Il Fascismo Rosso-Verde contro Roccella. Una Testimonianza Diretta.

22 Maggio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un amico fedele del nostro sito ci ha fatto avere questa testimonianza diretta di quanto accaduto al Salone del Libro di Torino. Aggiungiamo di nostro che è sbalorditivo come le testate che vedono fascisti ogni due per tre non ammettano che quanto accaduto è puro e semplice squadrismo di stile fascista all’ennesima potenza, anche se mascherato di pseudo-diritti ed ecologia e altri oggetti vari. E continuino a parlare di “contestazione”, quando, in realtà, si è trattato di censura violenta. E di un attacco alla libertà di espressione e di dialogo. Sono minoranze violente, difese e appoggiate da qualche partito “democratico” e dagli ancor più democratici grandi giornali di regime. Buona lettura, indignazione, e diffusione.

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Democrazia saltata

Sabato 20 maggio, sotto una pioggia fittissima ed un traffico impazzito, riesco ad arrivare con fatica al Salone del Libro dove, su invito dell’Assessore alle politiche sociali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, vorrei ascoltare la presentazione del libro: “Una Famiglia Radicale” di Eugenia Maria Roccella, Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, che interviene in presenza.

Arrivo, non per merito ma per errore, in largo anticipo alle 12.30; l’inizio è alle 13.00.

Subito mi insospettisce il numero di agenti in borghese della Digos, che iniziano a controllare documenti di identità e ad ispezionare zainetti, ma attribuisco il tutto ai normali controlli di sicurezza, per la presenza di un Ministro del governo (imperdonabile ingenuo!).

Alle 13.00, puntuale, Maurizio Marrone introduce il Ministro, in modo autorevole e sobrio, sottolineandone la storia personale e, quindi, il valore autobiografico del Libro: il lungo cammino dai radicali a Fratelli d’Italia.

Ringrazia il Ministro per la sua presenza e le cede il microfono.

Scoppia la bufera.

Non appena il Ministro prende il microfono in mano un centinaio di disturbatori iniziano ad urlare in modo assordante, impedendole letteralmente di parlare.

Sono esponenti (così si auto-identificano) di “Non una di meno” ed “Extinction Rebellion”, che, urlando slogan del tipo: “Via il governo dalle nostre mutande”, coprono ogni tentativo di normale democratico confronto. 

Il Ministro, con una capacità di mediazione ed una carità che solo i cristiani hanno, innanzitutto impedisce alle forze dell’ordine di allontanare i manifestanti, che intanto si spiaggiano a terra a peso morto, in segno di resistenza, ed invita un loro rappresentante al dialogo, per capire quali siano le loro ragioni. Eroica!

Una ragazzina sale sul palco e, appena preso il microfono, evidentemente incapace di parlare a braccio, inizia a leggere un foglio prestampato, con una serie di rivendicazioni che vanno dall’emergenza ecologica al diritto allo studio, dal “diritto” all’aborto alle violenze sulle donne, passando per i cosiddetti diritti lgtbq+. È un fiume in piena, inarrestabile, che come un flipper, sventola slogan privi di ragioni e di capacità argomentativa.

Il Ministro le ricorda che l’ha invitata ad un confronto, non a tenere una conferenza, e tutti hanno ascoltato la “flipperata”. Ma appena la ragazzina finisce, termina l’ascolto, ricomincia la bagarre, ed il ministro nemmeno può parlare. La prima domanda che sorge è: ma che idea hanno queste persone di democrazia, di libertà di espressione, di rispetto per l’altro. L’impressione è stata di una violenza inaudita, che pensavo superata nel nostro Paese, ma evidentemente non è così.

Perfino a saggi interventi del ministro: “Se ci tenete alle donne, schieratevi contro lo sfruttamento dell’utero in affitto” (ragionevolissimo), non esplodono che fischi ed urla…!

Un timido coro degli ospiti si alza: “Basta basta lasciateci sentire” e la contestazione risponde: “Basta basta lasciateci abortire”.

Allora capisco che il vero unico tema è davvero la difesa della vita e che non ci sono possibili mediazioni: o si difende la vita e l’uomo, o si precipita in una violenza incontrollata, che nulla ha di democratico.

Uno dei manifestanti, a mio lato, nella foga, proclama una bestemmia. A quel punto gli faccio notare che la bestemmia è reato! Mi risponde: “Anche lei commette un reato, essendo contrario all’aborto, che è una legge dello Stato” (alla faccia della rivoluzione!).

E io: “È lecito obiettare a leggi ingiuste” risponde: “Perché glielo permettono”.

Allora capisco la vera posta in gioco: la libertà! La libertà di pensiero, di espressione, di giudizio, di obiezione al male.

Queste manifestazioni, che impediscono la libera espressione, sono anticostituzionali e rappresentano un pericolo per la democrazia!

Ma soprattutto ho avuto l’impressione di stare di fronte a proteste a-logiche, senza un Logos, che hanno obliterato ogni capacità di umano ragionamento e non tollerano che qualcuno ancora utilizzi la ragione. Terrificante…! 

Alla fine capisco che non ci sarà alcuna presentazione del libro, saluto il Ministro Roccella, congratulandomi per lo stile e la pazienza cristiani, e perciò autenticamente democratici, e confidandole che, durante la contestazione ho pregato molto: per lei e per i contestatori, pronunciando interiormente una preghiera di esorcismo, perché davvero la sensazione è stata di una presenza del male e del maligno, che solo preghiera e l’offerta possono contenere e allontanare.

Torino, ancora una volta, si presenta come “laboratorio di morte”.

