Müller e la Messa Antica: il Papa Sminuisce i Vescovi e Danneggia la Pastorale.

24 Febbraio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo intervento del card. Müller pubblicato su Infovaticana, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura.

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Il recente rescritto approvato da Francesco e dal Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il cardinale Roche, continua a suscitare reazioni.

Il nuovo documento, che rafforza il motu proprio Traditinis custodes, stabilisce che l’uso di una chiesa parrocchiale o l’erezione di una parrocchia personale per la celebrazione dell’Eucaristia secondo il Missale Romanum del 1962 e la concessione della licenza ai sacerdoti ordinati dopo la pubblicazione del Motu proprio Traditionis custodes per celebrare secondo il Missale Romanum del 1962, saranno di competenza di Roma.

InfoVaticana ha contattato il cardinale Müller per conoscere la sua opinione su questa decisione del Papa e del cardinale Roche. L’ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede ha risposto che “Papa Benedetto XVI ha dato al papato una grande reputazione, anche tra gli agnostici lontani dalla Chiesa (Paolo Flores D’Arcais, Jürgen Habermas, Piergiorgio Odifreddi) grazie alla sua alta competenza teologica e onestà intellettuale”.

Alludendo a Benedetto, Müller sostiene che “non era necessario che egli insistesse sull’obbedienza formale in modo autoritario, perché anche l’obbedienza di fede a Dio, che è decisiva per la salvezza, non esige un servilismo cieco, ma una devozione a Dio Trinità con la ragione e il libero arbitrio, cioè un obesequium racionalabile (Vaticano II, La tua parola 5)”.

D’altra parte, il cardinale tedesco afferma che “quando si tratta di obbedienza all’autorità ecclesiastica, bisogna distinguere tra l’obbedienza religiosa, che si riferisce alla sottomissione autorevole della fede rivelata, e la disponibilità a seguire volentieri il Papa e i vescovi anche in materia di disciplina dell’organizzazione ecclesiastica e dell’ordine della liturgia”. “Distinguiamo tra la sostanza dei sacramenti, su cui il Papa e i vescovi non hanno potere di disposizione, e il rito liturgico, che storicamente si è sviluppato nei vari riti legittimi all’interno dell’unica Chiesa cattolica”, aggiunge il cardinale.

Müller assicura che “Papa Benedetto ha superato le tensioni che erano sorte in modo teologicamente competente e pastoralmente sensibile, distinguendo tra la forma ordinaria e quella straordinaria del rito latino”. Il cardinale Müller descrive questa decisione come una “brutale intolleranza” contro coloro che preferiscono la Messa tradizionale. Aggiunge che si tratta di una decisione “pastoralmente controproducente” e di “uno spaventoso esempio di incompetenza teologica nel distinguere tra la sostanza indisponibile del sacramento e la ricchezza delle forme dei riti liturgici”.

In questo senso, il cardinale Müller non esita a sottolineare che questo nuovo scritto “degrada i vescovi o gli ordinari locali di rango secondario a firmatari di petizioni alla massima autorità (cioè la burocrazia del Dicastero per il Culto)”. Il cardinale tedesco sottolinea che questa decisione “danneggia la responsabilità pastorale dell’episcopato” e “oscura il vero significato del papato, che è quello di rappresentare e realizzare l’unità della Chiesa nella verità della fede e nella comunione sacramentale”.

Infine, Müller si rammarica che “il riconoscimento dell’autorità papale non venga promosso, ma a lungo andare indebolito”, in quanto può dare l’impressione di una sorta di leadership autocratica.

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18 commenti

  • Mimma ha detto:

    @Forum
    Non solo burocrate accentratore e tirannico, ma anche in contraddizione con sé stesso.
    Il Sinodo sulla sinodalità infatti smentisce, nella sostanza,
    questo atteggiamento centripeto. Dopo essersi spogliato della prerogativa di Vicario di Cristo, mantenendo solo l’incarico di Vescovo di Roma, che già è un colpo di maglio al Cattolicesimo, va verso la china protestante della autonomia delle chiese. Cioe verso la disgregazione fella Chiesa cattolica, secondo i desiderata del CVII e di tutti i nemici suoi.
    A meno che questo sinodo non sia un puro atto di sottomissione formale ai compari ranheriani che dirigono l”Argentino , il solito ” avviare processi ” e lasciarli al tempo, insomma un contentino dai risvolti incerti e dai risultati imprevedibili, di cui lavarsi le mani nel caso di forti contrasti e contestazioni. Ma chi può contestare?
    Siamo messi male, caro Forum.
    Malissimo.

