Per Fermare la Guerra Bisogna Continuare la Guerra. Logico, No?

30 Marzo 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici  e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo apparso su Pro Memoria, che ringraziamo per la cortesia, e che sottolinea i punti centrali dell’editoriale di Marco Travaglio, con cui, in tema di guerra Nato Russia via Ucraina siamo molto in assonanza. Buona lettura.

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 Ora, per dire, sono tutti eccitati per la prossima “controffensiva” ucraina

… che seguirà o anticiperà la prossima “controffensiva” russa

… una doppia mattanza. A che pro?

… una riconquista dei quattro oblast (per non dire della Crimea) è mission impossible

… la “vittoria” di Kiev è una pia illusione

… l’unica soluzione è il negoziato con compromessi territoriali

 Parte dal cessate il fuoco

… tanto più che tutti assicurano che Putin ha già perso la guerra

… Inveceprim’ancora di un rifiuto di Mosca (e magari di Kiev) alla tregua

… è giunto quello degli Usa

… l’han respinta perché “adesso avvantaggerebbe i russi” (ma non avevano perso la guerra?)

… Per non avvantaggiare Putin, gli ucraini devono restarsene lì sotto le bombe

… farsi sterminare almeno un altro annetto e mezzo

… così Biden può farsi la campagna elettorale per la rielezione

… se vince, seguiteranno a farsi macellare

… Se invece torna Trumpaddio armi e proiettili agli ucraini

… non resterà che la resaoppure altri massacri senza più difese

… visto che nessuno avrà messo in piedi uno straccio di negoziato

… E tutto questo, attenzione, dovrebbero farlo per il loro bene

… il portavoce-consigliere di Zelensky, Podolyak, ha respinto l’idea del cessate il fuoco

… perché – udite udite – “ogni tentativo di congelare il conflitto lo farebbe protrarre

… È il nuovo Comma 22: per fermare la guerra, bisogna proseguirla. E tutti morirono felici e contenti

***

L’ analisi clinica sui guerrafondai è tutta nelle parole che usano, con aria fra lo svagato e l’annoiato, senza neppure accorgersi dell’enormità di ciò che dicono e tacciono. Anche perché è quasi sempre roba d’impor – tazione, made in Washingtonoin London. Ora, per dire, sono tutti eccitati per la prossima “controf – f e n s i va ” ucraina che seguirà o anticiperà la prossima “controffen – s i va ” russa: una doppia mattanza. A che pro? Quando ancora ci si capiva qualcosa, era chiaro che la Russia aveva attaccato dal 24 febbraio 2022 occupando quattro regioni ucraine (Donetsk, Lugansk, Zhaporizhzhia e Kherson), pari a un quinto-un sesto del Paese; poi a settembre Kiev aveva contrattaccato, recuperando una modica quantità di territori, per poi subire una lenta e faticosa controffensiva russa prima del gelo. Tutti gli esperti veri, come i generali Milley e Cavo Dragone, ne avevano dedotto che: una riconquista dei quattro oblast (per non dire della Crimea) è mission impossible; la “v i tt o r i a ” di Kiev è una pia illusione; e l’unica soluzione è il negoziato con compromessi territoriali. In attesa che gli Usa e quel che resta dell’Ue presentino un piano, la Cina avanza il suo. È inevitabilmente vago (dei dettagli si parla in segreto) e colpevolmente unilaterale (Xi l’ha esposto a Putin, non ancora a Zelensky), ma è l’un ico sul tavolo. Parte dal cessate il fuoco, che noi ingenui credevamo fosse il primo e più auspicabile obiettivo: tantopiù che tutti assicurano che Putin ha già perso la guerra. E poi il 1° marzo ’22 fu il ministro ucraino Kuleba a chiedere a Pechino di “mediare con Mosca per un cessate il fuoco”. Invece, prim’ancora di un rifiuto di Mosca (e magari di Kiev) alla tregua, è giunto quello degli Usa. Che l’han respinta perché “adesso avvantaggerebbe i russi”(ma non avevano perso la guerra?). E hanno intimato a Zelensky di non accettare tregue dagli sconosciuti, peggio se cinesi. Per non avvantaggiare Putin, gli ucraini devono restarsene lì sotto le bombe a farsi sterminare almeno un altro annetto e mezzo, fino al novembre 2023, così Biden può farsi la campagna elettorale per la rielezione. Poi, se vince, seguiteranno a farsi macellare. Se invece torna Trump, addio armi e proiettili agli ucraini, ai quali non resterà che la resa, oppure altri massacri senza più difese, visto che nessuno avrà messo in piedi uno straccio di negoziato. E tutto questo, attenzione, dovrebbero farlo per il loro bene. Anziché chiamare un’ambu – lanza e inviarla alla Casa Bianca, il portavoce-consigliere di Zelensky, Podolyak, ha respinto l’i de a del cessate il fuoco evocata da Xi Jinping perché – udite udite – “ogni tentativo di congelare il conflitto lo farebbe protrarre”. È il nuovo Comma 22: per fermare la guerra, bisogna proseguirla. E tutti morirono felici e contenti.

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5 commenti

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Non fa una grinza!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Alexis ha detto:

    Ma se Biden non accetta un cessate il fuoco e continua la guerra quasi certamente non verra’ rieletto perche’, per il popolo americano, sta sperperando i denari degli americani.

    • Claudio ha detto:

      Ipotizziamo il cessate il fuoco adesso. Cessato il fuoco…e poi? Che possibili impegni ha messo sul tavolo Putin? Nessuno. Quindi cessano il fuoco per cosa? Per farlo vincere?

      • Davide Scarano ha detto:

        Le chiedo: che impegni ha preso invece Zelensky? Quello dell’eliminazione di tutti i partiti politici? Ah, si, quello è già stato realizzato. Crede che l’arrivo di armi occidentali -si parla di caccia, carri armati e proiettili all’uranio impoverito- provocherà la richiesta di pace della Russia o piuttosto l’utilizzo più intenso delle armi esistenti e/o l’ingresso di nuove armi? Non la sfiora il pensiero che a un certo punto la Russia, messa alle strette, decida di far guerra all’Europa, visto che di fatto essa è già in guerra e fornisce armi sempre più potenti? Crede che L’Italia e l’occidente abbia un esercito in grado di resistere? A quel punto chi ci difenderà? Gli Stati Uniti che hanno dimostrato la forza della propria leadership ritirandosi dallì Afghanistan lasciando tonnellate di armi, che qualcuno potrebbe ancora sfruttare o la guerra atomica?

        • ludovico ha detto:

          Comunque per rispondere alla sua domanda: io sì credo che l’occidente potrà non solo resistere, ma stroncarlo. Putin avrà come alleati la Bielorussia, l’Iran e la Corea del Nord. Poca roba. Pezzenti che non hanno soldi per reggere. Peraltro oggi la Bielorussia chiede il cessate il fuoco (debolezza). La Cina non si metterà in guerra contro la parte del mondo che la ingrassa.