RIPARAZIONE DEL GRAN SACRILEGIO DI TRISSINO. Relazione di un rosariante, Alleato dell’Eucarestia.
a cura di Veronica Cireneo
“La Casa di Dio è la Porta del Cielo:
Adorate il Tempio del Signore
e celebrate il Suo Nome”.
Solo nel mondo alla rovescia, cioè quello del maligno, può accadere che una chiesa venga o”kk”upata e resa osteria, anche senza l’atto ufficiale di cambio destinazione d’uso e che, chi voglia pregare sia invece costretto ad usufruire di una piazza, luogo sociale, notoriamente utilizzato per fiere, mercati e scambi commerciali.
Ma Gesù – spiace contraddire Monsignor Brugnotto – se non fosse per la Sua Infinita e Misteriosa Pazienza, causa prima di condanna per chi ne abusa, mai e poi mai avrebbe approvato lo squallido evento dell’hamburgata svoltosi nella Chiesa di San Pietro, in Frissino, come invece si ha avuto la faccia tosta di realizzare nonostante i
molteplici appelli, inoltrati all’indirizzo mail del suddetto Monsignore, contenenti la
richiesta di interruzione dell’ evento. Cogliamo l’occasione per ricordare a chi ignora il cattolicesimo, come Gesù, chiamandoli “
razza di vipere”, cacciò “
Fuori i mercanti dal tempio (video)
Ricevuta la relazione di un Alleato dell’Eucarestia, portavoce del gruppo dei rosarianti, e credendo di fare cosa gradita, la offriamo, per conoscenza, alla vostra attenzione. Oremus
§§§
Cara Veronica, ho partecipato al rosario di riparazione e riporto una breve relazione sull’incontro di preghiera di ieri sera, 31 gennaio, svoltosi sulla piazza antistante la chiesa di San Pietro, in Trissino.
Erano le 20:30 e pioveva. Le persone che erano in attesa di entrare in chiesa per la “paninata” stazionavano sotto la tettoia davanti all’ingresso. Erano circa un centinaio di giovani . Ogni tanto qualcun’ altro, alla chetichella, si aggiungeva loro….
Noi rosarianti, invece, immersi nel buio della piazza, senza alcun riparo, al freddo e sotto una pioggerellina battente, sfioravamo il numero della quarantina.
All’apertura delle porte, per iniziativa concordata, abbiamo deposto delle candele sull’ultimo gradino della scalinata d’accesso alla chiesa. Quello più in alto. E quando i primi ragazzi hanno fatto per entrare, rivolti verso la chiesa, ci disponevano, chi in piedi, chi in ginocchio, per iniziare la nostra preghiera.
Carabinieri e addetti della protezione civile e del soccorso sanitario, stazionavano davanti all’ingresso dell’edificio, per l’intera serata.
Non ci sono stati momenti di confusione. Solo una profonda tristezza per la causa dei poveri avventori. Ogni tanto, infatti, quando la porta della chiesa si apriva, perché qualcuno usciva e qualcun’altro entrava, lì fuori ci giungevano alle orecchie e agli occhi, non tanto le note di un organo o luci di candele, come ci si aspetterebbe di intravedere all’interno di una Chiesa, ma musica da discoteca e fasci accecanti di luci colorate.
Il nostro lungo momento di preghiera è iniziato con la proclamazione del Salmo 21 ed è proseguito con la recita dei Misteri Dolorosi, dei Misteri Gloriosi in latino e dalla recita delle litanie al Sacro Cuore e al Preziosissimo Sangue di Gesù. Terminava con le invocazioni in riparazione delle bestemmie e con la proclamazione del Salmo 135, scelto per lodare la bontà del Signore!
Sebbene il gruppo dei rosarianti non si fosse organizzato in anticipo con programmi o prove di alcun tipo, tranne la distribuzione di qualche volantino per seguire l’ordine delle preghiere, tutto si è svolto armoniosamente.
Un rosariante iniziava e i presenti all’unisono rispondevano. Sono seguiti momenti di silenzio orante scandito ogni tanto da canti religiosi proposti sul momento.
