Sulla Messa a Saint Nicolas du Chardonnet. Porfiri.

18 Febbraio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, il maestro Aurelio Porfiri offre alla vostra attenzione queste riflessioni nate dall’articolo di Stilum Curiae sulla sua visita a Saint Nicolas du Chardonnet. Buona lettura e diffusione.

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Sulla Messa a Saint Nicolas du Chardonnet

Il mio post su Facebook e Instagram sulla Messa (ripreso anche da Stilum Curiae) a cui ho partecipato a Saint Nicolas du Chardonnet la domenica 12 febbraio del corrente anno, ha ricevuto centinaia di like e commenti, non tutti molto sensati. Vorrei precisare meglio il mio pensiero.

La chiesa di san Nicholas du Chardonnet, come molti sanno, è officiata dai sacerdoti della Fraternità di san Pio X, fondata da mons. Lefebvre in reazione ai cambiamenti ispirati dal Concilio Vaticano II. Come sappiamo, essa è in posizione irregolare nella Chiesa, non essendo in piena comunione con Roma. Detto questo, bisogna ricordare che tutti i Papi recenti, incluso il presente, hanno ricevuto i superiori di questa Fraternità, segno una volontà di ritrovare una piena comunione, che però per ora penso improbabile.

Io conosco alcuni sacerdoti della Fraternità con cui ho rapporti cordiali ma non sono mai stato membro della Fraternità, non lo sono ora e non penso di esserlo in futuro.

Cosa che a mio avviso offre ancora più credito a quello che ho scritto sul mio post.

E quello che ho scritto è quello che ho osservato, senza particolari idee di proporre a qualcuno di fare parte della Fraternità o no. Il mio commento era sulla Messa, che la celebrasse un sacerdote della Fraternità di san Pio X o uno della Fraternità di san Pietro poco cambia.

C’erano tanti bambini e ragazzi, e tutti si univano al canto gregoriano dell’Ordinarium Missae. Certo si potrà dire che le persone che partecipano a queste celebrazioni sono particolarmente motivate, ma alloro bisognerebbe anche chiedersi perché chi partecipa a quelle del rito rinnovato non lo è. Io partecipo alla Messa nel rito rinnovato e ho notato che gli sforzi di persone competenti per cercare di migliorare nella musica e nella dignità del rito sono quasi sempre caduti nel vuoto, e questo l’ho osservato nell’arco di quasi 40 anni.

Detto questo, apprezzo tutti coloro che con competenza cercano di fare del loro meglio nella situazione in cui si trovano, osservando però che nella situazione attuale, è come lottare contro i mulini a vento.

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17 commenti

  • Il Matto ha detto:

    Certo che fra cattolici c’è una cagnara che non finisce più.

    Ogni – ogni ! – argomento è occasione di accapigliamento: un spettacolo che forse è bene prendere con una certa nonchalance.

    Ognuno espone la sua verità credendo che sia vera.

    Secondo una diffusa iconografia il Padreterno è un Bel Vecchio dai capelli a dalla barba bianca.

    E così, davanti al penoso spettacolo, lo vedo con le mani fra i capelli ed una barba lunga… lunga … lunga

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Sa perché c’è cagnara? Per l’amiguità dei testi e la desistenza dell’autorità (tranne quando si tratta di sopprimere ordini e Messe). Oltre all’ovvio disaccordo di chi dovrebbe guidare il gregge.
      Se poi aggiungiamo autoproclamati pacieri che gettano il sale sulle ferite, non manca veramente nulla

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Oh Grande, Immensa, “Coscienza Maschile”, rispondimi, “ti scongiuro”🤣: sei tu forse Bocca di Verità secondo recentissima autoinvestitura?
    Vuoi tu forse che il tuo verbo – quaggiù, nella valle di lacrime che è diventata Stilum a causa di esso😅🤣 – sia l’unico ad esser sparso?

    Nooo?! 😉

    E allora, viva il libero pensiero (in Cristo)! E abbasso ogni lavaggio del cervello, coercitivo e asfissiante, ripetuto notteddì come un mantra!

