La Battaglia contro il Dragone, e Maria. Omelia di mons. Viganò.

20 Maggio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e volentieri pubblichiamo questa omelia dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Buona lettura e diffusione.

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OMELIA

Admiramini, gaudete: Christus facti sumus.

S.cti Augustini, In Johann. Evang. Tract., 21, 8

La Divina Liturgia di questa Messa votiva in onore di Maria Santissima sotto l’invocazione di Regina Crucis ci propone nell’Epistola la visione dell’Apocalisse della Donna e del Drago, che offre a questa solenne celebrazione grandi e importanti spunti di meditazione.

La Donna rappresenta Maria Santissima e dunque la Chiesa, della quale Ella è Regina e Madre, essendo Madre del Nostro Signore e Dio, Capo del Corpo Mistico, e Madre spirituale dei Cristiani, che di quel Corpo sono membra vive. Sotto i suoi piedi virginali, la Donna calpesta la luna, simboleggiando così il disprezzo delle cose passeggere e mutevoli, cui si oppone l’eternità immutabile di Dio. Essa è rivestita del Sole di Giustizia, ossia posta sotto la protezione di Cristo, e indossa una corona di dodici stelle, i dodici Apostoli che costituiscono le gemme della Chiesa. Le grida per i dolori del parto alludono al fatto che la Santa Chiesa – e Maria Santissima – generano alla vita della Grazia i figli di Dio, unendo nella Compassione e Correndenzione i propri dolori alla Passione e alla Redenzione di Cristo, e meritando così alla Vergine il titolo di Regina della Croce. La Vergine Maria fu con Cristo mentre Egli si manifestava, dalla Croce, Sovrano del mondo; e ai piedi di essa si rivestì del manto regale di un perfetto dolore, lasciandosene transverberare e incoronare, impugnando con il divin Figlio lo scettro della sofferenza.

La Chiesa – e Maria che ne è Madre – generano anche i più cari dei loro figli: i Sacerdoti, i Ministri del Sole e del Sangue, come li chiamava Santa Caterina da Siena. La loro nascita richiama il Drago, ossia Satana, perché vuole sbranarli per impedire che essi rinnovino misticamente il Sacrificio della Croce, mediante il quale il Signore ha restaurato nell’ordine soprannaturale ciò che il peccato di Adamo aveva meritato di perdere. E sin dalla cacciata dei nostri Progenitori, la promessa del Protoevangelo (Gen 3, 15) rimanda infallibilmente alla visione dell’Apocalisse, in cui si ripropone la battaglia tra Cristo e Satana, tra la stirpe di Cristo che è la Chiesa e la stirpe di Satana che è l’antichiesa o il sinedrio globalista massonico.

Richiamo la vostra attenzione sul triplice assalto del Dragone: il primo è contro Gesù Cristo, il Figlio appena nato dalla Donna (Ap 12, 5), che sfugge ai suoi attacchi venendo rapito in cielo; il secondo è contro la Donna (Ap 12, 6), che fugge nel deserto – allegoria di un luogo protetto dagli assalti di Satana – per un periodo di 1260 giorni, ossia 42 mesi o 3 anni e ½, cioè il tempo del regno dell’Anticristo (Ap 12, 6 e 14) ; il terzo è contro i figli della Donna, ossia i Cristiani e la Chiesa, che ottengono però vittoria sul Dragone grazie al Sangue dell’Agnello (Ap 12, 11).

Trovo questa triplice distinzione dell’assalto di Satana molto edificante e significativa. Vediamo che il diavolo attacca sempre Cristo: prima nella Sua Persona, poi nel Suo Corpo Mistico, e in fine nei Suoi fedeli. Eppure, la vittoria che il Signore vuole ottenere si attua solo nel terzo assalto: E s’adirò il drago contro la Donna, e se ne andò a far guerra al resto della sua discendenza, a quelli che osservavano i comandamenti di Dio e hanno a cuore la testimonianza di Gesù(Ap 12, 17). Chi sono costoro? Di chi parla San Giovanni, quando allude alla discendenza della Donna, se non di coloro che sono rimasti fedeli e non hanno apostatato la Fede, né si sono lasciati trascinare dalla coda del Drago (Ap 12, 4)?

È una grande consolazione vedere come il Signore si compiaccia di chiamare a combattere i Suoi figli nella battaglia contro Satana, perché grazie al loro generoso abbandono alla volontà di Dio essi possano diventare docili strumenti del trionfo di Cristo su colui che fu omicida sin dal principio (Gv 8, 44). Il Signore non vuole vincere da solo: Egli vuole che la Sua vittoria sia anche la nostra, se scendiamo in campo sotto i vessilli di Cristo Re e di Maria Regina, che ci hanno ricomprato dal nostro stato di schiavi del demonio, Cristo nella Passione e Redenzione e Maria Santissima nella Compassione e Corredenzione. Ed ecco tornare la Croce, sulla quale è assiso il Re e ai cui piedi sta la Regina Madre; una Regina e una Madre di ogni battezzato ma in special modo di ogni Sacerdote, e che a Lei il Signore ha affidato come Suoi valorosi sudditi e devoti figli.

Non stupiamoci dunque dell’odio feroce del Drago nei confronti dei figli della Chiesa, che sono tutti figli spirituali di Maria Santissima: quell’odio è un riflesso dell’odio verso la Chiesa stessa, verso la Vergine Immacolata e verso il Figlio di Dio, Nostro Signore Gesù Cristo. Stupiamoci piuttosto se il Drago non cerca di divorarci, perché vorrebbe dire che non vede in noi Cristo, e che non ci considera un ostacolo nella guerra che muove contro Dio. Stupiamoci se i suoi servi ci trattano come loro amici, perché da questo dobbiamo comprendere di agire e di pensare secondo lo spirito del mondo, e non secondo Dio.

Ecco perché in questa società corrotta e ribelle, asservita al Male da un’élite di pervertiti nella mente e nella volontà, il Drago dell’antichiesa è così scatenato contro i Sacerdoti: esso sa benissimo quanto siano temibili, perché nelle loro mani il Signore ha posto il potere divino di consacrare il Corpo e il Sangue di Cristo, di offrire la Vittima immacolata al Padre nel Santo Sacrificio della Messa, di perpetuare il fiume di grazie e benedizioni che protegge la Donna rifugiatasi nel deserto, immagine della Chiesa. Tutto ruota intorno alla Croce, perché è lì che Satana è stato sconfitto da Nostro Signore, è lì che la Sua Santissima Madre, unita alla Passione del Figlio, ha calpestato il capo del Serpente come promesso nel Protoevangelo. È lì che la Madre della Chiesa si mostra terribilis ut castrorum acies ordinata, contro il caos delle orde infernali che assediano la Cittadella.

