Viglione. Il Deus ex Machina che Fece Vincere Schlein, e Perché.

28 Febbraio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione queste riflessioni sulle recenti elezioni del PD da parte del prof. Massimo Viglione, che ringraziamo di cuore. Buona lettura e condivisione.

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Le ragioni della vittoria della Schlein e cosa si prepara alla Meloni

Non sono uso a frequentazioni pidiote, nemmeno da remoto o a distanza sui giornali.
Ma, con semplici colpi d’occhio, nei giorni scorsi, avevo notato che lo sfidante della Schlein aveva un netto quanto praticamente irraggiungibile vantaggio nei sondaggi interni alla pantomima delle cosiddette primarie per il posto di segretario del partito.
Di colpo, ha vinto invece la Schlein.
Come non far andare la memoria – almeno a livello di meccanismo – a quanto accaduto nel novembre 2020 nelle presidenziali degli USA? Come non vedere lo stesso miracoloso intervento da “deus ex machina” della “provvidenza” infernale”?
Ciò che è ancora più confermato dalla placida, serena, quasi entusiastica, accettazione di Bonaccini. Segno alquanto lampante di obbedienza agli ordini del “deus ex machina”.
Non che, ovviamente, Bonacini fosse più auspicabile della Schlein, ma il punto è proprio questo: è la Schlein che riesce a essere una minaccia perfino peggiore di Bonaccini.
Perché hanno fatto vincere la Schlein?
Al di là delle sue radici personali e del suo retroterra socio-economico (una sorta di Macron versione spaghetti), la vera ragione si chiama Meloni.
Quanto sta facendo la Meloni è perfettamente in linea con la politica del Pd, al punto tale che perfino alcuni esponenti di spicco sono stati costretti a elogiarla, perfino giornali come Repubblica et similia non riescono a farle veramente guerra, se non su aspetti collaterali.
Pertanto, il Bonaccini di turno era inadatto, in quanto inutile come alternativa alla Meloni.
La Schlein, invece, va a ledere esattamente proprio gli aspetti che ancora mancano alla Meloni per essere perfettamente di casa a sinistra, o, per meglio dire oggi, nel mondo globalista. Ovvero, l’estremizzazione infernale e folle del gender e di ogni sorta di “diritti civili” luciferianamente sovversivi.
In fondo, Bonaccini non era ancora sufficiente (come Letta, che pur parlò di diritti delle “devianze” per rimanere a galla nello Stige del globalismo): il Pd, per continuare a esistere, necessita di varcare lo Stige fino in bocca a Lucifero: la Schlein, in questo, è un traghetto migliore.
Pertanto, e veniamo al dunque, ora alla Meloni non basterà più essere più zelenskiana di Zelenski, più guerrafondaia di Stoltenberg, più traditrice di tutto il suo passato di quanto già lo siano stati gli esponenti della Lega nei tre anni passati.
Ora si troverà costretta, in qualche modo, per continuare anche lei a galleggiare nello Stige, a fare altri passi verso il Nuovo Ordine Mondiale: e questa volta non sul piano del totalitarismo sanitario o della politica internazionale, ma specificamente sul piano della sovversione antropologica, bioetica, morale, umana.
La Schlein ha commentato: “Renderemo dura la vita alla Meloni”. Ne siamo assolutamente convinti, così come siamo purtroppo convinti che la Meloni non si complicherà ulteriormente la vita, e continuerà a remare avanti nello stagno dello Stige per rimanere dove è arrivata. Ovvero, farà qualche apertura ai cosiddetti “diritti civili” più di quanto non abbia già fatto. Magari, alla lunga, con un nuovo governo, ancora più aderente al globalismo di quello attuale.
E tanti auguri a tutti i pro-life che hanno esaltato (alcuni a squarciagola), creduto e sostenuto la Meloni e ancora fanno finta di non capire o cercano di far dimenticare.
C’è qualcuno da quelle parti che inizierà a dire la verità?
Massimo Viglione

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9 commenti

  • nipass39 ha detto:

    Caro prof. Viglione,
    Sono d’accordo con Lei sull’appello a “far nascere un forte partito cattolico”. Solo che si dovrebbe sostituire la paroletta “è” con il termine “sarebbe”. Il suo mi pare, infatti, un pio desiderio irrealizzabile. Purtroppo, non c’è speranza in quella direzione. D’altronde, chi potrebbe caldeggiare la nascita di un tale partito? Forse i vescovi o i preti? Il 90% di tale progenie è marxista! Forse l’Azione Cattolica, l’Opus Dei, Comunione e Liberazione o la Comunità di S. Egidio? Le prime due non mi pare che esistano ancora; la terza e la quarta pendolano paurosamente verso l’estrema sinistra! In quanto al “gregge” mi pare che la stessa parola, purtroppo, sia emblematica: segue pedissequamente il “pastore”! In passato la riscossa veniva dai Conventi; ma oggi questi temono le ire del “padrone”! Mi creda, non c’è speranza, almeno fino a quando non avremo un altro Pio XII!