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Condivido cara Mimma. Non c’è nulla di casuale né imprevedibile nel comportamento di questo calamitoso Papa.
      E nulla di più contrario alla sollecitudine del gregge dei certi commenti di certo clero, che prendendo a pretesto posizioni estreme espresse qui, affermano che ben fa a proibire la Messa. Come se lo strepito di pochi (su un blog) giustificasse la demolizione di un rito venerando.
      Costoro non si rendono conto della perdita di credibilità che provocano.
      Né sembrano capire che vengono contraddetti da superiori sicuramente preparati, come i cardd. Burke, Zen, Müller, Sarah, il vescovo Schneider che invita alla disobbedienza e non lo fa certo con superficialità, solo per fare alcuni nomi

  • LP ha detto:

    Buonasera,
    al di là della dubbia rilevanza delle opinioni del card. Muller, (teologo della liberazione, amico di Gutierrez e negatore della verginità della Madonna), c’è da dire almeno tre cose:
    a) il rescritto non aggiunge nulla alla normativa precedente: alcuni vescovi avevano creduto di poter derogare alle norme di Traditionis Custodes sulla base di un certo articolo del CJC, senza considerare che l’articolo nega questa possibilità nel caso in cui la deroga sia riservata al Papa e il rescritto non ha fatto altro che puntualizzare questa circostanza. Forse Muller era il suggeritore di quei vescovi e quindi ora gli brucia essere smentito perché ci aveva messo la faccia;
    b) la disciplina di Traditionis Custodes è sostanzialmente quella di Giovanni Paolo II con qualche piccola differenza (forse sta a metà tra quella di Giovanni Paolo II e quella di Paolo VI). Prendiamo quindi nota che il card. Muller contesta Paolo VI, Giovanni Paolo II e Francesco;
    c) non è vero che i vescovi vengono esautorati: Summorum Pontificum, col suo regime di completa anarchia, aveva esautorato i Vescovi. Con Traditionis Custodes e il rescritto i vescovi tornano a governare la loro diocesi, tranne che nelle questioni riservate al capo dei Vescovi che si chiama Papa.

    Finisco con una notazione generale: chi parla di “Messa Antica”, “Messa Tradizionale”; “Nuova Messa” ecc. è il primo a tradire Papa Benedetto, perché il presupposto sottostante a Summorum Pontificum era il riconoscimento di UNA SOLA messa, di cui possono esistere forme diverse, ma non tali da esse messe diverse (antiche o nuove).

    Cordiali saluti.

    LP

    • Enrico Nippo ha detto:

      Un altro contributo all'”ut unum sint”, ovviamente bilanciato dalla parte avversa.
      🥶

      • Forum Coscienza Maschile ha detto:

        Per lei caro Nippo, come per la Muratoria nulla è vero, quindi tutto fa brodo. E’ l’ecumenismo relativista che dichiara tutte le religioni equivalenti ovvero “volute da Dio” (cit. Papa Francesco).
        Mi meraviglio che alla sua età e con tutte le sue “meditazioni” non si renda conto, che questa uniformizzazione ideologica, forzata su culture e credi molto diversi porterà a guerre inimmaginabili (es. Islam), come sta succedendo in Nordamerica nei ghetti e con rivolte che coinvolgono l’intera nazione.
        Da un autore di Stilum Curiae mi aspetterei più preparazione e meno semplicismo

        • Enrico Nippo ha detto:

          Ma davvero parla sul serio?

          Non ho mai affermato che tutte le religioni sono “uguali”. Sono un appassionato delle comparazioni fra Tradizioni diverse, e diverse non significa uguali. La comparazione è agli antipodi del relativismo, e semmai presenta delle omologie, dei punti di convergenza fra Tradizioni, che non potrebbero esservi se non fossero diverse.

          “… porterà a guerre inimmaginabili”: ma dico, mi prende in giro? Dopo secoli di guerre di religione, di crociate, di stragi e quant’altro, lei viene a parlare di guerre future?

          • Maria Grazia ha detto:

            Mi scusi, NIPPO, ma Lei mi sembra molto confuso. Non è che copiando una po’ da una religione, un po’ da un’altra lei diventi più saggio. Non riusciamo a capirla: lei salta di palo in frasca, non fa un discorso coerente, anche se lo nega, lei è un relativista, anche se afferma che il Nulla è l’Unico, è il primo a non essere in grado di spiegare quello che sta affermando. I suoi discorsi non seguono una logica: spara ….dei concetti che poi non riesce a dimostrare. Sembrano i discorsi di un adolescente che sta cercando di trovare una sua strada, ma come dice FORUM, Lei è già abbastanza grandino, dovrebbe avere già una certa ….. forma mentis ben consolidata.

        • Enrico Nippo ha detto:

          Gentile Maria Grazia,

          le rigiro quanto da lei rivolto a Cristina Maria che, per la miseria!, sta addirittura “tenendo sotto controllo”:

          “lei non vuole capire, sta solo cercando di rompere …. le scatole ai commentatori di questo blog”.

          Un consiglio: mi ignori e curi di più la sua, di forma mentis.

