Ventesimo Anniversario di una Bugia da 500.000 Morti. Lazzaretti.

13 Febbraio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici  nemici di Stilum curiae, il prof. Giovanni Lazzaretti, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni su un crimine di quattro lustri fa. Buona lettura e diffusione.

§§§

11 febbraio 2023, Madonna di Lourdes

 

Samizdat dal paesello

5 febbraio 2023

Ventesimo anniversario di una bugia da 500.000 morti

 

[IN CALCE: APPENDICE AL SAMIZDAT PRECEDENTE, SUL TEMA DELL’URANIO IMPOVERITO]

 

Bugie

Ripensavo alle bugie dell’infanzia, e nella memoria ho solo bugie connesse alle figurine Panini.

A volte i genitori mi lasciavano fare la tal raccolta, a volte no(1).

Per una certa raccolta che in classe facevano tutti, mi vidi “costretto” a raccontare che la facevo anche io, ma che i genitori non mi consentivano di portare le figurine a scuola.

Però una volta un compagno di classe venne a casa mia, chiese di vedere come ero messo con l’album, c’era mia madre presente, impossibile dire una balla ulteriore. Dovetti confessare che non facevo la raccolta. Salvo poi passare una tangente di 20 lire (corrispondente alla taglia minima di un gelato) al compagno per comprare il suo silenzio. Silenzio che non venne mantenuto.

Al “no” su un’altra raccolta, cambiai tecnica. La bugia la dissi ai genitori. Feci partire la raccolta a loro insaputa coi pochi soldi della paghetta, tenendo l’album nascosto nella stanzina a piano terra. Poi cambiarono idea e dissero che potevo farla. Altra confessione, l’album era già stato acquistato.

La terza volta non era esattamente una bugia, ma prosciugai in figurine un borsellino speciale contenente soldi miei, donati dal nonno Narciso, che dovevano restare accantonati per qualche acquisto importante. Fui vinto dalla tentazione enorme di essere il “re” di quella raccolta di figurine, con acquisti di bustine pressoché illimitati(2).

La bugia scoperta comporta le ovvie sgridate, il successivo perdono, e la collocazione in “stato d’osservazione”. Bugia > bugiardo > inaffidabile. Iniziano le domande dei genitori che prima non avrebbero fatto: «Ma non è che anche stavolta…?» «Mi sembrava ci fossero monete sul comodino, non è che…?»

La bugia comporta un prezzo da pagare.

A meno che tu non sia un dirigente degli Stati Uniti d’America.

 

5 febbraio 2003

Che molti politici dicano molte bugie è un fatto assodato. Ma è raro trovare una bugia più pubblica e più clamorosa di quella pronunciata da Colin Powell all’ONU, 5 febbraio 2003, vent’anni fa.

Nella foto vedete un uomo corrucciato e indignato che sventola una fialetta di antrace di produzione irakena. Pare fosse borotalco, ma anche se fosse stato antrace non cambiava nulla(3). Fece vedere anche dei camioncini giocattolo che dovevano rappresentare i laboratori mobili per le armi di distruzione di massa.

Il Fatto Quotidiano virgoletta una frase di Powell.

«Lo rimpiangerò sempre. È stato un terribile errore da parte nostra e della comunità dell’intelligence… Vorrei che fosse stato diverso, vorrei avere più tempo. Forse se avessi avuto un’altra settimana o due il mio istinto avrebbe capito tutto o sarebbe stato in grado di fare un ulteriore controllo, ma non ho avuto tempo. Ma non sto cercando una scusa».

Commovente.

Ma la sua vicenda umana smentisce il fatto che «se avesse avuto tempo» avrebbe controllato meglio, e quindi evitato l’invasione.

  • Da militare, col grado di maggiore, gestisce l’indagine sul massacro di My Lai in Vietnam (16 marzo 1968, massacro di civili vietnamiti da parte di militari statunitensi), sostanzialmente archiviandolo.
  • Nel 1981 diventa assistente militare del Segretario alla Difesa Weinberg (sotto Ronald Reagan) ed è quindi co-gestore dell’invasione di Grenada del 1983 e del bombardamento della Libia nel 1986.
  • Dal 1987 è Consigliere per la Sicurezza Nazionale sotto Reagan, quando viene fuori lo scandalo Iran-Contras(4). La commissione d’inchiesta parlamentare si concluse con una sorta di “condanna morale” dei vertici USA senza poter provare però coinvolgimenti diretti. Powell quindi risulta pulito nella vicenda, al massimo si può pensare che “non poteva non sapere”.
  • Infine diventa Capo di Stato Maggiore sotto Bush padre nel 1989: gestore quindi al massimo livello della guerra “piccola e bugiarda”(5) dell’invasione di Panama nel dicembre 1989 e dell’operazione Desert Storm, prima guerra del Golfo, nel 1991.