    E viva i sacerdoti buoni e “santi”, sacerdoti che (pochi) ancor ci sono e che riempiono parrocchie e confessionali, oltre che cuori e menti di GIOIA – e non di tinte fosche e pennellate in nero pece!!! – PER AVERE INCONTRATO DIO!😇

    Cristo al centro!
    Non ideologie, non fazioni, non la densissima nebbia de Milàn😂, non uomini nè omuncoli ma Cristo Re al centro: del nostro agire e dei nostri pensieri!
    Solo così le cose cambiano, non certo con un continuo “vociare assassino” contro tutto e tutti…

    • Enrico Nippo ha detto:

      😂😂😂

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Caro, caro Nippo, è dall’articolo l’ “FBI sorveglia i cattolici tradizionalisti” che rido pubblicamente in solitaria ma, suvvia diciamocelo, in compagnia è decisamente tutt’altra cosa!
        😉😂😂😂

        Il buon umore è coefficiente di vita spirituale (diceva il mio padre-maestro), ma questo lo comprendono solo le persone serie (dico io).

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Non so se per il fatto che è avanti con gli anni, si rende conto che nel momento in cui dice di difendere la libertà di parola, vuole toglierla agli altri

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        “Non so se è per il fatto che lei è” INDIETRO “con gli anni” (solo con gli anni?!), “si rende conto che” è rimasto all’età della pietra…
        Caro il nostro Fred Flinstone, la LEGGE DEL TAGLIONE – l’occhio per occhio dente per dente che contraddistingue ampiamente ogni suo intervento – è stata abolita!
        I cattolici – quelli di fatto e non di nome – vivono sotto al dolce giogo di Cristo!

        Ma a Messa ci è andato ultimamente?!🤔

        Se le riesce, una buona prosecuzione di giornata!👋👋👋

        • Forum Coscienza Maschile ha detto:

          Se credessi alla legge del taglione imiterei lei, insultandola e calunniandola senza neppure conoscerla.
          Si rassegni al fatto che in questo blog c’è libertà di opinione, per cui se non è d’accordo discuta gli argomenti rispettando la persona, oppure ignori e taccia

