Messia, o solo “Consacrato”? L’Investigatore Biblico si Insospettisce…

18 Aprile 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo apparso su Investigatore Biblico, che ringraziamo di cuore per la cortesia. Buona lettura e condivisione.

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Ecco un’altra errata traduzione del Salmo 2 che a parer mio mira a diminuire la “Divinità” di Cristo, un tema già affrontato in un paio di post precedenti (Indizio n.1 e Indizio n.78).

Se è vero, pertanto, che tre indizi fanno una prova, quello di oggi è proprio il terzo indizio. La prova che i neo traduttori hanno utilizzato traduzione “sportive” per sminuire, purtroppo, la Divinità di Cristo.

Andiamo ad analizzare l’errore di oggi:

CEI 74: “…congiurano insieme contro il Signore e contro il Suo Messia” (Salmo 2,2) 

Vulgata: « …adversus Dominum et adversus Christum eius »(Salmo 2,2)

CEI 2008: “…congiurano insieme contro il Signore e il Suo consacrato” (Salmo 2,2)

La differenza della 2008 è palese rispetto alle precedenti: 1974 utilizza il termine “Messia”, la Vulgata il termine “Christum”, mentre la 2008 riporta semplicemente “consacrato”.

Tradurre con consacrato è palesemente generico.

Il termine in questione, nell’originale ebraico è “MESHICHO” (Il Suo Messia), che deriva da “MASHIACH” che letteralmente significa “Messia, Unto”.

La parola “consacrato” è una mera banalizzazione del termine “Messia”.

I Sacerdoti  e le Suore sono dei “consacrati”, nel nostro linguaggio comune, ma di certo non sono dei Messia.

Di Messia ne è nato solo Uno, ed è Gesù Cristo, il Figlio di Dio, Dio stesso, la Seconda Persona della Santissima Trinità.

Per questo è assai riduttivo tradurre con il generico “consacrato”.

Consideriamo, poi, che ogni Salmo è una profezia di Cristo, come possiamo leggere anche in questi due estratti interessanti:

Udienza generale di Benedetto XVI (16/11/2011) e Le profezie Messianiche dell’Antico Testamento.

Consiglio anche la lettura di Ilario di Poitiers, Commento ai Salmi I, Città Nuova Editrice; Prospero di Aquitania, Poesia Davidica Profezia di Cristo, Città Nuova Editrice. E, naturalmente, la letteratura Patristica.

Per questo, non penso di azzardare nell’affermare che, anche nel Salmo 2, la Cei 2008 ha ‘toppato’, utilizzando una terminologia che sminuisce il significato del Salmo, la Sua profezia Messianica e la Divinità di Gesù Cristo.

Ma mi voglio spingere oltre.

Tutto questo è coerente con la Teoria di Renan e Bultmann, secondo cui occorre interpretare i Salmi secondo le concezione del loro tempo e del contesto storico.

Ahimè, tuttavia, se si è davvero Cattolici e si vuole stare alla larga dall’eresia, l’Antico Testamento va letto alla Luce del Nuovo Testamento e viceversa. Non può esistere uno senza l’altro. Questa è verità.

Ecco presentato il terzo indizio di un “delitto letterale” in cui l’unica vittima vera è Gesù e la sua Divinità.

Investigatore Biblico

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3 commenti

  • gabriele ha detto:

    Una volta, prima che inventassero internet, come diceva Umberto Eco la gente si faceva i fatti i suoi e non andava sulla pubblica piazza a parlare di cose che non conosce, per esempio a giudicare le traduzioni senza conoscere le lingue, ma oggi grazie ai social tutti possono trasformarsi in tuttologi a seconda della giornata, e magari dire che la “nuova” traduzione del Gloria, che non è affatto nuova, è sbagliata, quando da tutti gli esegeti della storia l’hanno sempre ritenuta sostanzialmente giusta; gente che di greco non sa nemmeno l’alfabeto, che su Internet non è capace ad andare a cercare le Bibbie storiche per confrontarle, epperò è capace di scrivere il suo commento perché deve per forza dire la sua, credendo di sapere e non ponendosi il problema di andare a fare delle ricerche per imparare e commentare con cognizione di causa: perché è per quello che internet è stato inventato, per informarsi, eppure nonostante l’intero sapere umano sia a portata di tutti, c’è chi questo eccezionale strumento che è internet lo usa per scrivere il suo commentino sulla traduzione del Gloria perché ha deciso che quella traduzione è sbagliata, senza saper motivare il perché, senza saper leggere il testo originale, senza saper cercare le traduzioni storiche, senza saper cercare i motivi delle diverse traduzioni, senza informarsi, senza nulla, eppure il proprio commento lo deve postare a futura memoria di sé.

  • laura cadenasso ha detto:

    Breve ma molto pungente…sembra l’ iniezione di una fiale di verità. Ottimo, La ringrazio !

  • Anna Maria Mucci ha detto:

    È già da molto tempo che si altera la parola di Dio facendone una traduzione che non corrisponde alla verità che Dio ha voluto trasmettere.”
    Basta vedere come vengono stravolte alcune parole del Vangelo:
    Gloria a Dio nell’alto dei Cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
    …..e non ci indurre in tentazione.
    Lo scopo di queste traduzioni alterate sembra essere quello che è Dio che si deve adeguare all’uomo.