Powell è stato quindi, fin dalla sua giovinezza, un gestore di guerre e un gestore delle bugie connesse, secondo la consolidata pratica USA.

Niente di strano che il 5 febbraio 2003 sia toccato a lui (nel nuovo ruolo non più militare, ma “civile”, di Segretario di Stato di Bush figlio) dare il via ufficiale alle operazioni contro l’Iraq, che inizieranno poi con l’attacco del 20 marzo 2003.

Dare il via con una bugia di Stato.

 

Guardando la foto

Powell ha il viso corrucciato e indignato. Però sa di avere in mano una fialetta di borotalco. Oppure anche una fialetta di antrace, ma di provenienza non certo irakena.

Quindi sta recitando. Quello che vedemmo nel 2003 è stata una sceneggiatura hollywoodiana recitata dal Segretario di Stato.

Naturalmente non l’ha recitata per “ingannare” il suo Presidente Bush figlio. L’ha recitata per avere quel consenso emozionale di una parte del mondo, un po’ come la ragazzina che recitò la parte nel 1991 raccontando che i soldati di Saddam in Kuwait toglievano i bimbi dalle incubatrici.

Consenso necessario, visto che gli USA si preparavano all’attacco senza alcun mandato dell’ONU.

Adesso gli USA si sono evoluti. Perché far recitare il Segretario di Stato? In fondo non è il suo mestiere. Zelensky, quello è davvero al suo posto: attore di professione, sceneggiatura USA.

 

La bugia da 500.000 morti

C’è chi scrive che siano stati più di un milione i morti conseguenti alla bugia di Powell.

Tra la varietà di studi, bisogna pur scegliere e ho pescato quello che ho trovato in forma dettagliata(6). Sto quindi basso con la stima: 500.000 morti, nel periodo 2003-2011, per la guerra e le sue conseguenze sui civili.

Questa quindi non è la bugia delle figurine Panini. Questa è una catastrofe che l’Iraq e le zone circostanti pagano ancora oggi a 20 anni da quella foto.

Ma nessuno ha sgridato Powell(7). E lui a nessuno ha chiesto perdono. E nessuno l’ha guardato come bugiardo e inaffidabile dopo le ammissioni(8). Miracoli che possono avvenire solo negli USA padroni dei media.

Ha concluso la sua vita da iscritto repubblicano che vota per i democratici (Obama 1, Obama 2, Hillary Clinton perdente, Biden: si spostava dove c’era aria di guerra?).

Nessuno gli ha detto «stacci lontano, bugiardo!». Anzi.

Al servizio funebre, tenutosi il 5 novembre [2021] presso la cattedrale nazionale di Washington, erano presenti il Presidente Joe Biden e gli ex presidenti Barack Obama e George W. Bush, insieme alla First Lady Jill Biden e alle ex first lady Michelle Obama, Laura Bush e Hillary Clinton (in rappresentanza anche di suo marito, l’ex presidente Bill Clinton, che ha deciso di non partecipare dopo il trattamento per la sepsi) così come molti altri dignitari. Il giorno successivo, in seguito ad un funerale militare, è stato sepolto presso il cimitero nazionale di Arlington. (Wikipedia)

Così va il mondo.

 

Chi si accodò?

Chi si accodò alla bugia di Powell?

  • Innanzitutto i blindatissimi alleati del Regno Unito.
  • Poi la Polonia, già al lavoro per garantirsi l’attuale ruolo di “colonia privilegiata” degli USA in Europa (sembra il Piemonte che cerca di accreditarsi partecipando alla guerra di Crimea).
  • Poi gli Australiani, appendice storica del Regno Unito. Questi 4 gestirono le operazioni militari di invasione.

