Benedizione Coppie Omo. Vescovo: il Papa non si è Opposto, Quindi…

26 Maggio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo articolo del National Catholic Register, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e condivisione.

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Il vescovo di Anversa, in Belgio, ha affermato che, poiché Papa Francesco non ha espresso la sua opposizione specifica alla decisione dei vescovi fiamminghi di benedire le unioni omosessuali, l’ha interpretata come una tacita approvazione della loro azione.
Il vescovo Johan Bonny ha dichiarato in un’intervista del 17 maggio a Katholisch.de di aver avuto “due conversazioni” con Francesco, dalle quali ha dedotto che sapeva che lui e i suoi confratelli vescovi “non stavano andando contro il Papa”.

L’ordinario fiammingo ha detto che non gli è stato permesso di condividere il contenuto preciso di quelle conversazioni, ma ha sottolineato che conoscere la posizione del Papa è “molto importante per me e per gli altri vescovi delle Fiandre”.
Il vescovo Bonny e gli altri vescovi fiamminghi del Belgio hanno introdotto una benedizione per le coppie dello stesso sesso nel settembre 2022, pubblicando un opuscolo contenente una liturgia e delle preghiere suggerite e basando la loro argomentazione sull’esortazione apostolica di Papa Francesco del 2016 sul Sinodo sulla famiglia del 2014-2015, Amoris Laetitia.
Alla domanda se intraprendere le benedizioni per le persone dello stesso sesso gli creasse un conflitto di coscienza, in quanto andava contro la sentenza definitiva del Vaticano del 2021, secondo cui la Chiesa non ha il potere di benedire le unioni omosessuali, il vescovo Bonny ha risposto: “No, perché si tratta del Papa. Non tutti gli uomini di Roma sono papabili”.
“Dalle mie conversazioni, so com’è il mio rapporto con Papa Francesco”, ha continuato, aggiungendo: “Parliamo ‘cum petro et sub petro’ – con e sotto Pietro – ma non tutto il Vaticano è ‘cum petro et sub petro'”. Ha detto che il Vaticano ha “posizioni e sviluppi diversi” e ci sono “facoltà teologiche a Roma che appartengono anche al Vaticano e alla Chiesa cattolica”, ma ha aggiunto: “Roma non è solo un documento o un cardinale. No, Roma è anche unità nella diversità”.
Il Register ha chiesto al portavoce vaticano Matteo Bruni se il Vaticano avrebbe risposto alle affermazioni del vescovo Bonny sull’apparente tacito sostegno papale alle benedizioni omosessuali, ma non ha risposto entro l’ora di stampa.
Anche la diocesi di Anversa non ha risposto alle richieste di ulteriori chiarimenti. Bonny fa bollire la pentolaLo scorso marzo, il vescovo Bonny, che da tempo preme per una maggiore accettazione delle relazioni omosessuali all’interno della Chiesa cattolica, ha dichiarato all’assemblea sinodale del Cammino sinodale della Chiesa tedesca che, durante la visita ad limina dei vescovi fiamminghi lo scorso novembre, il Papa non ha né approvato né negato tali benedizioni, ma ha detto che si trattava di un ambito pastorale di competenza dei vescovi fiamminghi, purché fossero tutti uniti.
Durante l’intervista di questa settimana, Mons. Bonny ha detto che lui e i suoi confratelli vescovi “parlano con una sola voce; non ci sono divisioni o sottogruppi su questo argomento”.

