Trump, Zelensky, una Fine Annunciata, Prevedibile e Prevista. UE Continente Rimbambito, e il Mattarella Furioso.
20 Febbraio 2025
Pubblicato da Marco Tosatti
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, le dichiarazioni di Donald Trump sull’inutile guerra, che avrebbe potuto fermarsi nell’aprile 2022 a Istanbul, con un accordo già parafato (dichiarazione del ministro degli Esteri ucraino dell’epoca) fatto saltare dal viaggio lampo di Boris Johnson che spinse il fantoccio Zelensky a proseguire in quello che era evidentemente un inutile massacro hanno provocato reazioni furiose (Mentana, Minzolini fra gli altri, ben noti servitori del regime e dei fabbricanti di morte). Vi offriamo due commenti apparsi su Facebook. Il primo è di Mario Adinolfi, che ringraziamo per la cortesia. Vogliamo anche ricordare una volta di più che l’Ucraina, guidata da un presidente scaduto nel 2024, dove le elezioni sono state cancellate, dove i partiti e i media di opposizione messi a tacere con la forza, non è una democrazia.
Mario Adinolfi
Il ciclone Trump abbatte anche Zelensky con parole che per la verità ho usato anche io nel corso dei tre anni di questa “inutile strage”; per Trump il leader ucraino è un autocrate non più legittimato elettoralmente, privo del sostegno della sua stessa popolazione, che ha goduto del supporto multimiliardario triennale degli Stati Uniti e dell’Europa per fare alla Russia una guerra che non avrebbe mai potuto vincere.
Ora Trump fischia la fine di questa folle e cruenta partita, francamente non riesco a capire lo scandalo: volevate altri anni di guerra e di disastri economici? Per il vantaggio di chi?
Veramente vi siete bevuti la storia di Zelensky campione della democrazia contro Putin che è come Hitler?
Siete così fessi?
Ciò che Trump sta facendo conviene a tutti, in primis al popolo ucraino che non ne può più di mandare i suoi figli a morire al fronte (e infatti disertano a migliaia).
Elon Musk con tre righe ha fissato la sostanza della posizione della Casa Bianca: “Zelensky non può rappresentare la volontà del popolo ucraino se non ripristina la libertà di stampa e non indice le elezioni”.
Mi sembra che sia difficile dargli torto, soprattutto se per tre anni si è raccontato che dovevamo idolatrare Zelensky (Person of the Year per Time nel 2022, quando iniziò la guerra), riempirlo di soldi a di armi perché lui era il campione della democrazia che salvava il mondo dal nuovo nazismo putiniano.
Quante fregnacce ci hanno fatto sorbire, sui social strettamente controllati dall’amministrazione Biden e con il giornalismo mainstream a libro paga.
Grazie Trump anche per aver messo a soqquadro il mondo essendo conseguente a quel che avevi promesso in campagna elettorale. Pure questo è un comportamento anomalo di un politico anomalo.
Ora Trump verrà aggredito da molti interessi che lo vorrebbero morto, perché fa quel che dice e li sta facendo uscire pazzi. Mi pare assai sensato, per noi e per il nostro futuro, difenderlo.
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Il secondo è questo commento di Guglielmo Mengora, a cui va il nostro grazie.
Con l’annuncio del padrone statunitense che le sanzioni contro la Russia saranno rimosse (da loro) dopo l’accordo sull’Ucraina, si chiude la triste parabola dell’inutile Unione Europea, che da Vecchio Continente diventa il Continente Rimbambito.
Chi pensa che non ci sia continuità tra la vecchia e la nuova amministrazione americana si sbaglia: i politici USA hanno sempre avuto un Piano A (attaccare la Russia) ed un Piano B (distruggere come minimo l’Europa, il Continente Rimbambito).
Tre anni fa gli USA volevano la guerra con la Russia e gli europei non la volevano.
Tre anni dopo, gli Stati Uniti hanno messo in condizione l’Europa di non poter far altro che cercare la guerra contro la Russia o sono morti mentre loro si ritirano per contare i soldi che sono rimasti.
