Senza Pudore. Ex Informatore della CIA (Ferrara) in Polemica con Travaglio per le Vignette su Gaza e Libano.
27 Settembre 2024
Pubblicato da Marco Tosatti
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, abbiamo visto come Giuliano Ferrara ha attaccato Marco Travaglio, e il Fatto Quotidiano, per le vignette che Mannelli e Natangelo hanno dedicato allo sterminio in corso a Gaza da quasi un anno, in Cisgiordania e ira in Libano grazie all’unica democrzia del Medio Oriente (pensa se ce ne fossero due di quel genere, che allegria…). Offriamo alla vostra attenzione la risposta di Travaglio, – con cui, sia ben chiaro, non concordiamo su una quantità di temi e argomenti – e un altro suo articolo, in cui ricorda come Ferrara abbia ammesso di aver preso soldi dalla CIA per fare l’informatore. E hanno il coraggio di impancarsi a giudici dell’informazione nel nostro Paese. Sorge spontanea la domanda: ma se si faceva, allora, pagare dalla CIA, non è che adesso si farà pagare da qualcun altro? Buona lettura e diffusione.
§§§
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – “Antisemitismo”, “ispirazione omicida”, “15 anni di pura merda”, “feccia antigiudaica”, “Travaglio fascista di destra”, “diffamazioni, calunnie, oltraggi alla verità”, “caccia all’ebreo”, “bassifondi”, “schifo”, “russificazione”, “odio dal fiume al mare”, “vignette da Terzo Reich alla carbonara”. Abbiamo come il sospetto che Giuliano Ferrara non abbia apprezzato le vignette di Mannelli e Natangelo su Netanyahu e non ami neppure il nostro “fogliaccio finanziato solo da chi lo legge”: avendone lui fondato uno finanziato da chi non lo legge (cioè da tutti), possiamo comprenderlo. Certo non ci metteremo a spiegargli le vignette: quando uno non capisce le battute c’è poco da fare. È come spiegare le barzellette al tonto della compagnia, quello che non ride. Lui poi è un finto tonto che fa il furbo: sa benissimo che il miglior antidoto all’antisemitismo è dire che, se un ebreo è un serial killer, la colpa è di quell’ebreo e di chi non lo ferma, non di tutti gli ebrei. E sa benissimo che Netanyahu ha sterminato più civili innocenti in un anno che l’Olp, Hamas e Hezbollah in 50. Ma non vuole ammetterlo. O non può.
A noi piace ricordarlo in una precedente reincarnazione: il Ferrara capogruppo del Pci a Torino, tutto kefiah e odio per Israele (antisemita, direbbe oggi), che il 19 settembre 1982, dopo la strage di palestinesi perpetrata a Sabra e Chatila dai falangisti cristiani sotto gli occhi degli israeliani, si paracaduta su piazza San Carlo. Fin sotto il palco dell’orchestra di Luciano Berio che sta per esibirsi. Sudato e paonazzo, sbraita all’assessore alla Cultura Giorgio Balmas: “Ferma tutto, dobbiamo denunciare crimini di Israele e dedicare il concerto al popolo palestinese!”. Balmas tenta di spiegargli che è impossibile. Il concerto ipersperimentale, è tutto calibrato al centesimo di secondo: 300 orchestrali sparsi per la piazza, trombettisti appesi alle finestre, Berio che dirige a distanza con speciali ricetrasmittenti. L’ossesso si arrampica sul palo del palco, rischiando la catastrofe. Mostra i pugni e scalcia il suo incolpevole cane lupo. Poi corre da Berio, che lo prende per matto e dà il via al concerto. Un funzionario sbotta: “Ma che vuole quello stronzo?”. Lui lo atterra con un pugno in faccia. Poi chiama un amico cronista della Stampa, che l’indomani accusa Berio di avere rifiutato la dedica ai palestinesi perché sua moglie è ebrea. Chiede anche la testa di Balmas, che non si dimette. “Allora mi dimetto io”, tuona il compagno feddayin: “Balmas, col suo comportamento stupido e immorale, lede la dignità democratica e antifascista di Torino, offendendo i martiri palestinesi”. Lascia il Pci, passa al Psi e da lì a FI. Nel frattempo fa pure la spia prezzolata della Cia. Ed è un peccato che abbia smesso: oggi le battute su Netanyahu potrebbero spiegargliele gli americani.
