Lettera a Chiara Francini, dopo il Monologo di Sanremo. Tristezza Infinita.

14 Febbraio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un lettore fedele del nostro blog offre alla vostra attenzione questa sua risposta al monologo della Francini a Sanremo. A cui consigliamo la lettura di Lettera a un Bambino Mai Nato di Oriana Fallaci, con quell’incipit straordinario: «Stanotte ho saputo che c’eri: una goccia di vita scappata dal nulla. Me ne stavo con gli occhi spalancati nel buio e d’un tratto, in quel buio, s’è acceso un lampo di certezza: sì, c’eri. Esistevi. Mi si è fermato il cuore». Buona lettura e diffusione.

§§§

 

§§§

Sig.na Chiara Francini,

sono un contribuente Rai, padre di 7 figli che le scrive per dovere di coscienza. Io e mia moglie siamo  rimasti basiti nell’ascoltare il suo monologo sanremese. Un discorso di una tristezza infinita. Lei che ci aveva allietato con sketch leggeri davvero divertenti e di grande professionalità, pochi giorni fa ci ha insultato, insultando la vita stessa e la speranza della vita nascente, in un mare di falsi luoghi comuni neanche particolarmente raffinati:

“tutti intorno a te cominciano a figliare, è una valanga

“le donne incinta sono violente

“un esercito di donne con i capelli corti e di maschi stempiati con la panza che spingono passeggini con dentro neonati mostruosi e pieni di amore”

 

Sig.na Chiara, l’unica violenza è stata la sua, quella delle sue parole. La violenza è stata quella della kermesse sanremese alla quale ha partecipato sotto lauto compenso, con i cantanti che sfasciano il palco e altri che simulano atti sessuali con colleghi e altre volgarità in prima serata di ogni sorta, a nostre spese. Sotto l’albero di natale “senza nessuna natività”, metta un presepio il prossimo natale, chissà che la sua paura venga scacciata via.

 

Non ci aspettiamo alcune “scuse” (e solo scuse pubbliche riparerebbero in parte quanto detto di fronte a milioni di telespettatori) perché ormai riflettere sul proprio operato, fare un esame di coscienza e ammettere di aver ferito e calunniato l’altro non è più di moda da decenni: tutti hanno ragione. Anche se, ci permetta una nota polemica: solo certe categorie hanno sempre torto. Le donne che figliano, con i mariti panzoni, schiave di questo mondo maschilista che le castra, giusto? Loro sì che sono in errore, vox populi. Per parafrasare delle sue battute, “non c’è spazio” per le nostre difficoltà, giorno e notte, per le nostre paure di fronte ad una società contro la famiglia. Non c’è spazio e per queste categorie il sipario cala.

Per par condicio la Rai promuoverà la natalità e le famiglie numerose?

Le vorremmo far notare alcune cose.

  • Il livello di natalità è a minimi storici in Italia e nell’Occidente, quindi, non si preoccupi, questa valanga non esiste, è ferma da decenni, anche se forse non se ne è accorta.
  • I livelli di fertilità sono in netto calo in moltissimi paesi.
  • Quei pochi panzoni che fanno ancora figli, in mezzo ad una generazione che non li sostiene in nessun modo (veda i grossi aiuti che riceviamo dallo Stato!) e li deride e se ne beffa, tra le risate del pubblico, offrono alla società una vera speranza di un futuro e non chiacchiere.
  • Sono i nostri figli che pagheranno la sua pensione, cara Sig.ra Francini. Noi non avremo pensione ma lei si! Sono i nostri figli che pagheranno le sue cure ospedaliere quando ne avrà bisogno (prima o poi invecchierà anche lei Sig.ra Francini, se avrà questa grazia) e pagheranno il suo ospizio, qualora non avesse nessuno in famiglia che si prenderà cura di lei quando non sarà in grado di farlo.
  • ra Francini, non sarà madre ma certamente è figlia. In tutta sincerità, ci chiediamo che rapporto ha avuto con sua madre e se è ancora viva, cosa pensa delle sue parole pronunciate? Se lei è oggi sugli schermi, è perché una donna ha figliato lei.