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Invito il cortese lettore a uscire dal virtuale per sincerarsi di persona della veridicità di quanto segue.
    “Certo si potrà dire che le persone che partecipano a queste celebrazioni sono particolarmente motivate, ma allora bisognerebbe anche chiedersi perché chi partecipa a quelle del rito rinnovato non lo è”
    “… mahh… Io non generalizzerei…”
    Un residuo di antica devozione (per lo più seminata da 2000 anni di cristianesimo “Vetus Ordo”) in piccoli centri del Sud Italia non vale a confutare il fatto, che a partire dall’avvento del Novus Ordo si sta verificando (cit. Giovanni Paolo II) un’”apostasia silenziosa”.
    Né serve scaricare la responsabilità sul “mondo” (con cui si incessantemente si dialoga) o su chissà quali misteriose entità, perché le parrocchie Vetus Ordo danno frutto (almeno finché non le sopprimono come in Molise) qui ed ora, non su altri pianeti.
    Mi tocca l’ingrato compito di portare le prove agli smemorati: oggi i cattolici divorziano quanto gli atei (si può quindi desumere che siano atei di fatto) con uno scarto del 5%. Frutti della nuova pastorale? Valuti il cortese lettore.
    Nelle parrocchie Vetus Ordo (e ne ho girate tante e tante) non ho mai avuto notizia di un divorzio, malgrado l’”ambiente” sia piccolo. Tante famiglie numerose anche di una certa età, che altrove neppure si vedono.
    Nelle stesse parrocchie vediamo la fila ai confessionali, laddove nella maggior parte delle altre la confessione è caduta quasi in disuso e bisogna cercare il sacerdote chissà dove.
    Per gli scettici cito le parole di S.S. Benedetto XVI: “UN PROCESSO DI GRANDE PORTATA È LA SCOMPARSA QUASI COMPLETA DEL SACRAMENTO DELLA PENITENZA”.
    Il fatto che la situazione (dicono) sia migliore a Pentedattilo o a Roccalumera, non significa che le cose non stiano così in quasi tutto l’Occidente cattolico. Dall’Italia alla Francia alla (un tempo) cattolicissima Irlanda, risparmiandoci la pencolante Germania.
    Le parrocchie Vetus Ordo sono sempre più colme, pur non praticando specifiche forme di proselitismo (deprecato dal Papa regnante come una “solenne sciocchezza”). Da dove viene questa brava gente, dalle discoteche? Oppure è stanca di un rito riformato che cambia di anno in anno?
    In realtà sento tanti dire che non assistono più alla Messa da quando hanno cambiato il rito (e non perché il sacerdote è – o non è – santo). O che alla Messa si annoiano.
    Le sole persone “annoiate” dall’antico rito di cui sono a conoscenza, erano anche le più distanti non dico da una ordinaria vita cristiana, ma dalla più elementare decenza. In caso di repliche scettiche e calunniose, fornirò i dettagli affinché il cortese lettore si persuada.
    Non commento l’utilità dell’”accoglienza” e dell’”animazione” (che si pratica sui moribondi) per invogliare la gente ad andare a Messa.
    È anche noto, e non si può cancellare con due parole, il calo drastico di vocazioni nel Novus Ordo (nuovi francescani nella diocesi di Milano: zero) cui fanno da contraltare quelle del Vetus Ordo, che malgrado l’esiguità numerica sono circa il 20% di tutte le vocazioni.
    Per ora accenno soltanto ai frequenti scandali in ambito Novus Ordo, a partire dal caso Rupnik con tanto di assoluzione del complice, e revoca di scomunica malgrado i reiterati proclami di fare giustizia.
    L’argomento “mancano preti santi” fa più acqua di un colabrodo: se fosse vero, significherebbe innanzitutto che i nuovi seminari hanno fallito. Ma pretendere che tutti i sacerdoti siano santi affinché la gente si interessi al nuovo rito è francamente chiedere troppo.
    Riguardo ai “brontoloni” che dovrebbero svolgere silenzioso servizio in sacrestia, cito un recente articolo di Stilum Curiae: “occultando la Verità, continuano a farci scivolare in questo piano inclinato senza fine”

  • Don Pietro Paolo ha detto:

    “Certo si potrà dire che le persone che partecipano a queste celebrazioni sono particolarmente motivate, ma alloro bisognerebbe anche chiedersi perché chi partecipa a quelle del rito rinnovato non lo è”… mahh… Io non generalizzerei… a parte che le proporzioni tra quelli che partecipano al V O e qyelli del N.O. sono completamente diverse….Chi frequenta il V.O. lo fa per scelta, quindi è motivata, cosa che non lo è per tutti quelli del N.O. Un po’ la situazione che si vive oggi in alcune chiese dove si celebra nel N, O. e che Porfori denuncia, è la stessa di quando esisteva solo il V.O. Recentemente ho conosciuto persone che hanno partecipato alla Messa V.O. e ne sono uscite annoiate. Non metto in dubbio che il m° Porfiri, invece, ne sia uscito edificato…. ma per dare un giudizio esatto che riflette effettivamente la prima impressione e sensazione bisognerebbe parteciparvi sempre e magari poi scoprire che non è tutto oro quello che luccica. Così si potrebbe sapere, per esempio, se il repertorio dei canti è limitato per cui i partecipanti , proprio perché “motivati”, ormai per la loro assiduità conoscono nella quasi totalità. Nelle Chiese delle grandi città la frequenza di persone è piuttosti eterogenea, non tutte motivate e piuttosto tiepide o, come si definivano una volta, “cristiani della domenica ” . Là dove ci sono gruppi di persone che lavorano col parroco esistono le corali che animano il canto, i lettori, quelli che fanno l’accoglienza…. e la celebrazione diventa bella. ordinata, e momemto di incontro di persone che condividono la stessa fede. Concludendo, Mi permetto di invitare coloro che sono buoni solo a “brontolare” e a fare polemica, addossando le colpe solo agli altri, di andare dal proprio parroco e a dare la propria disponibilità per un servizio adeguato alla Chiesa . Chissà, qualcosa potrebbe cambiare