§§§
Nel 2003 Giuliano Ferrara, direttore del Foglio berlusconiano, confessò con fierezza che nel 1985-’86 aveva fatto l’“informatore prezzolato della Cia” e si era “lasciato corrompere senza troppi problemi” da un “giovane sveglio e simpaticissimo agente americano” che lo pagava in “dollari avvolti in una busta giallina, fantastica, del peso giusto. E perdere l’innocenza era meraviglioso. Qualche conversazione avveniva al Pincio” e “il passaggio di mano della busta aveva qualcosa di erotico”.
L’Ordine dei giornalisti riuscì a non fare nulla e ora ci tocca pure leggere la spia Ferrara che dà lezioni di deontologia ad Assange. E si permette pure di irridere le sue drammatiche condizioni dopo 13 anni di cattività: “Si è sposato, ha fatto due bei figlioli” e ora “l’augurio è che in carcere il riscaldamento funzioni meglio che nella tana del lupo siberiano”, ma soprattutto che il reprobo rifletta “su quel lancio di agenzie rubate in libertà, altrimenti 175 anni sono anche pochi” (oltre che una spia, Ferrara è anche un noto garantista).
La differenza fra l’Impero del Bene e quello del Male è tutta qui: il primo, se fai il giornalista e dai notizie vere, ti arresta, ti seppellisce vivo ma malato in galera, poi ti condanna a morte o a vita; il secondo, se fai l’oppositore xenofobo, ti arresta, ti condanna a 21 anni e ti fa o ti lascia morire.
Intendiamoci: in un Paese in cui La Stampa non dedica una riga all’udienza su Assange a Londra, Repubblica un trafiletto affogato nelle sette pagine quotidiane su Navalny e il Corriere un cazziatone di Aldo Grasso a Riccardo Iacona per avere “sposato la causa di Assange”, definito “attivista che non ha mai fatto giornalismo d’inchiesta” (vuoi mettere le inchieste di Aldo Grasso), ma ha commesso “reati” (quali, visto che nessuno l’ha condannato?), c’è da rallegrarsi perché almeno il Foglio mette Assange in prima pagina.
Poi, certo, mente spudoratamente secondo le usanze della casa: abituato a contar balle fin da piccolo, Ferrara non può che detestare Assange che dava notizie vere. Infatti lo accusa di aver messo a “serio rischio l’incolumità di informatori e soldati della Cia e del Pentagono” e le loro “magagne senza le quali la nostra libertà non esisterebbe”.
Ora, Assange non ha messo a rischio la vita di nessuno e la nostra libertà esisterebbe anche se Cia e Pentagono non avessero sterminato un milione di innocenti tra Afghanistan e Iraq né torturato prigionieri ad Abu Ghraib e a Guantanamo (dove le torture continuano). Anzi, se i crimini documentati da Wikileaks non fossero stati commessi, oggi avremmo qualche titolo a dare lezioni di democrazia a Putin.
A proposito: i “giornalisti” pagati dalla Cia dovrebbero allegare i bonifici sotto la firma e farvi seguire l’articolo. Se avanza spazio.