          • Maria Grazia ha detto:

            Non c’era alcuna animosità nel mio discorso: quello che le ho detto io è sotto gli occhi di tutti, se vuole comunicare con noi dovrebbe rendere possibili le basi del dialogo.

          • Enrico Nippo ha detto:

            “quello che le ho detto io è sotto gli occhi di tutti”.

            Che fa, insiste?

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      Cercherò di riflettere sui suoi vari commenti, Lorenzo.
      Intanto mi ha messo una pulce nell’orecchio non da poco…sigh…e una prima, velocissima verifica, sembrerebbe confermare…

      Un cordiale saluto a lei e una buona serata.

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Quanto afferma è falso perché mentre Giovanni Paolo II e ancor più Benedetto XVI avevano dato ampia facoltà di celebrare la Messa di sempre, Francesco l’ha abrogata decretando lecito il solo ritus modernus di Paolo VI e ha esplicitamente detto che le concessioni ancora vigenti sono temporanee.
      Se come afferma sono due espressioni dello stesso rito, il primo ad aver tradito le Papa Benedetto col suo autoritario divieto (che non ha precedenti nella storia della Chiesa) è proprio Francesco

      • Cristina maria ha detto:

        È evidente che o lei non sa niente oppure dice menzogne per fare propaganda. Comunque per Benedetto la “messa di sempre” è quella che ora trovasi normata dal Messale di Paolo VI, senza soluzioni di continuità, il che significa che lei non ha capito niente nemmeno di quel Papa e della sua opera.

        • Forum Coscienza Maschile ha detto:

          Capisce l’italiano? Giovanni Paolo II e Benedetto XVI non hanno mai abrogato né proibito il rito antico.
          Se come lei afferma i due riti sono entrambe espressioni dell’unico rito romano, Francesco ha “tradito” la volontà dei suoi predecessori abrogandone uno, con residuali concessioni in vista della sua sparizione.
          Ripeto: concessioni transitorie e residuali per espressa volontà del Papa, non ristabilimento dell’autorità dei vescovi.
          Non siete i primi a fare disinformazione (è intervenuto anche Tosatti), futile perché i testi sono noti e parlano chiaro: Bergoglio non vuole “disciplinare” né “limitare” ma espressamente cancellare

          • Maria Grazia ha detto:

            @FORUM C.M. – Sto tenendo sotto controllo questa “Cristina Maria”, non cerchi di spiegarle, lei non vuole capire, sta solo cercando di rompere …. le scatole ai commentatori di questo blog,, l’ha già fatto in diverse occasioni. Non ha argomenti da proporre, non ha idee, vuole solo essere notata, tipico di chi non ha personalità nè senso della dignità personale. Siamo riusciti a liberarci di Don Ciro, ci è rimasta la sua ….chierichetta!!!

          • Cristina maria ha detto:

            Nemmeno Francesco ha abrogato. Le sue regole sono molto simili a quelle di San G.P. II.
            E non parli di rito abrogato: il rito è uno e continua ad esserci. Lei deve parlare di forma. Non di rito. Se no fa arrabbiare Papà Benedetto!

    • nipass39 ha detto:

      Caro LP,
      ma sei proprio sicuro che il card. Muller sia un “teologo della liberazione, amico di Gutierrez e negatore della verginità della Madonna?
      quanto alle tue considerazioni sulle affermazioni dell’ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, mi pare che i sofismi non portino alcun contributo alla discussione e che un po’ di umiltà non guasta mai.

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    A chi fosse sfuggito, laici ma anche pastori che ci affliggono con Messe spesso indecorose, sottolineo le parole sollecite del gregge di questo CARDINALE, che invece di restare in omertoso silenzio ha avuto il coraggio di dire:

    l cardinale Müller descrive questa decisione come una “BRUTALE INTOLLERANZA” contro coloro che preferiscono la Messa tradizionale. Aggiunge che si tratta di una decisione “PASTORALMENTE CONTROPRODUCENTE” (capito?) e di “uno SPAVENTOSO esempio di INCOMPETENZA TEOLOGICA nel distinguere tra la sostanza indisponibile del sacramento e la ricchezza delle forme dei riti liturgici”.

    Da non trascurare le parole contro certa mentalità burocratica e servilista nella Chiesa:

    “il cardinale Müller non esita a sottolineare che questo nuovo scritto “degrada i vescovi o gli ordinari locali di rango secondario a firmatari di PETIZIONI alla massima autorità (cioè la BUROCRAZIA del Dicastero per il Culto)”.
    Infine, Müller si rammarica che “il riconoscimento dell’autorità papale non venga promosso, ma a lungo andare INDEBOLITO”, in quanto può dare l’impressione di una sorta di leadership AUTOCRATICA.

    Messaggio per gli ecumenici (a parole): di recente un fedele ortodosso mi ha detto che il principale ostacolo alla riunione con Roma, era proprio questo accentramento burocratico