Sacerdozio, Messa, Eucaristia, Maria Santissima: questi fondamenti della nostra Religione sono quotidianamente attaccati dal demonio e dai suoi servi. Il Sacerdozio, perché continua nella Chiesa l’azione santificante del suo Capo; la Messa, che del Sacerdozio è l’azione principale; la Santissima Eucaristia, che rende realmente presente sotto le sacre Specie Cristo che si fa spirituale nutrimento verso la patria celeste; la Vergine Maria, tabernacolo vivente dell’Altissimo e modello di quella santa umiltà che rovescia l’orgoglio di Lucifero.

Certo, dovremmo tremare per la sorte di coloro che, accecati dal peccato, si scagliano contro ciò che abbiamo di più efficace nell’affrontare questa battaglia. E dovremmo inorridire nel sentire colui che si è seduto sul Soglio del Vicario di Cristo accusare come indietrismo la custodia del deposito della Fede, come rigidità la fedeltà all’insegnamento di Nostro Signore, come formalismo l’obbedienza a quanto Egli ha insegnato agli Apostoli. Perché quelle parole farneticanti, quelle dichiarazioni deliranti che vanno moltiplicandosi da dieci anni nel silenzio narcotizzato della Gerarchia, dei chierici e dei fedeli costituiscono la prova più evidente e sconcertante dell’alienità, dell’estraneità di Bergoglio al ruolo che ricopre, anzi della sua palese avversione a tutto ciò che è cattolico, apostolico e romano; a tutto ciò che realizza più intimamente la presenza di Cristo Re e Pontefice: il Sacerdozio, la Messa, l’Eucaristia. E a Colei che è Madre della Chiesa e Regina della Croce. Ci si gela il sangue nelle vene a sentir qualificare come “tonterias” – stupidaggini – la dottrina della Corredenzione e della Mediazione di Maria Santissima.

No, cari fratelli: noi non siamo “malati di nostalgia”, perché non siamo – e non dobbiamo essere – del mondo, ma nelmondo. Perché le parole di Nostro Signore non sono soggette alle mode né al passare del tempo: veritas Domini manet in æternum. Noi non rimpiangiamo un’epoca remota, un’età dell’oro tramontata, perché sappiamo bene che la battaglia tra Cristo e Satana iniziata nel Paradiso terrestre è destinata a proseguire e ad inasprirsi quanto più si avvicina, inesorabile, il redde rationem degli ultimi tempi, che vedrà l’Arcangelo San Michele ricacciare Satana e i suoi satelliti, per la seconda volta e per sempre, nell’abisso. Il nostro non è un attaccamento al passato, ma all’eterno. Non è un modo per sottrarci alle sfide del presente rifugiandoci in un’oasi di estetismo, perché se così fosse – e così è, purtroppo, per alcune comunità dette conservatrici – saremmo colpevoli di barattare la forma per la sostanza, scendendo a compromessi sui principi pur di conservarne le apparenze esteriori.

Guardiamo a quanto avviene in questa fase cruciale della storia dell’umanità e della vita della Chiesa con realismo e senza lasciarci trarre in inganno. Siamo giunti molto vicini agli ultimi tempi, e forse quei tre anni e mezzo durante i quali la Donna fuggirà nel deserto non sono così remoti come vorremmo. Tre anni e mezzo in cui l’Anticristo regnerà incontrastato sul mondo, perseguitando e martirizzando i fedeli nell’indifferenza del mondo, nel silenzio dei media, nell’incuranza complice dei falsi pastori. Anzi con la loro stolida e sordida complicità, che di costoro manifesta le vere intenzioni e, quel che è peggio, il loro tradimento di Nostro Signore.

Se sei Figlio di Dio, scendi dalla Croce: lo ripetono i gerarchi della setta conciliare, quando abusando del loro potere come i Sommi Sacerdoti del Sinedrio vorrebbero cancellare il Sacerdozio istituito da Cristo trasformando il prete in un funzionario, impedire il Santo Sacrificio della Messa corrompendolo in un banchetto conviviale, profanare la Santissima Eucaristia ammettendo alla Comunione chi non è degno di riceverLa. Scendi dalla Croce, gridano: ossia, non portare a compimento la Redenzione che tanto temiamo. Scendi dall’altare, intimano oggi: perché quella Redenzione non sia perpetuata ed estesa nel tempo, sicché il Sacrificio di 1990 anni fa rimanga confinato al passato, sia reso sterile e improduttivo come il talento sepolto nel campo dal servo infedele. Non siamo noi gli indietristi, i malati di nostalgia: sono piuttosto costoro che guardano con orrore alla realtà della propria guerra già perduta allora e cercano in tutti i modi di impedire il trionfo di Cristo – dopo aver fallito l’assalto contro di Lui e contro la Donna rivestita di sole – colpendo oggi i figli della Chiesa, i figli di Maria Santissima.

Come possiamo vincere il Drago? Grazie al sangue dell’Agnello e della parola della loro testimonianza (Ap 12, 11): grazie alla Messa, che quel Sangue preziosissimo spande ancor oggi copioso per la salvezza delle anime; grazie al Sacerdozio, che rende possibile la Messa e diffonde con la predicazione la parola della testimonianza; grazie alla Santissima Eucaristia, Corpo e Sangue dell’Agnello. E grazie alla Donna, immagine di Maria Santissima e della Chiesa, nelle cui viscere si è formato Nostro Signore e dal cui grembo nascono spiritualmente i figli di Dio.

