Nuovo Studio: i Sierati Riportano più Malattie, e Sono Transumanisti…European Society of Medicine.
17 Febbraio 2025
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo post pubblicato da Der Einzige – Italia, che ringraziamo per la cortesia. Si riferisce a uno studio pubblicato da The European Society of Medicine. Buona lettura e diffusione.
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NUOVO STUDIO: GLI INOCULATI RIPORTANO PIÙ MALATTIE E SONO TRANSUMANISTI
Lo studio si può leggere cliccando qui.
1) IL 42.1% DEGLI INOCULATI RIPORTA ALMENO UN PROBLEMA DI SALUTE
Lo studio consiste sia in un questionario self report dove le persone dovevano riportare eventuali sintomi o la presenza di determinate condizioni cliniche, sia in uno studio della personalità di chi si è inoculato, in particolare gli autori hanno elaborato un questionario per misurare la presenza dell’ideologia transumanista negli inoculati. La lista di condizioni mediche che sono state indagate si può trovare nelle pp. 2-3 di materiali e metodi: le domande riguardano principalmente la presenza di danni al sistema cardiocircolatorio (trombosi, miocarditi), su eventuali deficit cognitivi e presenza di cancro. Il questionario sulla personalità che è stato utilizzato è il Worldview-Questionnarie, uno strumento psicometrico validato che utilizza 10 domande prese dalla scala di Timmerman. Per quanto riguarda i risultati, essendo lo studio fatto sulla popolazione tedesca, le percentuali potrebbero differire: ad esempio si riporta che il 70.3% degli inoculati in Germania sia sia vaccinato volontariamente, mentre il 29.7% si è sentito ricattato. Questa percentuale in Italia potrebbe essere maggiore o minore. Quelli che si sono inoculati volontariamente hanno fatto una media di 3 dosi e c’è anche chi è arrivato alla quinta. Per quanto riguarda i problemi di salute, i vaccinati ne riferiscono sistematicamente di più (1.6±1.6, p=0.00233). In generale il 42.1% dei vaccinati riporta di aver avuto una malattia per la quale è stata necessaria assistenza medica nei due anni successivi all’inoculazione contro il 29.8% dei non vaccinati (p=0.0024). Nonostante stiano mediamente più male dei non vaccinati, gli inoculati vivono una fortissima dissonanza cognitiva perché negano le morti da vaccino, ma tendono a dichiarare di aver conosciuto persone morte da COVID. Credono di stare meglio di noi perché si vaccinano, ma i fatti mostrano il contrario.
2) PERSONALITÀ TRANSUMANISTA E SCIENTISTA
Gli autori hanno poi costruito dei modelli di regressione logistica per prevedere quali tipi di persone decidono di inocularsi, e tra i predittori più importanti troviamo diversi fattori di personalità.
La maggior parte degli inoculati crede che introdurre geni estranei tramite l’mRNA iniettato dai veleni sperimentali è una cosa positiva e che la modifica genetica degli esseri umani può beneficiare l’umanità intera (p=0.0075).
Gli inoculati tendevano anche ad avere una visione materialista, ritenendo che la coscienza si possa spiegare solo come attività del cervello, e sostenevano che al di là della vita quotidiana non esiste nulla. Mentre la tendenza a non farsi inoculare era associata con l’idea che la vita materiale non sia tutto e che esiste un piano della realtà fondamentale che non può essere spiegato dalla scienza. Gli inoculati inoltre sono persone che tendono a prendere più medicine e a prenderle regolarmente, quindi si tratta di clientela “fidelizzata” dell’industria medica, che è spesso a contatto con medici e che si può fare facilmente indottrinare.
CONCLUSIONI L’ideologia transumanista è alla base della negazione del rapporto con il proprio corpo.
Gli inoculati vivono alle dipendenze del medico e della medicina assumendo in continuazione farmaci e introducendo materiale genico estraneo tramite le inoculazioni. Non riescono più a capire se qualcosa gli fa bene o male se non glielo dice il medico, non sanno più interpretare i propri segnali fisiologici.
