Aggressioni a Pro-Life a Roma, Firenze e Padova. Violenza Abortista.

13 Marzo 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, appare evidente che la violenza nei confronti di chi cerca di difendere la vita dei nascituri stia crescendo. Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un messaggio di Pro Vita & Famiglia. Ieri abbiamo ricevuto due lettere, che offriamo alla vostra attenzione. Buona lettura e diffusione.

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Gentili signori,

si denuncia in questi giorni la violenza fascista in Italia ed il relativo squadrismo, con manifestazioni che registrano la partecipazione di tutta la nomenclatura di sinistra, partiti, movimenti, sindacati, centri sociali, cooperative etc.
Vi segnalo, senza vittimismi di sorta, che ieri a Padova, dove avevo organizzato un presidio pro life per la mia associazione, un giornalista (non un mero militante) di sinistra di una testata locale mi ha minacciato (“Ti spacco una gamba”), insultato e bloccato (impedendo di muovermi) perché mi rifiutavo di rispondere alla sue domande, in presenza di molti testimoni, tra cui le forze dell’ordine che lo hanno fermato ed identificato.
Il tutto è documentato in un filmato e può essere confermato dagli agenti.
E’ questo la squadrismo fascista lamentato dalla sinistra o la verità è un’altra?
Qualcuno riferirà di questo fatto?
Vi ringrazio.

Avv. Pietro Guerini -Presidente nazionale Comitato NO194 ed omonima associazione

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Egregio dott. Tosatti, ecco il racconto delle due aggressioni da cui può prendere spunto. con stima.

Dott. Gianluca Martone

Due giornate eroiche a Roma con il  vice presidente Christian Ignacio Gonzales Lugones. Ecco la cronaca di due giornate che resteranno indelebili per sempre per me e per il mio carissimo amico boliviano. Giovedì 26 gennaio, dopo la messa privata celebrata dall’ottimo sacerdote portoghese don Uno, ci siamo recati all’ Università Sapienza di Roma.  Abbiamo iniziato un volantinaggio assediando i due portoni d’ingresso principali della Sapienza, Avevamo indosso i manifesti della Madonna e di san Michele arcangelo.

Abbiamo distribuito incessantemente centinaia e centinaia di volantini; un ragazzo si è fermato con due ragazze e mi ha attaccato dicendomi: ma non si vergogna di questi volantini? ma lei chi crede di essere? io ho risposto: io sono contro l’aborto e non parlo con voi, dato che voi non volete dialogare. e si sono allontanati.

Alle 11.50, dopo aver cercato di aggredire Christina all’altra porta d’ingresso della Sapienza, una ragazza bionda si è avventata con violenza contro di me, cercando di strapparmi i volantini e poi il cellulare, dato che tentavo di chiamare il 112, senza reagire alle sue provocazioni. Mi urlava: l’utero non ce l’hai, voi uomini non capite nulla, devi bruciarli questi volantini a quel punto, ho deciso con Christian di recarmi al commissariato del Verano e di sporgere denuncia, avvalendomi anche delle videocamere di video sorveglianza, che certamente confermeranno in sede giudicante la mia versione dei fatti. Nel pomeriggio siamo ritornati a volantinare alla Sapienza, ma solo per un’ora e scortati dal vice commissario e dall’ispettore del commissariato del Verano. Il vice commissario tutelava me, l’ispettore Christian. Nonostante ciò, ho subito un altro attacco da parte di due ragazze che volevano interrompere il volantinaggio. L’intervento del vice commissario mi ha salvato.

Un mese più tardi alle ore 14 circa, ho iniziato il volantinaggio davanti al  dipartimento di giurisprudenza dell’università di Firenze. Verso le 14.10, due ragazze si sono avvicinate al sottoscritto e, dopo aver capito che ero un militante pro life, mi hanno subito minacciato e una di loro ha cercato di togliermi i volantini. io le ho detto: ragazza, è meglio che te ne vai. non voglio denunciarti come la tua collega della Sapienza di Roma. e mi sono allontanato, spostandomi dall’altra parte del marciapiede. Dopo alcuni minuti, mentre avevo appena consegnato un volantino ad un ragazzo, una delle due ragazze inferocita   si è scagliata contro di me urlando: te ne devi andare stronzo da qui, e ora chiama i tuoi amici sbirri. da parte mia, mentre lei cercava di strapparmi i volantini da mano, vedendo che resistevo, lei mi strappava dal petto il manifesto della Madonna, attaccato al cappotto con due mollette.  Mi sono recato al commissariato della stazione di Firenze Santa Maria Novella e ho denunciato l’episodio.

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8 commenti

  • Nicola ha detto:

    Sono d’accordissimo con SEDE OCCUPATA. La prima cosa che ho pensato è stata QUESTI SONO INDEMONIATI tanto più che volevano strappare i volantini con l’immagine della Madonna. Il loro padre è il diavolo e dalle loro opere lì riconoscerete: questi brani del Vangelo dipingono perfettamente queste persone. Anche io ho conosciuto persone come queste , il loro odio verso la Chiesa era immenso. PS ho notato un’altra cosa. Sono in grande aumento i bestemmiatori di ogni età e ceto sociale.

  • Sede occupata ha detto:

    Naturalmente l’arca è il Cuore Immacolato di Maria ed il Rosario la sua porta.

  • Sede occupata ha detto:

    Non sono più così sicuro che questa sia la strada giusta. Dopo due millenni quelli che conoscono Cristo e lo odiano perché figli delle tenebre, penso siano irrecuperabili. Forse, forse, per carità, è arrivato il momento di non contaminarsi più; forse è il caso di incominciare a chiudere il portellone dell’arca lasciando alla loro libertà quelli che vogliono pervicacemente restare fuori. Perché credo proprio che stia iniziando a piovere.

  • Mara ha detto:

    Possiamo organizzare, anche attraverso il supporto e le idee di voi di Stilum Curiae e della stessa Pro Vita e Famiglia, una manifestazione a Roma o Milano che dica basta a tutta questa cieca intolleranza? L’ideale sarebbe che tutti i gruppi cattolici “di vecchio stampo” si coalizzino per fare quadrato attorno a un’associazione che si sta battendo strenuamente per la dignità dell’uomo. Pensiamoci seriamente.

  • per sorridere ha detto:

    Buongiorno, oso fare una proposta operativa: costituzione di un Servizio d’Ordine a difesa dei banchetti pro-life, composto da Marco Tosatti (cintura nera di karate e ex istruttore), Enrico Nippo (esperto spadaccino di kendo) e Stilumcuriale Emerito (che stende chiunque a suon di citazioni bibliche e pedanterie varie). Viganò potrebbe essere il cappellano della nuova milizia…..

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    questi aggressori sono difficilmente recuperabili.
    Più che andare nella tana del lupo, bisogna costruire qualcosa. Senno’ è più come vuotare il mare con un secchiello…