Deep State fuori dai Giochi, ma il Potere è sempre in Mano alle Oligarchie. Roberto Pecchioli a Cinzia Notaro.
14 Febbraio 2025
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Cinzia Notaro, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione questa intervista al dott. Roberto Pecchioli. Buona lettura e condivisione.
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CON TRUMP NEMICI FUORI DAI GIOCHI, MA RIMANE APERTA LA STRADA AL TRANSUMANESIMO CON MUSK
Dove andavano a finire i fondi dell’ USAID ( United State Agency International Development) , ovvero dell’ Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale ?
Ricordiamo che fu il presidente John F. Kennedy ad istituirla nel 1961 per garantire assistenza umanitaria, lottare contro la povertà, favorire la salute globale.
Con un ordine esecutivo dopo il suo insediamento Donald Trump ha congelato i fondi dell’Agenzia con l’accusa di irregolarità e frodi , di sprechi e finanziamento di gruppi illeciti o terroristici ed ora è sotto la direzione del segretario di Stato Rubio.
E’ caduta finalmente la maschera?
Lo abbiamo chiesto al dott. Roberto Pecchioli, scrittore e saggista, collaboratore di riviste e blog, ex funzionario dell’Agenzia delle Dogane impegnato in attività antifrode e difesa del made in Italy.
L’Usaid è un’agenzia degli Stati Uniti nata nel periodo della guerra fredda contro l’URSS per fornire aiuti economici e umanitari e intanto diffondere simpatia per gli Usa e per il modello liberalcapitalista. Agisce in oltre cento Paesi. Nel tempo, è diventata uno strumento privilegiato dello “Stato profondo” americano per finanziare cambi di governo e di regime in almeno tre continenti ( le cosiddette rivoluzioni colorate), per innalzare o abbattere uomini politici, e ancora di più per diffondere l’ agenda politica, valoriale, economica globalista : dalle teorie gender all’eutanasia, all’immigrazione, all’aborto e anche a campagne per la legalizzazione di alcune droghe.
Finanziata in maniera pressoché illimitata dal governo federale ( nel 2014 Biden ottenne per Usaid 30 miliardi di dollari) possiede fondi segreti che sfuggono ad ogni controllo. Inoltre la sua è un’organizzazione anfibia: è un’agenzia federale, ma è anche l’organismo che crea, diffonde e finanzia una miriade di ONG che fanno il “lavoro sporco” sul campo, spesso in sinergia con le grandi Fondazioni dei miliardari, come l’Open Society di George Soros, e con ONG semi-private, dirette emanazioni delle agenzie riservate Usa, ad esempio la NED ( National Endowment for Democracy). E’ una sorta di centro di irradiazione di migliaia di soggetti privati e semi – privati che operano in ogni ambito della società, Ha elargito ingenti somme di danaro ai giornalisti, docenti, influencer e ogni altro soggetto in grado di propagare l’agenda globalista liberal-liberista.
Nata per nobili fini , in che mani è caduta per arrivare a tanto?
Il problema non è in che mani è caduta. Gli Usa sono uno Stato imperialista le cui oligarchie sono animate da volontà di potenza. Poiché attraverso l’egemonia del dollaro controllano l’economia , sempre attraverso il dollaro finanziano ogni idea, soggetto, iniziativa in grado di perpetuare ed ampliare il progetto di dominio alla base della mentalità delle sue classi dirigenti, da non confondere con le popolazioni che vivono negli Stati Uniti. Il momento decisivo per il cambio di rotta di Usaid e degli altri strumenti di influenza e dominazione è stato la fine del comunismo reale novecentesco, sotto la presidenza Clinton. Il sistema si è rafforzato con i Bush-padre e figlio divenendo una precisa, palese, agenda di potere con la virata woke , LGBT e gender sotto la presidenza di Barack Obama.
Adottava diverse strategie per condizionare i governi mondiali?
