Meloni, la Destra al Governo e i Suoi Tradimenti. Vincenzo Fedele.

1 Maggio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum CurIae, Vincenzo Fedele offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla prima fase dell’operato del Governo di destra guidato da Giorga Meloni. Buona lettura e condivisione.

§§§

Spiace quando scopri che un amico ti sta tradendo ed è ancora più grave se su di lui avevi riposto molte speranze. La speranza che molti, compreso chi scrive, hanno riposto nella Meloni e nel centro-destra, sembra che sia stata molto mal riposta.

Nelle analisi sulle prospettive del neonato governo Meloni, avevo posto in risalto il pericolo delle eccessive attese anche perché, dicevo, un transatlantico deve avere tempi lunghi per effettuare una virata, altrimenti si spacca in due. E’ indispensabile, comunque, avere voglia di mettere mano al timone e volerla fare questa benedetta virata.

Va bene che l’Italia è succube dei globalismi, che il potere si perpetua in tutti i modi, che è meglio essere nel sistema per meglio combatterlo (Gaber docet), ma occorre, almeno, avere il coraggio di portare avanti le proprie idee e combattere per esse.

Non mi sono mai fatto illusioni. Da una situazione come quella italiana occorre uscire in modo soft, altrimenti si viene distrutti, e la metafora del transatlantico è emblematica, ma trascorsi i fatidici 100 giorni di luna di miele, e poi altri 100 di bonus, a fronte dei quali avevo sospeso commenti e considerazioni, devo constatare che il panorama è desolante.

Insieme a pochi aspetti consolanti ve ne sono altri inquietanti che annullano tutto il bene che viene esposto dal, e sul, governo, gestite con chiare tecniche da “spin doctor”.

Gli spin doctor non sono da confondere con i normali public relation man. Gli spin doctor sono quei o

manipolatori che operano, in gran parte dietro le quinte, utilizzando tutte le moderne tecniche di persuasione occulta per dettare gli indirizzi delle agende informative, stabilirne tempi e priorità, in modo da coprire i reali problemi e le esigenze. I TG si aprono adesso con gli incontri ed i viaggi della Meloni, poi proseguono con le azioni del governo e dei Ministri, continuano con le opinioni della maggioranza e poi quelle della minoranza chiudono la pagina politica. L’agenda, almeno quella, è dettata dal Governo e le opposizioni, nella più totale confusione e irrilevanza, non hanno voce in capitolo. Gli spin doctor, oltre a promuovere le azioni da pubblicizzare, forniscono anche materiale in abbondanza per non obbligare i giornalisti ad approfondire o indagare continuando a fare i “velinari”differenziandosi solo sui commenti, al miele o al veleno a prescindere, secondo lo schieramento.

Faccio questa premessa perchéé, se ero preoccupato quando queste tecniche venivano usate dai governi sinistri non mi sfagiola affatto che la stessa manipolazione sia in atto con il centrodestra al comando.

Vorrei essere chiaro: usare le armi del nemico per combatterlo è un bene, come è un bene evitare di cadere nei tranelli avversi. Il male, però, è in agguato quando usi queste armi per coprire le tue manchevolezze. Il male è sempre male e assume aspetti drammatici se le manchevolezze toccano punti importanti e deborda in tragedia se vedi che il nemico, pur conoscendole, non le utilizza per attaccarti.

Oggi le chiacchiere da bettola sono focalizzate sulla mancata approvazione del DEF (Documento di Economia e Finanza) per mancanza dei numeri alla Camera. Una tempesta in un bicchier d’acqua, per non dire che si tratta di una stupidaggine bella e buona. Complici i ponti e ponticelli, molti deputati del centrodestra se ne sono rimasti a casa, invece di andare a schiacciare il bottone. Superficialità ed errore grossolano di chi si sente vittorioso a prescindere, ma niente di più. Il DEF, in fondo, è quasi un atto dovuto. La battaglia era sulla modifica di bilancio. Approvata quella, la modifica del Documento Economico è una conseguenza tanto che, per ripresentarla, hanno modificato qualcosa della relazione di accompagnamento, non dei numeri da approvare. E l’approvazione è arrivata. Che le opposizioni facciano chiasso su questo, nonostante le scuse della maggioranza, non dovute, la dice lunga sulla mancanza di argomenti di una opposizione in completo sfacelo che cerca argomenti artificiali, non avendo altro cui appigliarsi, insieme all’antifascismo di maniera, per giustificare la sua stessa esistenza.

