Lettera Aperta di Sinagra a Mattarella: Danneggia l’Italia, si Scusi con il Popolo Russo. Su Israele Nulla da Dire?
22 Febbraio 2025
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione la lettera aperta che il prof. Sinagra ha indirizzato a Sergio Mattarella. Buona lettura e condivisione.
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Prof. Avv. Augusto Sinagra: nuova lettera aperta a Mattarella
“Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza.
Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Marsiglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati.
Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento.
Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico-giuridico, l’ipotesi dell’”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale.
Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona.
Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”.
Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali.
A cominciare dal diritto alla vita.
È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022.
Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini.
Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza.
Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado.
E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva.
Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia?
Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese.
Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite?
Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo Russo.
Prof. Avv. Augusto Sinagra (Giá Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)
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Tag: mattarella, russia, sinagra
Categoria: Generale
Nell’ultimo rientro nel sud Italia della mia famiglia, abituata ormai all’ordine e alla nettezza dei territori e delle città dell’Austria e alla ottima educazione civica austriaca, ad Agosto ci si è trovati di fronte al non plus ultra del degrado e della sporcizia della vita del cittadino medio italiano. Sacchi di immondizie nelle campagne: abbandono e degrado nei centri e nelle periferie e poi bottiglie e rifiuti di ogni tipo sui bordi delle strade, spesso lanciati dalle auto in corsa. E mi fermo qui per non passare alle conclusioni sugli amministratori pubblici e politici italiani.
Mia moglie, che non è italiana, mi ha chiesto se sia ingiusto e anticattolico definire ‘porco’ chi getta o compie porcherie sul territorio, esprimendo così un giudizio deduttivo e conseguenziale su quelle persone. Non è forse assassino chi uccide, o è una viola mammola?
Sinagra, peraltro non ha espresso giudizi, ha semplicemente elencato fatti, cioè alcune azioni cattive, ingiuste e proditorie vs. la nazione e i suoi cittadini. Sinagra non ha avuto bisogno di chiamare sporco traditore chi è reo di alto tradimento. Non ha detto lurido assassino a chi ha partecipato alla repressione della libertà e alla mattanza Covid. Non ha definito prezzolata marionetta a chi ha piegato le leggi costituzionali agli interessi stranieri. Ma se non si può chiamare ‘porco’ chi razzola nel fango, ma lo è senza alcun dubbio, allora siamo nel mezzo della ipocrisia più manifesta! Sinagra, in questa nuova lettera, ha distrutto, annientato, Mattarella chiamandolo implicitamente per quello che è.
Se la verità svela le azioni cattive, anche svergogna il ‘porco’ che le compie.
Ma ammettiamo che ‘un’ o meglio ‘il porco’ possa comprendere il suo stato morale, la sua essenza animale che lo pervade e lo controlla, dimostrandogli le sue malefatte e accusandolo di immonda viltà e servilismo: servirebbe forse a qualcosa? Avrebbe il suino un sussulto di dignità?
Impossibile perchè la ha svenduta! Ha svenduto pure italiani, Italia e sovranità forse per mero errore, per svista, o per incapacità? Un figlio di mafiosi, feccia e parassiti della società, diviene all’improvviso un esempio di bonaria e banale incompetenza?? Un suino può tradire la sua natura e comportarsi da essere umano? No, ciò che ha fatto è stato premeditato, voluto e perseguito con malvagità e interesse. Non ha scuse nè può ammettersi peraltro che in natura un suino si scusi per essere una bestia. Quanto a chiedere perdono agli italiani, piuttosto che scusa a Putin, questo verme nell’animo può farlo solo in grazia del pentimento che però non vuole. Infatti potrebbe rinnegare la sua perversione chi ha aperto le porte dell’Inferno?? Cosa ci si può aspettare da un frutto marcio nominato da un sistema elettorale illegale e da un Parlamento altrettanto illegale: è un falso presidente, nè più nè meno di Bergoglio falso papa, frutto di un conclave illegale.
Sinagra ha fatto di più che svergognare un infame, ha svergognato una pubblica opinione che tace e che vilmente accetta Mattarella e Bergoglio come suoi rappresentanti, e questo è segno del marcio umano, degno purtroppo della fine che meritata verrà.
Concordo pienamente con quanto asserito nella lettera dell’Avv. Prof. Sinagra al Presidente della Repubblica Mattarella
Penso che il Presidente Mattarella, criticando a sproposito il Presidente Putin, non abbia reso un buon servizio al nostro Paese ed abbia abusato delle sue prerogative. Noi siamo abituati alle sue uscite poco felici e le sopportiamo con rassegnazione, ma gli statisti stranieri possono ben a ragione risentirsi delle sue esternazioni soprattutto se così offensive.
Forse sarebbe bene che capisse che il mondo non è come l’ Italia dove lui può dire quello che vuole e tutti lo applaudono e dicono quanto è bravo e profondo e buono e giusto.
Mi congratulo con il Professor Sinagra e gli auguro un proficuo lavoro.
Cordiali saluti, Anna Maria Mucci.
Ha ricevuto pure la solidarieta’ delle Camere quando i Russi si sono risentiti delle sue parole……… a me’ torna in mente Peppino, il quale per abbreviare i dialoghi con Toto’ diceva : ho detto tutto.
Ma lasci in pace il presidente Mattarella che ha detto la verità: le armi consegnate a Mosca erano nella disponibilità di Kiev. Il disonesto è stato Putin. La guerra preventiva appartiene ai paranoici e agli imbroglioni che vanno inventando scuse
Maria, la guerra è cominciate nel 2014, con i bombardamenti in Donbass e altrove. Legga Lazzaretti, le avevo messo i collegamenti. Se no è facile trovarlo, basta scrivere Stilum Curiae Lazzaretti su Google…
Mattarella: inutile aggiungere altro.
Stimatissimo Prof. Avv. Augusto Sinagra, ho staccato Lei dall’ ignorante soproccitato per semplice rispetto. Applaudo con forza e La ringrazio di cuore. Mai paole sono state più educate e taglienti : GRANDIOSE !
Egregio Signore, riesce ancora a guardarsi allo specchio ?
Il prof. Sinagra mi riporta al verso di Dante: “…come leòn quando si posa “…ma egli non posa, bensì allunga zampate leonine a tutti quegli ipocriti che se le sono ampiamente meritate con il loro doppiopesismo e la loro perpetua infirgardaggine.
Presidente con deficit memoria storica… si son visti italiani invadere Russia… mai vedemmo russi invadere Italia!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/