Dopo la breve invasione, si unirono tanti altri alla “Coalizione dei Volenterosi” per “stabilizzare” l’Iraq: ad esempio l’Italia, purtroppo; poi improbabili paesi come Palau e Tonga; e addirittura anche l’Ucraina. 48 in tutto.

 

Conclusione

«Non possiamo consentire che la narrazione fatta da consolidati “mentitori seriali” vada a interferire con la nostra logica, con la nostra memoria storica, con i nostri dati d’archivio, uniche armi di conoscenza “solida” che ci sono rimaste», autocitazione da un Samizdat del 16 aprile 2022.

Non possiamo consentire. Di fatto abbiamo accettato che Powell continuasse la sua vita come se niente fosse: nessuno infatti può zittire gli USA, né dire loro «Che avete fatto?».

Chi dice la bugia, è dichiarato “inaffidabile” per un po’ di tempo.

Chi mente sempre, è inaffidabile per natura.

Ma noi continuiamo a credergli.

Oggi gli USA mentono su Iran, Russia, Siria, Ucraina (elenco solo le voci principali).

Ma noi li riteniamo sempre affidabili.

Perbacco, ci liberarono dal nazi-fascismo nella seconda guerra mondiale.

 

Giovanni Lazzaretti

 

NOTE

  • C’era la “paghetta”, ma era impossibile spingere a fondo una raccolta di figurine usando solo la paghetta: servivano finanziamenti extra.
  • A quei tempi la comunità dei bambini che facevano la tal raccolta si radunava presso l’edicola o la cartoleria, a comprare, scambiare, giocare. Chi comprava molto era guardato come persona importante.
  • Anche se lo fosse stato, per il “pubblico” era ovviamente impossibile saperne la provenienza: l’antrace si trovava anche a Fort Detrick negli USA.
  • Detto anche Irangate: Iran sotto embargo USA, vendita sottobanco di armi all’Iran da parte di funzionari USA, uso dei ricavi per finanziare i Contras antisandinisti in Nicaragua.
  • “Piccola” perché fa meno di mille morti (fino a 3.000 per altre fonti) e “bugiarda” perché la motivazione dell’arresto del presidente Noriega come “trafficante di droga” era risibile. Motivazioni reali la gestione del Canale di Panama e i contatti di Noriega con la CIA.
  • Mortality in Iraq Associated with the 2003–2011 War and Occupation: Findings from a National Cluster Sample Survey by the University Collaborative Iraq Mortality Study

https://journals.plos.org/plosmedicine/article?id=10.1371/journal.pmed.1001533

  • Gli USA vennero fortemente contestati nel 2003 dalle enormi manifestazioni di piazza delle “Bandiere della Pace” e del “Pace senza se e senza ma”. Erano però manifestazioni anti Bush (repubblicano), e solo marginalmente anti guerra. Quando il presidente divenne Obama (democratico) e la guerra fu quella di Libia, le Bandiere della Pace si dissolsero come neve al sole. Non pervenute.
  • Ammissioni che riguardarono anche Tony Blair, solidissimo alleato britannico.

 

 

APPENDICE AL TESTO PRECEDENTE

Nell’ultimo Samizdat, “La Signoria di Dio sulla Storia”, scrivevo così.

[…]

E quella minaccia nucleare, così lontana nel 1995, è diventata tragicamente vicina.

Mosca, 25 gen 14:40 – (Agenzia Nova)

L’impiego da parte dell’Ucraina di proiettili con uranio impoverito dei carri armati Leopard 2 sarà considerato da Mosca come l’uso di “bombe nucleari sporche”.

Lo ha dichiarato Konstantin Gavrilov, capo della delegazione russa ai negoziati sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti a Vienna.

Intervenendo al forum dell’Osce dedicato alla cooperazione in materia di sicurezza, Gavrilov ha affermato che “l’Occidente civilizzato” avrebbe forzato la decisione di Berlino sulle forniture di carri armati, “minacciando la Germania di isolamento internazionale in caso di rifiuto”.

Coi carri armati Leopard 2 ci stiamo preparando al disastro, già dimentichi di tutti i militari ammalati e morti di cancro(5) grazie all’uranio impoverito usato nella ex Jugoslavia.

 

Augusto mi scrive così.