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12 commenti

  • Simonetta ha detto:

    Interessante articolo su questo episodio anche nel blog di Antonio Socci
    Antoniosocci.com

  • Davide Scarano ha detto:

    Ammettiamo pure la contestazione, che in questo caso è stata violenta ed intollerante. A mio parere però sarebbe stato necessario svolgere comunque l’evento, magari in altro spazio o addirittura all’aperto. Qui vedo grosse responsabilità dell’organizzazione che, di fatto, ha negato la libertà di pensiero e di associazione, entrambe garantite dalla nostra Costituzione.
    Nel merito credo che l’Aborto sia Male in purezza perchè nega l’ordine sotteso alla creazione e colpisce i più deboli senza alcuna misericordia. Bene pertanto ha fatto il nostro cronista a pregare per chi, accecato dall’orgoglio e dall’ignoranza, pretende di disporre di un bene non suo (la vita nascente).

  • Nicola ha detto:

    https://gloria.tv/post/uAHNm9tge6WZ2sBhf2RNVhWdd

    Il dott Rashid Buttar uno dei primi medici a denunciare la truffa del Covid-19 è morto per avvelenamento.

  • Margotti ha detto:

    Enrico Nippo ha ragione nel sottolineare alcune “increspature” nel mare cattolico.
    Infatti, il cattolicesimo non può essere democratico e il cattolico integrale non deve esserlo. O meglio, deve riconoscere allo Stato il diritto/dovere di fare propri i valori cristiani e il cattolico deve lottare per la loro affermazione.
    È a mio avviso errato concedere libertà di espressione al male.
    Al ministro dico: non ci si confronta col male, non si dà libertà di parola al male, ma lo si combatte duramente.

  • Margotti ha detto:

    È feccia blandita dal regime.

  • Massimo trevia ha detto:

    Avete visto che casualmente nella foto sembra che ci siano delle corna lunghe dietro la manifestante,quelle corna della strega di biancaneve?sono braccia ma sembrano corna!

  • Carlo ha detto:

    Bisogna dirlo:sono comunisti, sono l’espressione compiuta del comunismo.

  • Ricordando Al Capone ha detto:

    Perche” la nostra polizia non tutela la liberta’ di espressione ?
    Perche’ non indaga sulle attibita’ di queste persone ?
    Tutte lecite ?
    Al Capone fu arrestato non per l’essere un delinquente ma perche’ non aveva pagato le tasse.

  • Anonimo verace ha detto:

    Un centinaio di disturbatori….
    Per radunarsi, scrivere il volantino letto dalla ragazza, sarà stato necessario una lunga preparazione..
    La mia impressione è che si tratti di gruppi organizzati, spesso aderenti ai centri sociali che si spostano di luogo in luogo per esibirsi di fronte al malcapitato oratore di turno.
    Se il nostro cronista aveva individuato all’inizio gli agenti in borghese, è evidente che alle autorità era giunta la notizia della possibile contestazione.
    Il nocciolo del contendere consiste proprio nell’anteporre la legge dello stato alla legge di Dio.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Libertà e alla Democrazia che tutti abbiamo il dovere di difendere”, addirittura con la maiuscola!

    Spero che lei sia in prima linea anche nel difendere la libertà di pensiero e di espressione di Vladimir Luxuria e di TUTTE le persone lgpt. Ovviamente compreso l’utero in affitto.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Alcune osservazioni secondo il mio LIBERO parere.

    « La prima domanda che sorge è: ma che idea hanno queste persone di democrazia, di libertà di espressione, di rispetto per l’altro».

    Beh, che altro deve accadere per accorgersi che la democrazia non esiste ed è una vuota parola di cui TUTTI si riempiono la bocca?

    Ai “democratici” che paventano il fascismo nero si oppongono i “democratici” che paventano il fascismo rosso-verde, quest’ultimo, in realtà, un fascismo arcobaleno. Siamo, sempre secondo il mio LIBERO parere, nel mondo della fantasia più anarchica e sfrenata mentre il Fascismo se ne sta beato nella tomba avendo fatto il suo tempo.

    «Allora capisco la vera posta in gioco: la libertà! La libertà di pensiero, di espressione, di giudizio, di obiezione al male».

    Presumo che l’amico di questo blog e autore dell’articolo sia un cattolico di provata fede, come si dice, un “tradizionalista”, perciò non si capisce come possa esprimersi con tali termini illuministi che rappresentano il laicismo libertario che sta divorando il mondo.

    “La libertà!”: quale? Quella della statua con la fiaccola in mano che “guida” i padroni del mondo?

    È infatti proprio il Cattolicesimo “ortodosso”, basato su dogmi, dottrine e codici, applicati alla vita di tutti i giorni, che esclude le libertà illuministe (e rinascimentali). Il Cattolicesimo ti dice quello che devi pensare e dire e come lo devi pensare e dire, altro che libertà di pensiero e di espressione.

    «Lo stile e la pazienza cristiani, e perciò autenticamente democratici»:

    c’è qualcosa che non quadra. Per quadrare, il cristiano democratico deve ammettere che il libero pensiero, la libera espressione, il libero giudizio e la libera obiezione al male di un Vladimir Luxuria hanno DIRITTO di circolazione.

    E già, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca (profonda sapienza dei proverbi!)

  • Rosaria Bertilaccio ha detto:

    La ringrazio per la testimonianza che mette in luce la verità su quanto accaduto all’onorevole Roccella, Ministro degli Italiani e Donna con un vissuto che merita rispetto anche da parte di chi, come me, non ha mai avuto il piacere di incontrare. Condivido le sue considerazioni e preoccupazioni in quanto non si tratta solo di intolleranza verso chi, con coraggio, non si conforma al pensiero unico ma, è un vulnus alla Libertà e alla Democrazia che tutti abbiamo il dovere di difendere anche quando la violenza inaudita,ingiustificata e ingiustificabile colpisce chi viene da culture diverse dalla nostra.