Ma qui non vogliamo discutere della sinistra, ci interessa focalizzarci sul Governo.

In realtà il nuovo governo è stato omologato, cioè assorbito nel flusso del potere, ed ha perso tutta la carica innovativa che sembrava avere in campagna elettorale. Tutta.

Il quadro è analogo da qualunque parte lo si guardi: Informazione, Energia, Ucraina, Economia, Libertà individuale e collettiva, Sanità, Migranti, solo per toccare i punti più evidenti.

Però, prima ancora di riflettere sui singoli punti, è importante guardare al quadro generale ed alla nostra “limitata autonomia” rispetto alla quale la “sovranità limitata”di Brezneviana memoria era fin troppo espansiva.

L’appiattimento sulla NATO e sull’UE è totale ed incondizionato, oltre che occultato con le tecniche da spin doctor sopra ricordate.

Nessuno degli avvenimenti, pur importanti, che si sono succeduti ultimamente ha smosso nulla e non ha fatto in alcun modo da appiglio per quella virata, anche lenta, cui si accennava al principio.

Macron è andato in Cina ed ha detto quello che ha detto, oltre a firmare quello che ha firmato, ma da parte nostra neanche un commento. Senza sbilanciarsi troppo, sarebbe stato sufficiente ad esempio, congratularsi ed apprezzare le indicazioni sugli sviluppi e l’autonomia europea, lasciando ai francesi l’onere delle scelte, invece silenzio e tacitamento totale. Ci sono le prove che l’attentato ai gasdotti nord stream 1 e 2 è opera degli USA, roba da sconvolgere le relazioni internazionali, minare i cardini del diritto mondiale, giustificare qualche domanda, almeno a livello giornalistico se fosse inopportuna a livello ufficiale, invece silenzio assoluto e tacitazione dei media. Non conforta che il silenzio assordante del Governo italiano sia la copia dell’analogo silenzio di tutti i leader mondiali, compreso Putin che, come gli avrà suggerito il suo amico cinese, rimane seduto sulla sponda del fiume. Fra i cadaveri che vedrà transitare ci saremo, purtroppo, anche noi.

La Cina si muove e la telefonata tra Xi e Zelensky catalizza le cronache, ma neanche a fronte dell’entusiasmo ucraino è arrivata una parola di apprezzamento o di commento nel timore di apparire non allineati. Usare la nostra costituzione per non inviare più armi in Ucraina neanche a parlarne. Sotto le bombe organizziamo, però, immaginari convegni per la ricostruzione.

Ci siamo annotati molti dei post della Meloni su Telegram, ma da altre fonti sarebbe uguale, pubblicati dal 2021, che ricorderemo parlando dei singoli argomenti, e rimaniamo inorriditi rispetto al dietrofront successivo al 25 settembre, alla vittoria elettorale ed alla conquista di Palazzo Chigi.

Siamo invasi da immigrati clandestini e siamo, da innocenti, sotto schiaffo per il disastro e le morti di Cutro, con la nostra marina militare che ha sostituito le navi ONG e con maggiore efficienza prelevano giornalmente migliaia di “profughi”dalle coste libiche e tunisine per portarli da noi.

Le parole incommentabili di Salvini sulla commissione d’indagine sul COVID, la dicono lunga sulla voglia del Governo di individuare responsabilità sulla gestione COVID, su migliaia di morti, sospensioni arbitrarie di diritti costituzionali, confinamento domiciliare, chiusura di aziende, suicidi di poveri disperati ed abbandonati, scuola e sanità allo sfascio, una generazione di giovani allo sbando, ecc.

Ciliegina sulla torta, la proroga del 27 aprile, sino a fine anno, dell’obbligo delle mascherine, chiaramente inutili se non dannose, nelle RSA, pronto soccorsi e dovunque i “responsabili” lo riterranno opportuno. Piano vaccini, con obblighi e profilassi analoghi a quelli di Speranza.