Le strategie di Usaid – come quelle delle grandi fondazioni ( Soros, Gates, Rockefeller, Carnegie, Ford, non per caso i nomi delle grandi famiglie miliardarie) sono essenzialmente il soft power (potere soffice), ossia l’opera di penetrazione culturale e politica per diffondere nel mondo l’american way of life materialista. Lo fanno con il denaro, con il controllo della stampa, delle grandi imprese tecnologiche,dello spettacolo e dell’intrattenimento. Dove non basta il soft power, arriva la guerra : finanziano cambi di regime ( il caso dell’Ucraina è emblematico ) ed alimentano i conflitti armati. Il metodo non è nuovo: divide et impera… e corrompi, con l’imponenza dei mezzi finanziari e tecnologici. Una volta insediati governi amici – cioè vassalli – il condizionamento riguarda le classi dirigenti, direttamente al soldo degli interessi Usa, tenuti in scacco con il ricatto o alimentando opposizioni che , all’occorrenza, possono diventare violente. I casi della Georgia, della Serbia, dell’Ucraina, delle rivoluzioni arabe è sin troppo evidente. Ricordo una frase di Henry Kissinger: “L’America non ha alleati, ha solo interessi”. Usaid, il deep State, le altre agenzie (NSA, CIA, DEA e altre) le Fondazioni dei miliardari e le grandi ONG che controllano persino l’ONU ne sono i pilastri. E parlano di democrazia…
Servizi segreti, massoneria, logge paramassoniche come il Rotary hanno rivestito un ruolo determinante nel raggiungimento dei principali obiettivi dell’ élite al comando ?
Non c’è dubbio. Il livello autentico del potere è lì. Il primo ad ammetterlo fu un primo ministro conservatore inglese del XIX, Benjamin Disraeli. Società segrete più gruppi riservati, ed altre associazioni che fungono da livello intermedio, sono ambienti all’interno delle quali vengono scelti per cooptazione coloro che verranno ammessi nelle stanze che contano. Un posto privilegiato è assegnato ad alcuni giornalisti: sappiamo che Lilli Gruber e Monica Maggioni sono invitate alle riunioni del Bilderberg.
Il ruolo dei servizi segreti è, come sempre, quello di fare, sapere e nascondere ciò che non deve apparire. Non conosco i metodi italiani di selezione , ma è opinione corrente che alcuni settori militari, come la Marina, siano fortemente infiltrati dalle logge . Direi di più, esiste una narrativa che parla, in Italia, di servizi “deviati”: è una bugia. I vertici hanno sempre lavorato nell’interesse del potere e del livello riservato, quello, per intenderci, dell’asservimento italiano nei confronti dei governi ( e delle agenzie) atlantiche dei trattati di pace del dopoguerra. Da tutto questo si evince che l’opinione pubblica viene a sapere solo la minima parte di ciò che accade dietro le quinte. La menzogna e la deviazione dai veri problemi sono le armi preferite. L’ obiettivo delle oligarchie – non userei il termine élite, che si riferisce a settori davvero superiori della società – non è il denaro o l’arricchimento, che sono soltanto mezzi, ma il dominio sulle persone e sulla società intera. E’ questo il “non detto” del potere.
Come mai viene tutto fuori adesso in questo preciso momento storico di crisi a tutti i livelli ?
Innanzitutto la presidenza Trump sta cercando di eliminare dai giochi i suoi nemici, che si annidano proprio nel Deep State e in gran parte degli ambienti riservati. E’ un gigantesco regolamento di conti che comprende la sanità, affidata a Robert Kennedy Jr, la CIA, la Nsa e quindi anche l’Usaid. Non dimentichiamo che un alleato storico di Usaid, Soros con l’Open Society, controlla anche una parte del sistema giudiziario Usa, poiché finanzia largamente le campagne elettorali per la nomina dei procuratori distrettuali, che sono elettivi. In più c’è l’evidenza della sconfitta americana in Afghanistan (da cui la superpotenza è letteralmente scappata), le difficoltà in Iraq, la sconfitta di candidati vicini agli Usa in vari stati del Sudamerica e la pesante sconfitta del Deep State in Ucraina. Hanno gettato via i soldi, pensano molti, dunque vanno cacciati.