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      @Don PP

      Francamente in questo “tira e molla” tra l’unico rito in due forme non intendo entrare, don Pietro Paolo carissimo.
      E non intendo entrarvi, in primis, perchè in ogni estremismo di parte, Cristo non può essere al centro, in secundis, perchè si è volutamente e colpevolmente ignorato il Magistero di Papa BXVI, stravolgendo del tutto le sue intenzioni. E mi riferisco ad entrambe “le parti” coinvolte.
      Per capire, d’altronde, sarebbe necessario ripercorrere il pensiero e l’opera di Ratzinger, calandosi “faticosamente” in lui e non giudicando dall’esterno, come in moltissimi han fatto e fanno.
      Potrei e vorrei dir molto in proposito, ma in realtà le scrivo solo per aggiungere una considerazione che nessuno, finora, mi pare abbia posto sul piatto della bilancia:
      Sa cosa davvero attira, e attirerebbe, il fedele alla Messa?
      La “santità” del sacerdote. La fama comprovata delle virtù di quel sacerdote. E così, non solo nelle Chiese – all’ora di Messa – non si trova più posto, ma neppure al Confessionale!
      Si parla tanto di rito e mai “di chi” officia il rito!!!
      Il “santo” sacerdote, che agisce in tutto in Persona Christi, attrae “gli orbi a Roma”, come si suol dire.

      Solo la Santità di Cristo nel sacerdote attrae e induce a conversione. Infatti, se si è attratti ma non v’è mutamento vero nell’anima e non v’è viva amicizia con Dio, il rito è rituale e il rituale non salva. Il rituale non salva!

      Una verità molto semplice da comprendere ma, a me pare, assai scottante e fastidiosa. Segno che se ne deve parlare e che sarebbe necessaria una attenta disamina in proposito.
      I pericoli non vanno forse segnalati con ogni premura?

