Due EuroDeputate Bloccate da Israele. Proposta di Sterminio a Gaza del VP della Knesset, Nissim Vaturi.
26 Febbraio 2025
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione alcuni elementi di valutazione di quanto sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania. Buona lettura e condivisione.
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Il primo è questo articolo di Euronews:
Lunedì Tel Aviv ha impedito a due eurodeputate di entrare nel Paese, accusando uno di loro di sostenere il boicottaggio contro Israele.
Lynn Boylan (Sinn Féin-La Sinistra), capo della delegazione Ue-Palestina del Parlamento europeo, e Rima Hassan (La France Insoumise-La Sinistra) sono state fermate all’aeroporto Ben-Gurion e rimandate in Europa.
Nessuna giustificazione fornita da Israele per l’espulsione di Boylan
Il ministro degli Interni Moshe Arbel ha giustificato la decisione sostenendo che Hassan si era “costantemente adoperata per promuovere boicottaggi contro Israele, oltre a numerose dichiarazioni pubbliche sia sui social media che in interviste ai media”. Non è invece stata fornita alcuna ragione specifica per l’espulsione di Boylan.
Boylan ha dichiarato di aver programmato di incontrare funzionari dell’Autorità Palestinese, rappresentanti della società civile e residenti che vivono sotto l’occupazione israeliana. L’eurodeputata ha condannato il rifiuto di ammetterla nel Paese.
“Questo totale disprezzo da parte di Israele è il risultato del fatto che la comunità internazionale non è riuscita a fargliene rendere conto”, ha dichiarato Boylan. “Israele è uno Stato canaglia e questa mossa vergognosa dimostra il livello di totale disprezzo che ha per il diritto internazionale”. “L’Europa deve ora chiedere conto a Israele” ha aggiunto l’eurodeputata.
Una nuova legge israeliana impone divieti di viaggio a chi condanna l’operato dell’Idf
L’espulsione degli eurodeputati fa seguito alla recente approvazione di una legge israeliana che vieta l’ingresso a chi ha negato l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 o ha sostenuto l’azione penale internazionale contro i soldati israeliani.
La legge, che si applica ai non cittadini e ai non residenti, si basa sulla legislazione esistente che vieta l’ingresso alle persone che sostengono il boicottaggio contro Israele. Si applica anche a coloro che negano l’Olocausto.
I critici in Israele e all’estero affermano che la legge originale è stata concepita per reprimere il dissenso. In passato è stata usata per rifiutare l’ingresso agli attivisti che sostengono il movimento guidato dai palestinesi noto come Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni, o Bds.
Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar era in visita diplomatica a Bruxelles per il Consiglio di associazione Ue-Israele. Il Consiglio non si riunisce spesso e la riunione di lunedì è stata convocata in seguito alle pressioni esercitate da Spagna e Irlanda per sospendere il forum a causa delle azioni di Israele a Gaza. Saar ha incontrato diversi leader europei a Bruxelles.
Parlando lunedì, Saar ha difeso la posizione di Israele di fronte alle critiche dei leader europei. “Va bene finché le critiche non sono legate alla delegittimazione, alla demonizzazione o ai due pesi e due misure, che di tanto in tanto si vedono negli attacchi contro Israele”, ha detto il ministro degli esteri israeliano.
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Poi c’è questo articolo di Fanpage:
“No alla pulizia etnica dei palestinesi a Gaza”. L’appello di 200 ebrei contro il piano Trump – Netanyahu
L’appello, firmato da centinaia di ebrei ed ebree italiani, chiede la fine del massacro israeliano a Gaza, condanna il piano di deportazione dei palestinesi proposto da Trump e invita il governo Meloni a non rendersi più complice delle azioni di Tel Aviv.
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A cura di Davide Falcioni
Più di 200 ebree ed ebrei italiani hanno firmato un appello pubblico contro la deportazione dei palestinesi proposta da Donald Trump e contro le violenze israeliane nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, chiedendo anche al governo Meloni di non rendersi più complice di tali azioni. L’iniziativa è stata promossa da Ləa – Laboratorio Ebraico Antirazzista e Mai Indifferenti – Voci ebraiche per la pace, due reti che si battono per una giusta pace in Medio Oriente, in opposizione alle politiche di segregazione e occupazione in Palestina, e contro l’antisemitismo e ogni forma di razzismo presente all’interno delle nostre società. Tra i firmatari dell’appello vi sono centinaia di attivisti e attiviste e due personaggi di spicco del giornalismo italiano, Gad Lerner e Roberto Saviano.
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A cui fa seguito questo post di Giuseppe Salamone:
Ho letto l’appello comparso oggi su Repubblica e sul Manifesto. Possiamo dire qualunque cosa: che sia tardi, che lo facciano solo perché adesso c’è Trump eccetera eccetera. Resta il fatto che per quanto mi riguarda è una presa di posizione che si aspettava da tempo e che finalmente è arrivata!