Segue la crisi dell’unipolarismo americano, l’ascesa dei Brics, la crescente de-dollarizzazione, la de-industrializzazione, un debito che si sostiene, di fatto, con la potenza delle armi. Tutti fattori in cui gli Usa hanno perduto parte del potere. Ora è tempo di ricominciare, ma la volontà di potenza resta uguale, come dimostra il ruolo di Elon Musk, di Peter Thiel e del grumo di potere tecnologico apertamente transumanista.
Dobbiamo pensare che dietro diverse istituzioni come l’Oms, l’Onu, la Nato ci sia la mano sovversiva dell’Usaid “massonico”?
Non è più un pensiero complottista: sono fatti. E neppure così segreti. Basta consultare i siti Internet delle agenzie ONU e confrontarli con quelli dei grandi centri di finanziamento, vedi Usaid, Open Society, Gates. Uguale agenda, addirittura i “loghi” delle varie organizzazioni transnazionali l’uno accanto all’altro. E’ il livello semi apicale del potere occidentale. Più in alto ci sono soltanto i vertici finanziari, che – guarda caso- hanno i medesimi obiettivi e sono più potenti degli Stati nazionali, intoccabili per legge in tutto l’Occidente. L’angolino di mondo che Josep Borrell, ex Alto Commissario dell’Unione Europea (un’altra delle centrali della sovversione) ebbe l’improntitudine di chiamare “giardino del mondo” … un giardino infestato dalla gramigna.
Quanto l’Usaid e le fondazioni di Soros hanno influito nelle agende LGBT e Woke, nel gender nelle scuole nella lotta al Patriarcato e sui Media e carta stampata ?
Moltissimo. La scelta del globalismo è distruggere tutte le identità religiose, nazionali, culturali, linguistiche e anche intime, sessuali. L’obiettivo è destrutturare l’uomo dalle fondamenta, resettarlo per poi riconfigurarlo secondo i loro interessi .
Vogliono il depopolamento ( aborto, eutanasia, sessualità sterile e invertita) perché non hanno più bisogno di esseri umani, da sostituire con i robot ; perseguono la cancellazione del passato per ridurci a gregge senza storia e senza memoria.
L’eresia gnostica dell’uomo creatore di se stesso. Scimmia di Dio. Yuval Harari, uno dei teorici, ha parlato apertamente di uomini “inutili”. Decidono loro chi sono e quanti sono. La lotta all’etero patriarcato fa parte della lotta contro l’uomo. Il padre è la legge e la guida, colui che segnala il limite, il bene e il male. Uguale guerra contro la donna, che ha in sé il dono della vita e della cura. E’ ciò che più odiano. Usaid ha pagato giornali e giornalisti a migliaia. Ci stupiamo ancora di ciò che dice la Gazzetta Unica? Uguale il ruolo di Soros, anche in Italia. E dell’Unione Europea, che ha regalato ai media 130 milioni di euro? “Follow the money”, segui il denaro, è l’incipit del mio libro “George Soros e l’Open Society”.
L’ eutanasia che sta prendendo piede anche in Italia è frutto del disegno globalista supportato sempre dall’Usaid ?
Proprio ieri leggevo il titolo del giornale che fu degli Agnelli circa la legge toscana sul suicidio assistito: parla di “diritto”. La morte come diritto. Se ci riflettiamo è orribile, ma è l’agenda di lorsignori: produci, consuma, crepa. E se non crepi, ti danno l’aiutino …per il tuo bene. Spaventoso.
Si parla di Agenda Malthusiana dal nome dell’economista e pastore anglicano inglese Robert Malthus, che aveva orrore della condizione degli operai inglesi nella prima rivoluzione industriale e immaginava che meno nascite avrebbero significato più civiltà e più benessere. Falso. L’eutanasia è stata uno dei primi obiettivi di Soros. Finanziò già nel 2000 il “Progetto Morte” ( si chiamava proprio così) negli Usa. Come sempre, la presentazione è filantropica e caritatevole: eliminare la sofferenza eliminando il sofferente. Diciamolo chiaro: siamo un costo per le assicurazioni private, per la previdenza e la sanità. Siamo inutili anche per l’industria e perfino in professioni cognitive, sostituiti da robot. Dobbiamo toglierci dai piedi. Noi, non loro, che, ossessionati dalla morte, finanziano studi sulla criogenica ( conservazione dei cadaveri per una futura “resurrezione”) e il transumanesimo il cui obiettivo è una spuria immortalità della mente, conservata nel cloud tecnologico.