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        Scrivo al termine di questa giornata, il Giorno del Signore, che vede impegnati i sacerdoti più degli altri giorni e ringrazio il buon Dio. Caro Occhi aperti, lei ha perfettamente ragione: la santità del sacerdote è molto importante per la vita della Chiesa e per la sua opera evangelizzatrice. Nel mio precedente intervento non ho messo in evidenza questo aspetto perché, essendo sacerdote, qualcuno avrebbe potuto accusarmi di vantati e cosa impossibile perché io non mi sento santo anche se mi sforzo di esserlo. Un sacerdote santo anche senza avvedersene è capace di essere strumento di salvezza dinun intero popolo; uno che vive nel peccato e ci sta bene, scandalizza, allontana ed è causa di dannazione per parecchie persone. La storia della Chiesa ci racconta di anime sante che hanno offerto la loro vita per la santificazione dei sacerdoti. S. Teresa di Lisieux ha pregato per sei anni ed ha offerto l’ultima sua Comunione per Charleston Loyson, un prete scismatico ed apostata.Qui, invece non si leggono altro che insulti, minacce, spodestamenti, invettive e irriverenze contro i consacrati del Signore. Se dovessi considerare questo atteggiamento frutto del partecipare al V.O, allora …. No! Il Rito della Messa non c’entra con la santificazione o la crescita delle virtù. La Messa, si al di là del Rito. Comunque, Bisogna chiedere al Signore il dono della santificazione dei suoi consacrati, checche’ qualcuno che si definisce tradizionalista – di quale tradizione poi non l’ho capito – dica che l’argomento di mancanza di sacerdoti santi fa acqua come da un colabrodo. Non voglio rispondere a costui perché mi sembra un attacca brighe, che non gli va niente a genio. Si lamenta se gli altri lo attaccano, ma lui può attaccare e punzecchiare tutti anche quando qualcuno non c’entra. A parte, poi, le fandonie che scrive ( vedi “seminata da 2000 anni di cristianesimo “Vetus Ordo”: V.O. Di duemila anni?) che non so dove l’abbia recepito, il signore in questione mi pare troppo polemico. Ora come diceva George Bernanos ” un polemista è divertente sino a vent’anni, tollerabile sino ai trenta, noioso verso la cinquantina e osceno oltre questa età” ( I grandi cimiteri sotto la luna, 1938). Non conoscendo la sua età, è bene lasciarlo alle sue “brillanti” considerazioni. Se il m^ Porfiri, con tutto il rispetto per lui, comunica una sua esperienza gratificante partecipando a una Messa V. O., allora c’è da credere, se comunico invece la mia altrettanto positiva nel N. O., allora apriti cielo! E poi si pretende che il papa non intervenga… . Stamattina confessando una signora mi comunicava la sua gioia nell’essere in Chiesa per partecipare alla S. Messa, mi diceva “per me è come partecipare ad festa”. Ed era una Messa N.O. Capita a tutti prima o poi di polemizzare, ma qui si è davanti ad uno che ha il vizio della polemica e questo è la prerogativa dei presuntuosi. Il fatto che si permette di svelare presunti vizi, comuni fra l’altro anche tra i tradizionalisti del V.O., scandali, malaffare all’interno della Chiesa,
        giudicando e pesando col peso implacabile della sua “giustizia”, assumendo il ruolo di bigotto moralizzatore mi assomiglia molto da vicino a un losco personaggio che accusava notte e giorno i cristiani davanti a Dio, ma che è stato precipitato nel luogo degno di lui ( cfr Ap. 12, 10). I cristiani che sono guidati dallo Spirito di Dio sono per la Verità e non la occultano, non trascinano nessuno su piani inclinati che fanno andare sempre più in fondo, sanno quando intervenire evitando di creare strappi più grandi e con l’intento di indirizzare verso Cristo le persone al di là dei peccati e degli scandali che possono essere suscitati da qualunque cristiano compresi quelli dei ministri sacri. Credo che questi polemici scandalizzati moralizzatori si sono fatti ghost writer del nemico di Dio che, come diceva S. Cipriano, “inventò le eresie e gli scismi con cui sovvertire la fede, corrompere la verità, spezzare l’unità”. Se tutti quelli che assistono al Rito V.O. sono della stessa pasta di questo polemista e la pensano come lui, è meglio che se stiano nelle loro fraternità in crescita. A noi non importa , anche se diminuiamo di numero, se subiamo defezioni, che io ritengo purificatrici, e rimaniamo un “piccolo gregge” (Lc 13,32), il vero “piccolo gregge, questo resta è rimane sempre l’Una, Santa, Cattolica, Apostolica Indissolubilmente legata alla sua Roccia, il Romano Pontefice.

        • OCCHI APERTI! ha detto:

          Grazie, carissimo Don Pietro Paolo.

          Oggi è la festa dei Santi pastorelli di Fatima Giacinta e Francesco, portatori di un messaggio straordinario:
          “Dì a tutti che Dio ci concede le grazie per mezzo del Cuore Immacolato di Maria; che le domandino a lei, che il Cuore di Gesù vuole che vicino a Lui sia venerato il Cuore Immacolato di Maria (S.Giacinta a Lucia)”.

          Preghiamo il Cuore Immacolato di Maria, allora, che ci dia grazie per tutti coloro per cui intercediamo…sacerdoti, vescovi, cardinali, papi, fedeli, Chiesa, Patria, Famiglia, e per la conversione di tutti noi peccatori!

        • Forum Coscienza Maschile ha detto:

          Come mai non usa gli stessi toni verso articolisti che ogni giorno riportano fatti ben più gravi anche del Regnante? Capisco che prendersela con un sig. Nessuno è più facile e sicuro

          “I cristiani che sono guidati dallo Spirito di Dio sono per la Verità e non la occultano,”
          Non era lei che suggeriva di tacere?

          “sanno quando intervenire evitando di creare strappi più grandi”
          Ha letto le reazioni ai suoi commenti? Tutti tradizionalisti sviati e malintenzionati?