Proviamo profonda pietà per la sua tristezza, per questo “buco in mezzo agli organi vitali” che è risultato più che evidente. Forse si riferiva al basso ventre mentre parlava, ma non sa che questo buco, questa voragine è nei nostri cuori e noi l’abbiamo sperimentato, come lo si intravede in lei, nel nonsenso della nostra vita, del nostro vagare senza meta, cercando nel successo, nei soldi, nella stima degli altri, nel piacere, nell’egoismo, negli svaghi una felicità che finiva ancor prima di cominciare. Vuoti a perdere.

Nel mezzo di tanta tristezza, dove lei si trova costretta a sorridere e a far ridere il pubblico pagante, le annunciamo l’unica speranza che ci permette di gioire nella pienezza: CRISTO MORTO E RISORTO PER NOI E PER LEI.

È Lui la salvezza e la fonte della gioia più profonda. Lui è venuto a cercarci e noi ci siamo lasciati trovare e guarire. Dopo questo incontro fondante abbiamo iniziato a vivere e la vita eterna è entrate in noi, così che abbiamo potuto -molto poveramente- donarla anche in favore di chi ci disprezza, di chi ci calunnia, di chi ci deride.

Le auguriamo di lasciarsi incontrare dall’Amore vero, l’unico in grado di riempire ogni vuoto, l’unico che dalla nostra morte può trarre la vita.

Preghiamo per Lei.

PS: Per inciso, mia moglie è più bella che mai, non ha i capelli corti e io non sono affatto stempiato e panzone!

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN

IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT

UNCRITM1E35

§§§

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

19 commenti

  • Claudia ha detto:

    Egregio signor Tosatti, lei il monologo lo ha ascoltato con il cuore, come si chiede a un cristiano, oppure con il pregiudizio incollato alla mente? Vede forse c’è una parolina dimenticata da lei e da tutti quelli che hanno vomitato insulti ed è CARITA’. misericordia, tenerezza, pietà … Non è importante se il testo è personale di Chiara, oppure di altro autore. Il grido di dolore assoluto, il senso di vuoto, di inadeguatezza, di inferiorità di una donna che non riesce ad avere figli è magistralmente denunciato da questa attrice bravissima. Eppure…. Magistralmente schiacciato, schiaffeggiato da persone come lei che non hanno mai capito quale grazia, quale dono, quale misericordia le è stata donata con i suoi bellissimi 7 figli, i quali, ricordi, non sono mai un merito personale ma solo un immenso dono di amore di cui lei ha avuto la fortuna di godere.
    Sono cattolica e la mia fede mi insegna l’umiltà e che c’è sempre qualcosa da accogliere, da guardare nell’altro che soffre e che spesso nemmeno mi accorgo che esiste e purtroppo ancora invece tanta arroganza viene proprio da chi la fede la sbandiera come un vessillo di guerra.

    • 62peppe ha detto:

      Il padre di sette figli è stato assolutamente caritatevole nello scrivere le verità scomode necessarie per correggere una persona dai suoi errori, essere caritatevoli non significa assecondare qualcuno che dice assurdità pur di non urtare il suo amor proprio

  • Elisa ha detto:

    Complimenti a tutti voi, con 7…10 figli…come siete empatici nei confronti di coloro che forse non hanno avuto la vostra stessa fortuna di avere una famiglia numerosa…
    Penso che la Francini con questo suo monologo volesse semplicemente manifestare questo suo sentirsi incompleta come donna.
    Empatia…per comprendere il monologo non serve altro.

  • nuccioviglietti ha detto:

    Però dannazione ci vuole pure una bella propensione masochistica per stare a sentire Sanscemo… a stare a sentire certi vaniloqui che vorrebbero far ridere… a stare a sentire certa Chiara Francini (ma chi è?) che poi sta lì per guadagnarsi quattro soldi recitando testi scritti in un solco preciso di indottrinamento per poveri scemi… cosa spinge persone apparentemente sensate ad infliggersi visione ed ascolto di certi miserabili spettacoli?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Paola ha detto:

    Ma lei ha fatto un corso di comprensione dei testi? Mi sembra che abbia completamente travisato il senso di quanto è stato detto…lo riascolti con calma e capirà che quanto lei ha scritto nella sua lettera, non ha nulla a che fare col monologo…non difendo nessuno, difendo solo la lingua italiana, il significato delle parole e tutto ciò che un giornalista dovrebbe essere e spesso non è.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Gentile Paola, non credo sia un giornalista l’autore dell’articolo…certamente non quello che le scrive adesso.