Energia, problema primario affrontato con inutili passerelle in Africa (Draghi e DiMaio hanno fatto scuola), nessuna azione per riattivare i giacimenti sul nostro territorio né per riprendere perforazioni e ricerche in Adriatico.

Di questi aspetti ne discuteremo singolarmente. Su tutte, però, aleggia il nostro essere colonia, senza profferir parola su come uscirne e, men che meno, sulla reale volontà di volerne uscire.

Il 3 febbraio 2022 la Meloni scriveva su Telegram: “ Non ci sto alla politica del “o ti adegui o non conti niente”. Io questo sistema lo combatto. Io non mi piego.”

Il 30 aprile 2022 ci informava che: “. La famosa ingerenza americana è una scelta europea. Ed è una scelta sbagliata.”

L’8 maggio 2022 comunicava di essere: “ ancora un volta contro il MES perchéé saremo costretti a prendere soldi in cambio di sovranità.”

Il 31 maggio 2022 scriveva orgogliosamente: “Siamo scomodi perché non abbiamo padroni e non guardiamo in faccia nessuno”

Il 2 giugno 2022 – Festa della Repubblica – dichiarava: “Di fronte alle ingerenze dell’alta finanza internazionale e a chi non vede l’ora di svendere la sovranità e gli interessi della nostra nazione, rispondiamo sventolando più in alto il tricolore.”

Il 27 Agosto 2022, in piena campagna elettorale, scriveva: “C’è chi parla e c’è chi fa. C’è chi dipende da qualcuno a cui deve qualcosa e  chi dipende solo dai cittadini con i quali si è impegnato. Fratelli d’Italia non ha padroni: per questo la sinistra ha paura di noi.”

Il 25 ottobre 2022 in occasione della fiducia al nuovo governo: “State certi che non ci arrenderemo, non indietreggeremo e non tradiremo.

Avremo modo, come dicevo, di approfondire i singoli problemi, ma quello principale, della Sovranità, non è mai stato neanche affrontato e, anzi, sembra che non sia mai esistito.

Intanto ad Amm.re Delegato di Leonardo, la nostra punta di lancia nell’aerospazio e nelle tecnologie militari avanzate, è stato nominato un certo Cingolani, già Ministro del Governo Draghi, già esperto in nanotecnologie e Intelligenza Artificiale, esperto demografo (la terra è stata progettata per 3 miliardi di individui) e consulente, non avendo la sfrontataggine di nominarlo Ministro, del Governo Meloni.

Intanto godiamo nel constatare che la nostra economia è in ripresa dello 0,5 % alla pari con la Spagna e davanti alla Francia (+0,2) ed alla Germania ferma a zero. Con la carota della revisione del Patto di Stabilità ci faranno approvare il MES, cosa che neanche Draghi e Conte avevano osato fare e che la Meloni ha sempre osteggiato. Non abbiamo la forza di dire che il PNRR è una truffa che ci affosserà definitivamente ed il Governo accetta anche di farsi carico, intestandoseli, degli strafalcioni attuati in merito sia da Conte che da Draghi.

Del resto, se i “principi non negoziabili”sono stati abbandonati anche dalla chiesa cattolica (con la minuscola), ci meravigliamo che il Governo abbandoni i principi propri sbandierati fin dopo l’insediamento e l’occupazione delle poltrone ?

Si. Ci meravigliamo ancora. Chiamiamo “tradimento” il tradimento, e speriamo nello stupore nostro e del popolo italiano che vuole ancora essere libero, per il risveglio delle coscienze nazionali.

