Dinosauri? Io Non Credo! Benedetta De Vito.

23 Aprile 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione la seconda puntata del suo provocatorio e paradossale viaggio all’insegna del “Io Non Credo”. Buona lettura, meditazione e condivisione.

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Quando il mio bambino aveva il febbrone, ci stringevamo sul divano, vicini vicini, e quel che era suo poteva diventar mio, senza l’orrida paura del contagio che hanno instillato durante la psicopandemia e s’accendeva la televisione e il video registratore per guardare, sani, i film che a lui piacevano tanto. E in cima alla classifica c’erano le avventure del piccolo dinosauro coraggioso Piedino, Aladar, il dinosauro social e, più avanti (ma questi piacevano più ad altri) i dinosauri redivivi di Jurassic park. Io li sopportavo tutti quanti per amore e ogni volta che, durante i lugli jesolani, s’andava alla mostra dei dinosauri, mi chiedevo perché la folla, deliziosa, festante, colorata e chiacchierina, era sempre di bambini. Ora non me lo chiedo più e giù dabbasso per la seconda puntata del mio Io non credo.

Io non credo ai dinosauri che sono una fola per infanti, un incantesimo per menti piccole, una invenzione geniale (dal  punto di vista del rosso omino maligno) dei manipolatori della verità che, sfruttando l’infantilismo in cui hanno precipitato l’umanità (togliendo dignità ai padri di famiglia, trasformando tutte le mamme in insofferenti eterne ragazzine pronte a tutto pur di restar giovani e in eterno conflitto con le loro figlie, e creando la dipendenza degli oggetti, che è l’erbavoglio delle fiabe e il viatico dell’eterno poppante), la stordiscono con le loro fregnancce (come le chiamava mio padre). E questa formidabile (per il malefico palcoscenico in cui si stende l’arcobaleno di Satana) fola ha avuto un “padre fondatore”, che vado a presentarvi un rigo più giù.

Sir Richard Owen, vissuto a metà Ottocento, e fatto boronetto anche, credo, per il gran merito di essersi inventato la parola “Dinosauria”, termine composto da due parole greche “deinos” e “sauros” e quindi “rettili terribili” che ha da allora in avanti contaminato la Verità. Nell’oscuro Medio Evo (che per me è luminoso) c’erano i bestiari, ma tuti sapevano che erano falsi. Per i gonzi moderni, convinti di essere superiori ai costruttori delle Cattedrali, ci sono i dinosauri, oh poveri noi…

Se avete voglia e tempo potete semplicemente andare su wikipedia e osservare la faccia di questo “scienziato”. Brrr, fa più paura di un tirannosauro (che fa morir dal ridere con la testolona sproporzionata,  che agita con i dentoni aguzzi ruggendo come un leone, le braccine corte e il terremoto dei suoi passi…ahahaha). Qui sotto inserisco un piccolo brano tratto dall’enciclopedia del web in cui si racconta la prodezza massima dell’Owen che “costruì” i suoi terribili rettili “come pensava che potessero essere apparsi”. Dai, divertente! Ma leggete, tutto con timbro e controtimbro wiki…

Con Benjamin Waterhouse Hawkins, Owen ha contribuito a creare le prime sculture a grandezza naturale raffiguranti i dinosauri come pensava potessero essere apparsi. Alcuni modelli furono inizialmente creati per la Grande Esposizione del 1851, ma alla fine ne furono prodotti 33 quando il Crystal Palace fu trasferito a Sydenham, nel sud di Londra. Owen ha notoriamente ospitato una cena per 21 eminenti uomini di scienza all’interno dell’Iguanodonte di cemento cavo alla vigilia di Capodanno del 1853.

Il percome di questa ennesima menzogna è presto detto: se ci sono state queste malefiche bestiacce, poi uccise tutte quante in un sol colpo (tiè) da una palla di fuoco proveniente da chissà dove (neppure Owen lo spiegava), la Creazione non può esserci stata e dunque, via alla seconda balla: il darwinismo, cioè la nascita della vita dalle ceneri della palla di fuoco… tutto collegato, come si conviene alla scienza, tutto in controcanto della Verità che si legge nella Scrittura, tanto semplice e meravigliosa.

Insomma, per chi non lo avesse capito, i dinosauri sono la porta d’ingresso dell’uomo che deriva dalle scimmie quindi non creatura amata da Dio,  con un’anima che anela a Lui, ma un animale immondo, che impesta la terra (ambientalismo, altro frutto nefasto del capovolgimento della verità) come l’orso uinnidepu di cui la stampa, tutta intera, non fa che informarci con dovizia di particolari (tediosi), mentre sulla terraferma, quella i cui cardini (come si legge nel Cantico di Anna, la mamma di Samuele) appartengono al Signore  – che vi ha posato sopra il mondo – continua la strage da malori improvvisi dovuta ai sieri malefici di cui mi occuperò in un’altra puntata dei miei io non credo. Nel Signore che ci salva da tutto questo, dinosauri copresi, auguro a tutti una giornata con i piedi ben saldi nella terra salda.

