Trump Colpisce Gaza per Annettere la Cisgiordania. USA e Tel Aviv Decretano la Fine della Legalità Internazionale.

7 Febbraio 2025 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato dal Centro Studi Federici. C’è da chiedersi quale sia la filosofia che sta alla base di dichiarazioni apparentemente assurde quali l’annessione di Panama, Groenlandia, Canada e la deportazione dei palestinesi da Gaza. Oltre alla evidente dipendenza degli Stati Uniti – Congresso, media, Presidente – dall’influenza delle lobbies sioniste israeliane, appare chiaro il concetto secondo cui gli Stati Uniti si considerano un ente legibus solutus, che non può essere a nemine iudicatur se non da se stesso, e che questa impunità (che porta Trump ad attaccare la Corte Internazionale di Giustizia, dopo aver trattato con tutti gli onori un criminale di guerra dichiarato), si estende anche al suo principale alleato, Israele. Che può violare impunemente le leggi internazionali e le decisioni dell’ONU, compiere atti di terrorismo come la vicenda dei “cercapersone” di Hezbollah, bombardare senza provocazione e motivo a tappeto la Siria, continuare a occupare la Cisgiordania, compiere assassini mirati e stragi  di civili innocenti, arrestare senza accuse migliaia di persone e via continuando. Per non parlare delle uccisioni deliberate di bambini, personale medico e giornalisti in proporzioni mai viste in nessuna delle guerre degli ultimi decenni. Questo comportamento è pericoloso, perché a fronte di uno sforzo di dare un quadro legale ai rapporti internazionali, autorizza chiunque a comportarsi nello stesso modo. La fine della legalità, o del tentativo di legalità, internazionale. Appare evidente da chi sia composto il cosiddetto Asse del  Male. Buona lettura e diffusione.

§§§

 

Colpire Gaza per annettere la Gisgiordania
 
Segnaliamo un articolo del giornalista Giuseppe Caffuli del sito www.terrasanta.net che non può essere accusato di estremismo. In modo pacato ma estremante chiaro, nell’articolo si delinea il fine ultimo e decisivo della strategia israeliana, avvallata dall’ amministrazione statunitense, vale a dire l’annessione della Cisgiordania, e quindi anche di Betlemme, uno dei Luoghi Santi più importati del Cristianesimo.
Il disegno di Trump su Gaza è la fine della Cisgiordania
 
Gli intenti dichiarati dal quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti riguardo alla Striscia di Gaza hanno suscitato sconcerto. Entusiasti, invece, i coloni israeliani, che ora chiedono al governo di Israele di annettersi la Cisgiordania.
Le cancellerie di mezzo mondo sono ancora sconcertate dalle recenti uscite del presidente statunitense Donald Trump, che – il 4 febbraio alla Casa Bianca, con al fianco il premier israeliano Benjamin Netanyahu – ha dichiarato di voler prendere il controllo della Striscia di Gaza devastata dalla guerra, dopo che i gazesi saranno stati trasferiti nei Paesi vicini. Gli Stati Uniti, nella prospettiva di Trump, provvederanno poi a sviluppare il territorio della Striscia, oggi un gigantesco cumulo di macerie, in modo che la «gente del mondo» possa viverci.
La giurista Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i Territori palestinesi occupati, ha definito il piano di Trump «illegale, immorale e completamente irresponsabile». Hamas – non meraviglia – ha bollato le uscite del presidente Usa come «una ricetta per creare caos e tensione nella regione». Il presidente dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas (o Abu Mazen) ha rigettato ogni ipotesi di spostamento forzato della popolazione. Giordania e Arabia Saudita, tra gli altri Paesi arabi, si sono affrettati a ribadire che solo uno Stato per i palestinesi e una situazione politica al conflitto può creare condizioni di stabilità nel Vicino Oriente.
Il piano di Trump per la Striscia di Gaza, in realtà, porta con sé quello che è il vero obiettivo: l’annessione della Cisgiordania da parte di Israele. Yisrael Gantz, capo di Mo’etzet Yesha, un’organizzazione ombrello che raduna consigli comunali di insediamenti ebraici in Cisgiordania, ha dichiarato lapidario: «La visione palestinese è giunta al capolinea». Senza troppi giri di parole: fine della possibilità che nasca davvero uno Stato palestinese in Cisgiordania.
I coloni più estremisti sono al settimo cielo: l’estensione della sovranità israeliana sulla Cisgiordania ribalta di fatto la situazione sul campo. D’ora in avanti, se davvero si giungerà a un’annessione, saranno i palestinesi a diventare di troppo.
«Questo è un momento propizio per azioni di portata storica: dobbiamo applicare la sovranità in Cisgiordania», ha affermato Yossi Dagan, capo del Consiglio regionale della Samaria. Secondo lui «la nuova amministrazione Usa sta sostenendo ciò che il governo israeliano definisce come fondamentale per la sicurezza del Paese».
In un virgolettato riportato da YnetNews – le pagine elettroniche in inglese del quotidiano israeliano in lingua ebraica Yediot Ahronoth – Dagan rincara la dose: «Faccio appello al nostro primo ministro: questo è il momento di applicare la sovranità in Cisgiordania. La dichiarazione del presidente Trump è chiara ed entusiasmante, sia per quanto riguarda l’incoraggiamento all’emigrazione da Gaza sia per l’importanza strategica dello Stato di Israele. Tali cose non sono mai state dette in modo così diretto e trasparente. Il mondo è diviso in due parti: il bene e il male, e Trump ha scelto la parte giusta della storia». E ha aggiunto: «Per la prima volta, un presidente sta essenzialmente dichiarando la fine del sogno palestinese di distruggere Israele attraverso Gaza o istituendo uno stato palestinese nel cuore di Israele. La storia palestinese, che mira a sradicare il popolo ebraico dalla sua terra, è finita».
«Servono piani operativi immediati per applicare la sovranità in Cisgiordania. Si tratta di un obbligo morale nei confronti dei coloni», spiega Shai Alon, capo del Consiglio comunale dell’insediamento di Beit El. «I residenti della Cisgiordania non sono cittadini di seconda classe in Israele», ha aggiunto.
Esultano, e non poteva essere altrimenti, i leader dei coloni: il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e il parlamentare Itamar Ben-Gvir, già ministro della Sicurezza nazionale, che ha lasciato il governo per protesta contro il cessate il fuoco raggiunto con Hamas ed entrato in vigore il 19 gennaio scorso. Detto per inciso, Ben-Gvir non esclude un suo rientro nel governo, dato che Trump di fatto sta portando avanti quella che il leader nazionalista ritiene l’unica soluzione: incoraggiare l’emigrazione dei gazesi e prendere pieno possesso della Cisgiordania.
Con l’ingresso di Trump alla Casa Bianca, la destra nazionalista vede profilarsi un nuovo radioso futuro: mano libera nei processi di costruzione degli insediamenti in Cisgiordania e l’avvio di una nuova colonizzazione nella parte settentrionale di Gaza. Il tutto in barba al diritto internazionale e a decine di risoluzioni Onu che peraltro nessuno si è preso la briga di far seriamente rispettare.
Il 7 ottobre 2023 sono state uccise in Israele 1.200 persone durante gli attacchi guidati da Hamas, e 250 sono state fatte prigioniere. La guerra di Israele a Gaza ha ucciso finora oltre 47 mila persone e ne ha ferite oltre centomila, con migliaia di altre vittime probabili mentre continua il recupero dei corpi dalle macerie. In Cisgiordania, per mano dell’esercito israeliano o delle formazioni paramilitari dei coloni, sono state uccise oltre 900 persone.
Per cancellarsi dalla lista di distribuzione:  
trump_bibi.jpeg

