Libro sull’Aborto? PD e Squadrismo di Sinistra lo Impediscono a Bologna.

20 Aprile 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, abbiamo ricevuto – e offriamo alla vostra attenzione -questo comunicato, con cui Mario Adinolfi annuncia di rinunciare alla presentazione del suo libro sull’aborto a Bologna. Che dire? La nausea prorompe, non solo per l’atteggiamento squadrista – usuale, tollerato, coccolato dalla cosiddetta sinistra – dei centri sociali e delle povere femmine di Non una di meno (domanda: le bambine abortite non vanno nel conto?) ma nell’atteggiamento fiancheggiatore e collusivo di ex-giornali come Repubblica, ridotti ormai a collettore di propagandina partitica. E questo Stato, così duro e intransigente (vedi compagna Lamorgese) con idranti e manganelli verso chi protestava pacificamente, perché tollera lo squadrismo di sinistra? Un ultimo appunto: non si tratta del corpo delle donne, ma del corpo di un altro essere umano, maschio o femmina, della cui esistenza si vuole decidere. Ma ci sono diritti per tutto e tutti, salvo che per i più indifesi. Buona indignazione, e lettura.

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ABORTO: ADINOLFI (PDF), “RINUNCIO ALLA PRESENTAZIONE DEL MIO LIBRO A BOLOGNA”
“Devo tutelare l’incolumità di chi viene ad ascoltarmi, 25 aprile da ipocriti per sindaco e dirigenza Pd”

Mario Adinolfi rinuncia alla presentazione del suo libro “Contro l’aborto – con le 17 regole per essere felici”, in programma per domani a Bologna: “Ho chiesto agli amici del Popolo della Famiglia di Bologna di cancellare la presentazione del mio libro prevista per domani sera in città. Dopo le contestazioni che mi hanno accompagnato in ogni città italiana, alcune particolarmente violente come a Venezia dove ci sono voluti settanta agenti in tenuta antisommossa per tenere a bada anarchici e centri sociali, dopo le dichiarazioni della sezione marchigiana della Federazione anarchica italiana, dopo le parole irresponsabili di esponenti del Pd e dello stesso sindaco di Bologna, riprese dai media, mi è stato fatto capire che la data nel capoluogo emiliano avrebbe esposto non tanto me quanto le famiglie che sarebbero venute a seguire la presentazione ad un oggettivo rischio di subire violenza fisica. Congratulazioni al sindaco Lepore, alla segretaria del Pd, al deputato Pd e a chi ha dichiarato in queste ore che avrebbe organizzato il caos affinché fosse chiaro il ‘non benvenuto’ a Bologna. A pochi giorni dal 25 aprile si tappa la bocca a uno scrittore minacciandolo saldando realtà che un Adinolfi lo hanno già gambizzato con settori della sinistra istituzionale che anche recentemente hanno mostrato sensibilità estrema verso quel fuoco, assai meno verso il diritto alla libertà d’espressione. Bravo sindaco Lepore, usando anarchici e parole gravi hai vinto, lo scrittore sgradito a Bologna non verrà. Ma quando tra qualche giorno farete la predica per il 25 aprile, guardatevi allo specchio per l’ipocrisia che incarnate e ricordatevi che i veri fascisti siete voi, non chi voleva venire a Bologna a parlare di difesa della vita, della maternità, dell’essere umano più indifeso che è il bambino nascituro”.

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4 commenti

  • Telegiornale della sera ha detto:

    sSKYTG. Canale 50 del digitale terrestre. Sempre bene informato sull’attualita’ nel mondo. Bene . Stasera arriva la notizia che una organizzazione abortista ha adattato una nave a clinica abortistica in modo che le donne possano praticare l’aborto in alto mare sfuggendo cosi’ , navigando in acque internazionali, alle leggi restrittive messe in campo da alcuni stati. Stati USA s’intende. Il diritto all’aborto va salvaguardato evidentemente.

  • Mara ha detto:

    Non voglio sedermi a pontificare, però credo che cancellare l’iniziativa significhi lasciare vincere questi odiatori seriali. Nel piccolo, ho potuto constatare quanto sono intolleranti, sia durante alcune marce per la vita, sia a maggio del 2021 a Milano per gridare no al ddl Zan. Un gruppo di facinorosi ha cominciato a piazzarci fumogeni tutto intorno e una parte di loro era riuscita ad accedere alla scalinata del Duomo, poi per fortuna dispersa dagli agenti antisommossa. Che avevano le stesse camionette che si usano in occasione di certe partite di calcio e manifestazioni. Ogni volta che noi organizziamo qualcosa, costoro sono pronti a fare la loro contromanifestazione di odio e di intolleranza. In qualche modo dobbiamo imparare. E non farli vincere in alcun modo, costi quel che costi.

  • Mara ha detto:

    Durante una manifestazione per la vita a Modena un essere che non so a che sesso appartenesse mi guardava in cagnesco mentre ascoltavo la testimonianza di una mamma con tanti figli, alcuni dei quali menomati da un punto di vista fisico. Tra me e lui-lei c’era un agente della polizia. A un certo punto gli ho chiesto se, nel caso in cui l’agente non vi fosse stato, mi avrebbe malmenato o coperto di insulti, allora si è messo-messa a ridere. Questi sono odiatori seriali e intolleranti allo stato puro, signori. Prima lo capiamo, migliori saranno le strategie per contrastarli. Altro che fascismo, parola magica spesso rispolverata quando non si hanno argomenti.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    la chiamerei SINISTRA SQUADRISTA E FASCISTA, traditrice della Resistenza e della Costituzione italiana.