“Gli europei saranno in grado di inserire le loro condizioni per la rimozione delle sanzioni”, ha dichiarato poco fa Rubio.
Cioè quali? Ovviamente nessuna condizione europea sarebbe interessante per i russi che hanno già fatto a meno dell’Europa.
Gli Stati Uniti non sarebbero più felici di vedere la UE mantenere ipotetiche sanzioni contro i russi che la impoverirebbero ancora di più mentre gli Stati Uniti normalizzano le relazioni.
Anche questa non è una novità.
Negli anni gli Stati Uniti si sono auto-autorizzati a comprare dalla Russia qualsiasi bene fosse importante per loro, aggirando le proprie sanzioni mentre gli europei continuavano a mantenerle per non essere a loro volta sanzionati.
L’ultima volta è successo a Novembre 2024, tre mesi fa. Il Tesoro americano ha autorizzato il governo ad annullare le sanzioni verso molte banche russe, senza limitazioni, in modo da consentire le transazioni finanziarie che servivano per l’acquisto dalla Russia di petrolio e prodotti derivati, gas naturale, carbone, legname, uranio e tutte le tecnologie legate alle energie rinnovabili.
Alcuni di questi beni (ad es. il petrolio ed il gas naturale) sono stati poi rivenduti – a prezzi maggiorati – al Continente Rimbambito che non poteva acquistarli a causa delle sanzioni.
Nel frattempo gli europei non erano autorizzati ad aggirare le loro stesse sanzioni e non potevano (ufficialmente) comprare molti di questi beni senza rischiare sanzioni da parte degli Stati Uniti che più o più volte ha minacciato aziende ed istituzioni europee se avessero violato i blocchi.
Evviva il Continente Rimbambito che ora deve scegliere tra la guerra e la crisi economica permanente per almeno altri 20 anni.
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E infine questa piccola galleria fotografica che illustra le gesta dell’infausto inquilino del Quirinale, a cui auguriamo pronte dimissioni:

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Tag: ADINOLFI, EUROPA, mattarella, mengora, putin, trump, zelensky
Categoria: Generale
Solo per esprimere il mio disaccordo sul titolo di questo articolo: non “rimbambito” ma, a mio parere “apatico”. Forse è anche peggio. Credo che tale apatia, che è desumibile dalla sostanziale irrilevanza delle “opinioni pubbliche” contrarie alla guerra, che, forse involontariamente, sottovalutano i costi e dei rischi della stessa, è spiegabile con le categorie metafisiche proposte da “Emanuel Todd” nel suo saggio intitolato “la sconfitta dell’Occidente”, cioè il diffuso nichilismo e lo “stato zero” del cattolicesimo. Più precisamente egli fa coincidere tale condizione con l’avvento del matrimonio omosessuale che è stato approvato nei principali paesi europei intorno al primo decennio del XXI secolo. Condivido tale analisi sia dal punto di vista teorico che da quello pratico, poichè, ad oggi, almeno nell’Europa occidentale ovvero nell’Unione Europea tale tema, un tempo “divisivo”, non sembra più contendibile, ma anzi sembra più probabile un ulteriore allargamento di tale istituto giuridico. PS Ovviamente lo “stato zero” della religione non esclude la presenza di “piccoli greggi”, ma tale questione evidentemente alberga nelle coscienze di ciascuno non in chi si occupa di scienze sociali.
Sopravvissuto indenne alla cosiddetta “Prima repubblica” è sempre lì arzillo ed accogliente, inclusivo e disponibile. Bene così ma un pizzico di furia non guasta anzi, aiuta a darsi una calmata
p.s. : mi permetto di aggiungere un piccolo ricordo personale in merito alla “Rrima Repubblica”…! Spero nella morte dolorosamente infame di alcuni vivi ad essa sopravvissuti/prego per le tante morti innocenti che hanno pagato al posto d’ altri, travolti da tradimenti opportunistici e vigliacchi