Vincenzo Fedele

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN

IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT

UNCRITM1E35

§§§

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , ,

Categoria:

16 commenti

  • Federico ha detto:

    Tutto vero, anzi verissimo; anche molti commenti sono condivisibili in pieno.
    Vorrei tuttavia fare qualche osservazione.
    1) La Meloni, pur essendo portatrice di alcuni discreti programmi non era e non è evidentemente adeguata agli immani compiti che aveva dinanzi. Questo si sapeva. Non ha quella straordinaria preparazione giuridica, culturale, politica morale e fisica che sarebbe necessaria. È una brutale considerazione ma non serviva essere dei geni per accorgersene.
    2) Fatta questa premessa, occorre, con altrettanta obiettività, considerare che il nostro paese è stato oggetto di spietata razzia da parte di tutta la sinistra e da molti faccendieri di centro-destra per decenni, a favore della finanza (nazionale ed internazionale) corrotta e priva di qualunque etica. E ciò è avvenuto in maniera plateale con il sovvertimento costituzionale avvenuto sia con la sostituzione giudiziaria dei governi (da mani pulite in poi), sia con la cessione di qualunque potere agli enti della cosiddetta Unione Europea.
    3) Era ed è quindi da ingenui illudersi che un premier (fosse anche il migliore del mondo, e certo non è questo il caso), in alcuni mesi sarebbe stato in grado di dichiarare guerra e ribaltare le sorti del nostro paese, combattendo con i fucilini di legno contro un esercito organizzato e ben armato che ha occupato da molti anni le piazzeforti ed i posti strategici della nostra Italia.
    4) Ultima considerazione: siamo proprio sicuri che se Draghi avesse continuato ad avere il potere, avrebbe tenuto un livello politico uguale a quello della Meloni? Siamo seri. Draghi, Schlein, Mattarella e Speranza, Corte Costituzionale, Bergoglio, magistratura, ci avrebbero definitivamente sistemato. Questo è certo come il sorgere del sole.
    Ciò detto, facciamo pure tutte le legittime e doverose critiche a questo governo, senza perdere di obiettività e soprattutto senza mai paragonarlo ai personaggi che l’hanno preceduto.

  • Martino ha detto:

    Dice Fedelè , giustamente che gli eletti , tra ponti e ponticelli, hanno preferito restarsene a casa.
    Dice l’osservatore marziano che la destra in parlamento e’ disomogenea.
    Purtroppo , tra gli eletti del centrodestra ci sono molti nomi noti ma che sono in parlamento ormai da diverse legislature e , nel frattempo sono invecchiati raggiungendo spesso eta’ venerabili.
    Ma le liste sono state fatte piuttosto di fretta e in piena estste.
    Stagione scelta proprio dalla sinistra per coglire l’avversario impreparato.

  • Martino ha detto:

    Dice Fedelè , giustamente che gli eletti , tra ponti e ponticelli, hanno preferito restarsene a casa.
    Dice l’ec dc che la destra in parlamento e’ disomogenea.
    Purtroppo , tra gli eletti del centrodestra ci sono molti nomi noti ma che sono in parlamento ormai da diverse legislature e , nel frattempo sono invecchiati raggiungendo spesso eta’ venerabili.
    Ma le liste sono state fatte piuttosto di fretta e in piena estste.
    Stagione scelta proprio dalla sinistra per coglire l’avversario impreparato.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Pur iscritto ancora alla Lega, non ho votato per la Meloni, poiché avevo capito alcuni giorni prima del voto che la Meloni aveva tradito, pronta a baciare qualsiasi pantofola, pur di smettere di essere una “borgatara” di Destra e e quindi di salire la scala della statista. Adesso ha lo stesso sguardo appannato, come quello di Salvini, il tattico che pensava di essere uno stratega. Ormai, al Potere mondiale non interessa che ci siano statisti in giro. Gli ultimi che ricordo furono quelli della Prima Repubblica, come Moro, De Gasperi, Craxi, un po’ Berlinguer… Oggi si ha bisogno di Lacchè. Draghi stesso è un lacchè molto preparato, ma ossequioso e dialetticamente impreparato. Si può essere matematici, e incapaci di seguire la grammatica. Ma quando ti dice l’idiozia che se non ti vaccini muori, cosa sono autorizzato a pensare?
    Quindi, non votando per la Meloni ho votato una di quelle liste di buontemponi all’italiana, sorte dai No-vax e dai No-green pass, o dai transfughi 5 Stelle, liste destinate a perdere per avere avuto l’idiozia a non volersi riunire sotto il simbolo di un’unica lista. Perdendo con ciò pure la fiducia di tutti quei NO “qualcosa” che avevano riempito le piazze. Si era pure formato un Comitato di Liberazione Nazionale, che però non ha riunito un bel nulla.
    Ascolto sempre i programmi di “Byoblu”, a cui invio soldi. Acquisto sempre “La Verità”. Tutti ci rivelano la sporcizia neofascista della casta politica italiana, che sta inviando armi ai neonazisti di Kiev. Ci svelano retroscena partitici che fanno ribollire il sangue. Ci prospettano un futuro da schiavi, mentre la Casta sta attuando il Piano Kalergi di una razza “meticcia” in Europa, e magari omosessuale, guidata da un élite massonico finanziaria bianca. E poi? E poi non ti dicono come muoversi. Si stanno illudendo con un referendum contro l’invio di armi in nome della Costituzione, il cui rispetto non interessa più alcuno. E dopo il referendum, che fare? Continuare solo a lamentarci? Oppure iniziare a proporre un’alternativa politico-partitica, un movimento politico alternativo, con cui presentarsi alle prossime scadenze elettorali nazionali ed europee. Lo affermo a ragion veduta: a questo andazzo di ignavi, occorre un’alternativa politica tipo fronte di liberazione di lotta e di governo, come ci diceva il Compagno Berlinguer..
    Ho l’esperienza del Fronte di Liberazione del Sud Sudan dal 1966 al 1972. L’allora presidente dell’Azania Liberation Front Joseph Oduho mi elesse rappresentante dell’ALF in Italia (che mi procurò grane con l’allora ministro degli Esteri Fanfani). Tutto il Sud Sudan combatteva contro il Sudan, ma era diviso in diversi gruppi guerriglieri di tipo tribale, con capi, che si vantavano di essere l’unico comandante del Fronte di Liberazione. Alla fine iniziò la vera lotta politica del Fronte unito, quando Israele elesse un suo uno referente nel Col. Joseph Lagu, a cui diede armi, addestramento ed altro, permettendo poi al successore Col. John Garang di vincere la guerra contro il Sudan, e dividendo quindi il Sud dal Nord Sudan. Mi piace dire che nel 1970, quando ero giù, seppi dall’Imam Abdel Rahman Sule, storico politico sud sudanese e iniziatore della guerra di liberazione del Sud, che quella guerra tra Sud e Nord non era di carattere religioso, come dicevamo in occidente, ma solo politico tribale contro l’oppressore nordista. Infatti, avevo notato che nel mio gruppo c’erano dei guerriglieri con il copricapo dei musulmani. E se si misero d’accordo animisti, cristiani e musulmani, come è che non riusciamo a metterci d’accordo in Italia per un fronte politico unitario?
    Mi piacerebbe sapere da VINCENZO FEDELE come prevede il futuro politico dell’Italia e se riusciremo a fare prevalere a livello politico la verità alternativa a questo fascismo camuffato. Per intanto lo ringrazio per questo articolo, “illuminante” come un bengala, nella notte politica che stiamo vivendo.

    • Davide Scarano ha detto:

      Caro Rapanelli, ho letto con interesse il suo commento. Le volevo regalare una previsione: non accadrà nulla. Molti non capiscono, inoltre basta un clic per bloccare il conto corrente o un “battito di ciglia” di “chi puote” per far sobbalzare lo spread e quindi i risparmi degli italiani. Ricorda cosa accadde nel novembre 2011? Circa il referendum: è comunque utile e necessario firmarlo, poi può succedere di tutto. In sintesi. pur essendo realista sulle prospettive politiche, economiche, sociali e geopolitiche, reputo comunque necessario manifestare il proprio dissenso ogni qualvolta sia opportuno. “A qualcuno la semina, ad altri la raccolta”.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Pur iscritto ancora alla Lega, non ho votato per la Meloni, poiché avevo capito alcuni giorni prima del voto che la Meloni aveva tradito, pronta a baciare qualsiasi pantofola, pur di smettere di essere una borgatara di Destra e e quindi di salire la scala della statista. Adesso ha lo stesso sguardo appannato, come quello di Salvini, il tattico che pensava di essere uno stratega. Ormai, al Potere mondiale non interessa che ci siano statisti in giro. Gli ultimi che ricordo furono quelli della Prima Repubblica, come Moro, De Gasperi, Craxi, un po’ Berlinguer… Oggi si ha bisogno di Lacchè. Draghi stesso è un lacchè molto preparato, ma ossequioso e dialetticamente impreparato. Si può essere matematici, e incapaci di seguire la grammatica. Ma quando ti dice l’idiozia che se non ti vaccini muori, cosa sono autorizzato a pensare?
    Quindi, non votando per la Meloni ho votato una di quelle liste di buontemponi all’italiana, sorte dai No-vax e dai No-green pass, o dai transfughi 5 Stelle, liste destinate a perdere per avere avuto l’idiozia a non volersi riunire sotto il simbolo di un’unica lista. Perdendo con ciò pure la fiducia di tutti quei NO “qualcosa” che avevano riempito le piazze. Si era pure formato un Comitato di Liberazione Nazionale, che però non ha riunito un bel nulla.
    Ascolto sempre i programmi di “Byoblu”, a cui invio soldi. Acquisto sempre “La Verità”. Tutti ci rivelano la sporcizia neofascista della casta politica italiana, che sta inviando armi ai neonazisti di Kiev. Ci svelano retroscena partitici che fanno ribollire il sangue. Ci prospettano un futuro da schiavi, mentre la Casta sta attuando il Piano Kalergi di una razza “meticcia” in Europa, e magari omosessuale, guidata da un élite massonico finanziaria bianca. E poi? E poi non ti dicono come muoversi. Si stanno illudendo con un referendum contro l’invio di armi in nome della Costituzione, il cui rispetto non interessa più alcuno. E dopo il referendum, che fare? Continuare solo a lamentarci? Oppure iniziare a proporre un’alternativa politico-partitica, un movimento politico alternativo, con cui presentarsi alle prossime scadenze elettorali nazionali ed europee. Lo affermo a ragion veduta: a questo andazzo di ignavi, occorre un’alternativa politica tipo fronte di liberazione di lotta e di governo, come ci diceva il Compagno Berlinguer..
    Ho l’esperienza del Fronte di Liberazione del Sud Sudan dal 1966 al 1972. L’allora presidente dell’Azania Liberation Front Joseph Oduho mi elesse rappresentante dell’ALF in Italia (che mi procurò grane con l’allora ministro degli Esteri Fanfani). Tutto il Sud Sudan combatteva contro il Sudan, ma era diviso in diversi gruppi guerriglieri di tipo tribale, con capi, che si vantavano di essere l’unico comandante del Fronte di Liberazione. Alla fine iniziò la vera lotta politica del Fronte unito, quando Israele elesse un suo uno referente nel Col. Joseph Lagu, a cui diede armi, addestramento ed altro, permettendo poi al successore Col. John Garang di vincere la guerra contro il Sudan, e dividendo quindi il Sud dal Nord Sudan. Mi piace dire che nel 1970, quando ero giù, seppi dall’Imam Abdel Rahman Sule, storico politico sud sudanese e iniziatore della guerra di liberazione del Sud, che quella guerra tra Sud e Nord non era di carattere religioso, come dicevamo in occidente, ma solo politico tribale contro l’oppressore nordista. Infatti, avevo notato che nel mio gruppo c’erano dei guerriglieri con il copricapo dei musulmani. E se si misero d’accordo animisti, cristiani e musulmani, com’è che non riusciamo a metterci d’accordo in Italia per un fronte politico unitario?
    Mi piacerebbe sapere da VINCENZO FEDELE come prevede il futuro politico dell’Italia e se riusciremo a fare prevalere a livello politico la verità alternativa a questo fascismo camuffato. Per intanto lo ringrazio per questo articolo, “illuminante” come un bengala, nella notte politica che stiamo vivendo.