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN: IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT: UNCRITM1E35

ATTENZIONE:

L’IBAN INDICATO NELLA FOTO A DESTRA E’ OBSOLETO.

QUELLO GIUSTO E’:

IBAN: IT79N0200805319000400690898

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , ,

Categoria:

2 commenti

  • nein danke! Kaputt!!! ha detto:

    Mamma Mia!!! Se fossi un palestinese spererei di essere colonizzato dagli americani , sperando nei secoli non se ne vadano . Volete mettere un portorico rispetto alla cisgiordania o gaza ? Anche meglio rispetto ad israele in termini di stato di diritto . Tanto lusso !!!
    Ma dei palestinesi non importa a nessuno , ai red- dump , ad hamas o anp/fatah , ad israele , ai sauditi , che vorrebbero forse usarli (post deportazione cioè espulsione ) nei loro progetti faraonici-sceikali . A nessuno importa di loro , neppure ai palestinesi importa dei palestinesi . E’ cosi !

  • paolo deotto ha detto:

    Ogni volta che sento parlare di “legalità internazionale” mi viene da sorridere (mestamente). Se vogliamo restare alla Storia recente, il miglior esempio di cosa sia la “legalità internazionale” lo diede il sig. Truman, che con cinismo criminale annunciò al mondo, dopo il massacro di Hiroshima, che gli Stati Uniti avevano l’arma “risolutiva”, l’avevano usata e l’avrebbero usata nuovamente. E infatti, quattro giorni dopo Hiroshima, toccò a Nagasaki. Oppure, un altro ottimo esempio è lo scandaloso processo di Norimberga: i gerarchi nazisti senza dubbio meritavano il cappio al collo, ma perché sul banco degli imputati non c’era, ad esempio, quel Sir Harris, comandante del “Bomber Command”, responsabile dei bombardamenti terroristici sulle città tedesche e italiane, che causarono la morte di migliaia e migliaia di donne, bambini, non combattenti?
    E potremmo andare avanti a lungo, parlando di diritto internazionale e legalità internazionale e ricordando la Corea, il Vietnam, l’Afganistan, il Kosovo eccetera.
    E comunque non scordiamoci che la nascita degli Stati Uniti volle dire anche lo sterminio dei pellirossa.
    Poi si fa la farsa di creare delle “Corti internazionali”, che peraltro non hanno autorità se le maggiori potenze non le riconoscono. E la farsa (tragica) continua.
    Quindi, possiamo anche evitare di parlare di diritto internazionale, di legalità internazionale, et similia. Chi ammazza un uomo è un assassino, chi ne ammazza migliaia o milioni, è uno che scrive la Storia.
    Ricordate il finale della “Coscienza di Zeno”? Zeno Cosini riflette con amaro cinismo sull’avvenire del mondo. Alberto Lionello lo interpretò in modo magistrale. Sono meno di tre minuti di registrazione, vale la pena ascoltarlo: https://www.youtube.com/watch?v=2uUaptTWifk&t=3186s