          “Il fatto che si permette di svelare presunti vizi”
          Non svelo nulla perché sono FATTI (non presunzioni) pubblici e noti, a differenza del presunto e ben taciuto pentimento di padre Rupnik con cui mi pare molto accomodante malgrado la gravità dei fatti

          “E poi si pretende che il papa non intervenga…”
          Non ha mai espresso rammarico per il rito venerando. Le ricordo che questi commenti seguono e non precedono i provvedimenti papali. Non esistono affermazioni contro il Papa o il Concilio di sacerdoti Ecclesia Dei. Se ne conosce, le citi

          “Il fatto che si permette di svelare presunti vizi, comuni fra l’altro anche tra i tradizionalisti del V.O.”
          Di nuovo, può fare un esempio documentato? In caso contrario restano insinuazioni (poi dice che daremmo scandalo)

          “Stamattina confessando una signora mi comunicava la sua gioia nell’essere in Chiesa per partecipare alla S. Messa, mi diceva “per me è come partecipare ad festa”
          Non sono certo il primo a osservare che la S. Messa non è una festa, né una cena, né un banchetto, ma la ripetizione in forma incruenta del sacrificio di Cristo (sicuramente lo sa anche lei) cui non si addice un’atmosfera festiva, ad esempio con motivetti chiassosi durante la Comunione

          Riguardo i toni polemici, che non risparmia neanche lei arrivando a paragonare al Diavolo i suoi interlocutori (laddove Nostro Signore chiamò Satana addirittura il primo Papa): “c’è un tempo per ogni cosa” (Eccle 3,1) e vista la desolante condizione della Chiesa, evidenziata da tanti papi, non pare il momento né di festeggiare, né di tacere

  • slave of JMJ ha detto:

    Praise be to Jesus and Mary! We have been watching these Traditional Latin Diocesan Masses from Pope Benedict XVI (beware the evil advertisements) and they are very nice. What happens to all the wonderful Italian singers once these Traditional Latin High Masses ended at the Vatican; do they just lose their jobs?
    https://www.youtube.com/@stpaterambrosius4803

  • Stonata ha detto:

    Sono stonata. Anche se mi piacerebbe cantare.
    Ma forse non proprio tutti cantavano, forse qualcuno assisteva in silenzio.
    La mia opinione è che la storia della Francia e quella dell’Italia siano profondamente diverse.
    I tentativi di scristianizzazione in Francia sono cominciati prima di quanto non sia stato in Italia.
    Poi, nel 1789 e’ arrivata la rivoluzione, tutta la famiglia reale fu uccisa, ci fu il terrore e poi Napoleone che pensava fosse cosa buona e giusta controllare il papa. Il papa dell’epoca fu per maggior tempo agli arresti domiciliari a Savona più che prigioniero a Parigi, ma il rapporto da parte di Napoleone non fu certo di rispetto o di sottomissione.
    Nel corso dell’800 ci fu una vigorosa apologetica da parte cattolica ma si arrivò comunque alla legge sulla laicità che, se ricordo bene e’ del 1905 . Proprio questa legge ha permesso ai cristiani di diventare più laici o più credenti.
    Ovvero i credenti non sono i soliti cristiani della domenica ma sono più motivati. La fede è il frutto di una scelta consapevole.

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    I commentatori leggano bene questo passaggio:
    “Io partecipo alla Messa nel rito rinnovato e ho notato che gli sforzi di persone competenti per cercare di migliorare sono quasi sempre caduti nel vuoto, e questo l’ho osservato nell’arco di quasi 40 anni.
    Nella situazione attuale, è come lottare contro i mulini a vento.”
    Dico esattamente la stessa cosa, ma per qualche ragione nessun sacerdote nega una simile evidenza, né estrapola eresie dagli scritti del Porfiri, né un suo sostenitore gli dà cristianamente (non l’ho scritto io) del bugiardo, vizioso e frequentatore di prostitute. Come mai?
    Può suggerire una risposta il recente titolo di un articolo di Blondet: “Loro possono”