Guardiamo gli eventi sub specie æternitatis: solo in questo modo comprendiamo l’inganno di chi agisce secondo la mentalità del mondo – il cui Principe è Satana – e solo così possiamo contrastarlo. E non rinunciamo ad essere come ci vuole il Signore, e non come ci vorrebbero, nella loro “visione pastorale”, i mercenari e i lupi vestiti da agnelli. Alle ennesime sconcertanti e scandalose esternazioni di Bergoglio rispondano per noi le parole del Venerabile Pontefice Pio XII: Dietro coloro che accusano la Chiesa di essere rigida c’è solo la perversione del Falso Profeta che attenta alla Verità di Cristo stesso. E così sia. Sia lodato Gesù Cristo.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

20 Maggio 2023

Sabbato infra Octavam Ascensionis

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29 commenti

  • Adele ha detto:

    Tutto il male che mons. Viganò denuncia ha un’unica radice : Bergoglio. Egli lo accusa di questo e di quello, si esprime come un sedevacantistia… Non si capisce da che parte stia. Il mo signore è forse sedevacantista? Sembrerebbe di sì. In questo caso, allora, sarebbe invalida ogni ordinazione sacerdotale da Pio XII in avanti e lui, quindi, non sarebbe neppure sacerdote. Oppure, ritiene che Bergoglio sia il Papa? Allora gli dovrebbe obbedire e non parlarne male.
    Non si può essere ambigui con Dio. Non si possono tenere i piedi in due scarpe.
    Bergoglio non è il Papa, l’ultimo Papa è stato Benedetto XVI. Ora sì che la Sede è vacante: il legittimo Papa è morto e non è stato eletto il suo successore.

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    A Natale 2018 in Vaticano i dipendenti della Santa Sede sentitono dire da Bergoglio che Maria e Giuseppe erano “straripanti di santità [per la nascita di Gesù] “[…] per forza! Sono la Madonna e S.Giuseppe! Sì, ma non pensiamo che per loro sia stato facile: santi non si nasce, SI DIVENTA, e questo vale anche per loro.”
    Ma nessun cattolico (tantomeno un autentico papa) possono dimenticare quello che il magistero della Chiesa aveva affermato in modo universale nel tempo e nello spazio cioè con un dogma di fede, che nessuno può contraddire, a meno di anatema. Un papa vero e legittimo (con tutta la sua volontà) daltronde non potrebbe opporvisi perchè in tale materia non può derogare ad una verità di fede promulgata in forza della infallibile pronuncia di un pontefice. A meno che non stiamo parlando di un papa appezzottato, un ipocrita messo su con l’inganno a svolgere un ruolo che non gli spetta, un falso pontefice, una scimmia di papa, Bergoglio!

    Il magistero di vescovi e papi è legge per tutti i cattolici e non è dato a nessuno altro se non credere e obbedirvi. Aggiungendo, se necessario, che questa legge, come dovrebbe fare Viganò, occorre difenderla e combattere per essa:
    “La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privile­gio singolare di Dio Onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intat­ta da ogni macchia del peccato originale.” [ Pio IX, Bolla Ineffa­bilis Deus dell’8 dicembre 1854].

    Eppure Mons. Viganò (nel quale dovrebbe valere il “senso della fede”…) fa gli stessi errori dei Giansenisti e se, su Maria si ferma a tante lodi sperticate nella sua omelia, volutamente (e da tempo) elude il comportamento eretico di Bergoglio sulla santità della Vergine, inconcepibile ed inaccettabile offesa alla Vergine, Maria pietra di inciampo su cui cade un eretico e su cui cadrà Bergoglio, l’incauto…: Maria non si tocca !
    Così sapiente e pieno di citazioni, Viganò dimentica ciò che disse Papa Alessandro VIII nel suo “decreto contro gli errori dei giansenisti” e che Pio IX nel 1863 nella “Tuas Libenter” e nel “Sillabo” del 1864 ribadì: il magistero del pontefice non solo è vincolante in materia afferente ad ogni dogma di fede ma tale vincolo e sottomissione deve aversi in tutto il magistero ordinario del papa, quale: “obbedienza che si deve alla fede divina” (cit.). È da rilevare come tale obbedienza debba nascere solo ed unicamente da un atto preciso del magistero (speciale o ordinario) e non tanto dalla “Tradizione” cristiana o da scritti di padri della Chiesa o da ipotetiche verità rivelate e non ancora confermate e neanche da un brano della santa Scrittura nè tantomeno da un consenso o dalla volontà del popolo di Dio.
    Infatti solo il magistero del papa consacra e inserisce nella Dottrina un suo preciso intendimento annunciando di fatto che proprio tale è stato rivelato da Dio, sia questo preso dal Vangelo, dalla pietà popolare o dalla tradizione. Solo il papa dà garanzia di verità a quanto afferma infallibilmente nel suo magistero. Ciò che insegna il papa è verita e si fonda sul criterio di verità, della Verità Incarnata che SOLO lui rappresenta sulla terra.
    Dunque Viganò ha un comportamento illogico, se riconosce l’autorità del papa e gli disobbedisce o se si permette di contraddirlo dimentico di tacere per la dovuta sottomissione alla sua infallibilità. Oppure ne discenderebbe che se, non riconosce il magistero di Bergoglio ne afferma implicitamente la illegittimità della sua carica ma con rara ipocrisia dimentica di dire erga omnes che non è papa e che – solo per questo motivo – può permettersi di disconoscere il suo magistero.
    Insomma abbiamo in Vigano il disconoscimento della infallibilità del Magistero di Bergoglio, forse con una larvata ammissione di ereticità del fallibile ma è illogico ed inspiegabile perchè opera il silenzio sulla illegittimità petrina.
    Se affianchiamo la dottrina immutabile della “Ineffabilis Deus” con il “magistero” Bergogliano della farsa pubblica negli uffici vaticani si può notare come lui, se fosse stato veramente papa e Vicario di Cristo, non avrebbe mai potuto essere fallibile proprio nella materia e nelle sue attribuzioni precipue, sulle quali per diritto divino nessun papa può fallire.
    Grande ipocrisia (e giansenismo) sarebbe il dire il papa non parlava impegnando la sua infallibilità e dunque poteva dire qualunque eresia, come ha fatto ma …sempre da papa.
    Ma così intende mons. Viganò: vede in Bergoglio papa, ma papa fallibilista… , questo è però inaccettabile e lascia intendere (come il giansenismo fece) che la infallibilità papale sia quasi un caso di scuola, raro, negando di fatto che tale carisma, senza soluzione di continuità, ad ogni Pietro e agli apostoli, sia stato promesso da Cristo in persona (Lc 22,31-32) (Mt 28, 20). Questo significa che il magistero papale e apostolico (se fallibile) sia dunque da sottoporre al placet dei nuovi giansenisti entusiasti di Vigano, fautori assurdi, contraddittori e ridicoli del fallibilismo del loro amato papa.
    Quindi – con logica stringente – se Bergoglio è papa al pari dei precedenti, ogni papa passato e anche Pio IX, sono macchiati di fallibilità nel loro magistero e la “Ineffabilis Deus” quindi è poco più di una barzelletta, che un fesso qualsiasi (e pure lui fallibile) può mutare per gli auguri natalizi e poi ricambiare per quelli pasquali. Non si accorge chi lascia intendere questi magisteri come “fallibili”, non credendo nella “divina promessa” di “infallibile giudizio” del magistero di un papa, di porsi come fedele eretico, disconoscendo di fatto la non cogenza dei dettami.
    Da dal “Qui pluribus” 1846 di Pio IX dovrebbe invece essere chiaro il dogma della infallibilità di Pietro:

    ” E di qui si vede chiaro quanto errino coloro che, abusando della ragione e stimando opera umana la parola di Dio, a loro arbitrio osano spiegarla ed interpretarla quando Iddio medesimo ha costituito una viva autorità, la quale insegni e stabilisca il vero e legittimo senso della sua celeste rivelazione, e con infallibile giudizio definisca ogni controversia di fede e di costumi […]La quale viva ed infallibile autorità è in quella sola Chiesa che da Cristo Signore fu edificata sopra Pietro, Capo, Principe e Pastore della Chiesa universale, la cui fede, per divina promessa, non verrà mai meno, ma sempre e senza intermissione durerà nei LEGITTIMI Pontefici i quali, discendendo dallo stesso Pietro ed essendo collocati nella sua Cattedra, sono anche eredi e difensori della sua medesima dottrina, della dignità, dell’onore e della sua potestà.
    E poiché “ove è Pietro ivi è la Chiesa” [S. Ambros., In Psal. 40], e “Pietro parla per bocca del Romano Pontefice” [ Conc. Chalced., Act. 2], e “sempre vive nei suoi successori, e giudica” [Synod. Ephes., Act. 3], e “appresta la verità della fede a coloro che la cercano” [S. Petr. Chrysol., Epist. ad Eutich.], perciò le divine parole sono da interpretare nel senso che ha tenuto e tiene questa Romana Cattedra del beatissimo Pietro”

    Conclusione logica (e dottrinale, caro Viganò): lettori di Tosatti non avvertite che mons. Viganò celi la parte più importante di ogni suo discorso: la causa pur evidente della evidente fallibilità di Bergoglio? L’eresia di costui, che peraltro lo ponga per dottrina al di fuori della Chiesa e mai lo confermi come papa?
    Tante belle parole nella sua omelia però non dicono tutta la verità, caro Viganò. Un eretico non può essere papa e per di più nessun eretico può essere eletto papa e, per ultima ma non ultima la verità delle verità: nessun (autentico) papa può essere eretico: lo sanno pure le pietre, lo sa perfino Bergoglio e lei??

    • don z ha detto:

      Guardi che per quanto malriuscita, la frase di Bergoglio non era diretta a mettere in discussione il dogma dell’infallibilità, anche perchè la frase era del 21 dicembre, ma l’8 dicembre lo aveva pubblicamente confermato e tutti gli 8 dicembre successivi anche. E’ un po’ pochino per emettere una sentenza di eresia perciò le direi di lasciar stare Bergoglio e Viganò e di occuparsi di cosine più alla sua portata. Magari in un forum di cucina o di uncinetto le verrà da scrivere messaggi meno violenti 😉

      • miserere mei ha detto:

        A lei invece un po’ di uncinetto e cucina potrebbe servire a capire, sia i danni dell’uncinetto sbagliato e della tensione del filato, sia il problema dei cibi andati a male coperti con il sale o lo zucchero per nasconderne il sapore.
        Fuor di metafora, chi cambia troppo spesso idea non diventa credibile citando solo la volta che fa comodo.

      • Cristiana Cattolica ha detto:

        Rev. Don Z e vescovi e sacerdoti UNA CUM BERGOGLIO, SMETTETE DI OFFRIRE A DIO IL S SACRIFICIO IN COMUNIONE CON L’ERETICO PRIVO DI MUNUS PETRINO, PERCHÈ È SACRILEGIO GRAVE IN ABOMINIO A DIO!

        E a dimostrare che J. M. Bergoglio è un ERETICO e quindi non può essere il Pontefice infallibile della Chiesa Cattolica, sarebbe sufficiente la gravissima “ERESIA” da lui pronunciata il 21-12-2018 durante l’udienza Vaticana in sala Paolo IV, quando ha detto che la Madonna NON È NATA SANTA (❗) 🙈
        E perciò, non solo ha negato pubblicamente il DOGMA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA MADRE DI DIO, ma, di conseguenza, anche il DOGMA DELLA DIVINITÀ DI SUO FIGLIO E NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO:
        https://youtu.be/JXEIZ5azyjc
        (Verifica dal min.16)

        E che la Madonna sia L’IMMACOLATA CONCEZIONE (“SANTIFICATA ” dalla grazia Divina fin dal concepimento in vista della Sua Maternità divina) è “DOGMA” di fede proclamato da Papa Pio IX con la Costituzione Apostolica «INEFFABILIS DEUS» nel 1854 e ribadito dal Catechismo Maggiore di S Pio X al n. 125. (controllate)

        Ma forse pochi sanno che Papa Pio IX, lo stesso che ha proclamato il “DOGMA” dell’Immacolata Concezione, successivamente, il 06/01/1873, attraverso l’enciclica “QUARTUS SUPRA” ha sancito questo severo “DIVIETO” contro coloro che citano illecitamente il nome di “eretici” durante la preghiera solenne del S. Sacrificio:

        “… i NOMI di coloro i quali sono separati dalla comunione con la Chiesa Cattolica, vale a dire, di coloro i quali non concordano su tutte le materie con la Sede Apostolica,
        ◾ NON SONO DA ESSERE LETTI DURANTE I SACRI MISTERI.” (❗)

        https://vaticanocattolico.com/lo-eretico-non-e-papa/

        Perché, come insegna San Giovanni nella sua seconda lettera:
        “Ecco il seduttore e l’anticristo:
        … Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, NON POSSIEDE DIO …. Se qualcuno (JMBergoglio) viene a voi e non porta l’insegnamento di Cristo, non ricevetelo in Casa e non salutatelo; POICHÉ CHI LO SALUTA PARTECIPA ALLE SUE OPERE PERVERSE”.