    • Davide Scarano ha detto:

      Caro Rapanelli, ho letto con interesse il suo commento. Le volevo regalare una previsione: non accadrà nulla. Molti non capiscono. Già adesso la Storia mostra che basta un clic per bloccare il conto corrente di chi è “scomodo” (vedi Canada) o un “battito di ciglia” di “chi puote” per far sobbalzare lo spread e quindi i risparmi degli italiani. Ricorda cosa accadde nel novembre 2011? Circa il referendum: è comunque utile e necessario firmarlo, poi può succedere di tutto. In sintesi: pur essendo realista (eufemismo) sulle prospettive politiche, economiche, sociali e geopolitiche, reputo comunque necessario manifestare il proprio dissenso ogni qualvolta sia opportuno. Parafrasando altri più importanti di me: “a qualcuno la semina, ad altri la raccolta”.

  • Enzo ha detto:

    E’ sotto gli occhi di tutti il tradimento delle promesse elettorali; lo scandaloso invio di armi all’Ucraina, con annesso dispendio di risorse,; invasione continua di immigrati(?); e palese sottomissione come ultima colonia dell’impero. E non proseguiamo oltre.

  • laura cadenasso ha detto:

    l’ italia è una bettola / la chiesa è un bordello.

  • Marco ha detto:

    Le aspettative erano tante ,ma se si doveva continuare con l’agenda Draghi tanto valeva continuare con l’originale !!!in c quali settori possiamo dire che si vede che oggi c’è un governo di centro destra ?credo propio che la luna di miele finirà presto ,e non sarà un gran risveglio la mattina delle prossime elezioni per Meloni e c.

  • Galeazzo Cardelli ha detto:

    La sfiducia di questo articolo è deprimente. Il governo ha bisogno di tempi lunghi e non può fare le “virate” strette. Roma non fu fatta in un giorno.

    • Marcella ha detto:

      vede caro Galeazzo , al contrario di quanto lei sostiene , questo articolo è incoraggiante . Se madame Meloni lo leggesse e meditasse realizzerebbe che non ha a disposizione qualche centinaio di anni o un migliaio (cioè il tempo impiegato per fare Roma ). e rifletterebbe sulle saggie considerazioni fatte da Fedele .

    • Corrado ha detto:

      Si ok, ma almeno cominciare la virata, no?
      qualcosa come: levare le multe agli ultracinquantenni, togliere del tutto l’obbligo delle mascherine insalubri; LICENZIARE i dirigenti sanitari incapaci, sleali e infedeli, si potrebbe fare subito, a meno che non si abbia paura di Biden, Soros, Bill portoni e compagnia… allora saremmo nella m…a.
      Inoltre sarebbe opportuno NON regalare la nostra sovranità sanitaria all’OMS.
      Purtroppo sono dello stesso parere del sig. Fedele, la destra ci ha tradito e per restare al potere deve fare qualcosa (tutto) di progressista.

  • Ex Dc ha detto:

    Caro Fedele , un tempo si diceva che per fare qualcosa di destra si doveva farlo fare alla sinistra perchè la destra non sarebbe mai stata supportata. Oggi ( l’espressione “sinistra” non esiste più ) per fare qualcosa di PROGRESSISTA si deve farlo fare ad una supposta destra .Ma che destra è questa ? una destra di piazza e slogan? una destra culturale ? o una destra di VALORI ? Risposta scontata , non essendo una destra di cultura, è stata sostenuta nella vittoria .Se fosse stata una destra di Valori, non sarebbe neppure arrivata al 2% di consensi . Ecco la risposta caro Fedele , perchè meravigliarsi dunque ? il peggio deve ancora venire . Questa destra artificiale e disomogenea , senza valori , è stata voluta .Non ha vinto le elezioni. spero di esser stato chiaro , OsservatoreMarziano

  • Margotti ha detto:

    La Meloni non pare avere la statura di un Orban, né l’Italia è come l’Ungheria, nel senso che ha meno libertà di azione.
    Detto questo, rimane lo sconcerto ben descritto da Fedele.
    Data parte mia c’è il disincanto di chi, pur libero interiormente grazie alla fede, si sente tuttavia come una pantera in gabbia, quel recinto di ferro che negli ultimi due secoli all’incirca gli uomini si sono orgogliosamente costruiti dopo aver rinnegato Dio.
    l’Italia dopo la guerra, e dopo la creazione dell’Unione europea sovietica, somiglia ad un pugile sul ring, che combatte (malamente) senza la facoltà di scendere dallo stesso.