Tavole di Assisi. Miriano, Ruiu, Pillon e la famiglia sotto attacco.
9 Settembre 2023
Pubblicato da Marco Tosatti
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, è in corso ad Assisi un evento importante, Le Tavole di Assisi, un evento teso a “a riflettere, ragionare, ascoltare e pregare insieme. Le sfide che attendono l’Italia e l’intero Occidente sono ormai evidenti, dall’assalto alla vita e alla famiglia fino alla guerra, dalla dittatura del pensiero unico fino al controllo capillare dell’informazione, della vita più intima delle persone, dal soffocamento della libertà di pensiero fino al definitivo sradicamento delle radici cristiane. Sempre più spesso gli esponenti del mondo conservatore soffrono di una sorta di “inferiorità culturale” che li porta ad allinearsi al pensiero unico liberal, globalista, anticristiano e in definitiva anti-umano”. Ecco a voi gli interventi di Costanza Miriano, Maria Rachele Ruiu e Simone Pillon. Buona lettura e diffusione.
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Tavole Assisi. Miriano: «Fede oggi ridotta a fatto privato. Rimettere Cristo al centro della società per difendere famiglia e vita»
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«Oggi la Fede è tollerata solo se vissuta privatamente, mentre noi qui affermiamo che c’è bisogno di rimettere Cristo al centro della società e, permettetemi di dirlo, riportare Cristo anche al centro della Chiesa perché ogni tanto lo dimentichiamo. Chi non conosce Cristo può sicuramente avere tanto di bello e buono da dire e portare, ma come diceva san Tommaso tutto ciò che c’è di bello viene dal Signore. Il tema del cristo-centrismo è il nostro punto di partenza. La Fede al centro della nostra azione quotidiana e sociale è lo strumento per difenderci dalle istanze contro la morale come quelle che toccano e mettono a rischio la famiglia, l’educazione, la tutela della vita». «Per esempio sul tema della Vita dobbiamo avere il coraggio di credere nelle nostre battaglie, perché le cose possono cambiare come successo negli Stati Uniti e allo stesso tempo non dobbiamo dimenticare che la comunità intera è chiamata a mettere al centro dei propri interessi una donna che accoglie una vita nascente. Si può lavorare sul piano legislativo, senza considerare l’argomento un tabù, ma anche sul piano culturale». Così CostanzaMiriano, giornalista e scrittrice, durante la giornata introduttiva dell’evento “Le Tavole di Assisi” che si tiene oggi e domani ad Assisi, un’iniziativa per rilanciare e riscoprire il significato e l’importanza del pensiero cristiano e conservatore nella società contemporanea. Miriano ha moderato la Sessione I, “Sum ergo Sum. Il primato dell’essere sull’avere, sul fare, sull’apparire” insieme a Simone Pillon. Ad intervenire durante la prima sessione di questa mattina saranno Raffaella Frullone e Federica Picchi Roncalli (Tavola I: La sacralità della Vita Umana); Maria Rachele Ruiu e Massimo Gandolfini (Tavola II: La famiglia società naturale fondata sul matrimonio); Ettore Gotti Tedeschi e Gian Carlo Blangiardo (Tavola III: Inverno demografico e neo-malthusianesimo). |
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Tavole Assisi. Ruiu (Pro Vita Famiglia): «Famiglia sotto attacco, ma è testimone di amore»
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«Le persone sono uomini e donne, la vita non si uccide, i bambini nascono da un uomo e una donna e non si comprano. Stiamo parlando di ovvietà. Eppure ci ritroviamo a dover parlare di queste cose, ad avere la responsabilità e la necessità di farlo. Questo è eloquente del mondo che ci circonda. Se siamo costretti a dover ribadire l’ovvio vuol dire che c’è un problema e anche enorme». Così MariaRachele Ruiu, di Pro Vita & Famiglia onlus, nel corso dell’evento “Le Tavole di Assisi” che si tiene oggi e domani ad Assisi, un’iniziativa per rilanciare e riscoprire il significato e l’importanza del pensiero cristiano e conservatore nella società contemporanea. Ruiu è intervenuta nel corso della Sessione I, “Sum ergo Sum. Il primato dell’essere sull’avere, sul fare, sull’apparire” e ha parlato della “Famiglia società naturale fondata sul matrimonio”, tema della Tavola II.
«La famiglia – ha proseguito Ruiu – lo sappiamo, è in crisi ed è messa ancora più in crisi dalle istanze di chi la vuole scardinare, da chi vede in essa sempre e solo un problema. Pensiamo ai fatti di cronaca violenta: c’è sempre qualcuno che, anche non conoscendo i fatti, dà colpa alla famiglia. A questo è collegato il tema della sessualità, sempre più scorporata dalla morale e dall’amore. Assistiamo a una cultura che quasi impone una concezione “genitale” e meramente corporale della sessualità. Ma perché la famiglia è attaccata? – ha aggiunto Ruiu – Perché è una testimone scomoda di come vivere l’amore e avvicinarsi a Dio. Essere famiglia carica di responsabilità e senso le nostre vite e questo dà fastidio, questo viene visto come delle catene». «Il mondo racconta in particolare ai ragazzi che l’amore è un’avventura che può finire in qualsiasi momento e che deve essere quasi una pretesa che l’altro mi deve vedere per forza come bello e perfetto. E’ una bugia colossale! L’amore è quello che ci dice che andiamo bene così come siamo, con tutte le nostre imperfezioni. Se, invece, tutto si ferma al mero piacere non c’è amore autentico e in una relazione entrambi hanno la cosiddetta “libertà” di andare via in qualsiasi momento. Non è amore ma distruzione, perché poi le ferite rimangono e sono profonde, drammatiche».