  • Maria Grazia ha detto:

    Quasi, quasi, il PD mi fa tenerezza: voleva che vincesse Bonacini, invece, nonostante i più sicuri pronostici, ha vinto la Schlein: prodotto svizzero, con tanto di tessera PD presa di corsa…. solo qualche tempo fa. In nome della democrazia il Partito ha aperto le urne … a tutti, indistintamente, e il risultato è stato …… il rovesciamento del pronostico!
    Lo spiazzante commento della Schlein, alla sua inaspettata elezione, ha riassunto lo stato d’animo del PD: “Come al solito, nessuno si è accorto del nostro arrivo”!

  • Mimma ha detto:

    Sarebbe auspicabile che Emiliani e Toscani, grandi e antiche e benemerite etnie italiche, aprissero finalmente gli occhi e vedessero che il loro caro partito non esiste più.
    Questo che votano è solo uno strumento di Soros per far passare immigrazionismo , gender e tutte le altre porcherie con le quali liquidare il rimbambito popolo italiano.
    Saranno i più gradi responsabili della rovina, peraltro privatizzata da molti mistici.
    Mah!

  • Carmine ha detto:

    Ecco fatto.
    “Carriera alias a scuola, il governo Meloni s’inchina al gender”

    https://lanuovabq.it/it/carriera-alias-a-scuola-il-governo-meloni-sinchina-al-gender

  • VITMAR ha detto:

    Sottoscrivo) tutto quello che ha scritto il Prof. Viglione. Abbiamo già visto che la Meloni si è dichiarata non contraria alla 197 Ha solo detto che la legge andrebbe applicata nella sua totalità ma finora non si sono viste azioni al riguardo e mai si vedranno. Sui diritti farà mettere qualche paletto di facciata facilmente scavalcabile e poi potrà cavarsela con gli alleati lasciando loro libertà di coscienza. È questo il momento di far nascere un forte partito cattolico. perché il gregge esiste numeroso e lo abbiamo visto ai funerali di Benedetto XVI.
    Colui che non più rivendica di essere il Vicario di Cristo lo ha capito prima di tutti convocando i parroci per condizionali e contestualmente si è proclamato unico proprietario dei beni della chiesa (o qualcosa del genere). Ho letto che molti parroci non si presenteranno e questa è una ottima notizia perché dopo questo tempo per agire non cè ne sarà un secondo. Cari parroci tutto dipende da voi che conoscete i vostri parrocchiani e potete organizzare incontri sui pericoli dei diritti cari al PD senza che colui che ha portato in Vaticano la Pachamama possa dire nulla in contrario in quanto sarebbe palesemente eretico se si dimostrasse favorevoli aila pratica omosessuale che si nasconde dentro i diritti lbgtq+. Contestualmente tutte le organizzazioni cattoliche fedeli alla tradizione dovrebbero attivarsi in concerto con i parroci in modo da organizzare una grande manifestazione a Roma a difesa dei valori cattolici propedeutica alla creazione di un partito cattolico. Cari parroci dimostrate ora di credere nel sostegno dello Spirito Santo che è sempre vincente. Non abbiate paura di quello che potete perdere e che comunque perderete se non agite ora.

    Opoooop

    • nipass39 ha detto:

      Dott. Tosatti,
      quello che inviato ieri non era indirizzato al prof. Viglione, ma a Vitmar.
      Se lo ritiene utile potrebbe riproporlo con il nome di tale destinatario,

  • Mara ha detto:

    E pensare che qui in Emilia Romagna le vecchine da tortellini e tigelle sono andate a votare il buon Stefano dopo la messa quotidiana, sperando che colui che hanno sempre visto come il buon vicino di casa e il bravo amministratore della res publica all’Interno della regione con il secondo pil italiano, vincesse a man bassa. La vicenda Schlein è uguale a quella di Trump: nella notte magicamente giunsero centinaia di migliaia di voti per posta che ribaltarono il risultato elettorale e mandarono su, ahimè, il globalista, addormentato Biden. Si sta vociferando che in alcuni circoli piddini la stessa persona abbia votato più volte. Tutto da provare, ma suona davvero strano che l’organizzazione bolscevica di Emilia Romagna e Toscana, le regioni per colpa delle quali il partito di Bibbiano è ancora in vita, sia stata battuta da quattro gatti sparsi nelle metropoli. Mi auguro a questo punto, dato che il partito non si è ancora estinto, che quanto meno si spacchi e perda sempre più consensi…

    • Januensis ha detto:

      Non sono 4 gatti sparsi, almeno qui in Liguria.
      Nei primi lontani tempi in cui fu liberalizzato l’aborto la Liguria presidiava il secondo posto della classifica nazioñale.
      Se Fioroni sosteneva Bonaccini qualche motivi cristiano ci deve pur essere.

    • ex : ha detto:

      «Si sta vociferando che in alcuni circoli piddini la stessa persona abbia votato più volte. Tutto da provare»

      Non sono voci: c’è la prova fotografica sulla “Verità”: un leghista ha votato in cinque gazebo diversi.