre insieme? Come si vede questa intenzione non solo contrasta con la minaccia dichiarata del presidente Trump di ritirarsi dalla NATO, ma addirittura sarebbe un´ulteriore provocazione (armata) nei confronti della Russia da parte di chi dichiara di volere la pace.
E il primo ministro ungherese Orban, che ha dichiarato che la guerra in Ucraina non é la guerra degli ungheresi, come reagirà qualora ciò avvenisse? Accetterà questa di fatto forza di occupazione oppure, visto che sembra essere un grande amico del primo ministro israeliano Netanjahu il quale a sua volta é grande amico di Trump, accetterà senza fiatare questa forza di occupazione? E come reagirà la popolazione ungherese che é tra le piú cattoliche del pianeta? Domande aperte.
Nota: il segretario NATO, sig. Rutte ha esortato durante una sua dichiarazione che: “È ora di passare ad una mentalità di guerra”.
Come viene tradotta questa affermazione dai vari gruppi coinvolti? Così, secondo me:
dalle élites guerrafondaie UE/NATO come un ordine dato a sé stesse di “Armiamoci (, arricchiamoci) e partite” (cioé la mentalitá tipica degli abitanti delle ZTL);
mentre la mentalità da guerra che le élites vogliono che le masse assumano é quella della “carne da cannone” (= andate a morire per i nostri profitti … é la “Democrazia”).
Quindi é da dedurre che ogni cittadino europeo comune (cioé non appartenente alle élites) che si dice d´accordo a sostenere ulteriormente gli sforzi della UE e dei vari guerrafondai nazionali (che é bene iniziare a metterselo in testa: non sono in realtà scelti dai cittadini per servire la democrazia, ma sono in realtà degli agenti della “Democrazia á la globalista” appositamente posti a ricoprire quegli incarichi) a continuare la guerra in Ucraina contro la Russia (e quindi di fatto partecipa moralmente allo sterminio di migliaia di vite umane ucraine e russe) allo stesso tempo si dichiara d´accordo a partire, quando verrà il suo turno, per il fronte e a morire per l´UE (o meglio … la “Democrazia”).
Ad ognuno il proprio karma.
Nota: ho scritto la parola “dichiarano l´intenzione” sottolineata per far presente che una cosa é una dichiarazione di intenti ed un altra cosa é compierla. Io mi aspetto che se la UE incontrerà l´opposizione dei cittadini a farsi espropriare, gli USA saranno costretti a rimanere nella NATO perché il bluff non é riuscito. L´uscita avverrà, secondo me, solo se gli europei ci cascano, cosa che mi pare che stia avvenendo (anche se é pensabile che dietro queste parole non ci sia alcuna reale intenzione di compiere l´azione).
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Tag: castagna, EUROPA, leyen, riarmo, una opinione
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https://www.facebook.com/share/v/1QSR9h5Hwt/ :…” ma quando arriva l’ambulanza,?” conclude Travaglio; come dargli torto ? Questa UE sta dando fuori di testa ogni giorno di più, siamo in una dittatura di pazzi da legare, al cui confronto non reggono i dittatori del secolo scorso. Questi qui vogliono scatenare una guerra atomica, vanno fermati subito, prima che sia troppo tardi, sveglia italiani! “L’ Italia s’è desta”? come diceva Mameli, oppure dorme il sonno profondo di un incubo da cui potremmo non svegliarco piu? almleno non in questa vita, visto che ci vigliono far vaporizzare col l’ atomica…non gli è bastata la campagna vaccinale, non gli bastano i cambiamenti climatici, le città prigione dei 15 minuti. siamo all’anticamera dellapocalisse nucleare?
In altro commento, qualche tempo fa’, ipotizzavo due massonerie che per strade diverse arrivano allo stesso scopo. Il ” gioco ” che porta allo scopo e’ al di sopra del livello politico che vediamo. Quello che ci mostrano e’ opportunamente ” montato ” per perpetuare il dualismo ” maggioranza – opposizione ”. Quando non piace la maggioranza si ripiega sull’opposizione che diventa maggioranza per poi reinvertirsi ancora e ancora e cosi all’infinito, ma sempre all’interno del campo preparato da chi lo conduce . Insomma, per farla breve, colui che ci liberera’ e’ Cristo non certo costoro.
Che dire:
1) La Francia ha 500 testate nucleari e la Russia 6.000. Se le cose si mettessero male per la Russia essa potrebe decidere di utilizzare tali armi, quindi non mi pare nè saggio nè intelligente investire tale cifra per una guerra che non può essere vinta. Non è però detto che nel mondo prevalga la saggezza o la prudenza, quindi..
2) Il riarmo passa anche da coloro che dovrebbero decidere di utilizzare dette armi, cioè dal potenziale e futuro esercito, che dovrebbe ingrossarsi. A tal proposito mi torna in mente il recente colloquio che ebbi con un giovane volontario dell’esercito. Egli descriveva con passione ed interesse le esercitazioni, anche all’estero, a cui doveva sottoporsi e la necessità di superare il corso, specie a fronte dello stipendio di circa 600 euro che riceveva prima di arruolarsi, in qualità di vice cuoco, cioè per un lavoro qualificato per circa 8-10 ore al giorno. Partendo da questi dati, le parole “tecnologia”, “patria”, “futuro” e simili aumentano il loro appeal. Comprendo quel giovane che preferisce il rischio dell guerra al senso di inutilità di un lavoro sottopagato e/o precario.
3) Finora non è stato detto quanto ciascun cittadino dell’UE dovrà versare, volente o nolente, per la propria sicurezza. Come ho già detto in un altro intervento “ad ogni giorno il suo affanno”. Osservo soltanto che l’avanzata della Russia e la vittoria di Trump sono in atto da alcuni mesi e l’idea di mobilitare il risparmio privato era già nel piano Draghi. Mia ipotesi: sanno già cosa fare ed al momento opportuno lo faranno.
PS Che Dio ci aiuti!.
…”quando tuto sembrerà perduto, allora Io sarò con voi” disse la Madonna a Suor Lucia di Fatima, aggiungendo ” alla fine, il Mio Cuore Immacolato trionferà”… se ci crediamo, alle parole della Regina delle Vittorie, allora non disperiamoci, manteniamo la calma, perché forse non saranno né Putin né Trump a sconfiggere la dittatura della UE ( e dei suoi manovratori, occulti o palesi), ma la sconfiggerà Lei, l’Immacolata, Vergine Potente contro il Male, Fortezza Inespugnabile, (de Maria numquam satis), e la libertà tornerà in Europa, assieme al Cristianesimo, al Cattolicesimo, e la Chiesa di Cristo sarà tolta di mano al clero modernista, ribelle e rivoluzionario, traditore di Cristo, alleato dei Suoi e nostri nemici.
Condivido perfettamente, il problema è chi non vuol capire.