¿Madre? No: “Persona inseminada”. ¿Padre? No: “Padre natural”. La locura de los Demócratas de Wisconsin

27 Febbraio 2025 Pubblicato da

 

 

Marco Tosatti

Estimados StilumCuriales, un breve post, por el que agradecemos a  Renzo Puccetti, quien publicó la noticia en Facebook, para dar testimonio del grado de locura que impregna a los demócratas, tanto locales en todas sus multiformes variantes, como a los de ultramar. Disfruten la lectura y la difusiión.

 

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Los demócratas del Estado de Wisconsin han presentado un proyecto de ley, apoyado por el gobernador demócrata, que quiere reemplazar en las leyes estatales la palabra madre por “persona inseminada”, esposa/esposo por “cónyuge”, padre sale e ingresa “progenitor natural” y finalmente sale el término paternidad para dar paso al “patrocinio”.

La primera reacción es pensar que son personas que tienen un grave problema de salud mental, pero como no puede ser que todo un sector político vea al mismo tiempo la aparición de un trastorno mental en todos sus representantes y además al mismo tiempo, entonces sólo queda reconocer que el diseño es político y es redefinir cada realidad de una manera cómoda y conveniente a una exigua minoría que se destaca por ser muy rica y muy poderosa.

El proyecto de ley tiene cero posibilidades de ser aprobado, dada la mayoría republicana tanto en la Cámara de Representantes como en el Senado de Wisconsin.

Sin embargo, el proyecto se presenta con un único propósito: acostumbrar la cabeza de la gente a la idea de que esta iniciativa, aunque inicialmente parezca extraña, es posible, cuestionarla para hacerla aceptable primero y luego aceptada, según el esquema clásico de la ventana de Overton.

 

Publicado en italiano por Marco Tosatti el 26 de febrero de 202, en https://www.marcotosatti.com/2025/02/26/madre-nopersona-inseminata-padre-no-genitore-naturale-la-follia-dem-del-wisconsin/

Traducción al español por: José Arturo Quarracino

 

 

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1 commento

  • Adriana 1 ha detto:

    Mettiamo un po’ d’ordine nella proposta giuridica di questi “illustri ignoranti” d’oltre Atlantico.
    Premessa: più del 65% della lingua inglese deriva dal latino, tanto che l’esperto linguista Tullio de Mauro ha definito l’inglese: “La più latinizzata e romanizzata delle lingue NON neolatine”…perciò conoscere il significato autentico di parole-chiave (neolatine) di quella specifica giurisprudenza : “necesse est”.
    Innanzitutto: definire la madre come persona “inseminata” significa : non seminata (v. U. Foscolo, “Carme de’ Sepolcri” v. 235 “Troade inseminata”, deserta, non fertile, abbandonata), quindi, donna che mai ha avuto rapporti col maschio.
    Inoltre: se “genitore” appare corretto, (originario del verbo gignere: mettere alla luce, prolificare per via naturale) e se coniuge significa “congiunto” ( come appunto marito e moglie), che cosa mai può significare l’uso eccedente e ripetitivo di: “genitore naturale”? A meno che non lo si voglia differenziare da un ipotetico: “genitore artificiale” ( termine che- riconosciamolo- suona totalmente negativo nei confronti di questa inedita specie genetica che-evidentemente- non ha alcun riferimento o contatto con un genitore adottivo ).
    Quanto al “patrocinio” è opportuno ricordare che- secondo legge attribuita a Romolo- il “pater” da cui deriva “patrocinio” aveva il diritto di incarcerare, percuotere, costringere a lavorare nel proprio fondo e finanche vendere o uccidere i propri figli (naturali). Da pater a patronus a patrocinio, col mutare delle legislazioni si passò al significato benevolo, ma contrattuale, di “protezione” o “difesa” da parte di un “patrono” del proprio “cliente. I figli di un genitore “artificiale” sono da considerare- secondo le nuove leggi- come suoi “clienti”?
    Ma la cosa più grave- quella che ha dato origine a tanti equivoci- è l’uso diffuso, quanto improprio, del termine “persona” come sinonimo dell'”essere umano” (infatti, l’aggettivo “umano” si è dovuto aggiungere a “persona”= “maschera” pleonasticamente. Qualche “maestro delle anime” ne abusò sconsideratamente ripetendo a iosa la definizione; “Persona umana” che non significa altro che “maschera umana”. Citando a memoria un pensiero di Franz Kafka, direi- come lui- “Sono andato ad una festa: nessuno mi aveva avvisato. Tutti portavano la maschera. Mi accorsi che solo io ero a faccia scoperta.”