        E pertanto, se il sacerdote celebra in comunione con l’ ” ERETICO- SCOMUNICATO JMB PRIVO DEL MUNUS PETRINUM, la celebrazione Eucaristica non solo è INVALIDA, (Ecclesia de Eucharistia n. 39 c. 81-82),
        ma anche ILLECITA, per decreto ribadito con fermezza anche da Papa Benedetto XIV nell’enciclica “EX QUO PRIMUM “:

        23 ….I Sacri Canoni della Chiesa VIETANO DI PREGARE PUBBLICAMENTE PER GLI SCOMUNICATI, come si legge nel A Nobis (cap. 4, n. 2) e nel cap. Sacris, De Sententiae Excomunicationis.
        ◾Quantunque niente vieti che si possa pregare per la loro conversione, tuttavia NON SI DEVE PERMETTERE CHE I LORO NOMI SIANO PRONUNCIATI NELLA PREGHIERA SOLENNE DEL SACRIFICIO. (❗)

        https://www.vatican.va/content/benedictus-xiv/it/documents/enciclica–i-ex-quo-primum–i—1-marzo-1756–il-pontefice-invit.html

        Guarda “🎬LE ERESIE DI BERGOGLIO MOVIE” su YouTube
        https://youtu.be/5fPyn_imYAg

    • miserere mei ha detto:

      Ieri a tavola mio genero ha posto la domanda: secondo te perché Mons. Viganò non è stato scomunicato? Ad altri sacerdoti per meno di ciò che lui afferma esplicitamente sono scattati provvedimenti pesanti.

      Risposta con due ipotesi:
      a) perché non si vuol dare troppa pubblicità a Mons. Viganò e a ciò che dice, che non è affatto farneticante
      b) perché la saggezza ha sin qui imposto a Mons. Viganò di non mettere in discussione Francesco come legittimo papa (minuscolo voluto) e tanto basta ad impedire la ritorsione.

      Personalmente la penso come il blogger Signora di tutti i popoli e 1+1 fa ancora 2.

      Mons. Viganò avrà le sue buone ragioni, ma ad oggi tiene insieme due realtà incompatibili, il legittimo papato e l’eresia dichiarata.

      Se poi il papato fosse illegittimo, allora saremmo da cinque mesi senza il Papa.

      • La Signora di tutti i popoli ha detto:

        Mi torna in mente:
        ” Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. ”

        Dunque mai un vero Papa, neanche per l’anticamera del cervello, può dire baggianate su verità essenziali di fede, come invece è uso fare Bergoglio.
        Grazie cara!
        Continui con onestà, nella sua semplice e immediata percezione della realtà, affinche sappia discernere come giusta solo la verità tutta intera, a qualsiasi costo annunciata.

  • Enrico Nippo ha detto:

    I commenti confermano, se mai ce ne fosse bisogno, l’antievangelica dis-unità dei cattolici.

    • don z ha detto:

      Lei vede commenti scritti da cattolici?

    • miserere mei ha detto:

      Quando avrà finito di pontificare dall’alto della sua nuvoletta disincarnata, provi a considerare che il cattolicesimo attuale è attraversato dall’apostasia e dall’eresia. Allora ritorni con la memoria a personaggi del calibro di Sant’Ireneo, Sant’Atanasio, Santa Caterina o San Carlo che alla loro epoca non le mandarono certo a dire a chi era fuori del seminato. Adesso invece il problema è tutto di chi nel seminato vorrebbe restarci.

  • miserere mei ha detto:

    Mons. Viganò centratissimo!

    “Tutto ruota intorno alla Croce, perché è lì che Satana è stato sconfitto da Nostro Signore, è lì che la Sua Santissima Madre, unita alla Passione del Figlio, ha calpestato il capo del Serpente come promesso nel Protoevangelo. È lì che la Madre della Chiesa si mostra terribilis ut castrorum acies ordinata, contro il caos delle orde infernali che assediano la Cittadella”.

  • R.S. ha detto:

    Rileggendo Ap 17,12-18 e ripensando alla storia, non vengono alla mente tempi precedenti paragonabili ai nostri, in cui un medesimo potere ha coinvolto e convinto tutti, ovunque, ad uniformarsi ad un’agenda fatta di una lingua (l’inglese), una moneta (il dollaro), dei codici (digitali con il barcode e comportamentali tramite cinema, TV, calcio, internet e social media), dei comandi (pandemia e vaccini), degli obiettivi (l’agenda 2030, la decarbonizzazione, l’AI, il genderismo fluido…).

    Stiamo assistendo ora al rimbalzo -anche militare- di chi, compreso il destino riservato a coloro che inizialmente non avevano ancora capito il disegno e avendone la forza, se ne vorrebbero smarcare.
    Non sappiamo se chi ha tentato la soluzione militare riuscirà a reggerne il peso. In ogni schieramento esistono divisioni e persino tra gli atei cinesi, i fedeli islamici e chi ha una filosofia buddista non mancano fazioni più “modernizzate” contrapposte alla tradizione.
    Il cristianesimo conosce gradi di secolarizzazione impensabili e la gerarchia ne è convintamente intrisa.

    Mettendo da parte per un momento ragioni e torti, è davvero sorprendente il grado di condizionamento universale assunto dal globalismo. Fa impressione veder reagire quasi allo stesso modo i tifosi di ogni parte del mondo ai “valori” propagandati attraverso le manifestazioni sportive (soprattutto l’olimpiade e i mondiali di calcio), così come l’uniformarsi della morale familiare ai modelli holliwoodiani tanto da oscar quanto da soap opera. Peggio ancora “l’educazione” riservata agli scolari imbevuti fin da piccoli da certi “must etici”.

    Il dragone si è servito della bestia (l’anticristo) per soggiogare i re della terra, avvalendosi per la propaganda del falso profeta che recita con tutte le maschere possibili. Questa è la Babilonia attuale.

    Ancora Apocalisse apre lo sguardo ad uno scenario che la storia degli uomini non potrebbe immaginare: una caduta istantanea di tutte queste realtà, che altrimenti ci costringerebbero ad attendere il prevalere di questa o quella, secondo le nostre ingannevoli simpatie, mentre sopra c’è chi le usa da burattini, sempre contro Cristo.

    La disfatta della bestia, dei re, del falso profeta sarà istantanea (Ap 18,21)…
    Combattendo non tra di loro, ma vinti da eserciti celesti, divorati da uccelli chiamati a saziarsene (Ap 19, 17-21).

