C’era Due Volte il Papa Francesco. Ma Speriamo che Esca Vivo dal Gemelli. Mastro Titta.
21 Febbraio 2025
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Mastro Titta, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione questo piccolo saggio di grande ironia. Buona lettura e condivisione.
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MASTRO TITTA: C’ERA DUE VOLTE IL PAPA FRANCESCO
Da bambino un amico di famiglia mi regalò un libretto di Gianni Rodari, “C’era due volte il Barone Lamberto”. Un Barone decrepito assume sei ragazzi per ripetere incessantemente il suo nome su istruzione di un mago egiziano, perché “il nome il cui nome è pronunciato resta in vita”. Il malconcio vegliardo ringiovanisce come Dorian Gray fintanto che i ragazzi ripetono notte e giorno il suo nome: Lamberto, Lamberto, Lamberto, Lamberto, Lamberto…
Mi è tornato alla mente, con un brivido, questa favola geniale mentre compulsavo i resoconti del soggiorno ospedaliero di Francis: è in fin di vita, è gravissimo, ha fatto colazione, ha preso le medicine, letto la versione cartacea di Repubblica, soppresso due ordini religiosi e un paio di dogmi fondamentali, si è fatto due risate con la premier Meloni, insomma il moribondo sta una favola. “Il pontefice è tranquillo e sente la vicinanza in questo momento” delle moltitudini oceaniche che pregano per lui. Francesco, Francesco, Francesco, Francesco, Francesco…
Quando qualcuno ci sta sulle scatole per molto tempo, è inevitabile porsi la domanda fondamentale della vita, ben più di “chi sono, da dove vengo, dove vado”, vale a dire: perché diavolo il Signore non incenerisce Tizio lì dove si trova? Le risposte argute e teologicamente ineccepibili abbondano, ma nessuna è abbastanza convincente da estirpare il quesito dagli abissi della coscienza: tutto giusto, ma perché Tizio respira ancora?
Qualche giorno fa discutevo con mia madre a proposito della nuova moglie di mio padre, un ottuagenario che ha avuto il buon gusto nonché la lungimiranza di divorziare e risposarsi varcata la soglia del 75 genetliaci. L’ultima moglie di mio padre ha la mia età ed è di un’ignoranza, una stupidità, una cattiveria associate ad un aspetto equino davvero pregevoli. Nonostante sia una persona insopportabilmente odiosa (giuro che in questo giudizio non c’è ombra del risentimento), spiegavo alla mia povera mamma che sul piano spirituale, anzi mistico, ho un’opinione altissima di questa donna.
Perché? Perché agli occhi del mio cuore buono e generoso ella ha un merito indiscutibile: gonfia il mio papone di botte come una zampogna. Padellate, bastonate, coltellate, la fattucchiera lo pesta con qualsiasi suppellettile le passi per le mani, con aplomb chirurgico. In altre parole fa quello che la mia nonna paterna, passando per le di lui quattro sorelle maggiori su fino a mia madre, per finire col sottoscritto e il resto della sua numerosa prole, avrebbero dovuto fare e non ha fatto. Picchiarlo ritualmente, a turno e senza sosta, in una sorta di adorazione eucaristica delle legnate.
Bergoglio sta alla Chiesa come questa donna al mio illustre genitore.
È fuor di dubbio che ad un certo punto il buon Bergoglio sublimerà. Affetto da polmonite bilaterale severa – sono certo che abbia fatto tutti i vaccini prescritti dalla Scienza, che hanno funzionato alla grande – nel momento del trapasso in alcuni critici del suo pontificato si farà strada la cupa nostalgia di questo figuro che sta macinando la Chiesa e la fede cattolica nell’ignavia del popolo fedele, il quale coltiva un’idea burattinaia della vita della Chiesa: Bergoglio è il papa legittimo, ci metterà le mani il Signore e via dicendo. Stiamo assistendo ad uno spettacolino dei pupi o, come mi diceva ieri un vecchio amico, “ci hanno ridotti a spettatori delle nostre vite”.
E della nostra fede, aggiungo.
Francis, che ricordiamo giovane picchiatore fuori dalle balere porteñe, è il Colonnello Kurtz di Apocalypse Now che malmena la Chiesa e la fede. Nel suo monologo sull’orrore, Kurtz afferma: “C’è bisogno di uomini con un senso morale… e allo stesso tempo capaci di… utilizzare il loro… primordiale istinto di uccidere. Senza sentimenti, senza passione… senza giudizio… senza giudizio! Perché è il giudizio che ci indebolisce”. Stiamo di fronte Bergoglio come a Kurtz: avremmo il diritto di ucciderlo, non di giudicarlo, invece lo giudichiamo senza ucciderlo.