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10 commenti

  • Nicola ha detto:

    Mi sono sempre chiesto anch’io perché i dinosauri siano sempre stati trovati in luoghi improbabili come i deserti, mentre sotto i numerosi cantieri delle nostre città non ne saltino fuori, mentre avvengono spesso scoperte archeologiche.
    Nel sito di Isernia la Pineta hanno trovato solo mammiferi estinti, niente dinosauri.

  • Brasi ha detto:

    Interessante! Questa cosa non l’avevo mai messo in dubbio! Forse che il ritrovamento delle ossa di enorme dimensioni appartenevano agli uomini giganti citati nella bibbia?!

  • Mimma ha detto:

    Il fatto è che , come per il ritrovamento delle scimmie antropomorfe, c’è il sospetto, da parte di ricercatori che la pensano diversamente, di dolo.
    Non si è ritrovato infatti nessuno scheletro completo di dinosauro, ma solo ossi, e per di più, concentrati in alcune località asiatiche e americane.
    Strano che questi esseri vivessero solo in alcuni luoghi e non fossero diffusi su tutta la terra, che allora era Pangea, non divisa cioè dagli oceani.
    Inoltre, è risaputo che intorno a questi reperti c’è un giro vertiginoso di denaro che …olet.
    Eccome se olet. Di interessi miliardari.
    Lo stesso può dirsi dei cosiddetti ominidi, montati in laboratorio, a uso e consumo della propaganda darwinista.
    Nemmeno il fatto che manchi il famoso anello intermedio tra scimmia e uomo fa retrocedere da questa teoria brutta.
    Ciò che disturba l’intelligenza è l’imposizione di questi percorsi farlocchi come scienza.
    Il professor Zichichi lo dice da anni.
    Basterebbe specificare che si tratta solo di ricerche, di ipotesi, di esperimenti.
    Invece, non c’è testo scolastico che non presenti come verità di fede l’evoluzionismo e non derida come favola il racconto biblico. È un gioco poco onesto, perché l’intelligenza umana è fallibile, mentre Dio è Verità infallibile ed eterna, e, delitto grave, è un gioco col quale si travia la mente dei più piccoli.
    Grande colpa hanno in questo i Cattolici che, invece di stampare testi alternativi a quelli degli atei e dei miscredenti, si associano ai loro errori.
    Potrà rimediare ormai solo il Signore, con la Sua Parusia.

  • unaopinione ha detto:

    Dunque … argomento da me trattato circa 7-8 anni fa. Mi ricordo che scrissi in comedonchisciotte.org le seguenti cose:
    1) da un osso che non si sa bene cosa sia, si pensa (per interesse ma anche in buona fede) di poter risalire ad un dinosauro (oppure a un animale dell´epoca preistorica, es: tirannosauro, ecc.);
    2) Una volta che gli si da una forma, si ordinano le restanti ossa in Cina (in pratica tutte tranne quella ritrovata). L´affare é molto redditizio e va avanti da decenni;
    3) Si mette lo scheletro del dinosauro (o quello che é) in un museo e nessuno dei visitatori si puó avvicinare allo scheletro;
    4) Ma neanche nessuna persona diversa dagli “scopritori/paleontologi” si puó avvicinare sul luogo di ritrovamento e verificare … é fatto tutto “inter nos”.
    Qui uno scritto che avalla le convinzioni della signora De Vito.
    https://www.reddit.com/r/conspiracy/comments/gml1xz/dinosaurs_are_a_hoax_dinosaurs_never_existed/ (in inglese)
    Ma siamo ancora nel campo delle speculazioni e siamo ancora al 50/50 di probabilitá del barbiere del sig. Enrico Nippo.
    Ed allora? Ebbene io decido per me cosí: se é vero che i dinosauri (e tutti i loro colleghi) sono esistiti ed erano diffusi su tutta la terra, come mai nessuno, prima che il sig. Owen formulasse le sue speculazioni, nella diatribe fra creazionisti ed evoluzionisti é andato dal Papa di quel tempo (o anche cardinali, ecc.) e non gli ha gettato sulla scrivania un osso di dinosauro (se avesse scaricato sulla scrivania tutto lo scheletro del dinosauro sarebbe stato ancora meglio) per dimostrare la fondatezza della propria teoria “evoluzionista” per cosí confutare quella “creazionista” del Papa/dei cardinali? Ecco, se qualcuno mi dimostra che questo é avvenuto prima che il sig. Owen apparisse sulla scena, segnerebbe un importante punto a favore della “teoria evoluzionista”. Ma fin quando non mi dimostra che ció sia avvenuto, allora mi dispiace … penso che non stiamo neanche al 50/50 del barbiere del sig. Nippo, ma al 100/0 a favore della teoria creazionista e questo perché penso che non esisteva nessun osso di “dinosauro” da gettare sul tavolo del Papa.
    Nota: naturalmente se qualcuno oggi gettasse un osso di dinosauro sul tavolo di papa Francesco o di qualche prelato che la pensa come lui, non mi aspetterei che la mandi in laboratorio a fargli fare l´analisi del carbonio (sempre se questa procedura é veramente in grado di determinare l´eta di formazione di un qualcosa), ma che piú semplicemente si faccia fare un certificato di autenticitá sottoscritta dal sig. Fauci, visto che lui “rappresenta la Scienza”: di piú oggi non mi pare che sia richiesto perché diventi veritá assoluta ed incontestabile. Ma forse sbaglio..

