Perché Quello che Accade in Romania Dovrebbe Riempirci di Timore. Con Questa UE Siamo in Pericolo.
27 Febbraio 2025
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, quello che sta accadendo in Romania dovrebbe costituire un serio campanello di allarme. Vi offriamo due elementi di valutazione. Non dimentichiamo quello che ha detto Thierry Breton, ec Commissario Europeo francese, protagonista anche di uno scandalo di questo tipo: “Scandalo a Bruxelles. La Commissione Europea ha autorizzato Thierry Breton, ex Commissario per il Mercato Interno e nemico giurato di Elon Musk, a entrare a far parte del Global Advisory Council della Bank of America, nonostante la norma che impone un periodo di attesa di due anni prima di assumere ruoli che potrebbero configurarsi come attività di lobbying”. Il primo è un post pubblicato su Facebook da Mario Adinolfi:
Vince le elezioni in un Paese dell’Unione europea, su una linea sgradita alla commissione Von der Leyen.
Il risultato delle elezioni viene cancellato d’ufficio a dicembre e oggi, a due mesi dalla ripetizione del voto, lui viene arrestato mentre sta ripresentando la sua candidatura alla presidenza del Paese.
La colpa del politico romeno Calin Georgescu è di aver ottenuto più consensi di tutti nelle urne su una linea giudicata “filorussa”.
Il precedente di ciò che sta accadendo in Romania, Paese dell’Unione europea, dovrebbe atterrire tutti coloro che parlano di democrazie contrapposte alle autocrazie.
Ma alla fine non si alza un fiato a difesa del diritto dei romeni di scegliersi con libere elezioni il loro leader.
È come se in Romania si stia tenendo una prova generale di qualcosa che sarà esportato nel resto dell’Ue.
In fondo anche far nascere un governo di centrosinistra in Germania dopo che gli elettori hanno solennemente bocciato alle elezioni un governo di centrosinistra è operazione che si iscrive nello stesso solco di quella romena.
***
Del secondo elemento rendiamo grazie a Il Sofista:
Hanno fatto arrestare #Georgescu, dopo aver cancellato il verdetto popolare che lo designava.
Sono come indemoniati.
Hanno compartecipato all’uccisione dei russi mettendoci le armi, ora pretendono di inviare «truppe di pace» come se dei paesi in guerra potessero farlo.
Non basta.
Reclamano più miliardi per spese militari e si arrogano un proprio esercito.
Questo dà i brividi.
Disporrebbero direttamente della violenza con cui entrare nelle case, arrestare, picchiare, incarcerare chi non si sottomette alle pale eoliche, ai cappotti termici, alle migrazioni, alla manipolazione sessuale dei bambini, agli armamenti, alle segregazioni sanitarie: al coacervo degli interessi privati che l’Ue tutela a discapito di popoli e lavoro.
Siamo nella fase della violenza di cui vi parlavo nel post precedente, siamo chiaramente in pericolo.
Ed ecco il post precedente:
Vi spiego perché l’Ue crollerà da sola.
1) Totalmente priva di supporto democratico, essa governa in nome di interessi privati generando malcontento popolare.
2) Per fermare il malcontento popolare, l’Ue ha solo un’arma: la propaganda, ossia il ribaltamento della realtà.
3) Il ribaltamento della realtà funziona solo a breve termine. Esempio: per favorire i profitti bancari l’Ue impone cappotti termici che generano muffa, spiegando che ciò è un bene. Ma tu smetti di crederle appena cominci a sentire puzza di muffa.
4) A lungo andare, la tutela di interessi privati mediante propaganda diventa palese. Aumenta il consenso delle forze democratiche, diminuisce quello delle forze totalitarie che sostengono l’Ue.
5) L’Ue decide di usare la forza per sopperire al cedimento della propaganda. Per garantire interessi privati, costringe gli stati membri a imporre trattamenti sanitari, pale eoliche, importazione di migranti, acquisto di armi.
6) Anche l’uso della forza, però, ha effetto limitato nel tempo. Più gli stati membri commettono soprusi in suo nome, più cresce il malcontento popolare contro l’Ue.
7) Sia l’uso della propaganda che quello della forza causano una progressiva perdita di consenso dell’Ue, fino alla sconfitta delle forze totalitarie all’interno degli stati e alla definitiva affermazione di quelle democratiche.
8) L’Ue crollerà da sola, è solo questione di tempo.
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Tag: ADINOLFI, EUROPA, eurss, georgescu, romania, sofista, uerss
Categoria: Generale
Sì crollerà, questo è certo, perché questa Ue è satanica e non perché lo si affermi, ma perché basta vedere le politiche ispirate al male che adotta. Ora il punto è: prima che cada, sotto quali prove dobbiamo ancora passare. Non lo sappiamo, possiamo solo affidarci alla Madonna, pregando che Dio affretti il trionfo del suo cuore immacolato.
in realta’ il timore dovrebbe risalire ai tempi del referendum secessionista della Catalogna, quando chi andava a votare in favore della secessione e’ stato picchiato dalla democratica polizia spagnola (altro che Putin). Sul crollo della UE non sarei cosi’ ottimista: la gente e’ convinta che i dittatori siano gli altri…
Che dire? Non credo che l’UE crollerà da sola, credo che potrà crollare in uno scenario in uno scenario in cui crollerà tutto e di cui già oggi si intravedono gli inizi. PS Apprezzo “il Sofista”, però a Roma le plebi chiedevano “panem et circenses”, non democrazia, nè, tanto meno, verità e libertà.
Sarà anche questione di tempo . Ma parliamo di anni, lustri, decenni, secoli ????
Mesi?
Speriamo mesi. Io affianco alla falce e martello ci vedrei bene la svastica. La loro somma e’ uguale all ‘ UE.