  • paola caporali ha detto:

    Ma dove vive, la Francini? Forse, nei quartieri islamici delle nostre città: lì sì, che si vedono donne incinte con altri due o tre bambini intorno…..la comica toscana si riferiva a loro, forse? D’altro canto, le nostre giovani sono troppo impegnate a farsi gli aperitivi, per pensare ai figli.

  • Fulvia ha detto:

    Grande e bella risposta al vaniloquio di Francini, povera piccola donna e pensare che mi era anche simpatica!

  • Milly ha detto:

    Bravo! Ben detto!.chissà se un giorno, per uno strano scherzo del “destino”, la signorina in questione si troverà con i capelli corti e un marito stempiato e panzone!

  • Sergio ha detto:

    Il monologo della Francini non mi è piaciuto,ma è la realtà di molte persone che vivono una vita senza speranza,molto triste,ma non mi è piaciuta neanche la lettera del padre di sette figli,forse non ha capito il senso del monologo io l’ho capito come uno sfogo e una richiesta di aiuto.

  • Una domanda ha detto:

    Dove sta scritto
    I TUOI FIGLI COME POLLONI DI ULIVO ATTORNO ALLA TUA MENSA ???

  • Briciola ha detto:

    Un consiglio antidepressivo, di qualsiasi tipo sia la depressione.
    Leggere come minimo due brani biblici al giorno.
    E poi pregare con i salmi come ha pregato la Chiesa e le Chiese tutte e anche il popolo ebraico .
    Ma mi domando : c’è una Bibbia nella casa di due giovani sposi oggi ?
    Se la Bibbia c’è la signora che si è esibita a Sanremo potrebbe per prima cosa leggere il ritratto che fa l’autore della donna forte.
    Si tratta dell’ultimo capitolo del libro dei Proverbi.
    La fede e’ forza, coraggio, speranza.

  • anonimo ha detto:

    Francini : chi era costei ??? sinceramente, le preferisco Carneade e il Manzoni, e ringrazio Dio di non guardare più Sanremo da decenni, così da evitare di ascoltare cavolate abissali….tanto per usare un eufemismo…

  • Tempo perso ha detto:

    Tempo perso guardare il festival di Sanremo.
    E anche se ringrazio il dottor Tosatti di aver inserito il video della (per me) sconosciuta signora non ho tempo da perdere per guardarlo.
    Bellissimo l’incipit premesso.
    Ma per capire cosa accadde a quel bambino mai nato bisogna leggere un altro libro di Oriana Fallaci. UN UOMO.
    O meglio il dramma di un uomo che aveva forse più amore per la sua patria che per la sua sposa. No, Oriana non ricordo se lo avesse sposato, mi sembra di no, ma Oriana desiderava quel figlio ..

  • Stefano ha detto:

    Il monologo di questa francini mi ricorda tanto quello fatto in aereo da una persona altrettanto rozza e maleducata ed evidentemente anti life che, di ritorno da un viaggio di piacere ebbe a dire con fare simil scaricatore di porto: ” Non bisogna fare figli come conigli”…

    • Sala professori ha detto:

      La collega di scienze , sventolando la cartolina della collega di Inglese dalle Seychelles : ECCO UNA RAGAZZA INTELLIGENTE CHE SI GODE LA VITA E NON CI ROMPE CON LA RICHIESTA DELL’ORARIO DI ALLATTAMENTO. !

    • anonimo ha detto:

      Chapeau, mon cher ami, chapeau !!!

  • Chedisastro ha detto:

    Un momento solo è stato azzeccato in questo raccapricciante monologo: il buio finale, il corollario, cioè, di tutto quanto ha osato dire una povera donna per la quale, come per tanti altri esseri umani così ridotti bisogna solo pregare. È il buio di un mondo orribile votato al suo peggior nemico e regredito a un livello spirituale talmente basso da non potersi paragonare neanche all’uomo della pietra il quale almeno percepiva in sé la spinta ad elevarsi e a sollevare lo sguardo da terra per rivolgerlo un po’ più su, al di sopra della sua testa.

  • Maria Luisa ha detto:

    Un grazie infinito per la testimonianza di questo grande padre di sette figli, che gli invidio un po’ dato che io ho dovuto, per volontà di Dio, fermarmi a tre. In compenso il Signore mi ha premiato con sette nipoti. Un abbraccio forte a questa meravigliosa coppia e che Dio vi benedica per la bella testimonianza.