Menzogne Ripetute per Ometti Minuscoli trasformate in “verità”. De Vito.

18 Aprile 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla forza persuasiva della menzogna ripetuta ad infinitum….buona lettura.

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Ero, ieri mattina, in un bar che sonnecchia sotto la lanterna di zucchero filato di Sant’Ivo alla Sapienza, in compagnia di tre signore irlandesi, amiche di famiglia, e pur essendo tutte quante ben in là con gli anni, nessuna delle tre portava in Italia il sapore allegro  della buona, vecchia Irlanda cattolica. Durante il giro turistico che ho fatto con loro, entrando in chiesa, nessuna delle tre si è inchinata né ha fatto il segno della Croce; al tavolo poi  una di loro, l’unica che, in tarda età, ha avuto in dono una bambina mi ha raccontato di lei, della bimba ora donna ben matura, che è sposata con un tale e che i due hanno un cane di nome Giuseppe. Ed era assai contenta di dirmelo, mentre io, dentro di me, ho detto una preghiera e non ho commentato il cattivo gusto di quella scelta infelice di nome, ma avanti perché l’incontro irlandese non è che la cornice e il quadro seguirà.

Continuando, noi tre, nei piccoli discorsi che si fanno al bar, una delle tre mi ha detto che, posso dire e pensare quello che voglio, ma che indietro non si tornerà. Poi siamo andate via e le ho portate a San Marcello al Corso per vedere il mio dolce San Paolo ritratto da Federico Zuccari come un bel principe azzurro e lontano anni luce dal verdastro del Caravaggio (che io, e chiedo venia, non amo).

Cercavo a San Marcello, l’acqua benedetta che trovavo in certe bottigline mignon che mi innamoravano. Ma niente, solo moccoli e candele. Usciamo nel sole acceso che, nel frattempo, si è conquistato il suo posto in cielo, ed è anche tempo di salutarci e di andare io a casa e loro ancora a zonzo per la Città Eterna. Mentre tornavo a casa mi sono rigirata in testa quella frase: “Puoi dire e pensare quello che vuoi, ma indietro non si torna” e mentre a passi lenti guadagnavo la piazzetta di Magnanapoli, mi è venuta in mente un’altra frase, questa volta detta da un gerarca nazista e che suonava più o meno, a memoria, così: “Una bugia ripetuta cento volte diventa la verità”. Ed ecco che tutto si è fatto palese e chiaro alla mia mente nel Signore.

Per anni e anni, forse da sempre, hanno detto e ripetuto – e nella modernità col megafono della televisione – le bugie  e le menzogne che, pian pianino, sotto l’arcobaleno di Satana, sono diventate verità con la v minuscola. Una falsa verità, fragile perché sostenuta da piccoli uomini che si credono grandi, una falsa verità che respira nella paura di altri piccoli uomini, incapaci di mostrare che il re è nudo e che tutto quel che ha detto è viperino e inzuppato nella bugia.

Si sono inventati i dinosauri (basta veder la faccia dello “scienziato” che li avrebbe scoperti più o meno, guarda caso, ai tempi di Darwin-Devil in diavoliano, per farsi una grande risata) mentre il Signore ha creato il mondo come lo vediamo oggi. Hanno inventato la pallina ruotante nel vuoto (per carità non dite a mio marito che lo sto scrivendo!) per farci sentire tutti instabili e relativi, mentre il Signore ha creato la terra stabile e non so se piatta, ma certo ferma. Hanno detto che è bello essere omosessuale mentre è un chiaro esempio di superbia (gay pride) sfidare la volontà di Dio che, nell’identità sessuale (maschio e femmina li creò) mostra la sua eterna volontà, che noi siamo chiamati a obbedire perché è la nostra felicità.

E vai e via con le balle fino alla psicopandemia, al finto vaccino, alla falsa emergenza climatica e avanti, senza vergogna, nella bugia ripetuta a vanvera da uomini e donne dai cuori di pietra. E prima di andare avanti con le balle, vi invito a dare un’occhiata- fatevi forza – a bafometto, che pur essendo maschio ha le mammelle come una donna… Più chiaro di così!

Basta con le bugie, adesso, le altre potete benissimo scovarle da soli, io ora mi fermo, ma prima di congedarmi vorrei dire una parola sola sulla “veggente” di Trevignano. La signora, per quanto ne so avendo sentito con le mie orecchie i suoi ex dipendenti (una ventina, mi sembra) deve loro una montagna di denaro. E questo, solo questo, la fa vivere nel peccato.

Infatti – e cito un Padre domenicano che s’ispira al catechismo di San Pio X – “secondo la Sacra Scrittura gridano verso il cielo l’omicidio volontario, il peccato impuro contro natura, l’oppressione dei poveri, la frode della mercede agli operai”. Non ho altro da aggiungere e con una piroetta nel cielo auguro a tutti una Santa giornata immersa nella Sua volontà.

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21 commenti

  • stilumcuriale emerito quello vero ha detto:

    Con mio grande disappunto debbo ancora osservare che l’indegna persona che ha deciso di utilizzare i miei noti nick (Stilumcuriale Emerito, Scarpe Grosse e altro) seguita imperterrito nel suo disonesto gioco, rendendo impossibile distinguere tra commenti miei e commenti suoi.
    Poichè Tosatti aveva promesso una attenta sorveglianza sulla base degli indirizzi email dei mittenti, devo dedurre che l’innominabile idiota usa falsamente anche quello.
    Firmato : dott. ing. Amedeo Zerbini.