Ciao Giovanni, ti scrivo perché la Commissione d’Inchiesta della Camera sulla questione uranio impoverito è giunta a conclusioni completamente diverse da quanto scritto nell’articolo dell’Indipendente che riporta le conclusioni della Commissione d’Inchiesta del Senato sullo stesso argomento.

La Commissione della Camera non avendo trovato riscontri realistici fra presenza dell’uranio impoverito e malattie dei soldati che erano stati in Kosovo ha deciso di indagare anche in altre direzioni e ha stabilito che la cause siano molteplici fra cui anche la vaccinazione polivalente che è stata fatta fare obbligatoriamente ai militari in campo.

D’altronde non mi ero mai spiegato perché solo i militari italiani fra quelli presenti in Kosovo hanno avuta conseguenze così disastrose. Augusto

 

Commento

La mia frase nasce dal tipico “passaggio leggero” nell’articolo.

Il punto chiave era che la minaccia nucleare, così lontana nel 1995, era diventata vicina:

  • i Leopard 2 posso sparare proiettili con uranio impoverito;
  • Gavrilov avvisa che Mosca li considererà “bombe nucleari sporche”.

Detto l’essenziale, mi era venuta in mente quella vicenda dei nostri militari in Kosovo: ho digitato qualche parola chiave, ho preso il primo articolo che ne parlava, ho messo la frase generica nel mio testo, e l’articolo in nota.

La mail di Augusto rimette in campo, guarda caso, la complessità. Ricordavo vagamente una commissione parlamentare d’inchiesta, mai mi sarei ricordato che fossero due, una in Senato e una alla Camera.

Iniziando a studiare, scopro che sono 4.

  • Commissione Senato, XIV legislatura 2001-2006; scarico i 23 resoconti stenografici + quelli delle trasferte in Bosnia e in Sardegna; scarico la relazione finale.
  • Commissione Senato, XV legislatura 2006-2008; scarico i 12 resoconti + relazione finale.
  • Commissione Senato, XVI legislatura 2008-2013; sgomento, sono 98 resoconti stenografici; scarico solo l’ultimo per ricordarmi il numero 98 + relazione finale.
  • Commissione Camera, XVII legislatura 2013-2018; stavolta sono 108 resoconti stenografici; scarico l’ultimo per ricordare il numero; scarico le 6 relazioni finali, 3 di maggioranza e 3 di minoranza (Mauro Pili, ex Popolo delle Libertà, poi gruppo misto).

Semmai dovessi in futuro occuparmi della faccenda, so che devo affrontare questioni complesse.

  • Profilo dei vari componenti delle commissioni.
  • Catalogazione delle audizioni: chi hanno ascoltato, con quali competenze.
  • Studio delle relazioni finali.
  • Studio della relazione di minoranza (non è detto che la maggioranza abbia ragione).

Per ora mi limito a rettificare mentalmente: da “uranio impoverito” a “cause molteplici”.

Con la prima guerra del Golfo, 1991, nacque la “Sindrome della Guerra del Golfo”, oggi chiamata semplicemente “malattia cronica multisintomatica”. Colpì circa il 37% dei veterani statunitensi di quella guerra, 250.000 soldati.

Lascio a voi l’esplorazione su Internet: sintomi abbondanti e molteplici, cause molteplici (dall’uranio impoverito, alla vaccinazione per l’antrace, e altre).

Grazie ad Augusto per aver aperto un’altra finestra sulla complessità.

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2 commenti

  • Roberto ha detto:

    Sono grato per questa precisa ricostruzione che fa ritornare al ricordo una delle tante defandezze ( questa è ben grossa) compiute dalla brama di potere. Non vorrei, però, che si rimanesse nella logica dei “buoni e dei cattivi”, di quelli che hanno ragione o che hanno torto.
    Anche perché è difficile trovare “esempi di virtù” in giro.
    Sarebbe ora, e forse qualche evento farà avvicinare questa ora, che l’umanità dedichi il suo enorme potere al bene ed al vero progresso.
    Impari qualcosa dalla storia e dalla storia dei comportamenti umani.
    Anche nel proprio piccolo, nella propria individualità

  • nuccioviglietti ha detto:

    Chi ci liberò tanti anni fa da nazismo.. erano nazisti pure loro… solo di un’altra branca! Ci abbiamo messo un po’ ad accorgercene… ma ora no sussistono più dubbi…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/