Quanto ha inciso l ‘Usaid favorendo l’immigrazione , nel piano di sostituzione etnica sulla scia del piano Kalergi ?
L’immigrazionismo è uno dei pilastri della volontà delle oligarchie. Popoli coesi, con valori , tradizioni, principi comuni, morali e spirituali, sono nemici naturali del globalismo e della riduzione all’Unico . Soprattutto, devono sparire i popoli di tradizione cristiana e razza bianca, perché sono quelli in cui è o meglio era più sviluppato il pensiero critico.
Il piano è in pieno svolgimento.Tuttavia stanno segando l’albero su cui loro stessi sono appollaiati. Crolla la natalità in Europa, in Sudamerica e nell’ Estremo Oriente occidentalizzato, ma non nel resto del mondo. Il suprematismo di questi signori è perfino ridicolo: scambiano sè stessi per il mondo intero. Forse non qui, nell’Occidente terminale, ma altrove perderanno. Sarà una disfatta epocale: l’Occidente a guida oligarchico globalista, materialista e massonico,ricorda il Titanic,orgoglioso prodotto della tecnologia, che andò a sbattere contro un iceberg al primo viaggio mentre l’orchestra suonava e i passeggeri di prima classe ballavano e festeggiavano nei saloni eleganti del transatlantico. La gaia morte.
Noti politici hanno ricevuto il premio “Kalergi” come Carlo Azeglio Ciampi, Jean Claude Juncker, Angela Merkel, Mario Monti e anche San Giovanni Paolo II, il rabbino Goldschmidt con l’intero popolo ebraico, Andrea Riccardi, padrino della comunità di Sant’Egidio, molto considerato da Papa Francesco. A livello politico e religioso c’è una vera e propria intesa ?
Non so se c’è un’intesa organizzata. Di sicuro esistono obiettivi comuni. Il fatto stesso che ci sia un premio intitolato a Kalergi mostra che un progetto, o un programma, esiste ed avanza. Tra i premiati c’è Gotha del globalismo economico, finanziario e politico. Stringe il cuore rilevare il ruolo della Chiesa ufficiale. Sono sconvolto dall’immigrazionismo autolesionista di Bergoglio e Zuppi. Prendono atto della denatalità non per combatterla o condannarla, ma per invocare la sostituzione etnica in Europa con popolazioni non cristiane. Ingenuità, errore di valutazione? A pensar male, diceva Andreotti, si fa peccato, ma s’ indovina. Io uso la parola “complicità” per mantenere un posticino di quart’ordine nel circo mondialista ( e ateo, e anticristiano).
Anche nella fase pandemica l’Usaid ha dato un forte sostegno economico interagendo con l’agenda 2030 a favore di un unico governo mondiale?
Indipendentemente dal giudizio sulla pandemia, occorre rilevare che tutte le centrali mondialiste hanno agito nella medesima direzione: governo attraverso la paura, lockdown, vaccinismo, diffusione di odio contro i dissenzienti. Usaid come gli altri e come i governi marciano apparentemente divisi per colpire uniti. Le crepe , però, si moltiplicano e lo stesso Congresso americano ha ufficialmente smontato l’intera narrazione pandemica.
Ne ha parlato il mainstream mediatico ? Silenzio di tomba. Dicono gli inglesi che se vedi un essere con quattro zampe, una coda e che nitrisce, probabilmente è un cavallo. Ossia, non ci sono le coincidenze. Le menzogne sono dure a morire, ma alla fine vengono a galla. Come le malefatte di Usaid e di altri.
Il Presidente Trump sta facendo una vera e propria opera di pulizia o dobbiamo aspettarci anche da lui qualche delusione?