C’è almeno un motivo per sperare e pregare che Francis non stiri le zampe anzitempo: mi ha confidato un uccellino piuttosto informato che negli USA, nell’ambito del massiccio regolamento di conti che va dallo scandalo USAID alle massicce distorsioni di fondi pubblici a vantaggio, pare, della cosca Biden, un capitolo piuttosto corposo sia dedicato ai retroscena sulle dimissioni di Ratzinger e al ruolo di Bergoglio in quella “primavera cattolica” vagheggiata nelle email fra John Podesta e Hillary Clinton diffuse da Wikileaks. Paccottiglia complottista, senza dubbio. Mentre noi spacchiamo il capello in quattro su questioni di fede, questioni molto più prosaiche premono: l’alluvione di denaro che si è abbattuta sui servi sciocchi del globalismo liberal ha risparmiato la Chiesa?
Forse che no.
Solo un peripatetico delle patologie psichiatriche può negare che Bergoglio sia il servo perfetto di tutto il melmoso pacchetto pseudo-culturale liberal. Non perché sia un liberal egli stesso – Bergoglio non è niente e nessuno, in fondo – ma perché ha colto la natura del potere, che è spirituale. Non sapendo che farsene dell’anima, basta venderla al miglior offerente.
Se Bergoglio muore, con lui muore l’inchiesta che lo vedrebbe al centro di una scandalo biblico. Ergo, non uscirà vivo dal Gemelli, perché troppe persone hanno troppo da perdere.
È un’ipotesi tristanzuola, ci mancherebbe. Lunga vita al Barone Francesco.
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Categoria: Generale
Intenso e bellissimo articolo! Parole “crude”, ma VERE!!! Di chi ha il coraggio di scendere dal palco, di rifiutare la “parte”, di continuare la commedia, con tanto di comparsate “a costo zero”, divenute anch’esse troppo ingombranti ed onerose da “inquadrare” per i vari registi di scena…
Un salutare tuffo nella realtà, un sempre benefico bagno d’umiltà, ed un essenziale sguardo allo specchio, che se tirato a lucido, riflette chiaro il proprio volto, i suoi segni e tutte le sue rughe, espressioni del proprio passato ed espressione del nostro presente… di cui anche l’ antipapa è facente parte, come un riflesso, che non appare soltanto da uno specchio troppo piccolo ed angusto… cosa e come appare e’ sempre lo sguardo a coglierlo, a focalizzarlo, per decidere infine quanto dell’intera immagine ci appartiene, cosa si rende necessario cambiare, cosa eliminare e/o come e su cosa poter e dover intervenire ed in qualche maniera migliorare…!
[Ineccepibile il “quadro clinico” illustrato… forse da certe “diagnosi” potrebbe passare la “guarigione” di ogni credente, mediante un sussulto di coraggio, di fede, di coscienza, di ragione…per un rapido, quanto necessario “risveglio “!!!].
Certo è se ” il di bianco vestito ” più resto del cucuzzaro si sono ” abbeverati ” all’usaid, agenzia finanziante tutto il male possibile, probabile, immaginabile nonché studi sulla fattibilità di quello futuro, mascherata da bene, stanno muovendosi come topi impazziti. Credo pensino: se diparte possiamo addossargli la colpa e visto che i morti non amano esprimersi, uscire dalla porta di servizio candidi come colombe. Un ultima cosa: la Sua prosa narrativa è veramente micidiale.
Se non entriamo nei paradossi (apparenti) della religione cristiane ne usciamo morti e dannati . Al contrario entrandone ne usciamo … Morti e salvati . Poi poi tutti risorti, non solo i buoni ma anche i cattivi . Ma per il premio o la dannazione, per sempre.Anzi sempre sempre sempre.
Pregare per il Papà.Anche se cattivo. Anzi maggiormente per questo. Anche se ci fara del male se sopravvive, tanto male, un male tanto vero da essere quasi fisico per intenderci . Perché al Papa sia data un altra possibilità, altro tempo, per salvarsi e vivere salvato nell eternità. Anche se la testa, la ragione, ci dice che morirà eretico e blasfemo. Ma solo Dio sa , quel che deve essere, ossia la Sua volontà. E fare , noi, una carità, un gesto d amore disinteressato spirituale. Di quelli che oggi sono riprovati , schifati, (meglio il rap davanti il Santissimo o no ?). Sicuri chesinceri nello spirito del gesto, questo ci verrà riconosciuto , in exitu nostro, dato che per noi poveri sconosciuti nessuno o pochissimi pregheranno in quel momento. Fatto salva santa Maria, la nostra mamma spirituale, che prega ora pril Papa , e per noi nel nostro momento quando verrà.
PS. Grazie M.T. per il suo bellissimo intervento.
Pps: io penso che noi non siamo migliori del papà eretico . Poi voi pensate quel che volete. Grazie
Caro Mastro Titta, mi dispiace per la situazione che ha in famiglia. Di Bergy ha già detto tutto lei.