«Il matrimonio – ha concluso Ruiu – deve tornare ad essere visto come quello che è realmente. Non una gabbia, ma un prendersi cura l’uno dell’altro, un sopportarsi e sopportarsi a vicenda nonostante difetti, imperfezioni. Con amore». |
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Tavole Assisi. Pillon: «Matrimoni in calo perché i giovani temono il divorzio»
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«Il “per sempre” insito nella parola amore non accetta date di scadenza. Nonostante questo l’Italia è maglia nera per i dati sui matrimoni. Ci sono spiegazioni economiche, di sfiducia dei giovani, di crisi, ma non solo. La vera causa della paura dei giovani nell’avvicinarsi al matrimonio è il divorzio. Ebbene sì, perché una relazione viene vista come il legarsi ad una persona che in qualsiasi momento può abbandonarmi come se niente fosse». Così Simone Pillon durante l’evento “Le Tavole di Assisi” che si tiene oggi e domani ad Assisi, un’iniziativa per rilanciare e riscoprire il significato e l’importanza del pensiero cristiano e conservatore nella società contemporanea. Pillon ha dialogato con Maria Rachele Ruiu sull’argomento “Famiglia società naturale fondata sul matrimonio”, tema della Tavola II. «Oggi abbiamo il matrimonio religioso concordatario, quello civile, la convivenza, la convivenza di fatto, le unioni civili ma tra tutte queste non ce ne è nessuna davvero indissolubile. Neanche quella contratta in Chiesa. Oggi i giovani sono consapevoli che se solo lo si vuole si può cambiare moglie o marito quasi più facilmente che cambiare operatore telefonico. Tutto questo ha una ragione politica e culturale. Addirittura fin dalla Rivoluzione Francese è nata la cultura secondo la quale l’indissolubilità del matrimonio contrasta con la libertà umana. Io mi chiedo, è giusto questo? Ci sono in gioco vite umane. Dunque una proposta provocatoria è quella di voler avere riconosciuto dallo Stato il proprio diritto a poter contrarre un matrimonio indissolubile, solo per chi lo vuole». |
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Tag: assisi, miriano, PILLON, ruiu
Categoria: Generale
caro Signore Con Cristo per la vita , io ero ad Assisi . Mi è sinceramente parso che a ste persone da lei citate ( non tutti quelli che hanno relazionato ) della vita fregasse niente . Erano li per fare il programma di un nuovo partitino cattolico Perciò ….
Egregi Costanza Miriano, Maria Rachele Ruiu Simone Pillon eToni Brandi, vi ringrazio perché attraverso questo evento importante, Le Tavole di Assisi, esortate il popolo cattolico italiano a riflettere e a ragionare sulle sfide che è chiamato a sostenere contro l’assalto alla VITA e alla famiglia, in primis contro L’INCOSTITUZIONALE LEGGE ASSASSINA 194 impediendo la dittatura del pensiero unico e il controllo capillare dell’informazione.
E questa sfida voi la portate avanti con cristiano coraggio, sostenendo anche la decisiva proposta di legge UN CUORE CHE BATTE che mira a salvare dalla morte tante vite innocenti, inviando 30.000 e-mail con l’invito di andare a firmare.
https//www.provitaefamiglia.it/blog/aborto-proposta-di-legge-sulla-194-far-vedere-nascituro-e-far-ascoltare-battito-cardiaco
Peccato che la maggioranza dei movimenti italiani prolife, anziche obbedire a voi, obbediscono all’iniquo decreto stabilito dal direttivo del CAV (Centro aiuto alla Vita) che, attraverso il comunicato stampa da Roma, in data 26 luglio 2023, ha bocciato la petizione con queste parole:
La conclusione raggiunta dal Direttivo è di NON ADERIRE E NON PARTECIPARE A TALE INIZIATIVA❗🙈
Decisione gravemente contraria al vangelo di Cristo, che mette al primo posto il vangelo della VITA. (Evangelium Vitae)
Decisione anticristiana che anche la stra-maggioranza dei vescovi e sacerdoti italiani hanno adottato, in vile obbedienza alla “CEI” e alla falsa chiesa massonica dell’impostore JMB di cui fanno parte.
Ecco le prove:
Il “Cuore che batte”?
NO, AVVENIRE PREFERISCE LA 194❗
La Nuova Bussola Quotidiana
Spiace tornare a parlare di Avvenire a così breve distanza. Questa volta il quotidiano della CEI SI SCAGLIA CONTRO LA PROPOSTA DI LEGGE “UN CUORE CHE BATTE” tesa a limitare la portata letale della 194.
https://lanuovabq.it/it/il-cuore-che-batte-no-avvenire-preferisce-la-194
Una falsa chiesa che non per niente nomina cardinali come Roshe, Zuppi, Bassetti e Paglia che considerano la 194 o la legge sulle unioni omosessuali per certi versi apprezzabilii, quando invece sono leggi gravemente anticristiane, severamente condannate da tutti i papi, sopratutto da S Giovanni Paolo II e il legittimo Benedetto XVI.
Ma, come diceva il beato Fulton J. Sheen il 28 maggio 1972:
“Chi salverà la Chiesa?
Non pensate ai sacerdoti, non pensate ai vescovi e ai religiosi.
Sta a voi laici ricordare ai sacerdoti di essere sacedoti e ai vescovi e ai religiosi di essere RELIGIOSI!”
https://t.me/+J1Kq13Qc3N40YWRk