§§§
Aiutate Stilum Curiae
IBAN: IT79N0 200805319000400690898
BIC/SWIFT: UNCRITM1E35
§§§
Condividi i miei articoli:
Tag: cia, ferrara, israele, travglio
Categoria: Generale
carissimi “distratti” ma non vi rendete conto che state diventando come i “kattivoni” che tanto criticate ? Non state discutendo le ragioni dell’altro , del presunto nemico in se giuste o sbagliate , ma invece lo state demonizzando richiamando quel piccolo dossier alla buona che un giornalista , ed ormai tutti , ottengono da internet. SE ti sei pulito il C… con la mano destra o sinistra , se hai usato la carta igienica azzurra o rosa o con winnie pooh. Ho ke bellezza , le mutande sporche di m… in pubblico ! Se sei un uomo pubblico con quasi 50 anni di palcoscenico nei hai fatte talmente tante che si può ottenere tutto ed il contrario di tutto, ricordando per altro che ognuno ha diritto a cambiare idea e di conseguenza comportandosi
in modo differente da prima; prima comunista poi anticomunista , ed ora nuovamente a sinistra. prima abortista, poi antiabortista, ed ora chissà.
Ma quali sono i punti da ribattere a Ferrara ed alle sue critiche ? la libertà di satira? il fatto che l’iran è in fondo una democrazia parlamentare dove , sulla carta, come in cina come ai bei tempi dell’URSS i diritti ,sulla carta ,erano tutelati . Ed i diritti di parola sono tutelati in israele? L’unico motivo di obiezione sono la quantità di morti e distruzione che pare sproporzionato rispetto all’offesa ricevuta. Io posso dirvi con assoluta certezza che 1 israeliano vale almeno 3000 palestinesi. Lo ha stabilito hezbollah anni fa in libano : per un soldato catturato in una incursione hanno richiesto 3000 prigionieri nelle carceri . quindi mille morti israeliani 3000000 (tre milioni di morti ) palestinesi …. secondo hetzbollah. Si direte si tratta di uomini vivi , di scambio di prigionieri e non di morti : ma se un soldato israeliano è un terrorista a sentire molti cosa sono 3000 personaggi in galera in un presunto stato di diritto ? Sono terrorristi ? Sono criminale ? o è gente che ha parcheggiato in divieto di sosta ? Torniamo al punto : beh al momento siamo a quanto siamo per la conta dei morti ? 50000 morti ? 100000 morti ? Diceva quel grande statista di Giuseppe Stalin ( in fondo ha sconfitto hitler più lui che roosvelt e churchill o no ? contate i morti e lo scoprirete ) che la morte di un uomo è una tragedia la morte id un milione di uomini è una statistica . ovvero la tragedia è talmente immane che la nostra sensibilità non riesce a risponderne: se parliamo pro o contro è SOLO ideologia ( e questo vale per tutti) .
Allora vogliamo dare i motivi per cui Ferrara sbaglia o no ?
Adesso Israele sta aprendo il “KUBO” agli sciti del libano . Che anche li è da capire di cosa stiamo parlando : secondo accordi informali o quasi degli anni 80 tra il fiume litani e il confine isreliano doveva essere demilitarizzato. Poi 40 anni dopo , questi villaggi che all’epoca erano a maggioranza cristiana sono diventati sciti, neppure drusi . e come mai ? c’è stata una pestilenza? c’era un’influenza lunare? il riscaldamento climatico ? oppure questi hetzbollah sono entrati pian piano e poi con lo stesso metodo di hamas a gaza ha messo d’accordo tutti? ( ovvero 😮 taci o t’ammazzo…)
Ma li, su questi eventi su queste situazioni , nessuno ,nessuno, NESSUNO ha detto nulla . Ora Israele è la peste bubbonica del XXI secolo a sentir voi ed i vostri soldatini con le bandire e la kefiah.
Tanto a voi in realtà di queste cose non importa nulla , non prendete ne i missili iraniani ne i missili israeliani .
okkio però ai telefonini che quelli di tel aviv si sderenano in un batter d’okkio .
comunque volevo finire con una provocazione : ferrara non è un traditore ma un patriota non stupido ma molto furbo .
in primo luogo l’italia è un paese indipendente? la risposta è no e ciò succede esattamente dal 8 settembre 1943 . La RSI era un fantoccio tedesco , il regno del Sud… cos’èra? il regno del sud è tornato ad essere il regno d’italia poi la repubblica italiana. E la repubblica italiana cos’è? una provincia dell’impero . Ed una provincia di un impero è indipendente? No.