    • Samuele bersani ha detto:

      Ingegnere posso farle tre domande? Vorrei sapere
      1 perché lei ha tanti nickname e non uno solo
      2 come fanno altri a sapere la mail che usa per scrivere qui
      3 perché dovremmo pensare che sia davvero lei il simpatico ing. Zerbini e non un troll qualsiasi?
      Grazie

      • amedeo zerbini ha detto:

        Il perchè dei diversi nick l’ho già spiegato, probabilmente in tempi in cui lei ancora non leggeva S.C.
        I diversi nick da me scelti erano, a mio parere, orientati a far capire lo spirito dell’intervento. Ad esempio Scarpe Grosse, rappresentava il pensiero dell’uomo semplice che parla mezzo italiano e mezzo dialetto e basa i propri giudizi sull’osservazione, l’esperienza, il buon senso e/o massime tramandate di padre in figlio sotto forma di detti e proverbi. L’Osservatore Brembano voleva essere una antinomia all’Osservatore Romano, per documentare come certi fatti venivano giudicati e valutati in periferia a confronto con la valutazione data nel centro dell’ex Impero Romano. L’uso dei diversi nick non era un espediente di mascheramento, ma un semplice, se mi permette, espediente “letterario” simile, passi il paragone, a quello di un Foscolo che si fa passare per un Iacopo Ortis o un Didimo Chierico.
        Alla seconda domanda, tecnicamente non so rispondere se non con un esclusive or : o la cosa non è possibile, e allora Tosatti è responsabile di non fare accuratamente i controlli, o la cosa è possibile e allora Tosatti è innocente e quel farabutto che scrive asinate a nome mio è da ricercare e condannare.
        Alla terza domande rispondo: questo è il solo e unico link al “simpatico” ing. Zerbini:
        https://www.marcotosatti.com/2022/10/07/zerbini-le-mie-prigioni-cronaca-di-quasi-60-giorni-trascorsi-in-una-rsa/

        Cordiali saluti. Dott. Ing. Amedeo Zerbini

        • Samuele bersani ha detto:

          Grazie ma nn n mi convince.
          1 se non fosse possibile sapere le mail il dott Tosatti non sarebbe colpevole di mancato controllo ma sarebbe lui stesso a darle in giro o a fare scherzi
          2 che prove ha di essere davvero l’ing. Zerbini? Un link a un articolo? Il cane Pepi la riconoscerebbe?

          • Marco Tosatti ha detto:

            Caro, la moderazione dei commenti è il modo in cui riduco le pene future. Garantisco che ho un paio di cose più interessanti da fare che organizzare scherzi scemi.

          • Samuele bersani ha detto:

            Personalmente non avevo dubbi. Conosciamo tutti la Sua correttezza!

  • Mara ha detto:

    Tristissima e desolante l’immagine delle tre attempate signore irlandesi che disconoscono la loro identità cristiana ed entrano in chiesa come tanti neopagani di oggi, ossia senza fare il segno della croce. Finirà anche la dittatura del laicismo, comunque. Dovremo ancora patire, ma tutto questo orrore ha le ore segnate.

  • Stilumcuriale Emerito ha detto:

    Il mio pastore bergamasco si chiamava Pepi (dim. Giuseppe). Era di cattivo gusto??

    • Gigi ha detto:

      No, perché mai?!
      Poteva chiamarlo.anche Gesù! Mica sarà cattivo gusto?

    • Franco ha detto:

      Milano, 18.04.2023

      Buona sera, Dott. Tosatti, Gentile Signora DE Vito.

      Signor Emerito, deriva dal nome di una persona, diminuitivo, i nomi di persona non possono essere applicati agli animali. Sì, è di cattivo gusto!
      C’è un detto: “Scherza coi fanti non con i Santi”. Si manca di rispetto alle persone che portano tale nome o altri.

      Buon lavoro!
      Grazie
      Cordialmente
      F.D.E.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Il diminutivo bergamasco di Giuseppe è Beppe non Pepi che non si sa di che lingua sia. Ciapa sù e porta cà, gnurant.

      • Valeria fusetti ha detto:

        Pepi Merisio – grandissimo fotografo – era di Caravaggio in provincia di Bergamo. Forse lo stilumcuriale-troll dovrebbe riconsiderare chi sia l’ignorante…..peraltro è diffusissimo nelle valli bergamasche e nella Valtellina….

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Allora: la Valtellina non è bergamasca. Ha in comune con la provincia di Bergamo le Alpi Orobie (versante Nord). In quanto al Pepi Merisio da Caravaggio è un caso singolo che nulla ha a vedere col dialetto e la tradizione bergamasca. Buona sera!

          • Valeria fusetti ha detto:

            Abito a Castione della Presolana (Dorga per la precisione) e conosco parecchi Pepi e Bepi. La Valtellina è in provincia di Sondrio ma l’ho citata per contiguità territoriale. Condividiamo le Orobie, pizzoccheri, polenta oncia e….i Pepi. Buona giornata.

      • Franco ha detto:

        Milano, 19.04.20223

        Buona sera, Dottor Tosatti.

        Signor “Emerito”, Lei è confuso, si rilegga il Suo messaggio del 18.04.23 – h. 12,52. Non ritengo di aggiungere altro. Chiaro?

        Grazie
        Cordialmente
        F.D.E.

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Non so a che si riferisca e non perdo nemmeno tempo ad andare a ricercarlo. Di sicuro se dice una stupidaggine non è un commento mio.

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Il messaggio delle ore 12:52 non è del vero S.E.
          La smetta di fare il cretino. Capito?

          • Samuele bersani ha detto:

            Chi ce lo assicura? Comunque consiglierei di non insultare, visto che la confusione l’ha creata chi non si contenta di un nick….

          • Marco Tosatti ha detto:

            No, la confusione la crea chi ruba i Nick, o fa spamming. Apposta, per dare fastidio. Poveretto, confermo. E che non ha altro di meglio per dimostrare di esistere.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Purtroppo nessuno è vaccinato contro menzogne!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/