    E’ davvero materia di fede e non di calcoli terreni.

  • Gianfranco ha detto:

    Tutto condivisibile, salvo che… il Monsignore non vuole proprio capire che “apostatare” è intransitivo. Dunque: “apostatare DALLA fede”!

  • R.S. ha detto:

    Omelia che impressiona, densa di speranza cristiana e di lucida visione storica del tempo presente (e della Chiesa).

    Il dragone è stato precipitato giù dal Cielo dove è già stata vinta la battaglia contro la sua superbia; il Cielo in cui la donna, che ha dato carne umana al Verbo, l’Agnello redentore, è salita come Regina degli angeli e dei santi.

    Sulla terra invece i figli della Chiesa sono ancora minacciati e impegnati nello scontro decisivo con i servi del dragone: la bestia del mare (i poteri terreni, asserviti al principe di questo mondo) e la bestia della terra che la accredita (oggi la tecnologia, il mainstream, i vari idoli, l’infotainment e purtroppo anche chi si fa falso profeta apostatando dalla rivelazione).

    Al soldo di satana (del dragone) c’è l’anticristo con i suoi falsi profeti.

    Veniamo da una stagione nella quale più che mai si è toccato con mano che ” le dieci corna che hai viste sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto un regno, ma riceveranno potere regale, per un’ora soltanto insieme con la bestia. Questi hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla bestia”.

    I poteri terreni sembrano proprio tutti d’accordo e la falsa chiesa si è accordata con loro.

    Babilonia è la città dell’uomo in cui tutto questo accade.
    La grande prostituta che siede presso le grandi acque. Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione”. L’angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna.

    C’è donna e Donna.
    C’è Babilonia e c’è la Gerusalemme Celeste.

    Scrive San Giovanni: “Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco”.

    Il male infatti divora se stesso.

    “Dio infatti ha messo loro in cuore di realizzare il suo disegno e di accordarsi per affidare il loro regno alla bestia, finché si realizzino le parole di Dio. La donna che hai vista simboleggia la città grande, che regna su tutti i re della terra”.

    Per arrivare qui ci sono voluti tempi lunghi.
    L’anticristo ha un regno a tempo.
    La fine dello schifo avverrà in un istante.
    Amen

    • Gabriela ha detto:

      C’è la Babilonia costituita dal vicario di satana JMB e dai vescovi, sacerdoti e laici a lui uniti.

      E c’è la Gerusalemme Celeste = la Vera Chiesa dei Cieli nuovi e terra nuova costituita dal legittimo vicario di Cristo BENEDETTO XVI (ora defunto) e dai vescovi, sacerdoti e fedeli a lui uniti, costretta ad uscire da Babilonia per celebrare nelle catacombe.

      Le chiedo:
      Mons. Carlo Maria Viganò di quale chiesa fa parte?

      • Gianfranco ha detto:

        Per la verità, non pare che si siano mai usate le catacombe per celebrare messe di nascosto: https://www.ancoraonline.it/2013/06/03/i-cristiani-si-nascondevano-nelle-catacombe/

        • lo strozzapreti eretici ha detto:

          Beh io non c’ero per giurare sulla mia testa che in tempo di persecuzione i cristiani non partecipassero a qualche liturgia fra le tombe delle catacombe. Ebbene neanche escluderei che la persecuzione possa un giorno, come allora, ripresentarsi ed esser costretti a celebrare e assister Messa di nascosto oppure anche in carcere in attesa di una esecuzione.
          Poi non vedo come si possa escludere, per salvare la pellaccia che ci si trovi a celebrare nelle catacombe per quanto asfittici e claustrofobici possano essere tali luoghi.

          Qui, fra le chiacchiere e i verbi intransitivi direi ne son piene le fosse di coloro che puntualizzano le pagliuzze degli altri, ma di loro mettono un bel niente.
          Riporto qualcosa su cui meditare ( e anche su questo chi può giurare che non potrà presto verificarsi questo che segue):

          “Avremo presto, preti ridotti al ruolo di assistenti sociali e il messaggio di fede ridotto a visione politica. Tutto sembrerà perduto, ma al momento opportuno, proprio nella fase più drammatica della crisi, la Chiesa rinascerà. Sarà più piccola, più povera, quasi catacombale , ma anche più santa. Perché non sarà più la Chiesa di chi cerca di piacere al mondo, ma la Chiesa dei fedeli a Dio e alla sua legge eterna. La rinascita sarà opera di un piccolo resto, apparentemente insignificante eppure indomito, passato attraverso un processo di purificazione. Perché è così che opera Dio. Contro il male, resiste un piccolo gregge”. (Ratzinger)

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Amen.

  • alessio ha detto:

    È meglio un cane vivo che un
    leone morto (qo 9,4) dice il
    Qohelet ,io dico il contrario ,
    meglio un Leone morto che
    un cane vivo , perché leone e
    colui che davanti ai cani rinnegati della setta conciliare e bergogliana , nella condanna emanata
    dai maiali eretici cammina
    con schiena dritta verso la
    sua fine ,sicuro che per questo
    suo atto d’amore a Cristo ,
    riceverà la Vita Eterna ; come
    non citare dal libro “esortazione al Martirio ” di
    Origene , che era figlio del
    Martire Leonida , l’episodio biblico
    della madre ed i suoi sette
    figli morti tutti martiri per
    non aver avuto paura dei
    pagani ed avere orrore
    della religione degli stranieri
    che avevano invaso Israele .
    Ancora dice il Qohelet :
    meglio ascoltare nella calma le parole dei sapienti che le urla
    di un capo in una banda di sciocchi (qo 9,17) ,qui non ci
    sarebbe nemmeno bisogno
    di commentare ,ma tant’è,
    i sapienti sono quelli come
    Mons. Viganò, che ci avvertono
    delle trappole del capoccia di
    Santa Marta ,che strilla
    pure con i suoi subalterni
    che si sbracano per accontentarlo ,ma uno così
    come può essere contento ?

    • Gabriela Danieli ha detto:

      qui non ci sarebbe nemmeno bisogno
      di commentare..
      tant’è che gli scismatici come Mons. Viganò, che, travestiti da “guide sapienti” ci avvertono delle trappole del capoccia massone di Santa Marta…
      epperò lo riconoscono suo capo, per la dottrina cristiana sono FUORI della Chiesa di Cristo:

      154. NON appartengono dunque alla Chiesa di Gesù Cristo tante società di uomini battezzati che non riconoscono il Romano Pontefice per loro capo?