Ha anche detto che i vescovi fiamminghi non hanno le stesse tensioni con Roma che caratterizzano la Chiesa in Germania – un fatto che ha attribuito alla loro unità interna sulle “grandi questioni” e al fatto di essere una piccola conferenza episcopale di soli otto vescovi.
“Non siamo una grande minaccia per Roma”, ha detto. Sempre nell’intervista, ha affermato di ritenere che la tensione tra la Germania e Roma “non sia utile” e che Roma dovrebbe “ascoltare meglio” e “non essere così critica, perché questo non aiuta nessuno”.
Ha anche affermato che nella discussione ci sono “più pregiudizi che giudizi” e ha attribuito alcuni dei motivi della controversia alla diversa mentalità germanica e italiana.
Alcuni ritengono che il vescovo Bonny abbia influenzato la riunione del Cammino sinodale tedesco di marzo a consentire le benedizioni per le persone dello stesso sesso. Egli ha minimizzato il suggerimento, ma ha detto che “qualcosa doveva essere fatto, e anche a Roma sanno che le cose non possono rimanere così”. Ritiene che “una soluzione alla questione dell’omosessualità” debba essere trovata se la Chiesa vuole essere missionaria. “Non è così in Africa – non ancora – e non è così nemmeno in Asia”, ha detto, ma è convinto che “avverrà certamente” e che la soluzione dovrebbe essere “basata sulla scienza umana e sulla Bibbia, oltre che sulla teologia morale e sulle considerazioni pastorali”.
“Anche il Papa lo sa”, ha detto. “Deve essere pastore o padre di tutti. Non deve sempre dire Sì o No ad ogni domanda. Il papato non è lì per dire Sì o No a ogni domanda come nel Medioevo, ma per essere un buon pastore, un buon padre per tutta la comunità, per tenere insieme la comunità”.
“È un ministero di unità nella Chiesa, unità nella diversità”, ha detto, aggiungendo che “un Papa senza diversità nella Chiesa non ha scopo né missione”. I vescovi, ha aggiunto, “sono incaricati di creare diversità. Non solo dobbiamo creare unità, ma dobbiamo anche creare diversità e portare questa diversità a Roma, nella casa del Padre, del Papa”.
Cosa dice il Vaticano
Nella risposta del 15 marzo 2021 alla domanda se la Chiesa avesse il potere di benedire le unioni omosessuali, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha sottolineato che le benedizioni sono sacramentali e hanno “un’importanza singolare” nella liturgia della Chiesa.
Come tali, possono essere impartite solo su ciò che è conforme alla natura dei sacramentali. Dio, ha detto la CDF, “non benedice e non può benedire il peccato”.
La dichiarazione continuava dicendo che il suo chiarimento non voleva essere “una forma di ingiusta discriminazione”, ma piuttosto un “richiamo alla verità del rito liturgico e alla natura stessa dei sacramentali, come la Chiesa li intende”.
Il vescovo Bonny ha fortemente criticato la sentenza della CDF, affermando all’epoca che era contraria alla “dinamica” del Sinodo sulla famiglia del 2015 e che minava la “credibilità del ‘percorso sinodale’ sostenuto da Papa Francesco”.

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25 commenti

  • Carlo ha detto:

    Bergoglio è un cancro grande come un pallone da calcio che uccide la Chiesa. Anzi due: uno nel cervello, l’altro nella regione meno omofoba del corpo umano.

  • Stefano ha detto:

    Sperare che bergoglio si opponga alla depravazione
    dell’ omosessualità praticata è come auspicare che Matteo Messina Denaro si opponga alla mafia.

  • Unita' nella diversita' ? ha detto:

    L’unita’ nella Chiesa dovrebbe essere data dall’unica fede proclamata nel Credo, non dalla persona del pontefice. La diversita’ dovrebbe essere data dai diversi popoli con lingue, usi e costumi differenti ma accomunati dall’unica fede.

  • FRANZ ha detto:

    Caro don Zizzania, ma che razza di risposta è la sua! Ciechi che guidano cechi. Poveri noi

  • Sede occupata ha detto:

    Devono essere tutti uniti, tutti vicini vicini, come in un noto programma televisivo berlusconiano. Tutti insieme appassionatamente, nella notte della fede e della Verità immutabile, dietro al pifferaio magico…

  • don z ha detto:

    Quindi…niente, a parte che il Papa ha problemi ben più importanti ed impellenti, su questa roba il niet è arrivato addirittura prima come giustamente ricorda l’articolo. Quindi…salutamassort!

    • Federico ha detto:

      Falso; Bergoglio si è espresso a favore ma in privato, davanti ai vescovi in udienza e ci sono loro stessi testimoni.
      Poi, che razza di motivazione sarebbe che ci sono cose più importanti???

      • Giulio ha detto:

        Sì è espresso per la benedizione delle coppie omosessuali? Ma la smetta di scrivere idiozie, per piacere….

        • Federico ha detto:

          Egregio sig. saccente, le idiozie le scrive lei: il pontefice ha approvato la decisione della Chiesa tedesca in privato davanti ai rappresentanti dei vescovi tedeschi. A riprova di ciò, oltre alla testimonianza di chi era presente, c’è la ancora più eloquente circostanza che Bergoglio non ha preso, a distanza di mesi, alcun provvedimento nei confronti dei vescovi suddetti.

          • Samuele bersani ha detto:

            Mi fa vedere queste testimonianze? Grazie

          • Federico ha detto:

            La strategia di Bergoglio l’abbiamo vista da dieci anni: manda i suoi vescovi progressisti in avanscoperta, prepara il terreno e poi lascia che l’errore e l’eresia si diffondano. Non proclama mai direttamente l’eresia. Possibile che ancora si faccia finta non sia accaduto nulla riguardo le sue equivoche posizioni sui gay, sui pseudo-vaccini, sulle unioni civili, sui “matrimoni” gay, sul controllo delle nascite, sulle altre religioni, sui comandamenti?
            Cosa crede che sulle “benedizioni” dei matrimoni gay si metta in Piazza San Pietro a dire in pubblico: “cari miei vescovi progressisti, nominati da me, che avete fatto un cammino sinodale voluto da me, su materie approvate da me, ora iniziate ad applicare i risultati, non escluse le “benedizioni” dei matrimoni gay”? Tutto ciò che è accaduto in Germania non è stato, come qualche ingenuo (eufemismo) finge di credere, un fulmine a ciel sereno! Bergoglio veniva costantemente informato dei “progressi” dei suoi fedeli vescovi progressisti.
            Prova ne sia che mentre molti sacerdoti tradizionalisti sono stati sanzionati o perfino scomunicati, i vescovi tedeschi sono ancora là al loro posto; “sì, sono dei birbaccioni, l’avete fatta grossa, ma ormai è fatta e uno scisma non si può fare”: queste sono le vergognose argomentazioni che fate voi sostenitori di questa strategia bergogliana.
            A conferma ci sono numerose testimonianze; ma di fronte ai fatti a che servono le testimonianze?
            https://www.ilgiornale.it/news/vaticano/ci-lascia-fare-vescovo-inguaia-papa-sulle-benedizioni-gay-2130993.html;
            https://www.quotidiano.net/cronaca/sinodo-dei-vescovi-1.4670778;
            https://www.ilriformista.it/papa-francesco-gay-dio-non-rinnega-nessuno-dei-suoi-figli-non-e-giudizio-ed-emarginazione-339815/;

      • Samuele bersani ha detto:

        Federico tu sei accorto o no che in questa terza guerra mondiale la chiesa cattolica e quella ortodossa che fa capo al patriarcato di mosca hanno un ruolo geopolitico chiave? Secondo te è intelligente provocare scismi adesso cacciando dalla compagine cattolica un intento episcopato?
        Il vaticano ha detto la sua. Poi per ogni cosa c’è un tempo. Lo dice la Bibbia non io.

        • Federico ha detto:

          Sa qual è il vostro problema? Che fate tanta politica e poca istruzione cristiana; e quando insegnate quella poca dottrina la stravolgete pure.

          • Samuele bersani ha detto:

            Voi chi?

          • gabo ha detto:

            Ah quindi tu non solo un esperto di greco (😏) ma pure di medicina, politica internazionale, politica ecclesiale, teologia, sociologia, strategie governative mondiali … Un vero tuttologo, un pozzo di scienza in ogni campo dello scibile… Ma con tutta la tua sapienza, perché non sei ad occupare qualche posto che conta, invece di dispensare la tua immensa cultura enciclopedica con qualche commento sul blog di Tosatti?😏

    • CAGI41 ha detto:

      Evviva la Confusione! Un cristianesimo “fai da te” non è certamente un cristianesimo cattolicamente inteso ma un cristianesimo luterano. Io sono per il cristianesimo cattolicamente inteso, senza se e senza ma!

    • Adriana 1 ha detto:

      Ma certo che Bergoglio ha cose più impellenti cui dedicarsi!
      Altrimenti rischia un’altra ” primavera vaticana “…
      https://www.maurizioblondet.it/e-entrato-in-funzione-el-papa-climatico/,
      dopo quello va@@inista.
      Altrimenti rischia un bel pedatone nel lato B.

      • Samuele bersani ha detto:

        E chi glielo da il pedatone? Blondet?

        • Adriana 1 ha detto:

          Ovviamente i suoi padroni d’oltreoceano, come fecero con il blocco degli aggeggi bancari ai tempi di Ratzinger.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Caro Don Z, hai cambiato casacca o qualcun altro utilizza il tuo nickname? Mi sembrava che in passato sostenessi posizioni ben diverse..

      • Samuele bersani ha detto:

        In passato don Z avrebbe detto che il papa non ha niente da fare e che non è vero che il vaticano ha fatto la nota contro le benedizioni delle coppie omo? Beh forse è meglio questa nuova versione. Però non ho capito se “Z” abbia a che vedere con la guerra.

        • Don Ettore Barbieri ha detto:

          In passato questo “don Z” si è espresso in modo molto critico nei confronti di papa Francesco, al punto di dire che non poteva firmarsi con il suo nome per timore di ritorsioni.
          Da un po’ di tempo a questo parte, invece, ne prende le difese. Mistero. Per il caso in questione, rispondendo a lei e a tanti altri, è del tutto inutile pronunciarsi su un tema se poi, in privato, si disattende ciò che è stato scritto o comunque se non lo si fa applicare: in questo secondo caso, avviene come per le famose grida manzoniana.
          Papa Bergoglio non è nuovo a questi approcci schizofrenici: da un lato abortire è come affittare un sicario, dall’altro Emma Bonino è una grande italiana.

      • Paoletta ha detto:

        mi associo, dietro questo nick name deve esserci un’altra persona…