Elena Basile Racconta in Breve la Piccola Storia Triste dell’Europa. Il “Mostro” di cui Parlava Bukowskyj.

25 Febbraio 2025 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo post pubblicato su X (già Twitter) dall’ambasciatrice Elena Basile, che ringraziamo per la cortesia, e che ci sembra illustrare in maniera sintetica la situazione dell’Europa, all’indomani della vittoria in Germania della CDU di Merz, uomo legato ai grandi gruppi finanziari internazionali e al deep State che governa l’Unione Europea.

E a questo proposito mi sembra importante riportare quanto scriveva Vladimir Bukowskyj, che aveva ben conosciuto l’Unione Sovietica:

Vladimir Bukovskij: “Per chi abbia anche una lontana dimestichezza con il sistema sovietico, fa impressione la sua somiglianza con le strutture in via di sviluppo dell’Unione Europea, la sua filosofia di governo e il “deficit democratico”, la sua endemica corruzione e l’inettitudine burocratica. A chiunque abbia vissuto sotto la tirannia sovietica, o i suoi equivalenti in altre parti del mondo, la cosa mette paura. Ancora una volta osserviamo con orrore crescente l’emergere del Leviatano che speravamo fosse morto e sepolto, un mostro che prima di crollare ha distrutto un gran numero di nazioni, impoverito milioni di uomini e devastato più generazioni. Nella storia ci sono giorni che decidono il destino di interi continenti per i decenni a venire. Sono date che non si trovano nelle enciclopedie, e che gli studenti non mandano a memoria nelle notti insonni prima degli esami. Solo pochi eletti le conoscono e le onorano. In quanto a noi, massa dei non eletti, ci addormentiamo nell’ambiente familiare dell’antica patria e ci risvegliamo nelle lande desolate di una qualche unione di repubbliche socialiste. Non è nemmeno previsto che sappiamo chi e quando ha preso tale decisione. Per l’Europa, una data memorabile è il 26 marzo 1987″.

Buona lettura e meditazione.

§§§

 

L’ #Europa non ha una difesa

Non ha un esercito

È in stagnazione economica

Sta smantellando lo stato sociale

Non ha energia né materie prime

Ha un deficit democratico enorme

Ha una moneta ma non la fiscalità comune

I creditori divengono più ricchi

I debitori più poveri

Ma vuole continuare la guerra contro la #Russia utilizzando il popolo ucraino come carne da macello

E questo mentre #Trump porta avanti la mediazione con #Putin

È un delirio surrealistico

Le elezioni come la #Germania dimostra servono solo a legittimare il #deepstate che ci governa

Burocrazie e politici marionette di lobby con media asserviti

L’1% guadagna grazie alle guerre

La classe di servizio mangia di riflesso

I giovani in #Ucraina muoiono

Il resto della gente in Europa: il 90% si impoverisce e subisce, è impotente

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1 commento

  • giovanni ha detto:

    Aggiungo un ” piccolo particolare ” non di poco conto : se, sventuratamente, dovesse continuare la guerra in Ucraina, bisogna necessariamente tener presente : che la carne da cannone Ucraina ( lo so’ l’espressione e’ antipatica nonche’ poco misericordiosa, ma estremamente veritiera e sferzarte per coscienze addormentate ) e’ in via di esaurimento. Pertanto il rimpiazzo dovra’ necessariamente essere sostenuto dai popoli Europei. E mi fermo qui, lascio riflettere evitando di trattare le implicazioni socio-economiche d’ un simile disastro. La storia insegna, basta ripassarla.