Ho letto i nomi ma non figura quello della senatrice Liliana Segre. Mi aspettavo che la sua firma fosse la prima visto che in Italia è riconosciuta da tutti gli ebrei (e non) come un simbolo.
Allora io faccio una domanda pubblica sperando che arrivi a destinazione: cara senatrice Segre, perché il suo nome non figura in questa presa di posizione sacrosanta?
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Sempre in tema di pulizia etnica, c’è questo post di InsideOver:
Durante un’intervista alla radio ultra-ortodossa israeliana “Kol BaRama”, domenica 23 febbraio il vicepresidente della Knesset israeliana Nissim Vaturi ha chiesto l’esecuzione di tutti gli adulti palestinesi a Gaza e la totale cancellazione del campo profughi di Jenin, in Cisgiordania.
Vaturi, esponente del partito Likud, ha proposto di separare donne e bambini dagli uomini a Gaza perchè “Chi è innocente a Gaza? Dobbiamo separare i bambini dalle donne e uccidere tutti gli adulti. Siamo stati troppo premurosi”.
Già a novembre Vaturi 2024 aveva chiesto che Gaza venisse “bruciata subito”, sostenendo che Israele era stato “troppo umano” nelle sue azioni.
L’uso di un linguaggio disumanizzante e incendiario da parte di numerosi politici israeliani per descrivere la popolazione palestinese non è una novità ma i discorsi sulla “cancellazione” della popolazione di Gaza, pulizia etnica e l’annientamento del territorio sono aumentati dsl 7 ottobre 2023.
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E poi c’è questa iniziativa di Dawn, negli Stati Uniti, verso Biden e Blinken:
DAWN, un’organizzazione non-profit con sede a Washington che sostiene la democrazia e i diritti umani in Medio Oriente e Nord Africa, chiede alla Corte penale internazionale di indagare sull’ex presidente USA Biden, l’ex segretario di Stato Blinken e l’ex segretario alla Difesa Austin per complicità in crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
La ONG ha presentato al procuratore della CPI Karim Khan una comunicazione di 172 pagine preparata con il supporto di avvocati registrati presso la CPI e altri esperti di crimini di guerra.
La comunicazione descrive in dettaglio le decisioni deliberate e intenzionali prese dai sopracitati funzionari americani nel fornire supporto militare, politico e diplomatico ai crimini di Israele a Gaza.
Questo supporto comprende almeno 17,9 miliardi di dollari di trasferimenti di armi, condivisione di intelligence, assistenza per il targeting, protezione diplomatica e approvazione ufficiale dei crimini israeliani.
“Ci sono solide basi per indagare su Joe Biden, Antony Blinken e Lloyd Austin per complicità nei crimini di Israele”, ha affermato Reed Brody , membro del consiglio di amministrazione di DAWN e avvocato veterano per crimini di guerra. “Le bombe sganciate sugli ospedali, le scuole e le case palestinesi sono bombe americane, la campagna di omicidi e persecuzioni è stata portata avanti con il supporto americano. I funzionari statunitensi erano a conoscenza di ciò che Israele stava facendo, eppure il loro supporto non si è mai fermato, anzi hanno cercato di soffocare le critiche alle loro politiche.”
Inoltre, afferma Brody, la complicità USA nei crimini di guerra israeliani potrebbe estendersi all’amministrazione Trump. Il 6 febbraio 2025 Trump ha infatti emesso un ordine esecutivo per sanzioni contro i funzionari della CPI per punirli per le loro indagini sui funzionari israeliani e il 13 febbraio, il Dipartimento del Tesoro ha sanzionato il procuratore della CPI Karim Khan ai sensi di tale ordine. L’ordine potrebbe sottoporre Trump a responsabilità penale individuale per ostruzione della giustizia ai sensi dell’articolo 70 dello Statuto di Roma.
#GazaGenocide #usacomplicitingenocide #CPI
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Tag: cisgiordania, gaza, knesset, segre, vaturi
Categoria: Generale
Discorso di Kissinger al “Wordl Healt Organisation Council on Eugenetics” , 25/02/2009.
Diamine… persone pulite sono per pulizia sempre… ci mancherebbe!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Il soggetto si trova in famiglia…
” Una volta che la massa accetta la va@@inazione obbligatoria, forzata il gioco è fatto! Accetteranno qualsiasi cosa: trasfusioni e donazione di organi per il
“bene più grande”. Possiamo modificare geneticamente i bambini e sterilizzarli per il “bene più grande”- Controlla la mente delle pecore e controllerai il gregge. I produttori di Va@@ini possono guadagnare miliardi e oggi, molti di voi in questa sala sono investitori. E’ una grande vittoria!
Sfoltiamo la massa e la massa ci pagherà per fornire i servizi di sterminio “. ( H. Kissinger , 2009, esiste anche il filmato ).