Quando l’evento culinario andava verso la conclusione, ha cominciato ad esserci una certa ressa davanti all’entrata, ma per Grazia non si è verificato nessun disordine.
La nostra preghiera, alternata a momenti di silenzio, continuava serrata, al punto da attirare l’attenzione di qualche giovane, che si è avvicinato per chiederci i motivi per cui val la pena pregare, mentre altri investiti da un profondo silenzio porgevano le orecchie all’ascolto delle nostre voci, che continuavano ad innalzarsi verso il Cielo.
Così proseguivamo fino ad oltre la chiusura delle porte della chiesa, quando si era dileguato anche l’ultimo degli astanti, sciogliendo il sacro raduno intorno alle ore 23:20.
Laudentur Jesus et Maria
Il portavoce del gruppo dei rosarianti di Trissino.
1 febbraio 2025
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~ Siate i benvenuti ~
Il mondo non è alla rovescia è semplicemente il mondo che si presenta con le sue luci nere, coi suoi rumori assordanti e col suo Principe, il Maligno.
Vescovi o preti poco cambia: Dio sa se davvero credete di far bene col riempire pancia e orecchie dei fedeli, dimenticando che il vostro compito è dar ristoro alla fame di Dio e dar esempio di culto. Un Dio che non disprezzava mangiare con i peccatori per attrarli a Sè, ma certo non faceva festini nelle stanze del Tempio di Gerusalemme.
Quello che rattrista il cuore di Gesù non è la carne mangiata di Venerdì o la musica o i discorsi altisonanti degli uomini che dimenticano di essere come erba oggi verde e domani disseccata.
Non è tanto il divertimento o la risata sguaiata di un ragazzo plagiato con una bocca piena di cibo grasso. Non è l’edificio sacro che rintrona di suoni non litugici. Non sono le luci stroboscopiche al posto delle fiammelle di cera degli altari. Quello che rattrista il Signore è la Sua dimenticanza, la Sua solitudine, l’abbandono di un uomo-Dio che invece, ancora, spasima d’amore per le Sue creature.
Chi è che durante la festa una volta sola si sia ricordato di Lui?
Chi gli ha detto ‘Ti amo!’?
Chi lo ha visitato per dirgli: ‘Ciao’, almeno per un attimo nella Sua Casetta, il Tabernacolo?
Chi si è fatto scrupolo di rispettare l’angoscia silenziosa di chi Lo pregava e chiedeva misericordia per chi non sapeva quel che faceva? Forse prete e vescovo lo sapevano bene e se ne sono strafottuti.
Fino a quando un Rosario pieno di amore, detto sotto la pioggia e in ginocchio, commuoverà il cuore di Maria per i suoi figli ingrati?
Fino a quando la preghiera supplichevole di quei pochi che amano Dio tratterrà il Suo braccio?
Sarete maledetti se tentate Dio nella Sua giustizia.
Non sono le feste e le musiche che sono malviste o rifiutate dal Cielo ma la più completa assenza di amore per Chi seppe donarne fin troppo a degli ingrati.
Il male non è nei cibi o nella musica che entra nei corpi ma ciò che esce dai cuori aridi: preti e vescovi siete i più colpevoli vs. Dio perchè privi d’amore, frutti marci e discepoli di un falso papa, pietra angolare del Male, che tuttavia nessuno accusa e tutti tollerano.
Finchè non si colpirà la testa, l’antipapa Bergoglio, nel corpo marcio della exChiesa il fuoco del male non si estinguerà: voi Alleati dell’Eucarestia cosa aspettate a svergognare l’anticristo argentino?
Basta con la sola “riparazione”:bisogna prenderli a calci in culo!comunque,a forza di fare chiese rotonde a forma di panino(ho visto le foto della chiesa incriminata),queste chiese orribili che danno un senso di vuoto fatalmente chiedono un ripieno:magari un hamburger!e comunque,quando tireremo fuori gli attributi oltre a fare la riparazione?