Giusta considerazione : Se Francesco muore,con lui muore l’inchiesta che lo vedrebbe al centro di uno scandalo biblico, ,(ma potrebbe essere eliminato dalla stessa mafia che illegittimamente l’ha nominato Papa)
Non uscirà vivo dai Gemelli perché troppe persone hanno troppo da perdere SI’ LA STESSA MAFIA CHE L’HA COLLOCATO ABUSIVAMENTE SUL TRONO DI PIETRO OCCUPATO DAL LEGITTIMO PAPA CATTOLICO BENEDETTO XVI
E’ permesso fare un’altra considerazione: Se Francesco esce vivo dal Gemelli , e non e’ impossibile, l’inchiesta BIBLICA SI CONCLUDERÀ ,LA CHIESA CATTOLICA SARÀ PURIFICATA , una gran parte di PRELATI VERI CATTOLICI VERRANNO ALLA LUCE COME PURE I SACERDOTI SCOMUNICATI DA FRANCESCO SENZA ALCUNA PROVA LEGITTIMA, SARANNO GIUSTIZIATI DALLA LEGGE DI DIO,TUTTI I CARDINALI NOMINATI DA FRANCESCO RITORNEREBBERO AD ESSERE VESCOVI ,PERMETTENDO AI VERI CARDINALI DI APRIRE IL CONCLAVE PER NOMINARE IL SUCCESSORE DI BENEDETTO XVI NELLA CONTINUITÀ DELLA CHIESA CATTOLICA VOLUTA DA DIO. IN QUESTO MODO IL SIGNORE SEPARERÀ I BUONI DAI CATTIVI.
COMUNQUE SIA, LA CHIESA CATTOLICA E’ SEMPRE LÌ A ROMA DOVE L’HA EDIFICATA CRISTO PER ESSERE AL CENTRO DEL MONDO NELL’UNITA DEL CRISTIANESIMO UNIVERSALE
PREGHIAMO PERCHÉ FRANCESCO ESCA VIVO,SI CONVERTA, LA CHIESA CATTOLICA VERRÀ PURTIFICATA.
Nel fratempo che l’antipapa JMB è costretto al silenzio… la CEI: la conferenza dei vescovi della sua falsa chiesa, di fronte alle varie regioni che già hanno approvato la legge sull’EUTANASIA dichiara ipocritamente:
“QUESTA NUOVA LEGGE DEVE ESSERE GARANTITA A TUTTI in modo efficace e uniforme IN OGNI REGIONE, perche tali” CURE PAGLIATIVE” servono ad alleviare la sofferenza e assicurare una morte dignitosa.”🙈
https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2025-02/cei-vescovi-italia-vita-chiesa.html
Il tutto col sostegno del ministro della “salute” del governo Meloni, dott. Orazio SCHILLACI, che sul tema “FINE VITA” dichiara:
“i tempi sono maturi per una LEGGE VALIDA PER TUTTI”‼️
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2025/02/21/schillaci-sul-fine-vita-i-tempi-sono-giusti-per-una-legge.._2a680f22-68ba-4b98-9f5a-7c68731b7f1a.html
Domando:
Ma esiste ancora un vescovo di Santa Romana Chiesa che abbia il coraggio di uscire dalla Babilonia dell’antipapa JMB e condannare pubblicamente tale suo iniquo obiettivo che grida giustizia al cospetto di Dio?
‘avremmo il diritto di ucciderlo, non di giudicarlo, invece lo giudichiamo senza ucciderlo.’
Bellissima e seria constatazione, soprattutto piena di verità, che va ben più profondamente dello spesso desiderato, seppur ingiusto e immorale, crudo gesto materiale omicida.
Non penso infatti, sebbene benga facile, ai tanti esempi da Giulio Cesare alle gambizzazioni delle BŔ, ai generosi quintali di tritolo della mafia, all’eliminazione dei Kennedy, alla lista dei famosi papi ‘eliminati’ nella storia: una coltellata più volte reiterata o una sovrabbondante (per sicurezza) dose di cianuro non sono la vera eliminazione di Bergoglio. Anzi, così una sporca carogna diviene per gli idioti un martire pari a Pietro. Ucciderlo moralmente è piu importante persino di agognare e realizzare la sua dipartita vs l’inferno. Non occorre certo la sua morte fisica, pur giustissimamente necessaria per lui e per il completamento delle leggi di natura, ma piuttosto ogni nostro atto materiale e operativo che lo squalifichino e denuncino come massone, primo la disubbidienza ai suoi voleri e lo sputtanamento pubblico. Ciò è certamente più giusto dei nostri giudizi detti comodamente sul divano.
Come al solito gli articoli di M.Titta, il cui umor non è in discussione, sono amari e sorriderne pur a denti stretti non può renderci felici nè darebbero alcuna soddisfazione all’autore… tranne forse un colpo di quell’ascia conservata con cura che resta in attesa di essere ancora utile. Ma non è possibile relizzare tutti i ns desideri, caro Titta!
A guardar lontano non si sbaglia..quasi mai ! A modo mio, in toni molto, molto più limitati e modesti, la vedo come Lei…hanno una paura folle, simile alla loro follia di partenza. Per me si sta muovendo a velocità fuori controllo una centrifuga impazzita