      ◾NO, TUTTI coloro che non riconoscono il legittimo Romano Pontefice (ora defunto) per loro capo, NON appartengono alla Chiesa di Gesù Cristo.

      https://www.parrocchiariesepiox.it/component/content/category/32-catechismopiox

      • alessio ha detto:

        Cara Gabriela , preghi che
        arrivi presto sul suo dispositivo
        Chat gpt , così insieme riuscirete finalmente a scrivere qualcosa
        di vostro ; due teste pensano
        meglio di una .

  • LA VITTORIA SU SATANA E LA SUA ANTICHIESA LA MADONNA LA OTTERRÀ PER MEZZO DEI SACERDOTI A LEI CONSACRATI, FEDELI A CRISTO, AL SUO VICARIO BENEDETTO XVI E ALLA SUA CHIESA❗️ ha detto:

    E.R. mons. Carlo Maria Viganò,
    Forse quei tre anni e mezzo dell’abominio della desolazione nel luogo sacro…già li stiamo vivendo oggi..
    Laddove i sacerdoti, anziché offrire a Dio validamente il S.Sacrificio in comunione col papa…. lo offrono “invalidamente” e “sacrilegalmente” in comunione con l’eretico antipapa JMB e la sua antichiesa massonica, detta anche sinagoga di satana….. COSTRINGENDO MIGLIAIA DI FEDELI A RESTARE PRIVI DEL S.SACRIFICIO E DEI SACRAMENTI!

    Dunque, monsignore.
    Se Lei è pienamente cosciente che Bergoglio non è il Vicario di Cristo, cioè colui che rappresenta la Sua persona in terra), bensì il vicario di satana, capo dell’ anti-chiesa massonica inediatasi invalidamente ai vertici, cosa aspetta ad USCIRE?
    E a dare a tutti il buon esempio?

    O forse che i vescovi e i sacerdoti che si ostinano a militare nell’antichiesa massonica di lucifero e del suo vicario in terra J. M. Bergoglio, possono ancora dirsi CRISTIANI❓
    O non piuttosto “MASSONI” servi di satana e rei dei peccati gravissimi di SCISMA E DI APOSTASIA?

    Reverendissimo Mons. Viganò,
    se lei davvero vuole salvare la Chiesa dalla grande impostura in atto, lo dimostri conni fatti, esortando tutti i sacerdoti ad abbandonare in massa le “strutture “occupate dagli astuti nemici…
    e andare a celebrare la messa valida e lecita nelle case dei fedeli, in obbedienza a Cristo e al Suo Vicario BENEDETTO XVI che con l’esempio, e le sue parole profetiche del 1969 sulla Chiesa futura, così esortava i Suoi veri figli:

    Ratzinger 1969:
    «… Alla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto.
    Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi.
    Non sarà più in grado di abitare gli “edifici” che ha costruito in tempi di prosperità…
    🔥SARÀ UNA CHIESA PIÙ “SPIRITUALE”, che non si arrogherà un mandato politico flirtando ora con la Sinistra e ora con la Destra.
    Sarà povera e diventerà la Chiesa degli indigenti»…

    http://www.korazym.org/65921/la-profezia-di-ratzinger-del-1969-sul-futuro-di-una-chiesa-della-fede-e-quel-piccolo-gregge-di-credenti/

    Certi di poter contare sulla Divina Provvidenza che, se si prende cura del gigli dei campi… Quanto più dei Sacerdoti, figli prediletti della Sua Chiesa Unam et Sactam!

    • Pier Luigi Tossani ha detto:

      Questa è anche l’opinione di Andrea Cionci, da parte mia ne dissento severamente. Lui E’ papa. Magari eretico, ma è papa. Non è che NON è papa perché eretico. Molto diverso.

      • LA VITTORIA SU SATANA E LA SUA ANTICHIESA LA MADONNA LA OTTERRÀ PER MEZZO DEI SACERDOTI A LEI CONSACRATI, FEDELI A CRISTO, AL SUO VICARIO BENEDETTO XVI E ALLA SUA CHIESA❗️ ha detto:

        Evidentemente io e il dott. Cionci, ci sforziamo di far parte della società dei veri CRISTIANI che professano la stessa DOTTRINA di CRISTO.

        Mentre lei, Pier Luigi, che NEGA PUBBLICAMENTE il DOGMA DELL’INFALLIBILITÀ DEL PAPA STABILITO DA CRISTO, e riconosce suo capo un MASSONE ERETICO- BESTEMMIATORE – SACRILEGO- APOSTATA, IDOLATRA- PRO-LGBT E PRO ABORTO ED EUTANASIA, dimostra di essere anche lei un eretico e scomunicato della setta massonica dell’anticristo senza Dio.

        Guarda “🎬LE ERESIE DI BERGOGLIO MOVIE” su YouTube
        https://youtu.be/5fPyn_imYAga

        🔴 VIENE SCOMUNICATO IPSO FACTO CHI SI MACCHIA DEL DELITTO DI “ERESIA”
        A differenza dell’apostasia, l’eresia è una negazione parziale delle Verità Fede.

        Ad Tuendam Fidem (S. GPII)
        Can. 1371- Sia punito con una giusta pena:
        1) chi oltre al caso di cui nel can. 1364 § 1, insegna una dottrina condannata dal Romano Pontefice o dal Concilio Ecumenico oppure respinge pertinacemente la dottrina di cui nel can. 750 § 2 o nel can. 752, ed ammonito dalla Sede Apostolica o dall’Ordinario non ritratta;

        Can. 1436 – § 1. Colui che nega una Verità da credere per fede Divina e Cattolica o la mette in dubbio oppure  ripudia totalmente la fede cristiana e legittimamente ammonito non si ravvede, sia punito come “ERETICO” o come “APOSTATA” con la “SCOMUNICA MAGGIORE”;
        Non esclusa  la DEPOSIZIONE.

        https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/motu_proprio/documents/hf_jp-ii_motu-proprio_30061998_ad-tuendam-fidem.html

        Ergo:
        ◾ Bergoglio è già SCOMUNICATO da papa Leone X perché seguace dell’eretico Lutero.
        https://www.ricognizioni.it/decet-romanum-pontificem-testo-della-bolla-con-cui-papa-leone-x-scomunico-martin-lutero/

        ◾Bergoglio è già scomunicato per la sua dottrina eretica-filo-massonica espressa in tutte le sue encicliche (Amoris Laetitia – Fratelli tutti, etc, contraria a quella di Cristo) .