  • Prov ha detto:

    Cerca i dinosauri che la loro esistenza sia perfettamente funzionale allegare la creazione è cosa assolutamente condivisibile, come anche molte verità ritenute incontroversibili e ‘scientificamente’ inoppugnabili siano invece frutto di una banale strategia ideologica volta a negare l’esistenza di Dio e il suo intervento nella storia.

    Però nemmeno l’autrice dell’articolo può cavarsela così a buon mercato negando tout court l’esistenza di tali rettili sorvolando a piè pari sulle scoperte della paleontologia.

    Almeno senza che ciò la costringa a negare le scoperte e a dichiararle sistematicamente TUTTE false. Il che sembra cosa addirittura meno probabile dell’esistenza dei dinosauri stessi.

    Insomma una cosa cogliere la malizia e il dolo nella comunicazione è un conto è negare la realtà.

    Comunque immagino che si aspettasse un obiezione del genere e vorrà completare il suo pensiero con qualcosa di più specifico…

    • ex : ha detto:

      Credo che questi articoli della brava De Vito vadano letti in chiave paradossale.

      Se la massa della popolazione ha creduto, e gran parte continua a credere, alla bontà dei falsi “vaccini”, contro le evidenze contrarie note – per coloro dotati di senso critico – quasi fin da sùbito; se questa immane e criminale truffa è stata sponsorizzata, condotta e garantita dal mondo della sedicente “Scienza” così ancora definita dai delinquenti che comandano nonostante ormai il Re appare nudo anche agli orbi (purché dotati di neuroni) in tutta la sua indecenza; se di fronte a cose così evidenti che non c’è neanche bisogno di avere un titolo di studio, anzi di saper neppure leggere e scrivere per rendersi conto della grande truffa che continuano a chiamarla “Scienza” avviene – deve avvenire!- un doveroso rigetto, bene… tale rigetto per coerenza (attento al – legittimo in un certo senso – paradosso!) induce a non credere a cose da “questa” “Scienza” date per vere senza alcuna immediata evidenza (infinitamente meno immediata di quella della truffa dei falsi vaccini), quali la Terra che gira vorticosamente intorno al sole, che io sento ben stabile e ferma sotto i miei piedi, e vedo il sole che se ne va da una parte all’altra della volta celeste; o i dinosauri garantiti solo da film di Walt Disney e affini (anche ammesso che ci siano di fossili che provino la loro antica esistenza; potrebbero essere falsi come quelli dimostrati falsi del famoso “anello mancante” della teoria evoluzionista dell’uomo che discende dalla scimmia, in una delle cui tante truffe fu coinvolto il famoso Teilhard de Chardin).

      Ora aspetto che qualcuno mi chiami terrapiattista.

  • il vecchiaccio ha detto:

    Sig.ra Benedetta, va bene che non creda ai dinosauri perchè non è abbastanza vecchia per averli visti. Ma almeno agli orsi ci crede? 🙂

  • Enrico Nippo ha detto:

    Mi faceva notare alcuni giorni fa il mio barbiere che l’essere umano vive anzitutto di fede, ovvero crede in ciò che non conosce ma riscuote il proprio assenso, e così c’è chi crede nel darwinismo e chi nel crazionismo. Stando al di sopra delle parti, si può dire che tanto il darwinista quanto il creazionista hanno rispettivamente il 50% di possibilità di essere nel vero e 50% di sbagliarsi. Fin qui il mio barbiere.

    Personalmente, ritengo che da una contrapposizione tra fedi diverse non possa venir fuori nulla di costruttivo ed ognuno – darwinista o creazionista che sia – continui a pensarla come crede, convinto di possedere il 100% di verità. Di una verità, è bene ribadire, creduta poiché non conosciuta.

  • Mauro P57 ha detto:

    Grande Benedetta, finalmente un po’ di verità con i suoi non credo

  • Mauro P57 ha detto:

    Grande Benedetta, finalmente un po’ di verità con i suoi “non credo”