La propaganda sanitaria è così forte da alterare la percezione stessa del loro corpo, ritenendo che ciò che assumano sia la cura, quando invece è la malattia. Il risultato è una dittatura dei malati sui sani, che sono visti come nemici della società perché a differenza degli inoculati non collettivizzano i propri corpi e non li immolano agli altari del “Progresso Scientifico” o dello Stato.
Abstract
Le nuove vaccinazioni modRNA contro Covid-19 sono state accolte come un immenso progresso, ma sono state rilevate indicazioni di gravi effetti collaterali. Volevamo sapere in che misura le persone riferiscono di aver avuto malattie negli ultimi due anni che sono associate alle vaccinazioni contro il Covid-19 e se c’è una differenza tra chi è stato vaccinato e chi non lo è stato. Volevamo inoltre sapere se la disponibilità a vaccinarsi è associata a particolari visioni del mondo.
Abbiamo quindi condotto un sondaggio rappresentativo su Internet, organizzato da Debaro GmbH, Monaco di Baviera, una società di sondaggi professionale. Il campione finale è stato preparato per ottenere un campione approssimativamente rappresentativo della popolazione tedesca. Complessivamente sono state analizzate 1051 risposte. Le persone vaccinate hanno riferito un numero significativamente maggiore di eventi che hanno richiesto la visita di un medico (42% contro 30%, p = 0,0024), un numero maggiore di infezioni da Covid-19 (30% contro 23%, p = 0,0535) e un numero maggiore di problemi muscolo-scheletrici (21% contro 15%, p = 0,059). Gli intervistati vaccinati hanno riportato un numero significativamente maggiore di malattie in generale (media 1,6±1,6 vs. 1,3±1,4; p = 0,0023). Abbiamo analizzato la probabilità di essere vaccinati con un modello di regressione logistica. I vaccinati avevano maggiori probabilità di essere più anziani, di essere di nazionalità tedesca, di avere un reddito più alto, di vivere da soli, di aver assunto più farmaci e di conoscere qualcuno che era morto a causa della Covid-19, ma nessuno che sarebbe potuto morire dopo la vaccinazione con la Covid-19.
Inoltre, una visione del mondo materialista è stata associata positivamente alla probabilità di vaccinarsi, mentre la convinzione che esistano altri regni della realtà più importanti della realtà quotidiana e che questi regni siano al di là di qualsiasi spiegazione scientifica è stata correlata negativamente. Inoltre, la convinzione che le vaccinazioni a base di mRNA aiutino l’umanità è stata un fattore predittivo altamente significativo della probabilità di vaccinarsi. Infine, un’analisi del punteggio di propensione che tiene conto delle variabili sociodemografiche e dello stato di salute precedente alla vaccinazione ha confermato che la Covid-19 si è verificata più frequentemente nei soggetti vaccinati (31% contro 23%, p=0,103). Anche in questo caso, la convinzione che i vaccini a base di mRNA siano benefici per l’umanità era significativamente più presente tra i vaccinati abbinati al punteggio di propensione rispetto al gruppo dei non vaccinati (d’accordo/disaccordo/incerto: 34,6%/30,8%/34,6% contro 22,9%/45,2%/31,9%, p=0,0075).
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Tag: der einzige, Germania, stuido covid, vaccini
Categoria: Generale
C’è n’è un’altra: il 90% degli inoculati hanno dato retta ai ragionamenti di Vittorio. Hanno rivisto in sala VAR la puntura e soprattutto la firma del consenso informato e si sono sentiti come un tifoso dell’Inter dopo la partita con la Juve dell’altro ieri.
Il lavaggio del cervello attraverso il Mainstream funziona, eccome se funziona. Ecco dimostrato il perché investono somme enormi in quel settore, strapagandone gli addetti. Sono capaci, attraverso la manipolazione, di scatenare la guerra perfino all’interno delle famiglie. Aveva ragione Padre Pio che l’etichettò : strumento del demonio.
Suggerisco pure un’altra correlazione da ricercare. Il maggior numero di inoculati tifano juventus.
Plastica dimostrazione degli effetti del lavaggio sinaptico….