Anche il nostro beneamato presidente Mattarella dice che l’europa deve unirsi per contare: diventare più grossi per contare . Limes è uscito con un numero monografico sulla svizzera che dice che nel mondo degli imperi , lei è un grado di autonomia significativa senza essere formalmente in un impero ma godendo dei vantaggi di essere , non dalla parte più giusta , ma più edonista ovvero la nostra , ovvero l’Occidente . Alla faccia di diventare grandi per contare qualcosa … ( altro motivo che ci riempino la testa da anni senza che mai diventi evidente tale vantaggio (.”… taci stupido che hai visto giocare Cristino Ronaldo!” … ” ah si beh allora … pari siamo no?” ).
Vi evito la domanda quali sono i nostri padroni ( … a parte il Diavolo visto come sta andando la Chiesa) .
Ma ora vi chiedo : dare informazioni ai propri padroni è tradimento o lealtà? Dare informazioni gratis o farsi pagare? Farsi pagare per far capire che hai un prezzo e se lo paghi avrai un professionista affidabile .
Alan Friedman balla in TV :ormai sarà a corto di clienti di cui curare l’immagine pubblica o forse sono impresentabili . Tanto vale fare il buffonetto in TV :al prossimo giro andrà a l’isola dei famosi o al grande Fratello, ma solo quello VIP.
E voi volte sputtanare Ferrara ricordando che è un traditore della repubblica italiana ? AH AH AH. Provate a pensare a quanti in italia possono aver venduto informazioni al nemico ? quanti comunisti sul libro paga CIA ( e Ferrara era uno di quelli all’epoca mi pare) e quanti democristiani pagati dai russi , quanti preti pagati da questi o quelli . oggi abbiamo anche i cinesi , i sauditi , gli iraniani , I marocchini (e non quelli del Qatar o degli EAU) pagano il capo socialista al parlamento europeo per non mettere il Marocco nella lista “nera” dei regimi illiberali : una monarchia (si vota o no… no lo so ) dove del monarca non si parla . PUNTO. Ne del bene e tanto meno del male . Altrimenti galera . Il re del marocco non esiste sui giornali se non quando lo vuole lui .
E voi parlate di Ferrara che 40 anni fa ha passato informazioni (quali ?) alla CIA dietro compenso . Ma siete sc…i o cosa?
Scusate tanto , ma delle biografie dei due contendenti nulla avete detto. Nulla avete sottolineato.
Premetto che non passo le mie giornate a rincorrere gli scritti dei due giornalisti qui citati , ma che qualche frammentaria nozione sulla biografia dei due contendenti mi sovviene alla mente. Dunque l’elefantino nacque , cosi mi sembra di ricordare in una famiglia di giornalisti comunisti ben accreditata ai piani alti del partito. Cosi ben accreditata che fu inviata nel paradiso dei lavoratori quando il nostro Giuliano era ancora piuttosto giovane. E il cucciolo di famiglia fu inviato a studiare nelle scuole sovietiche. Li iniziarono i guai del piccolo perche’ in pratica inizio’ a mangiare doppio , a casa e a scuola. Ma forse i pasti a scuola erano le cose migliori che la scuola gli offriva. In effetti la frequenza delle scuole sovietiche e la conoscenza di quel mondo in cui aveva vissuto furono il nocciolo delle informazioni che passava all’ agente CIA.
Povero elefantino sballottato tra due mondi contrapposti.
Contrariamente al suo nome sembra invece che la vita del giovin signore torinese sia trascorsa tranquilla nella frequenza delle scuole piu’ esclusive di Torino. Ovvero il liceo dei salesiani , salesiani che godevano della benevola sorveglianza del cardinal Bertone. Ancora pochi anni fa Travaglio veniva ricordato dai salesiani come il fiore migliore uscito dal loro liceo.
