Cuore Sardo, e Cuore Saldo per non Urlare. Benedetta De Vito.

10 Marzo 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione queste riflessioni sul nostro sciagurato paese e sui suoi frastornati abitanti. Buona lettura, meditazione e condivisione.

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Ora che l’avventura di “Cuoresardo”, che questo mese sarà in libreria, è terminata, e finalmente, prima di tornare a scrivere solo dei miei adorati Santi, nella vera vita loro (che è anche un poco mia), vorrei dire una sola parola a proposito del mio piccolo libro che, in barchetta a remi s’appresta ad andar per il gran mare dove veleggiano caravelle e galeoni allestiti dai framassoni.

E la parola che vorrei dire è questa, solo l’altro ieri, ho capito che per conoscere il titolo vero, quello cioè che avevo nell’anima, bisogna leggere l’attuale un poco alla cinese, sostituendo cioè, ma solo nell’aggettivo, la “r” con la “l”. Ecco, sì, avete capito bene, il vero titolo nascosto è “Cuoresaldo”, che è il cuore unito al Signore, cucito nella Sua Santa Legge, un cuore innamorato della vera vita che piange e si tormenta nel veder l’attuale miseria in cui siamo precipitati, in cui il Buon Gesù è messo di nuovo in croce e ucciso.

Un cuore saldo che ama i bambini, fin da quando vivono nel grembo materno, perché sono creature e doni, un cuore saldo che non riesce a vivere in un’Italia messa a testa in giù, che vive e crede nelle più pazze menzogne, senza mai sollevare l’anima al Signore che è, addirittura, trattato come se non fosse. Ma ricordate l’Innominato, il cattivissimo dei Promessi Sposi? Bene, persino a  Lui, l’Altissimo diceva: “Io sono però”. E allora, avanti, svegliatevi dal torpore, toglietevi le bende da davanti agli occhi, strappate quella sciocca mascherina che serve soltanto a rendervi muti e servi, e inginocchiatevi davanti al Santissimo, subito, ora.

La smetto, va bene, anche chi mi ama mi invita spesso ad esser più prudente, a calibrare la voce, a non dir tutto ciò che odo e vivo nella vera vita. E ubbidisco, ma, mi chiedo e chiedo a voi, come, come può l’Italia, terra delle mamme, della fede, del buon cibo, dell’arte, accettare un segretario piddino che sembra una statua di ghiaccio e che si vanta di esser bisessuale e non madre?

Come può accettare di essere invasa dall’islam?

Come può fingere che sia arte il ciarpame ammannito come tale in mostre (sì sì, proprio mostre) come quella della signora Lena tal dei tali, che nei suoi quadri tagliuzza e tortura bambini? https://www.sabinopaciolla.com/il-parlamento-europeo-promuove-opere-darte-morbose-che-coinvolgono-i-bambini/ .

Come può accettare la farina di insetti nel sacro cibo italiano?

Sì il mondo è capovolto e ci vuole un cuore davvero saldo per urlare un no grande così e mentre la speranza mia scolora mi arriva la chiamata di un caro amico sardo che mi racconta di come lui, emigrato in Toscana, ritornò nell’isola sua per ritrovare proprio un cuoresaldo e di come oggi anche in Sardegna quel cuore è strappato, liquefatto, ricostruito in plastica e cartone. Una voce dolce, di santa speranza. Signore ti ringrazio!

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6 commenti

  • Franco ha detto:

    Milano, 11.03.2022

    Buon giorno, Dott. Tosatti, Gentile Signora De Vito, oltre a: “il vero titolo nascosto è Cuoresaldo”, Le faccio notare che ha realizzato un’Opera in composizione floreale: in rilievo fotografico la Signora Madre: Riposi in pace; in alto una Rosa, al centro di questa Rosa scorgo dei “mantelli” di petali che avvolgono e proteggono il viso di una Bimba. Giusto? Complimenti.

    Per quanto riguarda le Sue riflessioni, definisco questo tempo corrente come l’Era della Perdizione. A nessuno è consentito deturpare il proprio corpo, stravolgedolo, cambiando la propria natura umana, facendola diventare un ibrido. Noi non siamo proprietari della nostra vita, ma i gestori della nostra vita, del nostro essere, conservando il nostro corpo ricevuto in dono, sempre.

    Le Istituzioni parlano di diritto della persona, di quali persone, delle persone che vorrebbero sovvertire l’Ordine del Creato, come stanno già facendo? San Paolo ci ammonisce: “Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro alle favole”.

    La libertà è un grande dono che abbiamo ricevuto dal Signore; La libertà illimitata, quando è animata da proprie passioni, le cui ragioni sono asservite alle simpatie del mondo, diventa una nozione assurda. Non dobbiamo mai abbandonare la forma originaria della sana dottrina, non uscire dai sentimenti del Signore. Si, è proprio così, quando il nostro pensiero/intelletto contemplativo si unisce al cuore, partecipa al Noùs Christoù.

    Gentile Signora De Vito,
    Mi riporto alla Sua rispettabilissima decisione di aver ceduto la tessera di appartenenza alla Sua professione, per l’opera sopra realizzata è meritevole del titolo: “Oper-Aia del Signore” = Maestra di Opere del Signore.

    Buon lavoro

    Grazie
    Cordialmente
    F.D.E.

  • Chedisastro ha detto:

    Sì, ci vuole un cuore saldo, ma saldo nella fede, aderente, attaccato al Signore che ci ha fatti, che ha fatto il mondo e l’universo che non sono nostri, ma solo suoi, di Lui che siede sui cherubini e che col suo soffio fa sciogliere i monti e aprire le acque. Suoi i figli nel grembo delle madri, sua la vita dei giovani e dei vecchi, suo il cielo con il vento, la pioggia e la neve. Niente è nostro, se non la nostra anima che Egli ci ha dato e che dobbiamo mantenere e curare perché dovrà presentarsi a Lui solo nel giorno che Egli sa. Questo dobbiamo sapere, questo devono gridare i pastori ai grandi e ai piccoli del mondo, di questo devono preoccuparsi, ché né vaccini, né emissioni zero, né multiformi “diritti” salveranno l’umanità, ma solo l’amore per Cristo.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      E’ singolare, almeno per me, che lei abbia scritto “ma solo l’amore per Cristo”.
      Io avrei scritto “ma solo l’amore DI Cristo”; invece, leggendola debbo ricredermi e credo lei possa aver ragione.
      A questo punto mi chiedo se sia casuale la sua scelta del PER e non del DI😊

      Un caro saluto.

      • Chedisastro ha detto:

        Davvero lei ha gli occhi ben aperti, perché ho riflettuto un po’ se scrivere “di” o “per”. Infine ho scelto “per”, ché l’amore PER Cristo è proprio ciò che con i nostri infiniti peccati abbiamo tragicamente accantonato.
        Cordialità anche a lei.

  • Stella stellina ha detto:

    Ma non l’ha capito, sora Benedetta, che lo cosiddetto partito democratico ha impiegato tanto tempo per trovar lo segretario acciocche’ detto segretario lo fosse compatibile con tutta la narrazione di amenita’ varie propinate al popolo bue mentre la nomenklatura (loro s’intende ) occupava i posti migliori nella burocrazia , nelle universita’ o nelle aziende partecipate ?
    Elly gli e’ un prodotto di laboratorio, scelta per continuar la narrazione che sembra abbia portato nel Veneto cattolico e leghista a fondare un centro regionale, ovvero pagato con li denari delle tasse di tutti noi, per lo cambio di sesso ?