Non c’è dubbio che l’opera di Trump sia importante, su questo tema e su altri: vita, abortismo, immigrazione, gender, neolingua. Certo agisce in nome di una visione tipicamente americana ( il destino manifesto, la “città sulla collina”) e di un liberal-liberismo arrogante che non condivido affatto. La delusione ,o meglio il dissenso sorge in politiche estere come quelle iper sioniste, le minacce a Gaza, Panama, alla Groenlandia e soprattutto nella deriva transumana di personalità come Elon Musk, che nessuno contestava quando era allineato con l’agenda progressista e ora è il nemico numero uno. Ma gli obiettivi sono uguali, purtroppo. Vedremo, nella speranza che almeno finisca la guerra in Ucraina. Una vittoria per la pace, uno smacco per l’Europa.
L’Usaid una piovra globale che in nome della “democrazia” costituiva invece, un centro di privatizzazione del potere arrivando anche a minacciare la libertà di espressione ?
L’elemento più significativo dell’ultimo trentennio- quello dell’unipolarismo Usa convinto della fine della storia (Fukuyama)- è proprio la privatizzazione del potere. Non più soltanto dei “mezzi di produzione “ ( come è obsoleto il vecchio lessico marxista!), ma anche delle tecnologie, delle organizzazioni e della agenzie internazionali, della stessa ONU.
Il potere è concentrato in pochissime mani private ( fondi, banche centrali, grandi multinazionali) e nei loro terminali, come Usaid. Una vera e propria piovra, come dice lei. Ovvio che venga meno ogni libertà. Quella di espressione ha subìto attacchi enormi… privatizzata anch’essa dai grandi social media (Facebook in testa) e dall’evidenza dei finanziamenti alla stampa e all’intrattenimento. E’ tutto “cosa loro”. Pagano i suonatori, decidono la musica. Del resto, che ce ne facciamo della libertà? Uno dei Rockefeller disse una volta: “Abbiamo bisogno di gente che lavora, non di popoli che pensano”.
Per non farci pensare hanno inventato ogni sorta di distrazioni e dipendenze. Per sicurezza, hanno comprato anche la stampa. Restano fenditure, interstizi, come alcuni blog, gocce preziose di libertà da difendere in attesa del contrattacco, che forse non è così lontano.
Alla luce di quanto in questi ultimi tempi si sta verificando, possiamo dire che siano vicini i tempi apocalittici predetti dalla S.Scrittura in cui il falso profeta e l’Anticristo ( potere religioso e temporale ) stiano collaborando per realizzare il regno dell’avversario ?
Apocalisse significa disvelamento. In questo senso viviamo tempi apocalittici. E’ un fatto positivo. Qualcuno comincia a meditare un’osservazione di Baudelaire. Il maggiore successo del diavolo è averci convinto della sua inesistenza. L’Anticristo si presenta proprio come immaginava il russo Solovev: suadente, buonista, umanitario. E’ la fotografia del presente. Tra i falsi profeti ( profeta è chi anticipa ciò che avverrà) vorrei non dover inserire “questa” Chiesa che non riconosco più. Ai quattro cavalieri dell’Apocalisse, carestia, morte, pestilenza, guerra, dovremmo aggiungere l’impero della tecnica che detronizza l’uomo. Serve il Katechon ( “ciò che trattiene”)…la Chiesa aveva, tra le altre, questa funzione. L’ha dimenticata. Faccio fatica a capire, più ancora a perdonare. Tuttavia, il credente sa che la vittoria non sarà del Nemico.
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Tag: musk, notaro, pecchioli, trump
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Anch’io condivido. Nella Chiesa, grazie a Dio, non tutto è perduto. C’è un Mons Viganò, come c’era il compianto Mons Williamson, che ha le idee molto chiare e che, nonostante gli anni, è sempre pronto a dare battaglia. E ci sono anche tanti sacerdoti e fedeli che appaiono poco ma che non sono stati traviati dall’impostura. E che pregano e operano nel nascondimento…
Condivido, anche io in altro commento sostenevo lo ” scontro ” fra due massonerie che, con percorsi diversi , raggiungono lo stesso fine. I padroni del ” gioco ” sono al di sopra dell’alta vendita, la quale e’ strumento.