        ◾ Bergoglio è ERETICO e già scomunicato ipso facto, perché non crede nel DOGMA della Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, né in quello DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE, affermando che la Vergine Maria non è nata Santa, contrariamente a quanto insegnato dal Catechismo Maggiore di S. Pio X al n.125.

         https://youtu.be/JXEIZ5azyjc

        ◾J. M. Bergoglio ha negato la Verità di Fede su Maria CORREDENTRICE e mediatrice di tutte le grazie tra Cristo e l’umanità, ribadita dai papi come Paolo VI,  S. Pio X e S. GPII.
        E per aver nominato in nome di Dio invano dicendo che è stato meticciato da Maria.

        https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2019/12/12/news/francesco-maria-non-e-corredentrice-non-servono-nuovi-dogmi-1.38202130

        ◾Bergoglio nega pubblicamente la Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, affermando che nelle Sue vene scorre SANGUE “PAGANO”.

        https://gloria.tv/video/xMZNG6kfMsbM1z8DXgrrTbaoj

        ◾ Bergoglio afferma che credere al MIRACOLO della moltiplicazione dei pani di Gesù, è credere ad una MAGIA .. (17 maggio 2013, Città in Vaticano)

        https://www.facebook.com/1412437062400187/videos/1507984196178806/

        • La Signora di tutti i popoli ha detto:

          Gentile sig.ra Gabrieli, come al solito è sempre sola contro tutti, o quasi nella sua battaglia contro la ipoacusia.
          Ma dalla notte dei tempi gli uomini hanno disprezzato vessandole le donne che hanno più capacità di loro, si figuri nel campo della fede, dove lei da lezioni di zelo e di magistero anche ad un arcivescovo.
          Nessuno però puo contraddirla, a parte offenderla senza motivo, lo sa perchè? Alle opinioni lei oppone la dottrina, e la Tradizione lei la appoggia col magistero dei Papi e non con l’odio o i sentimentalismi, alle stupidaggini lei ribatte con le parole dei papi ai quali nessuno sa e può ribattere, se non con eresie.
          A quale Chiesa questi lettori credono di appartenere? Nessuno che le risponda in modo compiuto e argomentando, non lo sanno se non a quella più comoda o meno scomoda.

          Dirò in altro post, nella mia pochezza, qualcosa come lei, alla quale non si può opporre nulla perchè al magistero di un papa non si può nè si deve contraddire. È infatti anatema. Arriveranno le solite accuse di minutellismo o di cionceria ma non possono arrivare repliche sulla dottrina e il dire che il papa è o può essere eretico, non è una risposta in linea con la dottrina… non solo è ignoranza crassa ma eresia, è offesa a un Dio perfetto che, se permette che gli asini raglino in chat, non permette al suo Vicario di contraddirlo e dunque fece il Pietro di ogni tempo perfetto nel suo magistero, sempre se sia il suo vero Vicario, naturalmente, ma da questo orecchio pochi vogliono sentire e Viganò, chissà perchè, è uno di quelli.

    • Dino Brighenti ha detto:

      No è bergoglio e soci che i Cattolici devono andare a buttarli fuori dal Vaticano a calci in culo e Riconsacrare la Chiesa di CRISTo e nostra.

      • Gabriela ha detto:

        Caro Dino Brighenti, non crede che per cacciare i massoni dal vaticano, sarebbe neccessario l’ammutinamento generale da parte di sacerdoti e vescovi nei confronti della falsa CHIESA MASSONICA DI JMB?
        E dove sono questi vescovi, se anche mons. Viganò, pur riconoscendo massone Bergoglio, lo riconosce suo capo?
        Non capite che l’unica via per salvare la Chiesa di Cristo dalla grande impostore in atto, è quella indicata dal legittimo papa infallibile Benedetto XVI?

        O sta dicendo che lui ha sbagliato a non cacciare via (da solo) l’esercito di astuti nemici massoni che hanno occupato la sua cattedra???

        Spero non sia anche Lei tra coloro che giudica ingiustamente l’autorità Divina dell’unico uomo sulla terra che ha rappresentato la persona crocifissa di Gesù Cristo in terra, compiendo pienamente la Sua Divima Volontà.

        Ma ragioniamo:
        Forse che rinunciando alla “STRUTTURA” papa Benedetto è uscito dalla Chiesa Spirituale di Cristo?
        Oppure ha smesso di essere papa legittimo?
        No.
        Papa Benedetto XVI, se ha rinunciato solo all’esercizio, è però rimasto fedele al suo mandato di unico successore di Pietro e legittimo pastore della Chiesa Cattolica.
        Non solo.
        Ma, col suo esempio sofferto, ci ha indicato l’unica via per restare nella vera Chiesa Unam et Sanctam di Gesù Cristo :
        Ecco perché i pochi veri cristiani rimasti, se davvero vogliono restare fedeli alla Chiesa Spirituale di Gesù Cristo, devono seguire l’esempio infallibile del Sommo Pontefice Benedetto e abbandonare le strutture occupate dall’ imponente esercito nemico, e ricostituire la CHIESA Unam et Sanctam di Cristo celebrando nelle case dei fefeli.
        Una Chiesa SPIRITUALE fondata sulla FEDE IN GESÙ CRISTO e non sulla struttura muraria degli edifici.

        Giusto?

        • Fritz ha detto:

          Ottima risposta,
          se si avesse al posto di una apostasia generalizzata, un mondo cattolico con cuore sincero e amante della verità, Bergoglio non solo sarebbe vomitato e scacciato da falso papa, ma non sarebbe stato neanche eletto e Benedetto non sarebbe stato schiacciato solo contro tutti. Ma se è stato isolato e violentato, ha saputo mantenere comunque la sua dignità pontificia, non cedendo che nel corpo, ma non abbandonando la sua regalità petrina. Soli contro tutti, come fu Benedetto XVI, presto saranno anche gli ultimi agnelli del gregge ma non per questo la Chiesa perderà contro il male che oggi è rappresentato da Bergoglio e domani dall’Anticristo, che nulla possono e potranno davvero contro coloro che adoreranno il Padre in spirito e verità.

  • Fulvia ha detto:

    Meravigliosa omelia!