Anche Gozzilla Vorebbe Essere Ricevuto al Quirinale, Presidente Mattarella. Alessandro Orsini.
4 Febbraio 2025
5 CommentiMarco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, navigando su Internet mi sono imbattuto in questo post di Alessandro Orsini e voglio offrirlo alla vostra attenzione. Buona lettura, un sorriso amaro, e diffusione.
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Gozzilla al Quirinale?
Caro Presidente Mattarella, mi scusi se la disturbo. Ci tengo a precisare che ho il massimo rispetto per lei e che le voglio bene. Mi permetto di scriverle soltanto per porle una domanda che credo vorrebbero porle tutti gli italiani.
Ma dopo che Netanyahu ha massacrato migliaia di donne e bambini palestinesi innocenti; dopo che ha lanciato seimila bombe in sei giorni su una città affollatissima; dopo che ha dilaniato donne e bambini sparando sui corridoi umanitari; dopo che avrà causato la morte di migliaia di persone lasciandole senza acqua e cibo; e dopo che avrà fatto tutto questo perché deve continuare a occupare illegalmente le terre dei palestinesi che uccide e massacra come se non ci fosse un domani, cioè, caro Presidente Mattarella, l’Italia continuerà a mantenere relazioni diplomatiche normali con Netanyahu?
No perché anche Frankenstein e Gozzilla chiedono di essere ricevuti al Quirinale.
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QUELLO GIUSTO E’:
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Tag: gozzilla, mattarella, netanyahu, orsini
Categoria: Generale
Letamhiau.
Ci sono pure Vlad Tepes, jach the ripper e qualche altro personaggio che anelerebbero un incontro. Anche breve.
Orsini, ma dove vivi? Il mossad e gli assassini di Ustica scorazzano impunemente nella fogna italica da decenni, rubando aziende, ammazzando e sputandoci in faccia mentre il regime gli fa rispettosamente strada inchinandosi. Siamo solo goyim, cosa ti aspetti?
siamo ancora in piena guerra:
– l’ipocrisia fa guerra alla verità
– l’inganno fa guerra alla lealtà
– la morte fa guerra alla vita
– l’avidità fa guerra alla povertà
– il gigante Golia ben armato di scudo, elmo, spada, giavellotto, sfida un ragazzetto di nome David, che lo vince, armato di una fionda e cinque sassi.
E come fa poi a dirglielo alla senatrice nonna Abelarda? Quella poi lo insegue per i corridoi del Quirinale col ‘mattarellum’.