Vi puo’ bastare per trarre le vostre sagge e illuminate conclusioni ?
la differenza tra Assange, martire per la verità nella libertà e
Ferrara, uno dei troppi, avido di bustarelle segrete.
ricordo la notizia d’epoca 1985-86
la differenza tra Assange, martire per la verità nella libertà e
Ferrara, uno dei troppi, avido di bustarelle segrete.
Uomini senza pudore… ma pure senza vergogna senza dignità senza senso etico e pure estetico… altrettanto inguardabili fuori come dentro… maiali involtolati in proprio stesso fango che ha generati… esseri ripugnanti!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
liberamente esprimersi ? Un servo del diavolo .
liberamente esprimersi ? Un servo del diavolo .
Non amo travaglio ma le vignette sono il giusto scherno al democidio sionista
L’eclettico e poliedrico Ferrara qualche decennio fa ha fondato una sua lista espressamente anti-abortista. Scelta che ha fatto strappare le vesti sia a sinistra ma anche a destra. L’esito fu “una catastrofe”, parole sue. Da allora non mi pare che la sua voce abbia continuato a levarsi alta a difesa della vita nascente. La domanda su chi sia oggi Giuliano Ferrara mi pare più che legittima.
Certo, ma se per zittirlo tirano fuori il Ferrara di 50 anni fa non stanno più rispondendo alla domanda su chi sia il Ferrara di oggi…..
Ferrara è sempre lo stesso, in omnia saecula saeculorum: uno che va con chi lo paga meglio.
Nell’85 gli USA proteggevano il mondo libero dall’imperialismo comunista e stava facendolo fallire. Aver collaborato con la CIA in quegli anni potrebbe essere stato un onore.
Ma per cortesia! Se per combattere un padrone ci poniamo alla mercè di un altro, abbiamo capito tutto allora!
Qualche padrone è meglio di un altro
Preferivi Putin. ?
Mah…se Ferrara ha fatto la spia, sono passati 40 anni. Direi che ha riguadagnato il diritto di liberamente esprimersi. Quanto a Travaglio – che sicuramente non è immune dall’essere un burattino di qualcuno – ho visto le vignette e una è particolarmente vergognosa. Effettivamente sembra presa da “Difesa della razza”.
Per me possono andare a quel paese entrambi, loro coi loro giornali.
Se il metro di paragone deve essere il tempo che passa (il che equivale a nascondere la polvere sotto il tappeto) allora perché non dire che anche il fascismo o il nazismo hanno fatto i loro errori ormai più di 80 anni fa?
E non dimentichiamo il comunismo, che, tra l’altro, le sue nefandezze sta continuando a farle.
Travaglio e Sigfrido Ranucci, tra i più apprezzati e onesti giornalisti italiani, sono cattolici praticanti. Mi fa sempre molto piacere ricordarlo
Non lo sapevo, ma è bene tirarsi su con qualche nostro fratello che si tira fuori dalla palude buonista dei “cattolici” di oggi.
Complimenti al suo continuo “esprit de finesse” che la fa riconoscere in ogni articolo in cui lei fa commenti ed e giudizi pieni di carità cristiana.
Voglio dirle, DON Zorro, preavvisandola ora per quando schiatterà fra 100 anni, naturalmente.
Al suo Giudizio, se sarà necessario, io stessa ricorderò a Dio (nel caso dopo soli 40 anni dovesse dimenticarsi) che lei ha riconosciuto vero pappa Bergoglio e celebrato con questo anticristo il Santo Sacrificio alla faccia della morte in Croce di ns. Signore.
Cerchi di meritarsi il perdono perchè per lei non c’è scampo:
“chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. Ora ciascuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro se stesso” (1Cor 11)… giusto per “ricordarglielo”, don Z.
Scusi, Lei ha il compito di Pubblico Ministero dinanzi al buon Dio? Non le sembra di sovrastimarsi un po’??